Visualizza la versione completa : vallisneria e sostanze alleopatiche
... necessito di un chiarimento ... -28d#
le sostanze rilasciate da questa pianta ostacolano solo la vita di altre specie? o anke altre piante di vallisneria soffrirebbero ad essere trapiantate in fondale dove in passato dimorava una pianta di vallisneria?
altra cosa ... che "portata" hanno queste sostanze? per intenderci, le sostanze alleopatiche sono presenti solo nelle immediate vicinanze delle radici o si trovano anke a 10 cm di distanza?
... e quali altre piante dispongono di questa ... "arma"?
grazie, a chi avrà la pazienza di illuminarmi :-)) ;-)
Interessante, una volta ho chiesto anch'io lumi su questo, il topic è:
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=69657&highlight=
non è molto, e sarei curiosa di saperne di più,
ciao :-)
Se può contribuire al discorso, ho estirpato in vari momenti un bosco intricatissimo di vallisneria che praticamente occupava il 30-35% di tutto l'acquario. Sono venuti tre secchi colmi di vallisneria, setacciati accuratamente per salvare le caridine.
Ho poi piantato al suo posto Hydrocotyle leucocefala, Heterantera zoosterifolia, Ludwigia inclinata cuba e repens, Eleocharis, Rotala rotundifolia e Wallichi, senza il minimo problema e senza nessuna precauzione se non quella di rifertilizzare il fondo.
Hanno attecchito tutte benissimo.
Di queste "armi chimiche" delle piante si sente parlare ma non ho trovato alcun testo approfondito. Ora anche nelle istruzioni dei prodotti Dennerle si consiglia di cambiare almeno ogni 15 giorni il 25% dell'acqua per disperdere questi inibitori che in natura vengono portati via dall'acqua corrente.
#13
dal post di miranda e dall'esperienza di GFONDA ignorerei la cosa badando però di fertilizzare il fondo ... :-)
zenzerina
11-01-2007, 11:10
La Vallisneria come tante altre piante come l'Egeria densa sono in grado di sottrarre CO2 dai carbonati,e pertanto,in ambiente povero di CO2 potrebbe creare problemi alle piante che non sono in grado di attuare questo processo.Io ho delle piante di Vallisneria(e l'impianto CO2)ma non hanno mai creato problemi alle piante vicine.Ovviamente non devi farle propagare eccessivamente,quindi elimina gli stoloni che spunteranno tutt'intorno alla pianta a meno che tu non voglia ripiantarli. ;-)
Sarebbe interessante però approfondire l'argomento, ad esempio comprendendo quali piante risultano tra loro antagoniste ed emettono inibitori, in modo da fare accostamenti appropriati o almeno evitare accostamenti difficili.
C'è qualcuno che conosce qualche testo o sa indicare qualche link?
Nella mia esperienza ho notato che le piante crescono meglio da quando sono passato al cambio del 25% settimanale (prima quindicinale secondo il protocollo Dennerle). Ma potrebbero essere altri fattori, ovviamente.
Amano consiglia il cambio settimanale del 50%, ma mi pare esagerato e forse problematico per i pesci, oltre che per il povero acquariofilo.
Ma insomma, questi inibitori, che sono?
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |