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Visualizza la versione completa : mutamenti genetici...


balabam
10-07-2006, 17:20
Come posso fare a stabilizzare un mutamento genetico occorso in un pesce nato nel mio acquario? Per esempio se tra tutti gli ancistrus me ne nasce uno a pois rossi e gialli, come posso trasmettere questa caratteristica ai suoi discendenti? Sarebbe bene incrociarlo coi fratelli o con esemplari esterni alla famiglia? E come si può rendere stabile questa caratteristica? Qualcuno mi sa dare consigli o dirmi dove posso leggerli? grazie...

ceccom
10-07-2006, 18:26
Che pesce ti è nato e che variazione ha? Per fissare una caratteristica puoi incrociarlo con consanguinei, alla seconda generazione sperando di avere un numero alto di variazioni incroci con un esemplare esterno.

balabam
10-07-2006, 18:43
Nessuno. Nessuna variazione. E' solo una curiosità. Grazie... :-)

Mkel77
10-07-2006, 20:58
hai provato a fare una ricerca su Mendel?

ceccom
10-07-2006, 21:17
Comunque interessa anche a me perché ne so veramente poco, quindi esperti fatevi sentire.

Hydra(b)
11-07-2006, 09:30
Dunque, vediamo: Mendel incrociò piselli con fiori rossi con piselli con fiori bianchi; dall'ibridazione nacquero solo fiori rossi. Però, facendo reincrociare tra loro gli individui della seconda generazione (generazione che d'ora innanzi chiameremo F1), come per magia rispuntarono fiori bianchi tra quelli rossi in proporzione 1:3. Tempo dopo un certo Punnet inventò una specie di quadrato, chiamato quadrato di Punnet, in cui era possibile per così dire "simulare" la meiosi (cioè la formazione dei gameti) su carta (la butto giù molto semplice, non me ne vogliano gli esperti) e vedere cosa succedeva quando i gameti (cioè ovuli e spermatozoi) si incontravano. Sorpresa: anche sul quadrato di Punnet erano presenti fiori rossi e fiori bianchi in proporzione 3:1. Conclusione: Mendel aveva visto giusto in fatto di proporzioni. Perchè tutta questa filippica? Per dirti che, se uno vuole rendere stabile una mutazione, prima deve far incrociare il pesce con un suo parente stretto (meglio un genitore); da questa unione nasceranno quasi esclusivamente esemplari normali ma, se ibridati fra loro, nasceranno diversi esemplari con la mutazione; quindi ribridando questi esemplari fra loro si ottennerranno esemplari mutanti in proporzione sempre maggiore rispetto all'inizio.

Mkel77
11-07-2006, 09:52
si ma questo comporta anche una elevata probabilità di malformazioni causate proprio dalla ripetuta ibridazione tra consanguinei. #24

Hydra(b)
11-07-2006, 10:05
Vero; per questo è obbligatorio eliminare gli esemplari che hanno dato origine ad esemplari malformati (non eliminarli nel vero senso della parola, ovvio) e gli esemplari malformati.

ceccom
11-07-2006, 11:35
Per ovviare a queste malformazioni si possono incrociare esemplari esterni alla linea scelta, anche se ciò porta a una selezione più lunga ma che darà esemplari più sani.

newgollum
11-07-2006, 18:21
esemplari affini (con stesse caratteristiche) e sani, ma per fissare una linea ci vuole del tempo, specialmente se sono caratteri recessivi...
inoltre dipende dalla caratteristica, perché non tutti i caratteri si trasmettono. ad esempio ho letto un articolo di un appassionato di endler che aveva ottenuto parecchi endler neri, ma dopo numerosi tentativi non è riuscito a fissare la linea perché addirittura i neri tra di loro non si accoppiavano...

Pupa
13-07-2006, 04:40
Non mi intendo di mutazioni nei pesci, però credo che i meccanismi della genetica sia più o meno uguale per tutti gli esseri viventi.
Devi far riprodurre l'individuo "strano", poi quando nasce un figlio simile, se di sesso opposto, lo si fa accoppiare solo con quello per aumentare la probabilità che il gene recessivo di quel carattere diventi sempre più presente fino a quando non è dominante.
Dopo, per cambiare linea di sangue e non incorrere in altre patologie dovute dalla troppa familiarità, si possono riprodurre anche con elementi diversi, e nasceranno sempre individui con il carattere "strano" dominante, e qualcuno "normale".
Allora si avranno individui "strani" anche al di fuori della famiglia d'origine e si continua a farli riprodurre tra di loro, lasciando perdere i "normali".

Con i cani e i gatti il metodo è stato questo.
Per esempio ecco come hanno ottenuto la razza American curl (il gatto con le orecchie piegate indietro)
Per caso è nata una gattina con le orecchie ricce :Shulamith. In lei tale gene era dominante (per essere evidente) mentre nei fratelli, con le orecchie normali, il gene era evidentemente recessivo.
Si è accoppiata con un fratello, e dalla cucciolata sono nati 2 normali, e due con le orecchie ricce.
I normali sono stati regalati, e il successivo accoppiamento è avvenuto con i figli "ricci", da cui sono nate alcune cucciolate tutte con le orecchie "ricce".
Quindi già alla terza generazione erano tutti con il gene dominante riccio.
A questo punto hanno introdotto dei gatti di linea di sangue estranea alla famiglia, ma che avessero standard fisici simili, apparte le orecchie, per "rinnovare" il patrimonio genetico, e hanno tenuto solo i nuovi nati "ricci" e regalato i "normali", facendoli accoppiare poi con le prime generazioni di "ricci".
Insomma, si parte sempre dalla famiglia, all'inizio, è ovvio, poi si introducono anche estranei e pian piano si selezionano solo quelli che hanno il carattere "strano" che in loro è dominante, mentre in tutti gli altri è recessivo.
Due "normali" raramente porteranno a far nascere un individuo strano, in quanto in loro il gene non è dominante.