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Visualizza la versione completa : Nitriti, nitrati e cambi parziali d'acqua


macguy
04-11-2006, 22:16
Mi piacerebbe sapere quali sono i valori di No2 ed No3 che avete in vasca e quando cambiate l'acqua e di quanto. Mi spiego meglio: ritengo troppo generalizzante dire "l'acqua si cambia per il 30% ogni 2 settimane" o cose del genere in quanto ogni acquario e quindi ogni filtro e quindi ogni colonia batterica che lo popola, ha capacità e risultati differenti nel ciclo dell'azoto. Ne consegue che l'accumulo di nitrati potrebbe essere più o meno veloce di vasca in vasca.
Detto ciò, c'è qualcuno di voi che ha "misurato" qual'è la velocità di accumulo di nitrati della propria/proprie vasca/vasche?
Oggi, il valore di nitrati della mia vasca è 12,5 mg/l e nitriti = 0. Ho effettuato l'ultimo cambio d'acqua 2 sett. fa. E' il caso di rifarlo o è inutile così di frequente? I nitrati servono anche alla crescita delle piante (per chi ce le ha) e alla proliferazione delle alghe (per chi le vuole).

P.S. x chi dirige la baracca: spero di non aver duplicato qualche precedente discussione sull'argomento. Non ho, preventivamente, usato la funzione "cerca" #12 .

fappio
05-11-2006, 00:17
macguy, come hai detto la gestione dell'aquario è individuale , i cambi servono per tenere bassi gli no3 e i po4 che sono tra le prime cause della proliferazione algale , i no2 , quelli li elimina il filtro , devono essere il meno possibili perchè altamente tossici a differenza dei no3 molto più tollerati . l'accumulo degli inquinanti in vasca dipende , dalla quantità dei cambi , dalla qualità dell'acqua usata , dalla proporzione litraggio pesci , dalla quantità di piante e dal suo stato di salute , dalla quantità di luce e dallo stato generale di pulizia e metodo complessivo di gestione .... i cambi fatti periodicamente servono a PREVENIRE l'accumulo di inquinanti , es: se tu avessi un acquario di 100l netti , avresti 1250mg di no3 ,se facessi un cambio d'acqua ad osmosi del 20%toglieresti circa 250mg e dunque passeresti da 12,5mgl a 10....come vedi un cambio del 20%non è che toglie questo grade inquinamento. e siamo già ad un cambio abbastanza massiccio , ..,.le piante crescono anche con valori nettamente più bassi , e per farle crescere servono molti altri elementi , come la luce ,e se ne da sempre poca ed alcuni nutrienti che tendono sempre a scrseggiare , l'abilità di un acquariofilo è proprio quella di trovare e mantenere l'equilibrio nella propria vasca

esox
05-11-2006, 10:59
in realtà i cambi servono ad eliminare le sostanze che non possono essere eliminate dal filtro (proteine, ormoni inibenti, ecc non rilevabili dai test acquariofili) e non tanto per mantenere bassi i livelli di no3 e po4, che in un acquario ben avviato sarebbero sempre prossimi allo zero; con il vs. ragionamento , in vasche molto piantumate dove addirittura si aggiungono i suddetti elementi , non bisognerebbe cambiare mai l'acqua..... ;-)

fappio
05-11-2006, 11:56
esox, sono d'accordo , però lui ha fatto una domanda specifica ....sul fatto di inserire no3 e po4 per fertilizzare le piante , secondo me basterebbe aggiungere qualche pesciolino , no?

esox
05-11-2006, 12:05
lui ha fatto una domanda specifica

lui ha messo in relazione i cambi con un eccessivo accumulo di no3 ecc.
la risposta appunto è no ecc ecc....


basterebbe aggiungere qualche pesciolino

è una situazione che si raggiunge nei plantacquari con pochi pesci, ma serve come esempio del perchè i cambi vanno cmq fatti al di là del considerare solo l'accumulo di no3 e po4... ;-)

fappio
05-11-2006, 12:30
esox, ho capito ...comunque anche io metto in relazione cambi no3 , ti faccio una domanda : se in un acquario da 300l popolato da 4 piccoli pesci e ben piantumato , dove i valori restano bassissimi senza nessun cambio d'acqua , per gestire il discorso ormoni e inibenti , ( che sinceramente non so come fanno a trovarsi li ,la proteina è un composto azotato e di conseguenza verra tramutato in no3dal filtro) quanti cambi approssimativi saranno indispensabili?

macguy
05-11-2006, 13:49
In realtà non intendevo dire che volevo inserire no3 per nutrire le piante. Anzi. Il ragionamento che fa esox, però, mi sembra corretto. La mia visione si limitava agli no3, per cui, ad equilibrio pesci_sostanzeazotate_filtro_piante raggiunto, in teoria, i cambi non sarebbero stati necessari. Non consideravo, però, anzi non conoscevo, il problema di proteine, ormoni.....
Mi interessa saperne, esox. Puoi spiegarmi meglio?

esox
06-11-2006, 15:28
quanti cambi approssimativi saranno indispensabili?

dipende anche dal tipo di acquario...
nel caso da te citato con tante piante io farei il 25% ogni 15gg, ma anche il 10/15% settimanale andrebbe più che bene..

Puoi spiegarmi meglio?

ci sono tanti elementi in acqua di cui non possiamo testare la presenza, (a meno che uno non abbia un laboratorio di analisi.. :-)) )e che vanno cmq rimossi. oltre ai già citati mi vengono in mente eccessi di colloidali, albumine ecc.
i cambi sono alla base del benessere dei pesci e delle piante.. ;-)

wtrman
06-11-2006, 16:12
Di solito su articoli o libri dedicati all'acquariofilia quando si affronta il capitolo della "chimica" in acquario ci si limita a cenni piuttosto brevi sul ciclo dell'azoto.
Tutti sappiamo quindi che le sostanze di scarto presenti in acqua vengono decomposte grazie all'aiuto di batteri aerobi, che producono prima ammonio/ammoniaca, quindi nitriti e infine nitrati (anche le proteine vengono decomposte prima in amminoacidi e quindi in ammonio rientrando poi nel ciclo).
I nitrati che si accumulano in acquario vengono solo parzialmente metabolizzati dalle piante superiori e inferiori (alghe) presenti in vasca.
Un residuo di nitrati tenderà quindi sempre ad accumularsi, in quanto difficilmente nei nostri acquari riusciranno a crearsi le condizioni per una colonizzazione sufficiente da parte di batteri anaerobi, in grado di completare il ciclo dell'azoto (esistono anche i filtri denitratori, ma questo è un discorso che meriterebbe un altro post).
I testi "sacri" dell'acquariofilia quindi giustificano la necessità dei cambi d'acqua parziali a causa di questo accumulo di nitrati, ma anche dei fosfati.
E' necessario infatti evitare che i fosfati siano presenti in alte concentrazioni, in quanto impediscono l'utilizzo di sostanze come ferro e zinco da parte delle piante superiori (ciò comincia ad avvenire quando i fosfati superano gli 0,5 mg/l).
Qualche volta oltre ai nitrati e ai fosfati, che sono oggetto di ampie disquisizioni, vengono citate anche "altre sostanze", la cui concentrazione verrebbe diluita grazie ai cambi parziali.
Comunque, indipendentemente dal livello di approfondimento e da quanto ci si voglia addentrare nei meandri della chimica, è assodato ed universalmente accettato dagli acquariofili che sono necessari cambi parziali di acqua più o meno ravvicinati e più o meno cospicui perché l'ecosistema acquario possa sopravvire.
Questo è l'importante. Poi ovviamente ognuno, se gli va, è libero di approfondire, ma si rischia di sconfinare in altre "discipline".

macguy
06-11-2006, 18:07
Certo, non fa una grinza ciò che dici, anche se non concordo con la "ravvicinatezza" e "cospicuità" dei cambi. Per meglio dire, a parte che i due termini non QUANTIFICANO, troppi cambi o troppo cambio, non sono il massimo per una vasca. Ecco perchè insisto col dire che ogni vasca ha una storia a se e il proprietario dovrebbe riuscire a trovare un equilibrio, cosicchè ci può essere chi cambia il 25% ogni settimana e chi ogni 4. Quindi l'obiettivo del topic è sapere se c'è qualcuno che ha fatto le mie stesse valutazioni e come ha "trovato" l'equilibrio.

wtrman
06-11-2006, 19:30
non concordo con la "ravvicinatezza" e "cospicuità" dei cambi. Per meglio dire, a parte che i due termini non QUANTIFICANO, troppi cambi o troppo cambio, non sono il massimo per una vasca

In che senso non concordi?
Io ho solo scritto che i cambi sono necessari, siano essi più o meno ravvicinati e più o meno cospicui.
Era volutamente generico, mi riferivo solo alle due variabili di tempo tra un cambio e l'altro e alla quantità di acqua sostituita.
Da quello che scrivi sembra quasi che tu abbia interpretato la mia frase come "fate cambi frequenti e cospicui!".
Non era una risposta direttamente riferita al tuo post iniziale.
Per risponderti comunque è chiaro che ognuno di noi si è posto la domanda di come comportarsi con i cambi parziali.
Non esiste una regola ferrea o aurea, la decisione dipende da molti fattori e l'equilibrio ognuno lo deve trovare nella propria vasca. Non servono a molto i confronti con quelle degli altri.
I test possono però essere d'aiuto e una buona base di partenza.
Mi spiego meglio.
Tralasciando gli NO2, che si suppone siano sempre prossimi allo zero o comunque non misurabili (altrimenti il filtro è da considerarsi insufficiente), è possibile testare NO3 e PO4 immediatamente dopo un cambio parziale e più volte a distanza di un intervallo di tempo predefinito (poniamo ogni tre giorni ad esempio).
Dopo qualche misurazione puoi vedere di quanto aumentano i valori di nitrati e fosfati e in quanto tempo si avvicinano ai valori limite.
Ciò può aiutarti a scegliere ad esempio se fare cambi settimanali, bisettimanali o addirittura mensili.
Dopo il cambio parziale puoi misurare nuovamente i valori e decidere se anticipare o posticipare il cambio successivo o se ridurre o aumentare la quantità d'acqua.
Ovviamente questa "analisi" può servirti all'inizio, per trovare come dicevamo il giusto equilibrio.Poi una volta preso il ritmo puoi testare l'acqua anche con meno frequenza.
E' chiaro comunque che il tutto dipende da com'è strutturata la vasca, da quanti e quali pesci ci sono, da quante piante, da quanto cibo si somministra, ecc.
Non è detto quindi che se trovi l'equilibrio poi tu non debba fare delle modifiche se nel frattempo cambia qualche variabile (é per questo che almeno una volta al mese i test sono consigliabili).
Per evitare tutte queste valutazioni, prove, ecc. spesso si preferisce consigliare ai novizi di cambiare il 10-15% di acqua una volta a settimana, che è una combinazione tempo/quantità che può dare buoni risultati nella maggior parte dei casi. Come dicevamo però, non tutte le vasche sono uguali.

fappio
06-11-2006, 21:37
wtrman, concordo con quello che dici , amacguy, gli ho anche postato come si può calcolare l'efficacia di un cambio. penso che lui voglia avere tutte le soluzioni subito , ma non è semplice , esox, le albumine sono comunque proteine , comunque sono tutti composti derivati dal metabolismo dei pesci ....fammi capire , se tu con 4 pesci ,in 300l cambieresti 180l al mese , se ci fossero una 40ina cosa faresti ? ...siamo costretti comunque a fare cambi d'acqua pechè forziamo un sistema naturale , più ci avviciniamo all'armonia naturale , minori saranno i cambi da effettuare

macguy
06-11-2006, 22:08
In che senso non concordi?
Io ho solo scritto che i cambi sono necessari, siano essi più o meno ravvicinati e più o meno cospicui.
Era volutamente generico, mi riferivo solo alle due variabili di tempo tra un cambio e l'altro e alla quantità di acqua sostituita.
Da quello che scrivi sembra quasi che tu abbia interpretato la mia frase come "fate cambi frequenti e cospicui!".

Infatti, per frettolosità, prima, non ho letto il "più o meno". Scusa.

Con la restante parte della risposta non hai fatto altro che confermare la mia tesi. Ovvero, che i test mi devono servire a "calcolare" il da farsi relativamente alla "mia" vasca in "queste condizioni". Purtroppo, però, leggendo i vari topic, ho sempre e soltanto letto che bisogna cambiare l'X% di acqua ogni X tempo e la cosa, francemente, non mi tornava logico-scientifica.
Grazie. ;-)

Lisetta
06-11-2006, 22:28
Lo devi aver letto nella sezione "Il mio primo acquario", spesso ai neofiti si consiglia questa "regola generale" in quanto, quando ci si avvicina al mondo degli acquari, è già difficile accettare di non poter mettere discus, cardinali, guppy e scalari nello stesso 30lt...

Quoto comunque wtrman, in tutto.

macguy
06-11-2006, 22:54
Lo devi aver letto nella sezione "Il mio primo acquario", spesso ai neofiti si consiglia questa "regola generale" in quanto, quando ci si avvicina al mondo degli acquari, è già difficile accettare di non poter mettere discus, cardinali, guppy e scalari nello stesso 30lt...

Quoto comunque wtrman, in tutto.
No, non l'ho letto lì. Non sono un neofita. Solo che non ho mai dato particolare importanza ai valori e alla chimica. Le mie vasche sono state sempre condotte seguendo regole standard. Ultimamente ho letto qualcosa che mi ha fatto pensare...

esox
07-11-2006, 15:39
le albumine sono comunque proteine

giusto

la proteina è un composto azotato e di conseguenza verra tramutato in no3dal filtro)

sbagliato; i batteri (quelli del filtro , nitrobacter, aeromonas ecc.)non hanno nessuna influenza sulla disgregazione delle proteine


siamo costretti comunque a fare cambi d'acqua pechè forziamo un sistema naturale

l'acquario è quanto di più innaturale ci sia, visto che è un sistema chiuso :-))


fammi capire , se tu con 4 pesci ,in 300l cambieresti 180l al mese , se ci fossero una 40ina cosa faresti ?

se l'acquario è ben funzionante e quindi non vi è accumulo di no3 e po4 (segno che ha tante piante ecc.) farei gli stessi identici cambi detti prima; anche le piante emettono una serie di sostanze non eliminabili (tra cui sostanze atte a limitare la crescita di altre piante) se non con i cambi...
certo, con 4 pesci se non ho voglia quella domenica di cambiare l'acqua non è che mi sveglio il lunedì con un disastro...

fappio
07-11-2006, 17:04
esox, ok , fondamentalmente diciamo le stesse cose , non sapevo che le piante facessero guerre chimiche , ho meglio non l'ho mai tenuto in considerazione , forse perchè non le ho mai allevate , non sono d'accordo , sui cambi del 60 %al mese in un acquario praticamente senza pesci , sono d'accordo sui cambi d'acqua comunque , il caso che hai citato , comprende comunque un acquariofilo su mille , generalmente si fanno i cambi per tenere sotto controllo i nutrienti , o meglio chi effettua cambi solo per eliminare alcune sostanze , non chiede consiglio sui no3 nel forum .... cambi regolari permettono anche di controllare le imprecisioni nei dossaggi di quelche elemento , noto molti post di appasionati che scrivono di somministrazioni di fe , senza effettuare mai un controllo ...

GFONDA
08-11-2006, 20:23
Esox (o anche qualcun altro, ovviamente), hai sottomano qualche link o qualche testo in cui si affronta il problema degli inibitori emessi dalle piante?
Io ho nitrati e fosfati molto bassi, ma noto lo stesso che nelle mia vasche dopo i cambi d'acqua le piante ripartono alla grande, e che i cambi frequenti le fanno crescere bene tutte mentre altrimenti qualcuna cresce ma altre si fermano.
Il discorso dei cambi frequenti negli acquari con piante l'ho sentito dire ma non ho trovato nessun testo approfondito (qualche cenno mi pare sia sul sito Dennerle e qualcosa di Amano).