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Visualizza la versione completa : Ictio e anomalie nella cura.


Azu
05-12-2013, 02:38
Salve gente, scrivo questo post perché sono abbastanza confuso su quello che mi sta accadendo in vasca.
Nel mio bellissimo acquario da 60 litri netti, ho una piccola popolazione di corydoras che ho comprato, poi per tentare un esperimento di ibridazioni fra razze di platy diverse, ho inserito 7 platy diversi provenienti da altre vasche in casa (4) e tre esterni.
La vasca presenta un grosso numero di piante ed eseguivo delle fertilizzazioni giornaliere con dose ridotte e una popolazione enorme di lumache spontanee di due diversi tipi.
Somministro co2 regolarmente e le piante crescono una meraviglia.

Essendo un ragazzo molto "fortunato" due dei tre platy comprati hanno dimostrato fin dal giorno dopo dell'inserimento alcuni classici puntini bianchi.
Avendo già affrontato l'ictio in passato (qui da me i negozianti nullafacenti abbondano) pensavo che questa volta sarebbe stata come sempre e invece mi sono dovuto ricredere.
Non ho iniziato la cura subito, mi ricordavo della sensibilità dei Cory (almeno così il medicinale avverte) e mi sono ritrovato in una situazione un po' di stallo.
I due platy colpiti sembrano poi guarire (spariscono macchie e non ricompaiono più nei giorni seguenti, so che è possibile convivere con l'ictio se la gestione della vasca è buona anche se è meglio evitare).
Per evitare stress eccessivo dei pesci decido di non spostare nessuno e di darmi due giorni per pensare, purtroppo in questi giorni è successo il putiferio.
- la terza femmina introdotta presenta qualche puntino sulla coda
- il maschio corallo, il primo da me inserito (e figlio di una coppia in un'altra vasca) presenta sintomi ictio, come apatia poco appetito e poi la comparsa dei puntini.
A questo punto cerco di spostare i cory altrove ma purtroppo mi è impossibile, sono troppi e ci sono troppe piante, farei più danni che altro.
La cosa strana è che questi sintomi si sono presentati dopo oltre una settimana dai precedenti casi.

Prendo il mio caro faunamor (scade nel 2015 ed è conservato bene) e a malincuore decido di curare l'intera vasca (cory compresi).
Ho sempre ritenuto la termoterapia un po' troppo blanda come cura e così, aiutato dal mio negoziante di fiducia, curo la vasca con una dose leggermente inferiore per interferire poco con i cory. (20 gocce ogni 100 litri, io ne ho messe 9 rispetto le 12 che dovevo mettere).
Seguo come sempre le istruzioni alla lettera ( no luce, no co2, no filtro aeratore a manetta temp alzata, no cibo) ma adesso (siamo al 5/6 giorno) ho più domande che risposte:
-Tutta la popolazione dell'acquario sembra stare bene proprio come prima, senza sintomi evidenti, hanno smesso anche di "grattarsi" sugli arredi, cosa che comunque facevano di rado.
- I due malati sono rimasti tali, almeno non vedo miglioramenti neanche minimi
- i cory sembrano reggere la cura
- le lumache che davo ormai per spacciate sono raddoppiate in un soli due giorni occupando ogni minimo spazio nel vetro.

La mia domanda è cosa può essere successo? Una dose inferiore di medicinale può essere la colpa? Quanto i cory reggeranno una cura? Siamo ormai prossimi al settimo giorno e se all'ottavo non vedo miglioramenti quando posso ripartire con il processo?
Perché le lumache non sono morte? Una specie è sparita l'altra triplicata..

Non mi definisco un neofita per quanto riguarda l'ictio l'ho avuto 5 volte e me la sono sempre cavata con un tasso di mortalità pari a 0, ora rischio di perderne due e la cosa mi fa rabbia, specialmente perché uno è nato in casa ormai oltre 2 anni fa.
Avete qualche idea al riguardo, perché la cura sembra fallire?

barmauri
05-12-2013, 02:54
Bwh la cura non mi sembra stia fallendo.. ma la temperatura a quant'è? Tu lo hai sottodosato e quindi i più colpiti hanno ancora il problema.. potresti provare con il blu di metilene oppure il costamed sera che i cory tollerano benissimo.. oppure con una termo terapia e luci spente

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Carmine85
05-12-2013, 02:59
Ciao
Purtroppo non si possono somministrare dosi diverse se non diversamente specificato, questo perché il prodotto può indurre resistenza da parte del parassita, che così si rafforza e per debellarlo dovrai usare una dose doppia se sei fortunato....
Sicuramente la situazione si è scatenata a partire da quelli che hai comprato esternamente che poi hanno passato la patologia agli altri...
Gli invertebrati possono subire effetti diversi, anche nella stessa popolazione: morte, sterilità, disgregazione del guscio...

Azu
05-12-2013, 14:14
Allora l'ultimo trattamento, ovvero domani, provvederò con una dose classica del farmaco poi eseguirò il cambio d'acqua e l'utilizzo del carbone.
La cosa strana è che il maschio colpito se ne sta in disparte, la femmina invece vaga come una matta nell'acquario, sembra quasi seguire il gruppone più grande che appena la notano la allontanano bruscamente.
Per quanto riguarda le lumache una delle due razze sembra essere sparita del tutto soppiantata da quella classica con il guscio a circolare, che abbondano di brutto ormai.
Penso di aver beccato una covata poco colpita dal farmaco o nata appena in tempo per non subirne gli effetti più letali, sono tante si nutrono e sembrano stare bene quindi chissà.
Una nota positiva c'è sono sempre più fiero dei Corydoras sono dei pesci bellissimi e sono resistenti da fare schifo, anche se indicati come specie sensibile sono gli unici che non hanno mostrato ne sintomi ne comportamenti bizzarri, insomma finché trovano pastichette sul fondo va tutto bene.
Vi terrò aggiornati, ma per curiosità quando posso ripartire con la cura se i pesci non dovessero guarire? Dopo il cambio d'acqua?

Carmine85
06-12-2013, 04:31
Hai spento l'impianto co2 durante la cura?

Azu
06-12-2013, 05:02
Hai spento l'impianto co2 durante la cura?

Si si ovviamente.

eltiburon
07-12-2013, 03:44
Hai spento il filtro? lo so che dicono di farlo nel foglietto, ma la flora batterica? Di solito lo lasciamo tutti in funzione, leviamo solo il carbone.

Azu
07-12-2013, 16:37
Nei precedenti trattamenti ho sempre tolto tutto ma in questa vasca ho lasciato solo i cannolicchi, avevo avuto riscontri positivi da molti forum sulla possibilità di tenerli dopo tutto.
Tutto il materiale filtrante è stato rimosso e insieme al carbone andrebbero inseriti oggi, il problema è che con l'ultimo trattamento di ieri le cose sembrano non essere cambiate.
Dei due malati, la femmina purtroppo è morta, mentre il maschio si dimostra più tenace tanto da cercare approcci anche con le femmine a volte, purtroppo i punti sono rimasti su di lui e su gli altri esemplari mi sembra di vedere qualcosa a livello della coda, molto piccoli ma ci sono.
Ora non vorrei fare il cambio d'acqua e rischiare di peggiorare le cose ulteriormente, in tal caso dopo quanto posso ripartire con la cura?
Inoltre (e continuo a sorprendermi) le lumache aumentano sempre più.

barmauri
08-12-2013, 04:28
Comunque il fatto che aumentino le lumachine in vasca è sinonimo che c'è un alto carico organico in vasca

Inviato dal mio GT-P3100 utilizzando Tapatalk

Azu
08-12-2013, 09:45
Sono aumentate di botto durante la cura esattamente al terzo giorno è questo la cosa che non mi spiego, che sia colpa o meno del faunamor è strano che le lumache siano rimaste vive o almeno apparentemente senza danni dovute al farmaco.


Oggi sono a cura terminata e nessuno è guarito sebbene nessuno sia morente o debilitato, è possibile che si sia un fenomeno di resistenza al medicinale? Bisogna cambiare medicinale in questi casi o aspettare e fare una cura molto più potente con dosi maggiori?

Azu
10-12-2013, 18:26
scrivo di nuovo giusto per dare delle info finali, il trattamento è finito, cambio acqua e carbone messo ma la situazione non è migliorata, almeno a livello di malattia.
I pesci non colpiti continuano la loro vita tranquilla mentre l'unico colpito resta (ahimé) sempre malato nascosto e fuori contatto dagli altri.
Secondo le indicazioni del mio negoziante riproporrò il ciclo di cura tra qualche giorno, dopo una piccola pausa per evitare danni troppo gravi alle piante sicuramente stanche dall'assenza di luce regolare e di co2.
Poi, sempre su suo consiglio, il futuro trattamento sarà effettuato a 3 giorni + 1 e non 2 giorni + 1 come è nel libretto, evidentemente ho un ceppo molto resistente nella vasca e quindi è meglio un trattamento più potente.
Probabilmente il pesce malato finirà per morire (:'() si è fatto oltre dieci giorni di cura tra faunamor e termoterapia e sembra non riprendersi, a differenza della femmina però mantiene una certa vitalità, anche se temporanea quindi auspico a una forte resistenza.
Gli altri hanno smesso di grattarsi del tutto e la popolazione delle lumache sembra essersi di botto diminuita, forse la cura più intensiva ha fatto effetto.

Carmine85
10-12-2013, 20:35
Come lo.vedi il pesce? Strano che abbia ancora i puntini.... Ma si sfrega? Posta qualche foto, valutiamo se é il caso di ricorrere ad altro , fare accanimento terapeutico indebolisce anche chi non deve più subire la cura...

eltiburon
11-12-2013, 03:38
Che pesce è quello ammalato? Se è un pecilide, farei questo trattamento:
Io farei un bagnetto breve in acqua (dell'acquario, che poi getterai via) e sale 20 g/L per 40 minuti, poi isolerei il pesce in vaschetta a parte, con aeratore e SENZA filtro, in cui aggiungere quantità progressive di sale fino ad arrivare a un totale COMPLESSIVO di un cucchiaino/litro. Durata della cura 4/5 giorni. Pochissimo cibo ogni 2/3 giorni o nulla del tutto.
Poi il pesce dovrà essere abituato gradualmente a tornare in acqua non salata, diminuendo la salinità poco a poco coi cambi parziali.

Azu
11-12-2013, 16:20
Questa vasca ospita solo platy e corydoras per questo avevo qualche timore iniziale, i primi non vorrei stressarli mentre i secondi (specie sensibile) non vorrei ucciderli per una cura troppo forte.
Il malato in questione (almeno l'unico che ormai presenta sintomi evidenti) è coperto di puntini e sicuramente mi riporterà l'infestazione nell'acquario, gli altri non si sfregano (probabilmente la cura su di loro o in grandi linee ha fatto effetto ritardando il processo).
Essendo comunque ictio sono certo di dover curare tutta la vasca e non un pesce alla volta, insomma in pochi giorni rischio di trovarmi tutti gli altri puntinati come lui.
Per quanto riguarda i bagni di sale, ero intenzionato a farli inizialmente (e sapendo che i platy reggono bene le acque salmastre in passato l'ho fatto) ma ho i corydoras nella vasca.
Vorrei evitare troppi trasporti al malato per eventuali stress termici ulteriori o anche semplicemente per stress fisico dovuto alla caccia col retino, inoltre non dispongo di altri luoghi dove mantenere il malato all'esterno o per meglio dire, per mantenerlo nelle condizioni ottimali.
Ho più vasche ma una attrezzatura limitata al numero di vasche in mio possesso.

eltiburon
12-12-2013, 04:23
Io ordinerei il Costapur. Intanto puoi ripetere un ciclo di Faunamor, con temperatura elevata e aeratore 24h/24. Spegnerei anche le luci.

Azu
13-12-2013, 22:07
Io ordinerei il Costapur. Intanto puoi ripetere un ciclo di Faunamor, con temperatura elevata e aeratore 24h/24. Spegnerei anche le luci.


L'ho fatto per 10 giorni (e non 8 come è indicato), uniche ore di luce 2 al giorno nel 4 5 e 6.
Temperatura alzata, aeratore al massimo, no co2 no fertilizzazioni, no mangime (tranne nel 5 e nel 10).
Due pesci nel processo mi sono morti, un platy e un cory. Sono arrivato davvero al punto di mettermi le mani nei capelli.
I pesci "sani" non presentano sintomi di ictio (per il momento, ne puntini ne sfregamento) i due malati invece non sono migliorati per nulla.
Lunedì scadranno i giorni di "riposo" dopo la precedente cura e inizierò a fare altro (magari cambiando medicinale) ma la situazione è davvero strana.
Perché cavolo il faunamor non ha fatto effetto? L'ictio è davvero diventato così resistente?

eltiburon
14-12-2013, 03:22
Per i pecilidi può essere utile anche una cura a parte, in vaschetta con aeratore e riscaldatore, senza filtro, con un cucchiaino/litro di sale da cucina, per alcuni giorni. Pochissimo cibo o niente del tutto. Temperatura 30°C.
Io ordinerei intanto il Costapur.

Azu
15-12-2013, 05:05
Per i pecilidi può essere utile anche una cura a parte, in vaschetta con aeratore e riscaldatore, senza filtro, con un cucchiaino/litro di sale da cucina, per alcuni giorni. Pochissimo cibo o niente del tutto. Temperatura 30°C.
Io ordinerei intanto il Costapur.


Come ti dicevo so bene della cura del sale, in passato ero solita farla, con le altre vasche piene di altri platy purtroppo non ho il luogo. Inoltre se il platy malato posso curarlo il cory lo devo lasciare dentro.
Inoltre con l'ictio preferisco curare tutta la vasca e non un pesce solo, ho paura di fare più danni che altro.
Comunque mi informerò su medicinali alternativi.