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Visualizza la versione completa : CO2.......questo sconosciuto......


klesh
02-09-2006, 09:44
ciao a tutti!
qualcuno potrebbe spiegarmi come fonziona l'impianto di co2? so che serve x le piantine dell'acqurio.....
io ho un 50 lt e lo vorrei aggiungere.....che mi consigliate?
illuminatemi sull'argomento che nn ne so niente........ #36#
ci sono dei pro e dei contro se lo utilizzo? devo prestare attenzione sempre a qualche valore in particolare?

iurisprudens1981
02-09-2006, 11:01
ciao, la CO2 (anidride carbonica) serve da fertilizzante per le piante (ma non sostituisce quello liquido e in pasticche).
senza CO2 avrai comunque una crescita delle piante, ma più lenta e stentata, in alcuni casi ci sono delle piante che sono sconsigliate se non hai CO2 in vasca perchè ne necessitano.
ci sono in giro delle tabelle da consultare per tenere costante il valore di CO2 in acqua che non deve essere enorme, sennò i pesci crepano asfissiati....
fatti n giro nella sezione fai da te e leggiti i post sulla CO2 in gel, che se hai un pò di pazienza te la puoi costruire con una spesa massima di 2 euro.
io la utilizzo e va alla grande.
altrimenti devi acquistare un impianto normale, che però ti costa molto di più.
ciao
iurisprudens1981

Maolo
02-09-2006, 11:11
io ho un 50 lt e lo vorrei aggiungere.....
[...]
illuminatemi sull'argomento che nn ne so niente........


Frena klesh, l'anidride carbonica (come tutto) porta vantaggi e svantaggi, di solito il suo utilizzo implica un abbassamento del ph, tuttavia usarla significa fornire C alle piante, che ti diranno solamente grazie per questo #36#

direi che l'utilizzo o meno di CO2 dipende dalle tue necessità e dai pesci che hai in acquario (se abbassi troppo il ph schiattano)

Non sono un esperto, però se hai qualche altra domanda ti posso rispondere :-)

Se ti riferisci agli impianti "classici" a bombola il funzionamento è semplice, la CO2 contenuta nella bombola viene disciolta nell'acquario attraverso un micronizzatore da cui escono tot bolle/minuto (devi regolare tu la quantità in base alle tue esigenze attraverso una valvola apposita), l'anidride disciolta nell'acqua è così accessibile alle piante che possono assimilarla e "costruire" poiù facilmente nuovi tessuti.

Però, ti ripeto, dipende tutto dai pesci che hai in acquario e dalle piante che vuoi tenere #36#

iurisprudens1981
02-09-2006, 14:28
quotone... #36#

klesh
02-09-2006, 16:28
ok...grazie x le risposte.....allora ore ho nell'acquario 6 guppy 6 neon 2 black molly e 1 pulisci fondo e 1 pulisci vetro......il ph e tra 7.5 e 8.......
se prenderò la co2 la prenderò non questa settimana ma l'altra ancora xke aspetto 1 lampada + forte....(così da unire le cose #21).....
detto questo....che mi consigliate?

iurisprudens1981
02-09-2006, 17:15
da quanto tempo era avviato l'acquario?
gli altri valori?sono adatti ai tuoi pesci?
e come già detto da altri, che piante hai?sei sicuro che abbiano bisogno della co2?e poi ricorda la co2 senza ottima luce e buona fertilizzazione non serve a nulla....che fertilizzazione usi?

klesh
02-09-2006, 17:30
allora ho 1 hanubias nana 1 bacopa caroliniana 1 hygrophila polisperma 1 sagittaria platyphylla 1micantemum humbrosum
x ora ho 21watt complessivi(10watt neon e 11 lampadina) xche sostituirò con 1 lampadina da 30......
l'agrappante x le piantine è gia quello fertilizzato.....in + 1/2 volte alla settimana aggiungo 1 tappino di verde incanto della askoll.....
che ne dite? prima o poi mi sa che leverò l'hygrophila e e il micanthemum xke nn mi piacciono +.......

iurisprudens1981
03-09-2006, 09:13
per me non sono piante che necessitano strettamente di co2, tranne il micrantemum.....
poi, che significa che devi aggiungere una lampadina?non è un neon? che temperatura di colore ha??? la temperatura di colore è molto importante....per essere ottimale deve essere compresa tra i 6500 e i 10000 kelvin.
ciao

magnum
03-09-2006, 10:17
Non è per essere pignolo, tuttavia io direi che la co2 è sempre e comunque consigliabile. Tutte le piante necessitano di co2, alcune in misura maggiore altra in misura minore, tuttavia il carbonio è essenziale a tutte per consentire di accelerare la fotosintesi. Anche un'anubias trarrà vantaggio dalla presenza di co2 aggiunta, aumentando la sua velocità di crescita. Detto questo è ovvio che alcune piante si accontentano della co2 naturalmente disciolta in acqua (crescendo comunque più lentamente), mentre altre deperiscono senza un'aggiunta di co2.
Non direi inoltre che presenta dei lati negativi. E' vero che determina un abbassamento del ph, ma soltanto con bassi valori di kh. Con un kh di 10 (ad esempio) è vermente difficile abbassare il ph se non con quantitativi eccessivi di co2.

Mr-Flammeus
03-09-2006, 10:35
ok...grazie x le risposte.....allora ore ho nell'acquario 6 guppy 6 neon 2 black molly e 1 pulisci fondo e 1 pulisci vetro......il ph e tra 7.5 e 8.......
se prenderò la co2 la prenderò non questa settimana ma l'altra ancora xke aspetto 1 lampada + forte....(così da unire le cose #21).....
detto questo....che mi consigliate?

so che i guppy stanno bene anche con ph alto,,,,non so se sbaglio

luker
03-09-2006, 11:14
ok...grazie x le risposte.....allora ore ho nell'acquario 6 guppy 6 neon 2 black molly e 1 pulisci fondo e 1 pulisci vetro......il ph e tra 7.5 e 8.......
se prenderò la co2 la prenderò non questa settimana ma l'altra ancora xke aspetto 1 lampada + forte....(così da unire le cose #21).....
detto questo....che mi consigliate?

Ciao,
forse hai qualche pesce di troppo per 50l.
Hai idea di 6guppy e 2black molly quanti figli di faranno ritrovare ?!!
I neon con quel ph non è il loro ambiente.

Federico Sibona
03-09-2006, 11:16
Sono d'accordo con iurisprudens1981, meno con Magnum. Certo che il carbonio è necessario a tutte le piante, ma non è vero che più è meglio è per tutte le piante. Intendiamoci non è che faccia male, ma è inutile. E' indispensabile un maggior apporto di co2 per quelle piante che richiedono forte illuminazione perchè a fronte di una sintesi clorofilliana fortemente stimolata è necessario un maggior apporto di carbonio per assecondarla. Non così per piante, come le Anubias, che non sono in grado di sfruttare un eccesso di co2. Se guardi in:
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=74600&highlight=
Vedrai che crescita di Anubias ho senza fondo fertilizzato, senza diffusore co2 e senza fertilizzanti liquidi. A fronte di una crescita indicata dai testi di 1/2 foglie al mese le mie ne mettono 3/4 e non solo le nana.
In conclusione sono del parere che consigliare (a volte perentoriamente) a tutti indiscriminatamente, specie ai principianti, il diffusore di co2 vuol dire talvolta indurre a spese e complicazioni inutili

magnum
03-09-2006, 11:41
Forse mi sono spiegato male, ma non ho mai parlato di un "eccesso" di co2. La co2 naturalmente disciolta in acqua è generalmente insufficiente anche alle anubias. Di conseguenza, le piante sono costrette a ricavarne parte dalla scissione dei bicarbonati, processo che tuttavia è energeticamente molto dispendioso. Per risolvere tale problema è sufficiente introdurre anche una minima quantità di co2 tramite un impianto, che, attenzione, può anche essere artigianale (data la modesta quantità necessaria), quindi non necessariamente dispendioso. Non solo, ma se pensi che 3-4 foglie al mese per un'anubias nana siano tante, allora dovresti vedere cosa succede con aggiunta di co2 ;-) .
Detto questo è vero che anubias et similia crescono comunque senza aggiunta di co2, ma non è detto che crescano al meglio.

iurisprudens1981
03-09-2006, 12:02
io resto dell'idea che la co2 se non supportata da buona illuminazione e buona fertilizzazione non serva proprio a nulla....
non ho idea di che qualità sia il verde incanto della askoll, e poi non ho ancora capito bene che "lampadina" deve aggiungere.....

Federico Sibona
03-09-2006, 13:08
Magnum credo che tu sia molto esperto di acquariologia e come tale ti sarai anche accorto che a me non piace "pompare" acquari e piante (come non sopporto pesci che siano frutto di incroci da allevamento). Per eccesso nel mio post intendevo quel che non può (secondo me) essere assimilato dalle piante non una eccessiva quantità in acquario. Nella mia ignoranza e senza ombra di polemica, ti chiedo se hai notizia che nei luoghi di origine delle Anubias vi sia più co2 che negli acquari.

magnum
03-09-2006, 18:56
Non sono molto esperto di acquariologia, magari. Quel poco che sò l'ho appreso grazie a questo sito e leggendo qua e là #36#
Per rispondere alla tua domanda direi che generalmente si, nei luoghi di origine delle anubias c'è più co2 che nei nostri acquari (ovviamente di quelli senza co2 aggiunta). Dico questo non perchè io sia mai stato nei luoghi dove crescono le anubias, ma per una serie di considerazione super smentibili. Ad esempio è una pianta palustre che cresce in gruppi parzialmente emersi. Questo fa si che abbia accesso all'atmosfera, quindi alla massima fonte di co2. Per questo le piante galleggianti crescono molto rapidamente anche in assenza di co2 aggiunta. Inoltre vive in acque molto mosse, questo fa si che anche se sommersa ha garanzia di scambi gassosi molto pronunciati, cosa che in acquario avviene in misura molto ridotta.
Con questo non voglio dire che sia sempre necessaria la co2, è evidente che molte piante si accontentano di quella normalmente presente in acqua, tuttavia a mio avviso aiuta molto anche piante meno esigenti come le anubias, ecc.... E' evidente che ne basta poca, non necessita certo delle stesse quantità di altre piante tipo glosso o latre.
Visto che il topic ha come titolo "co2 questa sconosciuta" volevo solo precisare alcuni punti a mio avviso interessanti, senza alcuna polemica, anzi, il confronto con altre opinioni è sempre ben accetto :-))

Federico Sibona
03-09-2006, 21:25
Magnum, fammi capire: se nell'aria c'è così tanta co2 e se gli scambi gassosi di un'acqua fortemente mossa la arricchiscono di co2, com'è che l'aeratore e i gorgoglii di acqua di ritorno dal filtro e la distribuzione a pioggia sono fortemente sconsigliati (ovviamente negli acquari con piante) perchè liberano la co2 in atmosfera impoverendone l'acquario? non ho neanche capito come fa l'Anubias ad essere una pianta palustre e nel contempo a vivere in acque molto mosse, forse è stato un lapsus e volevi dire che è una pianta semiemersa invece che palustre. Da quel che ho letto e dalle fotografie del suo habitat che ho visto credo che viva in acque con corrente lenta, ma forse dipende anche dalle specie. Come giustamente hai detto, visto il titolo del topic, non penso che siamo assolutamente fuori tema.

magnum
04-09-2006, 04:16
Il discorso dell'areatore è molto lungo e complesso e data la tarda ora spero vorrai scusare eventuali inesattezze. L'areatore è sconsigliato a priori negli acquari in maniera assolutamente sbagliata. Ti sorprenderà forse che l'areatore può contribuire in maniera significativa ad apportare co2 in acquario. Infatti l'areatore immette aria in acquario che contiene circa lo 0.030% di co2. Questo vuol dire che in acquari con molti pesci e poche piante (nei quali manca ovviamente un impianto di co2) risulta utile. Il discorso cambia nel momento in cui si parla di acquari con un impianto di co2 e molte piante (chiamomolo "spinto"). In questo caso è evidente che l'uso di un areatore con le luci accese diventa controproducente in quanto la co2 è fornita esternamente e l'ossigeno è prodotto dalle piante. Tuttavia l'areatore può risultare utile di notte, quando cioè c'è una forte saturazione di ossigeno. In questo caso allora l'uso dell'areatore aiuta perchè allontana non la co2, come si può pensare, ma l'ossigeno stesso, per avvantaggiare le piante. Infatti la "filosofia" ADA (che prevede acquari molto spinti) consiglia l'uso di un areatore la notte ed in effetti sto proprio in questi giorni sperimentandone gli effetti sul mio acquario.
E' inoltre ovvio che un movimento superficiale dell'acqua svolge funzioni più o meno (ma non troppo) analoghe a quelle descritte per l'areatore, favorendo cioè gli scambi gassosi.
Quindi il fatto che vengano sconsigliati areatori ecc..... non sempre corrisponde ad un'affermazione esatta, ma bisogna distinguere tra i diversi casi. Ad esempio nell'acquario di klesh (sempre che non inserisca un impianto di co2), non mi sentirei di sconsigliarlo, visto che il numero delle piante non è altissimo rispetto alla concentrazione dei pesci che invece è leggermente elevata.
Per quanto riguarda poi le anubias in particolare, le principali specie (tra cui la nana) crescono in zone differenti principalmente Camerun, fiume Vittoria, ecc.....
La si trova principalmente in zone palustri, in forma semiemersa, ma anche in zone caratterizzate da una buona corrente (come hai detto dipende dalla varietà).
Torno quindi a dire che secondo me la concentrazione di co2 nei biotipi naturali delle anubias è maggiore che nei nostri acquari. Resta comunque il fatto che sia insufficiente anche in natura a saturare la fotosintesi (e qui torna il discorso dei bicarbonati).
Quindi un apporto esterno di co2 male non fa di certo, sempre secondo la mia opinione.
Spero di non aver saltato nulla e di essere stato chiaro, per quanto non sia un chimico e quindi i processi alla base di tutto mi sfuggano in buona parte.
Tra l'altro questo argomento ho avuto la fortuna di approfondirlo con un vero esperto. Questo per dire che quello che ho scritto non è frutto della mia sostanziale ignoranza, ma del sapere di altri.

Federico Sibona
04-09-2006, 10:10
Perchè un'acqua molto purificata, ad es. distillata, presenta un PH che può arrivare anche a 5,5? Perchè, in assenza di sostanze tampone (KH) la co2 presente nell'aria si discioglie nell'acqua trasformandosi in acido carbonico. E perchè in tali condizioni arieggiando fortemente l'acqua il ph sale? Perchè diminuisce il contenuto di co2, e quindi di acido carbonico, nell'acqua. Quindi non sono sorpreso, ma sono in disaccordo. Quando ho detto -acquari con piante- ho voluto escludere gli acquari con poche piante, tipo grandi laghi africani, in cui il discorso è significativamente diverso. Dovresti poi chiarirmi come è possibile che di notte vi sia saturazione di ossigeno, visto che le piante al buio assorbono ossigeno ed emettono co2. Io sono del parere che immettere co2 nell'acquario sia utile ed indicato per lo sviluppo delle piante solo quando queste sono in numero tale (olandesi et similia) che l'assorbimento di co2 sia tale da superare la velocità con cui si discioglie naturalmente la co2 in acqua.

klesh
04-09-2006, 10:43
che significa che devi aggiungere una lampadina?non è un neon? che temperatura di colore ha??? la temperatura di colore è molto importante....per essere ottimale deve essere compresa tra i 6500 e i 10000 kelvin.
ciao

è 1 lampadina del tipo "energy safer" di 30 watt.......
e proprio x acquari ed ha 1 temperatura di 10000° kelvin........

klesh
04-09-2006, 10:47
i black molly tra un pò li regalo mentre invece x i guppy non penso siano 1 problema.....mi hanno detto che senza sala parto nn partoriscono molto...

asterix
04-09-2006, 11:17
Tuttavia l'areatore può risultare utile di notte, quando cioè c'è una forte saturazione di ossigeno. In questo caso allora l'uso dell'areatore aiuta perchè allontana non la co2, come si può pensare, ma l'ossigeno stesso, per avvantaggiare le piante.

qua c'è qualcosa che non quadra: di notte le piante assorbono ossigeno e producono CO2 contrariamente al giorno. Quindi se si disperdesse l'ossigeno avremmo un fenomeno negativo per le piante. Io direi al max che è piuttosto che l'areatore ossigena l'acqua e aiuta le piante e i pesci.

SOLO CHE: questo non porta a sbalzi pesanti di PH? NON lo so, non sono un esperto.

magnum
04-09-2006, 22:39
Allora, facciamo un pò d'ordine.
Federico Spina, direi che con qualche chiarimento stiamo dicendo cose abbastanza simili, nel senso che sono vere entrambe.
Allora, quando parlo di saturazione di ossigeno mi riferisco proprio al fatto che le piante avendo prodotto ossigeno per tutto il periodo del fotoperiodo (e in parte anche dopo) fanno in modo che le concentrazioni di ossigeno in una vasca densamente piantumata si aggirino su valori di circa 6 mg/l (quindi molto alti). Addirittura il livello di ossigeno alla sera è superiore a quello di saturazione. Te ne accorgi dalla perlinatura sulle foglie. Al mattino invece la concentrazione sarà minore, ossia prossima ai 3 mg/l.
Tuttavia in presenza di elevate concentrazioni di ossigeno le piante danno vita ad un processo chiamato fotorespirazione che ne bloccherebbe in misura consistente la fotosintesi (secondo alcuni fino al 50%). C'è tutto un discorso legato ad un enzima chiamato Rubisco che però mi sfugge ancora in parte, quindi lasciamolo da parte.
Lo scopo dell'areatore acceso di notte è così quello di espellere queste grandi quantità di ossigeno. Infatti l'areatore di per se non aggiunge niente all'acqua, ma facilitandone il movimente espelle sia co2 (su questo siamo daccordo ;-) ), ma anche O2. In questo modo una volta spente le luci dell'acquario, quindi al momento di massima saturazione di ossigeno, l'uso dell'areatore garantisce l'espulsione dello stesso in modo che al momento dell'accensione delle luci le piante si trovino nella condizione ottimale per avviare la fotosintesi. E questo è tra l'altro quello che consigli ADA.
Tuttavia se ci pensi è analogo il discorso fatto da Dennerle. Il fatto di interrompere il fotoperiodo a metà (lasciando comunque parzialmente illuminato l'acquario) fa in modo che durante il buio la fotosintesi rallenti riducendo quindi la quantità di O2 (sia alla sera che, conseguentemente, al mattino).
In realtà non tutti condividono questa teoria sulla concentrazione di ossigeno, ma leggendo un pò qua e là ho deciso di provare a vedere quali sono gli effetti sulle piante.
Detto questo è evidente che nel periodo di illuminazione in presenza di co2 aggiunta, l'areatore o un forte movimento dell'acqua sicuramente sono controproducenti e da sconsigliare.


Io direi al max che è piuttosto che l'areatore ossigena l'acqua e aiuta le piante e i pesci.


Niente di più inesatto. Come ho detto sopra, l'areatore non ossigena l'acqua, ossia non apporta ossigeno.

Spero di aver fatto un pò di chiarezza quanto ad alcuni punti e di non aver dimenticato nulla.

magnum
04-09-2006, 22:40
SOLO CHE: questo non porta a sbalzi pesanti di PH? NON lo so, non sono un esperto.


Mi sono dimenticato di rispondere #12
Come ha detto Federisco Spina, dipende dal valore del kh. Già con un kh pari a 5 direi che è difficile avere sbalzi troppo pronunciati.

Federico Sibona
07-09-2006, 15:30
magnum, Penso come te che abbiamo un po' di ragione entrambi, solo che siamo su due binari diversi, tu ti riferisci ad acquari "spinti" se non "esasperati" da esposizione (ho esagerato per provocarti, non raccogliere), io ad acquari "rilassati" e "rilassanti" che anche senza la tecnologia a disposizione oggi ed i fertilizzanti da fondo e chimici, possono dare ampie soddisfazioni di crescita piante e salute dei pesci. Non è vero, come si legge sul forum, che se si vogliono piante belle (sono belle anche quelle con poche esigenze), si debba ricorrere a CO2 e fertilizzanti vari ed assortiti, gli è che da sempre l'uomo vuole vincere la sfida di fare cose difficili, meglio di quelle che riescono a fare gli altri. E' insito nel DNA.
Personalmente quando guardo il mio acquario e vedo le piante che crescono bene, anche con qualche fiore, e vedo i pesci che stanno bene e si riproducono, mi accontento.

Ciao
Fede

magnum
11-09-2006, 01:19
Personalmente quando guardo il mio acquario e vedo le piante che crescono bene, anche con qualche fiore, e vedo i pesci che stanno bene e si riproducono, mi accontento.


Non credo tu ti debba solo "accontentare" visto che hai raggiunto i massimi obiettivi di ogni acquariofilo ;-)
Spero di poter postare al più presto le foto di un mio piccolo acquario di 20 litri che ospita unicamente anubias. Poca luce (8w), pochi fertilizzanti (dupla quando mi ricordo), ma soprattutto poca co2 (10 bolle al minuto). Ti assicuro che cambiando il solo fattore di co2 la crescita è aumentata sensibilmente.

Federico Sibona
11-09-2006, 08:45
magnum, mi hai convinto a provare, in un prossimo futuro mi ritroverò anch'io a contare bolle ed a chiedervi assistenza sull'argomento. D'altronde non è etico dire che una cosa non serve se non si è mai provata.

Ciao
Fede