Scalaruccio
24-08-2012, 21:33
Davvero molto strano quanto constatato durante questi giorni di riduzione delle dimensioni del volume acquatico dei miei scalari. Una volta trasportatili in un 60 l momentaneo è cominciata immediatamente una faida la cui causa principale possa ritenersi il territorialismo (non potrei mai credere che una tale aggressività sia ricercabile in questioni di "fame"). L'unica certezza è che tre dei miei sette scalari (sicuramente i più mansueti e,dunque, maggiormente soggiogabili) sono stati privati di coda, pinna dorsale e pinne pettorali. Uno tra questi, davvero gravemente ferito riporta addirittura lesioni cutanee dall'addome sino al dorso con chiara perdita di sangue. Gli altri due fortunatamente hanno riscontrato danni meno"peggiori", anche se le loro scaglie presentino chiare abrasioni da attacco, persino a livello branchiale. Uno, in particolare, trovando difficoltà nel nuotare, data dalla mancanza di equilibrio per la perdita delle pinne, è costretto a mantenersi sulla superficie dell'acqua in posizione orizzontale.
Prontamente ho trasferito gli sventurati nell'ennesima vasca da 40 l, sperando in una più rapida ricrescita delle parti lese.
La questione, ora, si ripercuote su di un aspetto che tento continuamente di risolvere: poichè gli scalari, fratelli tra loro, non hanno mai dimostrato una tale aggressività ed io personalmente non ho mai potuto assistere direttamente ai deleteri attacchi, mi chiedo se non possano trattarsi di forme patologiche data l'insorgenza di tali anomalie secondo una consecuzione che ha coinvolto uno dopo l'altro i tre scalari.
Gli aspetti comuni sono: pinne totalmente o parzialmente mutilate, talvolta solo sfilacciate, lesione dell'opercolo branchiale, presenza di chiare ferite lungo tutto il corpo (visibile solo in uno degli esemplari, il cui sospetto mi porta a pensare che si tratti di qualcosa di più grave come tubercolosi).
E' una reale tragedia, poichè l'aver permesso loro di nascere e crescer, a circa un anno...#07-43
Prontamente ho trasferito gli sventurati nell'ennesima vasca da 40 l, sperando in una più rapida ricrescita delle parti lese.
La questione, ora, si ripercuote su di un aspetto che tento continuamente di risolvere: poichè gli scalari, fratelli tra loro, non hanno mai dimostrato una tale aggressività ed io personalmente non ho mai potuto assistere direttamente ai deleteri attacchi, mi chiedo se non possano trattarsi di forme patologiche data l'insorgenza di tali anomalie secondo una consecuzione che ha coinvolto uno dopo l'altro i tre scalari.
Gli aspetti comuni sono: pinne totalmente o parzialmente mutilate, talvolta solo sfilacciate, lesione dell'opercolo branchiale, presenza di chiare ferite lungo tutto il corpo (visibile solo in uno degli esemplari, il cui sospetto mi porta a pensare che si tratti di qualcosa di più grave come tubercolosi).
E' una reale tragedia, poichè l'aver permesso loro di nascere e crescer, a circa un anno...#07-43