Smashmouth
20-01-2014, 20:07
Circa tre mesi fa ho avviato il mio Askoll Pure M: una cronistoria della maturazione e delle vicissitudini relative alla scelta di flora e fauna è su http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=436577&page=5
Durante la maturazione la situazione era la seguente:
http://s7.postimg.cc/8054labzr/1_IMG_00000217_Maturazione_2_settimane.jpg (http://postimg.cc/image/8054labzr/)
A fine maturazione, l’acquario si presentava così:
http://s24.postimg.cc/vru2xsozl/2_IMG_00000247_1_mese_primo_pesce.jpg (http://postimg.cc/image/vru2xsozl/)
Da allora sono riuscito a fare tanti e tali errori da principiante #28g, che vale la pena di condividere l’esperienza, in modo da aiutarmi a risolvere qualche problemino, e magari evitare nuovi colpi di genio.
Attualmente la vasca si presenta veramente “wild”: la sequenza di immagini rende l’idea.
Cosa è successo nell’ultimo mese? Di tutto…. Andiamo con ordine, dividendo flora e fauna
Errore 1: La sottovalutazione degli altrui pareri sulla fauna #12
In controtendenza rispetto ai consigli ricevuti, complice il (legittimo ma non frenato) desiderio di mia figlia, ho ereditato 4 Guppy, 1M-3F che erano rimasti orfani di vasca, che naturalmente in due mesi hanno fatto il loro dovere, e quindi settimana scorsa sono stato premiato con 33 avannotti, cui dovrò cercare una nuova casa. Se tutto va bene un amico riavvia la sua vasca a fine trasloco, nel frattempo dovrò arrangiarmi e/o ricorrere al negoziante e/o altri amici e/o mercatino, non potendo ricorrere ad alcun sistema di controllo delle nascite. I piccoli sono nati liberi in vasca ma non sono stati (pare) predati dai genitori.
Attualmente ho rialzato la plafo, e quindi dai 44 litri originari ne ho in vasca 53, e iniziamo seriamente a pensare di dotarci di vasca più capiente…. dopo poco più di 3 mesi….. e non posso nemmeno dire che non me lo avessero detto.
L'esperienza però è appagante #70: adesso devo trovare come sistemare una vasca che è un pò affollata e un pò confusa; ci lavoreremo sopra di sicuro.
La neritina è stata la nostra prima ospite ed è sempre felice…. e mi riempie di uova l’acquario.
In compenso almeno il tutoring sulla gestione dei valori è servito: con un cambio di 10 litri a settimana, leggere sifonature superficiali i valori chimici sono ottimi con NO2 sempre a zero, NO3 mediamente a 5, e se non fosse per le diatomee che coltivo grazie alla silice dell’acqua del rubinetto , e i casini che ho fatto io con le piante, tutto potrebbe andare abbastanza bene. Fino ad ora nessuna vittima.
Errore 2: Qualche notevole colpo di genio sulla flora (ovvero: fare il chimico di mestiere, non è sempre una buona cosa se applicata all’acquario, magari in associazione ad un po’ di ansia…..#26)
Dopo il mese di maturazione ero arrivato ad una situazione che mi sembrava quasi ideale: moltiplicazione dell’egeria sul retro, cryptocorine con un po’ di alghe, più che altro diatomee e qualche barba, microsorum svettante verso il cielo (pardon, il neon…..) e il pratino di echinodorus basso e rado, un paesaggio ben distribuito e gradevole con una buona profondità. #70#25#70
Come prescritto dal produttore, è ora di cambiare la cartuccia di antifosfati e antinitrati, e così faccio obbediente, e tutto contento somministro adeguate dosi di carbonio organico liquido in assenza di impianto di CO2. In un paio di giorni, tutto cambia improvvisamente: l’egeria si piega e inizia ad ingiallire, ma anche le altre, guardandole bene, non sembrano proprio in forma (o forse io sono preso dall’ansia….).
http://s27.postimg.cc/6j7cz2l4f/3_IMG_00000317.jpg (http://postimg.cc/image/6j7cz2l4f/)
Cercando sulla Rete scoprirò qualche giorno dopo (ma ormai il disastro era fatto), che alcune piante, soprattutto quelle con metabolismo simile alle alghe (e quindi egeria densa, vallisneria, moss) possono soffrire l’aldeide glutarica, e che l’utilizzo del filtraggio chimico ha probabilmente sottratto alla povera egeria tutto il nutrimento che le serviva per crescere: la pianta ha quindi iniziato a cannibalizzare se stessa perdendo il fondo. #06
http://s16.postimg.cc/xnps8ron5/4_IMG_00000326_soff_egeria.jpg (http://postimg.cc/image/xnps8ron5/)
Nel frattempo, totalmente confuso, mi ricordo improvvisamente di non aver fertilizzato a sufficienza (solo prodotto per nano dopo maturazione), e a fronte dei valori della mia vasca con pH 8 e Kh 11 riconosco (http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/ARTICOLI/tabellaco2.asp) un contenuto in CO2 di 3ppm….. Con un colpo di genio degno di Houdini, tolgo la cartuccia antinitrati/fosfati, inserisco in vasca impianto CO2 a bombola, inizio protocollo di fertilizzazione. Visto che con poche bolle non sembra succedere nulla, preso da un po’ di ansia, in due giorni porto il pH da 8 a 7,5……. Troppi cambiamenti, troppo in fretta #26#26#26: arriva il conto!
Il terzo giorno mi sveglio e tutti i rami di egeria, oramai una trentina di bellissimi rami, hanno perso TUTTE le foglie.
Il pH è zompato a 7….troppo entusiasmo con la CO2. I nitrati hanno un picco tra 25 e 50…. Tutte le foglie sono praticamente sciolte e i rami dell’egeria sono in giro, alcuni si spezzano in molti frammenti che vagano in giro e si impone una pulizia un po’ più drastica del solito…. ovviamente faccio un gran casino pulendo troppo e troppo in fretta, cambio acqua…. e quindi mi becco 2 giorni di nebbia batterica in vasca.
Panico.... #23! Niente foto.... il panico era totale: nebbia in vasca, egeria praticamente marcita, nitrati alti..... pesci fortunatamente tranquilli. 1 giorno di digiuno, la nebbia sparisce, i nitrati scendono in un giorno a meno di 25.... mi tranquillizzo un pò.
Nel frattempo il guppo tenta il suicidio infilandosi dietro il flipper della CO2 e viene salvato al volo. Un po’ di lana di perlon infilata sul fondo del flipper fa ora da barriera al guppo impertinente, che in due settimane proverà due volte il passaggio stretto….. e meno male che lo fa sempre la mattina presto (al buio) e riusciamo a beccarlo subito durante la pappa delle otto….. magari l'ha fatto anche altre volte senza incastrarsi, ma meglio evitare che la cosa si ripeta.
Marcia indietro con le bolle di CO2…. pH stabilizzato a 7,4 sia di giorno che di notte, la CO2 risulta 14ppm e i pochi rametti di egeria che si sono salvati dalla marcescenza stanno tuttora mestamente tentando di ricrescere, dopo abbondante pulizia del fondo vasca, eliminazione dei rami ormai sciolti, decido quindi di lasciare andare la vasca da sola monitorando con attenzione i valori. Mi rendo conto che più ho toccato più ho fatto danni e quindi se i nitrati sono sotto controllo, meglio stare un pò a guardare.
Tutti i valori rientrano nella norma: pH 7,5 KH11, GH10, NO2 0, NO3 5. L’egeria poverina stenta…. Le alghe stanno invece benissimo e iniziano a colonizzare le altre piante….. Ma ecco che piano piano il fertilizzante inizia a lavorare.
Cryptocorine e microsorum riprendono colore….. l’echinodorus parte come un razzo verso il cielo, si moltiplica e invade tutto l’invadibile, diventa tanto alta da nascondere i rami ed arriva a pelo d’acqua. Ora sono veramente WILD.# #77
http://s29.postimg.cc/g10ofvloj/5_IMG_00000373_2_mesi.jpg (http://postimg.cc/image/g10ofvloj/)
Al momento l’egeria è quasi ferma, niente crescite…. Ho paura di potare l’echinodorus perché non vorrei né muovere il fondo, né veder schizzare i nitrati alle stelle, ma l’acquario sembra un campo di battaglia. I pescetti invece sono belli tranquilli e sembrano gradire il bosco di echinodorus….
Dal mio punto di vista, sarebbe opportuno forse ripiantare dell’egeria nuova, potare o meglio ridurre il numero di cespugli dell’echinodorus, dimezzare il quantitativo di fertilizzanti lasciando la CO2 sui 10ppm. Così non è comunque brutto, visto da vicino e sui tre lati, ma ha perso profondità: i pesci invece sembrano gradire la possibilità di gironzolare in mezzo a tutte quelle piante.
Riassumendo cosa ho imparato per ora:
- Sarebbe buona cosa avere meno ansia e mettere meno le mani in vasca……
- Se si riesce ad evitare “aiutini” chimici è molto meglio, soprattutto perché senza esperienza è difficile capire tutta la catena di cause ed effetti che si subiranno dopo e soprattutto perchè i cambiamenti artificiali sono veramente veloci e quindi uno shock
- I tempi di reazione delle piante non sono istantanei, quindi per individuare dei meccanismi di azione/reazione occorre una certa pazienza ed esperienza
- Se le piante vengono chiamate “rapide” o “lente” qualche motivo c’è……. Ma che l’echinodorus potesse schizzare così veloce non me lo aveva detto nessuno.
- Se ti danno consigli e poi fai di testa tua…… non puoi lamentarti. #26
- La curva di apprendimento di un nuovo acquario è incredibile: tre mesi e quante cose ho visto
Valori attuali: pH 7,5 ; NH3: non rilevabile; NO2: 0; NO3: 5mg/l; GH: 11; KH: 10
Commenti, idee, consigli? -d12
Grazie!!!!!#28
Durante la maturazione la situazione era la seguente:
http://s7.postimg.cc/8054labzr/1_IMG_00000217_Maturazione_2_settimane.jpg (http://postimg.cc/image/8054labzr/)
A fine maturazione, l’acquario si presentava così:
http://s24.postimg.cc/vru2xsozl/2_IMG_00000247_1_mese_primo_pesce.jpg (http://postimg.cc/image/vru2xsozl/)
Da allora sono riuscito a fare tanti e tali errori da principiante #28g, che vale la pena di condividere l’esperienza, in modo da aiutarmi a risolvere qualche problemino, e magari evitare nuovi colpi di genio.
Attualmente la vasca si presenta veramente “wild”: la sequenza di immagini rende l’idea.
Cosa è successo nell’ultimo mese? Di tutto…. Andiamo con ordine, dividendo flora e fauna
Errore 1: La sottovalutazione degli altrui pareri sulla fauna #12
In controtendenza rispetto ai consigli ricevuti, complice il (legittimo ma non frenato) desiderio di mia figlia, ho ereditato 4 Guppy, 1M-3F che erano rimasti orfani di vasca, che naturalmente in due mesi hanno fatto il loro dovere, e quindi settimana scorsa sono stato premiato con 33 avannotti, cui dovrò cercare una nuova casa. Se tutto va bene un amico riavvia la sua vasca a fine trasloco, nel frattempo dovrò arrangiarmi e/o ricorrere al negoziante e/o altri amici e/o mercatino, non potendo ricorrere ad alcun sistema di controllo delle nascite. I piccoli sono nati liberi in vasca ma non sono stati (pare) predati dai genitori.
Attualmente ho rialzato la plafo, e quindi dai 44 litri originari ne ho in vasca 53, e iniziamo seriamente a pensare di dotarci di vasca più capiente…. dopo poco più di 3 mesi….. e non posso nemmeno dire che non me lo avessero detto.
L'esperienza però è appagante #70: adesso devo trovare come sistemare una vasca che è un pò affollata e un pò confusa; ci lavoreremo sopra di sicuro.
La neritina è stata la nostra prima ospite ed è sempre felice…. e mi riempie di uova l’acquario.
In compenso almeno il tutoring sulla gestione dei valori è servito: con un cambio di 10 litri a settimana, leggere sifonature superficiali i valori chimici sono ottimi con NO2 sempre a zero, NO3 mediamente a 5, e se non fosse per le diatomee che coltivo grazie alla silice dell’acqua del rubinetto , e i casini che ho fatto io con le piante, tutto potrebbe andare abbastanza bene. Fino ad ora nessuna vittima.
Errore 2: Qualche notevole colpo di genio sulla flora (ovvero: fare il chimico di mestiere, non è sempre una buona cosa se applicata all’acquario, magari in associazione ad un po’ di ansia…..#26)
Dopo il mese di maturazione ero arrivato ad una situazione che mi sembrava quasi ideale: moltiplicazione dell’egeria sul retro, cryptocorine con un po’ di alghe, più che altro diatomee e qualche barba, microsorum svettante verso il cielo (pardon, il neon…..) e il pratino di echinodorus basso e rado, un paesaggio ben distribuito e gradevole con una buona profondità. #70#25#70
Come prescritto dal produttore, è ora di cambiare la cartuccia di antifosfati e antinitrati, e così faccio obbediente, e tutto contento somministro adeguate dosi di carbonio organico liquido in assenza di impianto di CO2. In un paio di giorni, tutto cambia improvvisamente: l’egeria si piega e inizia ad ingiallire, ma anche le altre, guardandole bene, non sembrano proprio in forma (o forse io sono preso dall’ansia….).
http://s27.postimg.cc/6j7cz2l4f/3_IMG_00000317.jpg (http://postimg.cc/image/6j7cz2l4f/)
Cercando sulla Rete scoprirò qualche giorno dopo (ma ormai il disastro era fatto), che alcune piante, soprattutto quelle con metabolismo simile alle alghe (e quindi egeria densa, vallisneria, moss) possono soffrire l’aldeide glutarica, e che l’utilizzo del filtraggio chimico ha probabilmente sottratto alla povera egeria tutto il nutrimento che le serviva per crescere: la pianta ha quindi iniziato a cannibalizzare se stessa perdendo il fondo. #06
http://s16.postimg.cc/xnps8ron5/4_IMG_00000326_soff_egeria.jpg (http://postimg.cc/image/xnps8ron5/)
Nel frattempo, totalmente confuso, mi ricordo improvvisamente di non aver fertilizzato a sufficienza (solo prodotto per nano dopo maturazione), e a fronte dei valori della mia vasca con pH 8 e Kh 11 riconosco (http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/ARTICOLI/tabellaco2.asp) un contenuto in CO2 di 3ppm….. Con un colpo di genio degno di Houdini, tolgo la cartuccia antinitrati/fosfati, inserisco in vasca impianto CO2 a bombola, inizio protocollo di fertilizzazione. Visto che con poche bolle non sembra succedere nulla, preso da un po’ di ansia, in due giorni porto il pH da 8 a 7,5……. Troppi cambiamenti, troppo in fretta #26#26#26: arriva il conto!
Il terzo giorno mi sveglio e tutti i rami di egeria, oramai una trentina di bellissimi rami, hanno perso TUTTE le foglie.
Il pH è zompato a 7….troppo entusiasmo con la CO2. I nitrati hanno un picco tra 25 e 50…. Tutte le foglie sono praticamente sciolte e i rami dell’egeria sono in giro, alcuni si spezzano in molti frammenti che vagano in giro e si impone una pulizia un po’ più drastica del solito…. ovviamente faccio un gran casino pulendo troppo e troppo in fretta, cambio acqua…. e quindi mi becco 2 giorni di nebbia batterica in vasca.
Panico.... #23! Niente foto.... il panico era totale: nebbia in vasca, egeria praticamente marcita, nitrati alti..... pesci fortunatamente tranquilli. 1 giorno di digiuno, la nebbia sparisce, i nitrati scendono in un giorno a meno di 25.... mi tranquillizzo un pò.
Nel frattempo il guppo tenta il suicidio infilandosi dietro il flipper della CO2 e viene salvato al volo. Un po’ di lana di perlon infilata sul fondo del flipper fa ora da barriera al guppo impertinente, che in due settimane proverà due volte il passaggio stretto….. e meno male che lo fa sempre la mattina presto (al buio) e riusciamo a beccarlo subito durante la pappa delle otto….. magari l'ha fatto anche altre volte senza incastrarsi, ma meglio evitare che la cosa si ripeta.
Marcia indietro con le bolle di CO2…. pH stabilizzato a 7,4 sia di giorno che di notte, la CO2 risulta 14ppm e i pochi rametti di egeria che si sono salvati dalla marcescenza stanno tuttora mestamente tentando di ricrescere, dopo abbondante pulizia del fondo vasca, eliminazione dei rami ormai sciolti, decido quindi di lasciare andare la vasca da sola monitorando con attenzione i valori. Mi rendo conto che più ho toccato più ho fatto danni e quindi se i nitrati sono sotto controllo, meglio stare un pò a guardare.
Tutti i valori rientrano nella norma: pH 7,5 KH11, GH10, NO2 0, NO3 5. L’egeria poverina stenta…. Le alghe stanno invece benissimo e iniziano a colonizzare le altre piante….. Ma ecco che piano piano il fertilizzante inizia a lavorare.
Cryptocorine e microsorum riprendono colore….. l’echinodorus parte come un razzo verso il cielo, si moltiplica e invade tutto l’invadibile, diventa tanto alta da nascondere i rami ed arriva a pelo d’acqua. Ora sono veramente WILD.# #77
http://s29.postimg.cc/g10ofvloj/5_IMG_00000373_2_mesi.jpg (http://postimg.cc/image/g10ofvloj/)
Al momento l’egeria è quasi ferma, niente crescite…. Ho paura di potare l’echinodorus perché non vorrei né muovere il fondo, né veder schizzare i nitrati alle stelle, ma l’acquario sembra un campo di battaglia. I pescetti invece sono belli tranquilli e sembrano gradire il bosco di echinodorus….
Dal mio punto di vista, sarebbe opportuno forse ripiantare dell’egeria nuova, potare o meglio ridurre il numero di cespugli dell’echinodorus, dimezzare il quantitativo di fertilizzanti lasciando la CO2 sui 10ppm. Così non è comunque brutto, visto da vicino e sui tre lati, ma ha perso profondità: i pesci invece sembrano gradire la possibilità di gironzolare in mezzo a tutte quelle piante.
Riassumendo cosa ho imparato per ora:
- Sarebbe buona cosa avere meno ansia e mettere meno le mani in vasca……
- Se si riesce ad evitare “aiutini” chimici è molto meglio, soprattutto perché senza esperienza è difficile capire tutta la catena di cause ed effetti che si subiranno dopo e soprattutto perchè i cambiamenti artificiali sono veramente veloci e quindi uno shock
- I tempi di reazione delle piante non sono istantanei, quindi per individuare dei meccanismi di azione/reazione occorre una certa pazienza ed esperienza
- Se le piante vengono chiamate “rapide” o “lente” qualche motivo c’è……. Ma che l’echinodorus potesse schizzare così veloce non me lo aveva detto nessuno.
- Se ti danno consigli e poi fai di testa tua…… non puoi lamentarti. #26
- La curva di apprendimento di un nuovo acquario è incredibile: tre mesi e quante cose ho visto
Valori attuali: pH 7,5 ; NH3: non rilevabile; NO2: 0; NO3: 5mg/l; GH: 11; KH: 10
Commenti, idee, consigli? -d12
Grazie!!!!!#28