Visualizza la versione completa : Info e consigli su piante epifite
mdsdesign
15-05-2015, 10:31
Salve ragazzi, volevo sapere per chi ha esperienza in merito , come coltivare nel migliore dei modi queste piante. nel senso vorrei capire dalla a alla z cosa è meglio fare per farle crescere in maniera sana e piu' veloce possibile. Siamo d'accordo che non hanno bisogno di essere interrate , ma a fertilizzanti, co2 e illuminazione qual'è il top? sto ricreando una vasca di sole piante ma essendo delle piante a crescita lentissima volevo attuare tutte le manovre necessarie per pompare al massimo la crescita delle stesse.
Confido in voi.
pietro.russia
15-05-2015, 13:36
Salve ragazzi, volevo sapere per chi ha esperienza in merito , come coltivare nel migliore dei modi queste piante. nel senso vorrei capire dalla a alla z cosa è meglio fare per farle crescere in maniera sana e piu' veloce possibile. Siamo d'accordo che non hanno bisogno di essere interrate , ma a fertilizzanti, co2 e illuminazione qual'è il top? sto ricreando una vasca di sole piante ma essendo delle piante a crescita lentissima volevo attuare tutte le manovre necessarie per pompare al massimo la crescita delle stesse.
Confido in voi.
Ma di cosa stiamo parlando, #24 hai aperto un post a te stesso. Perchè non si capisce di chè piante parli, per coltivare le piante non ce bisogno del pollice VERDE. ma la conoscenza delle loro esigenze di vita acquatica, sia luminosa chè nutritive.
1 Posta una panoramica della vasca ben visibile.
2 Chè tipo di flora vuoi coltivare ho stai gia coltivando.
3 Di quanti litri e la vasca.
4 quanti watt hai per litro e gardi kelvin.
5 Se hai CO2.
6 Che acqua usi ho vuoi usare.
7 Che fertilizante usi.
Salve ragazzi, volevo sapere per chi ha esperienza in merito , come coltivare nel migliore dei modi queste piante. nel senso vorrei capire dalla a alla z cosa è meglio fare per farle crescere in maniera sana e piu' veloce possibile. Siamo d'accordo che non hanno bisogno di essere interrate , ma a fertilizzanti, co2 e illuminazione qual'è il top? sto ricreando una vasca di sole piante ma essendo delle piante a crescita lentissima volevo attuare tutte le manovre necessarie per pompare al massimo la crescita delle stesse.
Confido in voi.
Ma di cosa stiamo parlando, #24 hai aperto un post a te stesso. Perchè non si capisce di chè piante parli, per coltivare le piante non ce bisogno del pollice VERDE. ma la conoscenza delle loro esigenze di vita acquatica, sia luminosa chè nutritive.
1 Posta una panoramica della vasca ben visibile.
2 Chè tipo di flora vuoi coltivare ho stai gia coltivando.
3 Di quanti litri e la vasca.
4 quanti watt hai per litro e gardi kelvin.
5 Se hai CO2.
6 Che acqua usi ho vuoi usare.
7 Che fertilizante usi.
Come non si capisce?Ha chiesto informazioni su come coltivare al meglio le piante epifite ed appunto quali sono le loro esigenze per crescere al meglio.A me sembrava chiarissimo#24
pietro.russia
18-05-2015, 12:36
Salve ragazzi, volevo sapere per chi ha esperienza in merito , come coltivare nel migliore dei modi queste piante. nel senso vorrei capire dalla a alla z cosa è meglio fare per farle crescere in maniera sana e piu' veloce possibile. Siamo d'accordo che non hanno bisogno di essere interrate , ma a fertilizzanti, co2 e illuminazione qual'è il top? sto ricreando una vasca di sole piante ma essendo delle piante a crescita lentissima volevo attuare tutte le manovre necessarie per pompare al massimo la crescita delle stesse.
Confido in voi.
Ma di cosa stiamo parlando, #24 hai aperto un post a te stesso. Perchè non si capisce di chè piante parli, per coltivare le piante non ce bisogno del pollice VERDE. ma la conoscenza delle loro esigenze di vita acquatica, sia luminosa chè nutritive.
1 Posta una panoramica della vasca ben visibile.
2 Chè tipo di flora vuoi coltivare ho stai gia coltivando.
3 Di quanti litri e la vasca.
4 quanti watt hai per litro e gardi kelvin.
5 Se hai CO2.
6 Che acqua usi ho vuoi usare.
7 Che fertilizante usi.
Come non si capisce?Ha chiesto informazioni su come coltivare al meglio le piante epifite ed appunto quali sono le loro esigenze per crescere al meglio.A me sembrava chiarissimo#24
Ogni pianta epifite ha le sua esigenza, esempio L'ANUBIAS cresce anche in un bicchiere con acqua di rubinetto. Mentre la microsorium anchesse una pianta EPIFITE, ma già un pò più complicata da coltivare. Perche predilige e si sviluppa meglio in acqua acide con CO2, mentre se coltivata in acque dure marcisce e non si sviluppa ecco a cosa mi riferivo.
ok, cosi' è piu' chiaro, pero' non è il caso secondo me di usare frasi del tipo "ma di cosa stiamo parlando?-hai aperto un post a te stesso ecc.".Ha fatto una domanda su un genere di piante (le epifite)che, pur con le dovute differenze,hanno caratteristiche comuni di coltivazione e di portamento,quindi basta rispondere eventualmente citando i casi particolari o le esperienze personali con la loro coltivazione,ma la domanda in sè ci sta' ed è abbastanza precisa;-)
pietro.russia
18-05-2015, 15:32
ok, cosi' è piu' chiaro, pero' non è il caso secondo me di usare frasi del tipo "ma di cosa stiamo parlando?-hai aperto un post a te stesso ecc.".Ha fatto una domanda su un genere di piante (le epifite)che, pur con le dovute differenze,hanno caratteristiche comuni di coltivazione e di portamento,quindi basta rispondere eventualmente citando i casi particolari o le esperienze personali con la loro coltivazione,ma la domanda in sè ci sta' ed è abbastanza precisa;-)
Senza offesa a nessuno questo e un forum di scambi e di infformazioni e anche di amicizia la mia e stata solo un pò di ironia niente di più.;-)
DarkDeepsea
19-05-2015, 15:28
Generalmente crescono meglio se attaccate a legni, rocce, arredi o addirittura muschi. Crescono anche bene se interrate (non il rizoma) in sabbia o ghiaia, ma la loro crescita risulta lievemente ridotta, perchè le radici di quasi tutte queste piante, preferiscono stare allo scoperto, e pare siano anche in grado di compiere azioni di fotosintesi. Su questo argomento ci sono teorie contrastanti, quindi qualcuno potrebbe dissentire da quanto sopra scritto, ma per dirti ciò che ti ho detto ho fatto ricerche, e ho preferito condividerle.
Altra cosa importante è il ph, come ha detto Pietro.russia, alcune preferiscono acque del tutto acide, come la bolbitis.
Generalmente si tratta di piante a crescita molto lenta o lentissima, e se non hai piante a crescita rapida, fertilizzare o pompare l'acquario è estremamente rischioso, le alghe non desiderano altro, se invece hai anche piante che assorbono molto (nitrati e fosfati soprattutto), questo rischio è ridimensionato.
Altra cosa che può esserti d'aiuto ricordare, è che se usi fertilizzanti (comunque te li sconsiglio se hai solo piante a crescita lenta, magari integri il minimo ma davvero minimo), molti fertilizzanti generici non contengono composti azotati, e le piante ne han bisogno per vivere, quindi se hai piante a crescita rapida bisogna integrarlo a parte o usare fertilizzanti che già ne possiedono, se hai solo piante lente non ve n'è bisogno perchè l'azoto è praticamente onnipresente quindi sufficiente. (ammonio, ammoniaca, nitriti e nitrati per intenderci).
Se vuoi lievemente accelerare la crescita delle piante, potresti lievemente e gradualmente aumentare la temperatura, ma bada bene, sono piante molto adattabili (anche in forme emerse) ma sono molto lente all'adattamento, quindi ad ogni significativo cambiamento, possono danneggiarsi le foglie vecchie e creare un' ottima opportunità per le alghe. La temperatura aumenta il metabolismo sia di piante che di pesci, e ne accelera la crescita, ma anche le marcescenze, quindi aumenta la crescita ma anche i rischi (alghe).
Se usi acqua di rubinetto in un plantacquario, non sono sicuro al 100%, ma ti consiglierei la quasi assenza di cambi. I fosfati e silicati presenti nell'acqua di rete, si accumulerebbero e poi si potrebbe parlare di algario.
L'impianto CO2, se c'è è sicuramente gradito (anche se non è essenziale), e aiuterebbe molto le piante se hai PH elevato. Le sostanze presenti in acqua, soprattutto il ferro, è più facilmente reperibile se il ph è basso, e questo ti permette di avere colorazioni più lussureggianti, foglie più robuste e larghe.
Da prestare particolare attenzione a proporzionare il fabbisogno di luce e fertilizzazione, eccedere in una di queste componenti, o deficere (per le piante a crescita rapida soprattutto), è una delle più frequenti causa di alghe.
Dato sono piante lente di solito, la luce dev' essere molto moderata, bastano anche 10 lumens per litro circa, idem il fotoperiodo molto ridotto, questo dipende molto dagli altri fattori sopra citati e dell'esatta pianta in questione, generalmente dalle 4 alle 7 ore, per un anubias barteri var. barteri a 24° C 5 ore sono sufficienti ad esempio.
Mi scuso per la lunghezza, non sono un esperto ma spero di essere stato d'aiuto, se non altro per ripassare le basi. Quasi tutto il mio post è da considerarsi generico, e la mia inesperienza mi impedisce di citare eventuali eccezioni, quindi una volta che ti sarai fatto un'idea sul come procedere e cosa inserire, è sempre meglio che chiedi conferma dopo aver elencato le essenze che inserirai.
Condivido in gran parte i consigli dati,sono generici ma danno un'idea di base sulle esigenze in vasca di questo genere di piante.Su un paio di punti non sono pero' d'accordo, un fotoperiodo cosi' breve(4-5 ore) anche in presenza di sole anubias non è consigliabile,crescono bene, anzi direi meglio, con fotoperiodo normale,magari non esposte direttamente alla luce o all'ombra di galleggianti.
"Se usi acqua di rubinetto in un plantacquario, non sono sicuro al 100%, ma ti consiglierei la quasi assenza di cambi. I fosfati e silicati presenti nell'acqua di rete, si accumulerebbero e poi si potrebbe parlare di algario."
Questo è l'altro punto su cui dissento,i cambi acqua servono proprio per "diluire"le sostanze di scarto che si vanno ad accumulare nel tempo in vasca e sono tra le responsabili dell'aumento anche di nitrati e fosfati,quindi la presenza di fosfati nell'acqua del cambio è trascurabile(tranne casi estremi)rispetto ai vantaggi che ti apporta l'acqua "nuova".Con che frequenza fare i cambi e quanta acqua cambiare dipende dal tipo di vasca e dal tipo di gestione,ma i cambi hanno secondo me una loro utilita'.
Per quanto riguarda i silicati invece sono d'accordo,ma questi favoriscono in particolare un genere di alghe (le diatomee)abbastanza trascurabili nella gestione di una vasca,il non cambio acqua lascerebbe invece via libera ad altri tipi di alghe decisamente piu' ostiche.
DarkDeepsea
19-05-2015, 20:41
Per il fotoperiodo parlavo del minimo, anche se il minimo sarebbe addirittura di 2 ore per un anubias nana secondo alcune ricerche (non so neanch'io se crederci). Poi in un acquario di sole piante lente, le mette all'ombra di cosa? Di altre piante lente? Invece che cercare l'ombra, mettici direttamente poca luce, le alghe non le contrasti con le piante lente, almeno nelle zone alte dei vetri è inevitabile che si formino se metti luci forti. Per la durata ottimale marko sembra saperne sicuramente più di me. C'è anche chi dice di avere l'anubias in pearling, di sicuro con 4 ore non ce la si fà.
In un acquario di sole piante, lente per giunta, dove le marcescenze sono rare non vedo dove possano generarsi le sostanze di scarto (penso che tu ti riferisca ai composti azotati). Se aggiungi sempre lo stesso tipo di acqua non diluisci niente essendo tutto presente nelle stesse concentrazioni, non vedo cosa si diluisce, anzi poco a poco cresce il numero delle sostanze più pesanti, poco volatili e meno assorbite dalle piante. Io userei il cambio d'acqua come reintegro di alcune sostanze utili presenti, ma se già si tengono a bada nitrati e nitriti anche nel caso dei pesci i cambi li puoi fare moltissimo più tardi nel tempo, figurarsi un acquario senza pesci e con la quasi assenza di scarti. Fossero le piante a crescita rapida, ci sarebbero più marcescenze, molte di più, ma piante come microsorum e anubias...
Per il fotoperiodo parlavo del minimo, anche se il minimo sarebbe addirittura di 2 ore per un anubias nana secondo alcune ricerche (non so neanch'io se crederci). Poi in un acquario di sole piante lente, le mette all'ombra di cosa? Di altre piante lente? Invece che cercare l'ombra, mettici direttamente poca luce, le alghe non le contrasti con le piante lente, almeno nelle zone alte dei vetri è inevitabile che si formino se metti luci forti. Per la durata ottimale marko sembra saperne sicuramente più di me. C'è anche chi dice di avere l'anubias in pearling, di sicuro con 4 ore non ce la si fà.
In un acquario di sole piante, lente per giunta, dove le marcescenze sono rare non vedo dove possano generarsi le sostanze di scarto (penso che tu ti riferisca ai composti azotati). Se aggiungi sempre lo stesso tipo di acqua non diluisci niente essendo tutto presente nelle stesse concentrazioni, non vedo cosa si diluisce, anzi poco a poco cresce il numero delle sostanze più pesanti, poco volatili e meno assorbite dalle piante. Io userei il cambio d'acqua come reintegro di alcune sostanze utili presenti, ma se già si tengono a bada nitrati e nitriti anche nel caso dei pesci i cambi li puoi fare moltissimo più tardi nel tempo, figurarsi un acquario senza pesci e con la quasi assenza di scarti. Fossero le piante a crescita rapida, ci sarebbero più marcescenze, molte di più, ma piante come microsorum e anubias...
Sinceramente in 30 anni di hobby acquaristico ho visto abbastanza vasche in giro (escluse le mie che potrei anche non gestire al meglio)e non ho mai visto usare da nessuno fotoperiodi di 2-4 o 5 ore anche in presenza di sole epifite o di sole anubias.In compenso credimi se vuoi, io coltivo le anubias in piena luce(alcune)con 9 ore di luce e non ho mai notato problemi particolari(neanche pearling evidente in verita':-)) .Le epifite in natura non vivono in grotte in cui la luce non penetra che per poche ore,ma a volte(spesso)ancorate ad altre piante o ad altri tipi di supporto naturale,per cui sono piu' o meno esposte alla durata del giorno con le sue ore di luce(non 2-4 o 5 ma qualcuna di piu').Discorso diverso è metterle all'ombra di altre piante per evitare possibili infestazioni algali e per questo scopo non mancano di certo piante lente adatte (cryptocoryne?Echinodorus?).
Tutte le piante anche quelle a crescita lenta sono antagoniste delle alghe e la luce è solo una delle possibili con-cause della loro presenza(ma il tipo di luce non adatto, non la durata dell'esposizione),ma non è mai il motivo unico, da ricercarsi invece in una gestione sbagliata.
Per quanto riguarda il secondo punto,gia' solo il motivo da te citato(il reintegro di sostanze utili)giustificherebbe il cambio piu' o meno frequente di una parte dell'acqua perchè gli elementi utili non vanno solo ad accumularsi ma vengono anche consumati dal sistema acquario.Sulla frequenza di questi cambi come ho gia' detto dipende dal tipo di gestione e dal tipo di vasca.
Dimentichi inoltre un particolare,anche in un acquario privo di fauna,oltre alle piante,ci sono altri consumatori-trasformatori che hanno necessita' di nutrirsi e che producono di conseguenza sostanze di rifiuto o di trasformazione(nitriti,nitrati,fosfati ecc,) che sono i micro-organismi i batteri ecc.,per questo motivo alcuni composti andranno ad aumentare ed altri a diminuire perchè consumati e con il cambio andrai a "resettare" il sistema(diluendone alcuni ed integrandone altri).
Ultima cosa come fai a tenere sotto controllo i nitrati nel caso della vasca con pesci se per qualche motivo si alzano?Il sistema piu' usato mi sembra che sia il cambio acqua,o no?
#e39#12quali sono i siti migliori per acquistare le piantine per acquario. Grazie adopar.
pietro.russia
20-05-2015, 12:29
#e39#12quali sono i siti migliori per acquistare le piantine per acquario. Grazie adopar.
Prego eccoti accontentato qui trovi tutte le piante che vuoi buona visione e good shopping
http://www.rareaquaticplantshop.com/it/
DarkDeepsea
20-05-2015, 14:43
Per il fotoperiodo parlavo del minimo, anche se il minimo sarebbe addirittura di 2 ore per un anubias nana secondo alcune ricerche (non so neanch'io se crederci). Poi in un acquario di sole piante lente, le mette all'ombra di cosa? Di altre piante lente? Invece che cercare l'ombra, mettici direttamente poca luce, le alghe non le contrasti con le piante lente, almeno nelle zone alte dei vetri è inevitabile che si formino se metti luci forti. Per la durata ottimale marko sembra saperne sicuramente più di me. C'è anche chi dice di avere l'anubias in pearling, di sicuro con 4 ore non ce la si fà.
In un acquario di sole piante, lente per giunta, dove le marcescenze sono rare non vedo dove possano generarsi le sostanze di scarto (penso che tu ti riferisca ai composti azotati). Se aggiungi sempre lo stesso tipo di acqua non diluisci niente essendo tutto presente nelle stesse concentrazioni, non vedo cosa si diluisce, anzi poco a poco cresce il numero delle sostanze più pesanti, poco volatili e meno assorbite dalle piante. Io userei il cambio d'acqua come reintegro di alcune sostanze utili presenti, ma se già si tengono a bada nitrati e nitriti anche nel caso dei pesci i cambi li puoi fare moltissimo più tardi nel tempo, figurarsi un acquario senza pesci e con la quasi assenza di scarti. Fossero le piante a crescita rapida, ci sarebbero più marcescenze, molte di più, ma piante come microsorum e anubias...
Sinceramente in 30 anni di hobby acquaristico ho visto abbastanza vasche in giro (escluse le mie che potrei anche non gestire al meglio)e non ho mai visto usare da nessuno fotoperiodi di 2-4 o 5 ore anche in presenza di sole epifite o di sole anubias.In compenso credimi se vuoi, io coltivo le anubias in piena luce(alcune)con 9 ore di luce e non ho mai notato problemi particolari(neanche pearling evidente in verita':-)) .Le epifite in natura non vivono in grotte in cui la luce non penetra che per poche ore,ma a volte(spesso)ancorate ad altre piante o ad altri tipi di supporto naturale,per cui sono piu' o meno esposte alla durata del giorno con le sue ore di luce(non 2-4 o 5 ma qualcuna di piu').Discorso diverso è metterle all'ombra di altre piante per evitare possibili infestazioni algali e per questo scopo non mancano di certo piante lente adatte (cryptocoryne?Echinodorus?).
Tutte le piante anche quelle a crescita lenta sono antagoniste delle alghe e la luce è solo una delle possibili con-cause della loro presenza(ma il tipo di luce non adatto, non la durata dell'esposizione),ma non è mai il motivo unico, da ricercarsi invece in una gestione sbagliata.
Per quanto riguarda il secondo punto,gia' solo il motivo da te citato(il reintegro di sostanze utili)giustificherebbe il cambio piu' o meno frequente di una parte dell'acqua perchè gli elementi utili non vanno solo ad accumularsi ma vengono anche consumati dal sistema acquario.Sulla frequenza di questi cambi come ho gia' detto dipende dal tipo di gestione e dal tipo di vasca.
Dimentichi inoltre un particolare,anche in un acquario privo di fauna,oltre alle piante,ci sono altri consumatori-trasformatori che hanno necessita' di nutrirsi e che producono di conseguenza sostanze di rifiuto o di trasformazione(nitriti,nitrati,fosfati ecc,) che sono i micro-organismi i batteri ecc.,per questo motivo alcuni composti andranno ad aumentare ed altri a diminuire perchè consumati e con il cambio andrai a "resettare" il sistema(diluendone alcuni ed integrandone altri).
Ultima cosa come fai a tenere sotto controllo i nitrati nel caso della vasca con pesci se per qualche motivo si alzano?Il sistema piu' usato mi sembra che sia il cambio acqua,o no?
Nell'acquario della mia famiglia, le anubias nane vivevano della sola presenza diffusa della luce del sole (neanche diretta) e le piante sono durate per 18 anni in queste condizioni, fino a quando l'acquario non è stato smantellato. Di certo non consiglio a nessuno tale gestione dell'acquario ma è la mia esperienza diretta. Ovviamente senza termostato e l'assenza totale di cambi (quando eran rimasti solo un paio di pesci d'acqua fredda). Le alghe ovviamente non erano presenti e le anubias ovviamente crescevano di una fogliolina ogni 2 mesi (circa 10 piantine). Il fotoperiodo quelle piante neanche lo conoscevano. Ripeto non è così che si gestisce un acquario, ma è mia opinione che questo tipo di piante sia molto più resistente e versatile di quanto si crede. All'avvio di una vasca recente, sia con anubias (di diversi tipi) e microsorum, con poca luce fotoperiodo 4 ore crescevano al ritmo di 2 foglie nuove a settimana (3 o 4 per l'anubias barteri, e mi pare un ottimo ritmo, e le foglie erano perfette che sembrava finta perchè era circondata da tante altre piantine di diverso tipo morenti). Oggi invece con il quintuplo della luce e il doppio del fotoperiodo noto una crescita lievemente più lenta (forse a causa degli spostamenti attuati, non lo so). Ho letto molte cose diverse a quelle che sono state le mie esperienze, e sono sicuro che con questo post perdo totalmente di credibilità, ma se avessi avuto esperienze diverse, avrei condiviso quelle. Ho a che fare con anubias da quanto sono nato, delle altre razze posso essere totalmente ignorante. Sicuramente sarete più esperti di me, spero non me ne vogliate per aver condiviso le mie opinioni.
Le cryptocoryne o le altre non sono epifite, un acquario solo di epifite non le include. Immagino che non dispone di fondo fertile, e da questa condizione immagino che derivi l'acquario di sole epifite. Io penso perchè fornire più luce se poi cerchi l'ombra? Basterebbe una spora di algha per prendere il sopravvento con così tanta luce sfruttata. Tanto vale mettere direttamente poca luce, riduci il rischio di alghe in giro per l'acquario, alle piante non dispiace, e ci risparmi pure un minimo in bolletta.
Anche le piante a crescita lenta sono antagoniste delle alghe, condivido in pieno, ma se ci metti più luce del necessario, sia come quantità, che come durata, e se reintegri anche le sostanze di cui si nutrono sto sforzandomi di capire cosa impedisce alle alghe di prolificare. Sul fotoperiodo ok, rimango della mia opinione sul minimo, ma anche aumentandolo non da problemi alle piante di questo tipo, ma per il resto? Le alghe di 4 cose han bisogno: acqua adatta, nutrienti, luce, assenza di sostanze allelopatiche contro esse. Penso ci sia l'amplein.
Per la questione di microorganismi rimango fedele al proverbio (scusate l'ironia) nulla si crea e nulla si distrugge, quindi se metti tot elementi in vasca, levi le parti volatili, evaporate o annichilite, avrai esattamente gli stessi elementi eccetto quelli. Certo cambiano le composizioni chimiche, la disposizione degli elementi, l'entropia etc... Ma il carico organico dovrebbe rimanere uguale (approssimativamente), e per quanto questo possa variare con i vari cicli che avvengono continuamente ovunque, a meno che l'acquario in questione non sia di 2 milligrammi, direi che è del tutto trascurabile. Inoltre non vi è alcuna necessità di far decantare acqua, aggiungere biocondizionatori o altro genere di cose, ed è più che inutile un filtro. Le piante assorbono i composti azotati in qualsiasi forma, anzi preferiscono gli stadi precedenti ai nitrati. Data inoltre, la loro lentezza nella crescita e nell'assorbire ciò che devono, per la classica acqua di rubinetto ci vorrebbero davvero molti mesi prima che esauriscono le sostanze di cui han bisogno, e le sostanze di scarto di cui parli, ciclicamente parlando, vengono attaccate dai batteri ritornando appunto in sostanze assimilabili, ma non conoscendo approfonditamente questi cicli, ho preferito comunque consigliare cambi d'acqua, altrimenti avrei detto mai. La CO2 essendo molto volatile, forse è l'esigenza più prossima che queste piante possono avere (soprattutto la bolbitis), mentre per altre come l'anubias credo sia del tutto trascurabile.
Se tutti gli altri usano i cambi d'acqua, prova a chiedere loro perchè. Il motivo principale sono i composti azotati, per alcuni è erroneamente l'unico. Ho fatto molte ricerche riguardo gli accumuli pericolosi di qualsiasi sostanza che possa essere presente in acquario, e se non fosse per i composti azotati i cambi già si potrebbero fare moltissimo più in là nel tempo, e se non si introducono altre sostanze come fertilizzanti, cibo per pesci, o anche semplicemente le mani nell'acquario, la necessità dei cambi slitta molto più in là, tanto più in là che in questo tipo di acquario gli eccessi pericolosi vengono dopo altre 2 accortezze: mantenere i valori chimico fisici idonei alle piante, e reintregrare quel poco che queste assorbono. Il secondo punto penso di averlo già abbondantemente spiegato, mentre il primo si tratta esclusivamente di tutte quelle reazioni chimiche (e non solo) che avvengono che modificano i valori, quindi ph,gh,kh,O2,CO2 etc.
Non ho parlato degli esperimenti fatti per accellerare la crescita delle epifite, ossia coltivarle prima emerse poi sommerse. A me pare una sciocchezza, altri possono dissentire, se può comunque essere utile all'argomento, ho preferito citare l'espediente.
Mi scuso nuovamente per i miei modi, spero di non aver offeso persona alcuna e tediato a morte nessuno.
Sicuramente non hai offeso me e neanche mi stai tediando anzi.:-))
Posso dirti una cosa prima di ribattere i punti che non mi trovano concorde?
Stiamo dicendo quasi la stessa cosa ed abbiamo molte affinita' nell' idea di gestione di una vasca "casalinga" destinata a durare nel tempo con o senza pesci.;-)
Sulla gestione della vasca dei tuoi con sola luce solare non stento a credere che crescessero tranquillamente le anubias,per loro è piu' che sufficiente, l'ho fatto anch'io,ma non è questo il caso di fotoperiodo breve.
Se a te crescono meglio con fotoperiodo breve posso crederci,ma io ho esperienze diverse e soprattutto questo puo' valere per loro ma non per tutte le piante anche se epifite.
Per quanto riguarda la luce qui abbiamo un'opinione leggermente diversa,per me la luce deve andare di pari passo con la fertilizzazione,l'intensita' conta relativamente in acquari poco spinti o con piante poco esigenti,piu' importante è il tipo di luce usato(spettro),ma dare meno ore di luce non è la stessa cosa che posizionare le epifite all'ombra o semi ombra di altre piante.
"Le cryptocoryne o le altre non sono epifite, un acquario solo di epifite non le include. Immagino che non dispone di fondo fertile, e da questa condizione immagino che derivi l'acquario di sole epifite. Io penso perchè fornire più luce se poi cerchi l'ombra? Basterebbe una spora di algha per prendere il sopravvento con così tanta luce sfruttata. Tanto vale mettere direttamente poca luce, riduci il rischio di alghe in giro per l'acquario, alle piante non dispiace, e ci risparmi pure un minimo in bolletta.
Anche le piante a crescita lenta sono antagoniste delle alghe, condivido in pieno, ma se ci metti più luce del necessario, sia come quantità, che come durata, e se reintegri anche le sostanze di cui si nutrono sto sforzandomi di capire cosa impedisce alle alghe di prolificare. Sul fotoperiodo ok, rimango della mia opinione sul minimo, ma anche aumentandolo non da problemi alle piante di questo tipo, ma per il resto? Le alghe di 4 cose han bisogno: acqua adatta, nutrienti, luce, assenza di sostanze allelopatiche contro esse. Penso ci sia l'amplein."
Infatti non ho mai detto di fornire piu' luce come intensita'(forse l'ha detto qualcun altro),solo di dare alle piante le ore necessarie di luce per poter espletare le loro funzioni vitali come in natura.
Le 4 cose che citi per le alghe sono le stesse che servono alle piante per vivere e svilupparsi d'altronde sono piante pure loro:-)
Ho citato crypto ed echinodorus(pur sapendo che non sono epifite)perchè pensavo volesse fare una vasca di piante facili,se vuole farla di sole epifite puo' usare microsorum ,bolbitis o simili per ombreggiare le anubias(sempre che sia necessario,per me non lo è)
Sulla parte riguardante i cambi resto della mia idea,non ho bisogno di chiedere ad altri perchè lo fanno,mi basta senza offesa la mia esperienza,ed il fatto che in vasca(anche con sole piante) non ho gli stessi valori nel tempo dell'acqua di partenza,poi a cosa od a chi sono dovute le variazioni mi interessa poco,ma se i fosfati e il ferro spariscono,i nitrati e le durezze aumentano e la conducibilita' sale di molto so' che mi basta fare un cambio di acqua per riportare il tutto(piu' o meno) ai valori di partenza.Per sopperire alle carenze puoi anche fertilizzare se lo ritieni necessario(per me nel caso di sole epifite non lo è),ma per eliminare gli eccessi(che ci sono almeno nella mia esperienza)la via piu' semplice resta per me il cambio di parte dell'acqua.
Questa è ovviamente solo la mia opinione,ogni vasca fa' storia a sè e non c'è alcuna polemica da parte mia(neanche da parte tua mi pare)ma solo la voglia di scambiare pareri ed esperienze,per poi restare ognuno con la sua idea:-D:-D:-D
DarkDeepsea
20-05-2015, 22:04
Essendo piante lente, la mia paura è esagerare con una o più cose, sia per la luce, sia per nutrienti sia per CO2, e anche se trovi il perfetto equilibrio, se dai più di quanto prendono le piante, il risultato potrebbe essere triste, in special modo in ph alto e acque dure. Anche io sono dell'opinione che non occorre ne fertilizzare, ne mettere troppa luce (quantità, non durata), ne CO2, ne accortezze particolari. E direi che entrambi abbiamo elencato e spiegato bene le proprie opinioni, che differiscono solo per alcune sfumature di concetti ben più enormi.
Per i cambi, se si musurano i nitrati o nitriti, si noterà molto meno carico organico della media degli acquari, per questo parlavo di tempi diversi rispetto alla gestione classica. Nulla di innovativo.
Mi ha fatto molto piacere questo scambio di opinioni, spero solo di non aver confuso le idee a chi reamente servivano i consigli, invece che essere d'aiuto.
Crispy17
24-07-2015, 17:11
Scusate ma non esiste un sito dove si fa una ricerca in qualche modo al contrario ? Cioè inserire prima i parametri della nostra vasca (ph , Gh, crescita veloce/lenta/media , Co2, fertilizzanti fondo o colonna ,ecc.....)
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