Visualizza la versione completa : Emergenza sanitaria in vasca... quale diagnosi? Quale cura?
Scrivo perchè ho una situazione d'emergenza sanitaria e non mi posso permettere di sbagliare cura in quanto i pesci sono già debilitati. Ho letto numerosi articoli nel forum ma non sono certo della diagnosi che ho fatto... volevo quindi avere il conforto della vostra opinione:
Un mio amico mi ha regalato dei pesci (un Discus Marlboro di 10cm di diametro età stimata di un anno e mezzo; due botia Macracantha; un botia histrionica; un ciclide americano nano di cui non conosco il nome) che mi ha detto di aver tenuto per alcuni mesi in una vasca senza arredi con valori dell'acqua totalmente sballati (29°/30°; molta sporcizia, nitriti altissimi, alimentazione con granulare HI food, e non so il resto!!!). Quando circa una settimana fa ho deciso di trasferirli (nel mio acquario olandese con sole caridinie) i pesci sembravano intontiti, la colorazione era buona, ma il discus non ha opposto alcuna resistenza alla cattura (primo indizio?).
Una volta trasferiti nella mia vasca (27°; kh3;gh8;ph6,9;no2 assenti;no3 al minimo; fosfati al minimo; conducibilità intorno a 250; acqua integralmente RO integrata con Equilibrium) ho notato i seguenti sintomi: tendenza a nascondersi, scarsissimo movimento, disappetenza (non mangia nulla, sembra totalmente disinteressato al cibo), discus con feci bianche, botia con delle chiazzette bianche (non è ittio) sulle squame (...come se avessi buttato delle gocce di varichina su un capo colorato), colorazione viva, i botia avevano una respirazione molto accellerata, il ciclide americano ha i bulbi un po' gonfi e le branchie rosse (ogni tanto si strofina sulle foglie).
Tre giorni fa dopo circa una settimana dal trasferimento i botia Macracantha sono morti nell'arco di un giorno adagiati sul fondo (respirazione molto accellerata, vasta comparsa di macchie bianche, livrea vivace, nessun segno di dimagrimento). Il discus non mangia nulla e inizia ad evidenziare segni di dimagrimento (oltre ai sintomi già riportati).
Due giorni fa ho alzato la temperatura a 32°. Non sono molto esperto in malattie, ma credo si tratti di flagellati e/o vermi intestinali (ho ordinato in farmacia il Flubenol e il Flagyl).
Ieri ho ritirato il Flagyl (il Flubenol non si trova e allota ordinerò su internet il Camacel). Ho alzato ancora la temperatura (33°/34°). La mia preoccupazione principale (oltre che per i pesci) è per le piante... resisteranno?? :-( -28d# #24
L'intenzione è quella di fare comunque un "giro" di Flagyl (alcuni allevatori consigliano il trattamento anti flagellati almeno due volte all'anno) e uno anti vermi con il Camacel, sperando che il discus riprenda a mangiare e smetta di fare feci bianche.
Cercherò di tenere aggiornato il topic, nella speranza di confrontarmi con le vostre esperienze.
se le macchie sono simili all'ictio potrebbe trattarsi di oodiniasi vista anche la respirazione accellerata ,un protozoo che vive in acque poco raccomandabili ,cioe' dove viveva prima.sembra che i pesci abbiano subito uno shok da trasferimento anche se in meglio.per quanto riguarda ill discus c'e' u roblema abbastanza grave oiche' il pesce nn mangia.sicuramente isolerei in vasche separate le specie con diverse patologie in modo da poterli trattare contemporaneamente.la terapia del flagyl potrebbe essere una csa giusta ma per il moento lasacierei perdere quella antivermi con il camacell ,ovvero nn le associerei affatto.
cercherei di alimentare i discus con zucchie e piselli sbollentati in aggiunta di aglio ,sopratutto.spremilo bene e conservane ill succo ha proprieta' antivermi ed e' un antibiotico naturale.per uqanto riguarda il flagyl se nn erro le dosi sono 1 cps su 25 litri di acqua.nn aumentre la temp inquanto se ci fosse un problema batterico peggioreresti la cosa.nn escludo che ci possa essere qualcosa di piu' grave èper via delle èpessime condizioni in cui hanno vissuto.
se abbiamo fortuna che con il fgyl si risolve il problema inizia a somministrare mangimi multivitaminici o con aggiunta di vitamine.
per quanto riguarda l'oodinium c' eun prodotto della sera che si chiama oodiniumvert.a risentirci.ciao lele
polimarzio
08-03-2006, 23:35
Il discus non mangia nulla e inizia ad evidenziare segni di dimagrimento (oltre ai sintomi già riportati).
Ciao Marzo, ad integrazione del M.P. di ieri posso aggiungere che dovresti controllare attentamente se il discus presenta infiammazioni o lesioni sulla pelle, deformazioni e infezioni oculari.
Intanto mantieni alta la temp. e cerca di alimentare con la dieta vegetale consigliata da lele.
Ciao Marzo, ad integrazione del M.P. di ieri posso aggiungere che dovresti controllare attentamente se il discus presenta infiammazioni o lesioni sulla pelle, deformazioni e infezioni oculari.
Intanto mantieni alta la temp. e cerca di alimentare con la dieta vegetale consigliata da lele.
Dopo aver letto il tuo MP ho osservato attentamente il discus che presentava: colorazione viva; nuoto svogliato (era quasi immobile); totale disinteresse per il cibo; feci bianche sfilacciate; pinne ben aperte; gli occhi mi sembrano OK (il ciclide americano invece li ha un po' gonfi);mi sembra inoltre di aver individuato (essendo un marlboro è un po' difficile) dei puntini rossi sul corpo (non mi sembrano lesioni) localizzati soprattutto nella parte superiore... ho alzato ulteriormente la temperatura (pazienza per le piante!! :-( ) a 34° ed ho somministrato il Flagyl (1 compressa da 250mg per 25 litri).
Dopo un giorno di cura (ovvero ieri sera) ho ravvisato una netta ripresa del nuoto da parte del discus e anche degli altri pesci... a differenza degli altri però il discus non mangia ancora (non sembra neanche provarci!!), pertanto al momento mi è impossibile variare l'alimentazione.
se le macchie sono simili all'ictio potrebbe trattarsi di oodiniasi vista anche la respirazione accellerata ,un protozoo che vive in acque poco raccomandabili ,cioe' dove viveva prima.sembra che i pesci abbiano subito uno shok da trasferimento anche se in meglio.per quanto riguarda ill discus c'e' u roblema abbastanza grave oiche' il pesce nn mangia.sicuramente isolerei in vasche separate le specie con diverse patologie in modo da poterli trattare contemporaneamente. purtroppo i pesci che presentavano le macchie bianche (ovvero i botia Macracantha) sono morti nel giro di un giorno l'uno dall'altro :-( , gli altri per ora non manifestano questi sintomi... l'ictio generalmente produce dei piccoli batuffolini bianchi, mentre quelle erano proprio macchie (non so se avevo ben chiarito la differenza)
la terapia del flagyl potrebbe essere una csa giusta ma per il moento lasacierei perdere quella antivermi con il camacell ,ovvero nn le associerei affatto. per ora l'ho ordinato, l'idea era quella di alternare le cure (visto che per entrambe vanno fatti due cicli a distanza di 10gg), ma se ravviso dei miglioramenti per ora lascio perdere.
per uqanto riguarda il flagyl se nn erro le dosi sono 1 cps su 25 litri di acqua.nn aumentre la temp inquanto se ci fosse un problema batterico peggioreresti la cosa.nn escludo che ci possa essere qualcosa di piu' grave èper via delle èpessime condizioni in cui hanno vissuto.
SPERO PROPRIO DI NO!! cmq in tutti gli articoli letti la termo terapia è straconsigliata con il flagyl (a maggior ragione visto che non posso mischiarlo nel cibo)... e cmq ormai è fatta!! speriamo bene!
se abbiamo fortuna che con il fgyl si risolve il problema inizia a somministrare mangimi multivitaminici o con aggiunta di vitamine.
per quanto riguarda l'oodinium c' eun prodotto della sera che si chiama oodiniumvert.a risentirci.ciao lele ciao e grazie
...con valori dell'acqua totalmente sballati (29°/30°; molta sporcizia, nitriti altissimi...
ATTENZIONE! ATTENZIONE! -d09 credo di aver scritto una castroneria!! non erano nitriti ma i NITRATI (NO3) quelli molto alti!!! -93 -d09
.... scusate!! #12 #12
ok marzo , ricorda che la terapia del flagyl dura 5 giorni,in un unica somministrazione.
i nitarti alti possono dare problemi del tipo macchie bianche.
hai ragione anche tu che la termoterapia e' molto diffusa ed e' cosa giusta ,ma essendo il tuo un problema da definire(nella speranza ce nn sia nulla di grave) mi sonoo permesso di dubitarne l'uso inquanto esistono malattie che incrementano il loro potere prorpio alle alte tem.giustamente con il flagyl la temp deve essere innalzata di almenno 3 gradi e al terzo giorno riportata gradualmente ai valori standar.pazienza per le piante ,quelle le facciamo riprendere in un secondo momento.sembra in ogni caso che la terapia del flagyl stia facendo i suoi effetti ,forse ancora un po' di pazienza e c'e' l'abbiamo fatta.mi raccomando la dita cosilgiata e' l'osservazione ,qualsiais altro sintomo potrebbe essere do vitale importanza.in bocca al lupo lele
...sembra in ogni caso che la terapia del flagyl stia facendo i suoi effetti ,forse ancora un po' di pazienza e c'e' l'abbiamo fatta.mi raccomando la dita cosilgiata e' l'osservazione ,qualsiais altro sintomo potrebbe essere do vitale importanza.in bocca al lupo lele
CREPI!! :-))
... sono appena tornato a casa e sinceramente non vedo grossi cambiamenti (il discus continua a non mangiare, anche se sembra più reattivo). Provo a postarvi alcune foto che ho scattato proprio adesso.
Non sono riuscito a farle più nitide, ma i puntini rossi si vedono... che vi pare??
polimarzio
09-03-2006, 22:59
Se i puntini rossi non fanno parte della livrea del pesce, sono un segnale evidente di una infezione importante, che ho dall'inizio sospettato.
polimarzio...potrebbe essere la malattia "macchie rosse epidermiche"?ineffetti la causa e' provocata da scadenti condizioni di vita e come sintomi riporta respirazione accellerata ,dimagrimento e torpore.
caspita se4 e' cosi siamo un po' in emergenza....che ne pensi?
polimarzio
09-03-2006, 23:19
L'inappetenza, il dimagrimento, apatia e feci bianche e filamentose possono far pensare ad una patologia intestinale, però questo quadro se associato ad ulcerazioni della pelle (macchie rosse) potrebbe deporre verosimilmente ad una importante patologia in atto sugli organi interni, di natura da determinare. La mia per ora è solo una ipotesi che và verificata con la eventuale evoluzione dei sintomi.
trattandosi di discus speriamo di fare in tempo.ciao lele
Ragazzi mi sto iniziando a preoccupare!! Ho letto qualcosa sulle macchie rosse epidermiche e non mi è piaciuta:"Si manifesta con la comparsa di macchie rosse sui fianchi e sull'addome. La patologia responsabile della malattia è provocata da PSEUDOMONAS PUTIDA. E' resistente alla TETRACICLINA e alla PENICILLINA.
Si può utilizzare solo la KANAMICINA.
Il trattamento è 0,02 g per grammo del peso del pesce. Iniezione intraperitoneale ogni giorno per 6 giorni, da effettuare SOLO DA PERSONALE QUALIFICATE. Oppure inserirlo nel cibo in 5 g in 1 Kg di cibo per 7 giorni consecutivi per 2 volte al giorno."
Il discus non mangia quindi resta solo l'ipotesi delle "iniezioni intraperitoneale " che per dirla francamente non ho la più pallida idea di cosa siano!! E SOPRATTUTTO DI COME SI FACCIANO!!
Suggerimenti??
Cmq vorrei ragionare con voi: apparentemente il discus ha reagito bene al trattamento, ma considerando che inizialmente la temperatura dell'acqua era a 27° potrebbe aver beneficiato dell'innalzamento a 34°; conclusa la terapia con il Flagyl possiamo escludere "la malattia del buco"... restano eventualmente i vermi intestinali, ma ho appurato che non è stato somministrato altro cibo che il granulare. Ormai è trascorso il secondo giorno di cura con Flagyl... sapete dopo quanto si dovrebbero vedere dei miglioramenti sostanziali(il pesce riprende a mangiare)??
Dovremmo quindi concentrarci su infezioni batteriche??
...potrebbe essere la malattia "macchie rosse epidermiche"?ineffetti la causa e' provocata da scadenti condizioni di vita e come sintomi riporta respirazione accellerata ,dimagrimento e torpore... ATTENZIONE non mi sembra che il discus abbia una respirazione anomala o accellerata!!
Leggendo qua e la... non potrebbe essere una FORUNCOLOSI??
FURUNCOLOSI:
E' causata da AEROMONAS SALMONICIDA, si presenta sotto forma di bastoncelli della lunghezza tra 1,7 e 2 micron. Sono batteri della specie GRAM - NEGATIVI, non mobili. Il sintomo principale è la comparsa sul pesce di minuscole pustole e ulcere di 2 a 20 mm di diametro. I sintomi secondari sono infiammazioni del tratto digerente e arrossamenti diffusi. Si può presentare con lo STRESS, INQUINAMENTO dell'ACQUA, CARENZA DI VITAMINE e OLIGOELEMENTI. Eliminata
la causa regredisce da sola, nel caso non si verifichi si usa:
CLORAMFENICOLO, dose 5 g in 1 Kg di mangime per 7 giorni.
io sono per macchie rosse epidermiche ,da trattare con neofuradatin 100 1 cps su 35 l di acqua per 6 giorni in un unica somministrazione ,al termine dei quali previo cambio di acqua del 30% rinnoverei la cps èer latri 6 giorni.meglio farla in vasca a parte.il medicinale lo trovi i farmacia ed e' a base di nitrofurantoina.durante il trattamento occorre areare.le iniezioni intrapettorali a base di kanamicina,consilgiate da zupo sono paryticolarmente difficoltse e pericolose.il cloranfenicolo e difficilemtne reperibile ed e' molto tossico ,ancheper l'uomo.
mi viene da excludere l'examitasi inquanto provoca in molti casi veri e propri crateri e nella fase di nn èpiu' alimentazione il pesce e quasi spacciato.escluderei la foruncolosi inquanto provoca bubboni attorniati da zone rosse ad indicare infiammazione della cute e scoppiando ,questi bubboni sprigionano un liquido purulento.questa e' una mia ipotesi
Terzo giorno di cura...FUMATA NERA!!! Tutto come prima:
non mangia; macchie rosse sparse tipo rosolia; feci bianche (non può essere cibo... quindi sono uova di vermi??). Per il resto non ravviso altri sintomi: respirazione nella norma; colori sbiaditi (il mio amico mi ha detto che normalmente aveva delle righe verticali nere); non ravviso un dimagrimento particolarmente elevato.
Il ciclide americano nano (poverino me lo sono quasi dimenticato) presenta occhi gonfi, branchie rosse, e nuoto quasi assente.
Il botia apparentemente si è ripreso (almeno lui!)
Polimarzio, lele secondo voi ora che devo fare... inizio ad abbassare la temperatura e domani (o dopodomani) inizio la cura per le macchie epidermiche rosse??
c'e' a mio avviso un problema batterico di grande entita' io partirei con il neofuradatin 100.nn so' cosa ne pensi polimarzio.fammi sapere lele
c'e' a mio avviso un problema batterico di grande entita' io partirei con il neofuradatin 100.nn so' cosa ne pensi polimarzio.fammi sapere lele
penso anch'io!! a questo punto ho deciso di spostare il discus in un acquarietto dove gli somministrerò il neofuradantin (questa mattina ho comprato il Furadantin 100mg capsule in farmacia)... la temperatura dell'acqua ho intenzione di riportarla a valori normali (28°), ma se avete suggerimenti migliori sono tutt'orecchie!
Nella mia povera vasca (in cui spero di riuscire a recuperare le piante) cosa mi consigliate di fare... trasferiti i pesci vorrei avviare una serie di cambi d'acqua senza usare il carbone attivo, ma poi resterà il rischio di future infezioni??
fai un copioso cambio di acqua e purtroppo inserisci icarboni attivi ,almeno per 24 ore.a risentirci.lele
Credo che le caridinie siano morte (temperatura? medicinali? o chi sa cos'altro!), quindi considerando che non trattare la vasca sarebbe un rischio ho cambiato il 50% dell'acqua ed aggiunto il furadantin (non posso permettermi di sprecare altri giorni) che terrò (con acqua a 28°) per sei giorni... poi vediamo!
Dopo aver letto molti articoli in proposito credo che nonostante i diversi sintomi riscontrati sulle diverse specie di pesci, l'infezione sia tutta dello stesso tipo... si tratta di azzeccare l'antibiotico giusto.
Incrociate le dita per me!!!
.. si tratta di azzeccare l'antibiotico giusto #36# .
Incrociate le dita per me!!!
contaci
Il cilide americano sembra al momento quello messo peggio (questo pomeriggio non pensavo arrivasse a sera), ma fortunatamente per ora è ancora vivo... se domani mattina lo ritrovo ancora vivo, forse ci siamo.
Cari amici... brutte notizie!
Questa mattina il discus presenta: nuoto assente (giace immobile nella zona bassa della vasca quasi appoggiato sul fianco alla rotala green); respirazione lenta: percepisco solo un movimento delle pinne pettorali... il resto sembra quasi come fosse paralizzato; il pesce è leggermente orientato con la testa verso l'alto. Non sapendo cosa fare ho acceso l'areatore (temperatura 29°; kh3; gh8; ph7 in aumento).
Quanto al ciclide americano... non sono ancora riuscito a scorgerlo, ma non nutro grandi speranze.
... la cosa più triste è non avere la certezza della diagnosi, ho anche pensato che si potesse trattare di quel batterio che attacca le branchie compromettendone progressivamente la funzionalità e portando lentamente il pesce all'asfissia (ma non dovrei vedere una respirazione accellerata?)...
il pesce e' in terapia ?fai andare l'areatore al massimo.purtroppo dubito della sua guarigione.mi spiace.lele
il pesce e' in terapia ?fai andare l'areatore al massimo.purtroppo dubito della sua guarigione.mi spiace.lele
il discus è appoggiato sul fondo tra alcune piante che lo sorreggono, immobile con la testa rivolta verso l'alto. La respirazione è molto lenta, ma regolare. Sul corpo in corrispondenza di alcuni puntini rossi si scorgono dei rigonfiamenti. Il ventre (stomaco escluso) è un po' gonfio. La parte inferiore del corpo è come se fosse paralizzata... ormai credo che non ci siano più speranze, vorrei almeno riuscire a capire l'origine di tutto questo!!!
polimarzio
12-03-2006, 23:33
L'inappetenza, il dimagrimento, apatia e feci bianche e filamentose possono far pensare ad una patologia intestinale, però questo quadro se associato ad ulcerazioni della pelle (macchie rosse) potrebbe deporre verosimilmente ad una importante patologia in atto sugli organi interni, di natura da determinare. La mia per ora è solo una ipotesi che và verificata con la eventuale evoluzione dei sintomi.
I miei sospetti stanno prendendo forma, è molto probabile che si tratti di una infezione verosimile a Idropisia.
Se vuoi puoi tentare con l'ambramicina, però tieni presente che questa malattia è difficilmente curabile, specialemnte nei discus.
Ciao
I miei sospetti stanno prendendo forma, è molto probabile che si tratti di una infezione verosimile a Idropisia.
Se vuoi puoi tentare con l'ambramicina, però tieni presente che questa malattia è difficilmente curabile, specialemnte nei discus.
Ciao
Grazie Polimarzio e grazie Lele32, ma ormai è tardi... il discus è morto.
Abbiamo provato, ma la malattia era troppo avanzata.
Mi è rimasto in vasca solo un botia, ma ho paura che anche lui sia destinato.
A questo punto devo pensare a cosa fare per recuperare la vasca, ho letto che si deve disinfettare la vasca e i suoi ospiti (oltre al botia ho visto due caridinie sopravvissute non so come!!)... avete suggerimenti su quale prodotto usare? non vorrei correre il rischio di infettare i futuri pesci che reintrodurrò in vasca in un prossimo futuro!
... l'alternativa è cambiare 50% + carbone attivo per 12/24 ore, poi un trattamento di ambramicina per uccidere tutti i possibili focolai (e magari curare il botia)
a questo punto tenta la via dell'ambramicina vediamo se si riesce a curare il botia.se puoi fallo in sede separata ad evitare una disstrzione del filtro,fai un un filtraggio per eliminare eventuali residui di medicinali inseriti per 48 ore,ottima sifonatira e cambio dela 60 % di acqua,successivamente per una settimana procedi con attivatori batterici a iosa una volta al giorno.
mi spiace per il discus ,rimango cmq in dubbio tra l'idropiia e le macchie rosse epidermiche ,causate purtroppo entrambi da una cattiva gestione dell'acquario e figuriamoci poi coi discus ...hanno paura anche della loro ombra!
a questo punto tenta la via dell'ambramicina vediamo se si riesce a curare il botia.se puoi fallo in sede separata ad evitare una disstrzione del filtro...curare il botia in una vasca separata... ma secondo voi non c'è il rischio che il virus rimanga nella mia vasca??
tutto puo' essere possibile ,ma se i tuoi pesci sono sempre stati sani vuol dire che molto probabilemtne la patologia e sempre stat arginata dal buon funzionamento della stessa.le ptologie dei pesci sono sempre presenti in vasca in una forma latente che rimangono tali fino a quando uno scrso igene ,una sovrappopolazione nn ne risvegliano la loro ferocia.il fatto che tu prima di inserire i pesci del tuo amico nn abiia mai vuto problemi deduco che la tua vasca funziona correttamente e che quindi e' "igenica".io nn trovo appropriato ,consilgiarti una terapia cosi' forte in vsca.ciao lele
polimarzio
13-03-2006, 22:54
Secondo me è meglio smantellare la vasca e sterilizzare con varichina per poi risciaquare accuratamente, ed ove possibile portare ad ebollizione gli arredi.
Ciao
...se i tuoi pesci sono sempre stati sani vuol dire che molto probabilemtne la patologia e sempre stat arginata dal buon funzionamento della stessa.le ptologie dei pesci sono sempre presenti in vasca in una forma latente che rimangono tali fino a quando uno scrso igene ,una sovrappopolazione nn ne risvegliano la loro ferocia.il fatto che tu prima di inserire i pesci del tuo amico nn abiia mai vuto problemi deduco che la tua vasca funziona correttamente e che quindi e' "igenica".io nn trovo appropriato ,consilgiarti una terapia cosi' forte in vsca.ciao lele
Secondo me è meglio smantellare la vasca e sterilizzare con varichina per poi risciaquare accuratamente, ed ove possibile portare ad ebollizione gli arredi.
Ciao
Troviamo un compromesso?!! :-D :-D
Scherzi a parte, la vasca è stata avviata da circa un mese e mezzo... come ho scritto all'inizio del topic ospitava solo caridinie (non avevo preventivato un inserimento di pesci prima di tre mesi per dar tempo alle piante di attecchire bene). Ieri sera con mio sommo stupore ho visto spuntare tre caridinie (credevo fossero tutte morte!!!), ed il botia apparentemente non presenta sintomi particolari (ma non mi fido... visto come questa malattia agisce rapidamente). Ho cambiato circa il 50%/60% dell'acqua e inserito carbone attivo (con oggi sarò a 48ore). Su un lato della vasca sono apparse delle alghe nere filamentose (innescate dagli incrementi di fosfati e nitrati, conseguenza di tutto sto casino che mi è capitato!!), ma non mi preoccupano (a costo di fare cambi ogni tre gg riporterò la situazione a posto!).
Sono d'accordo con Polimarzio... sterilizzare elimina qualsiasi rischio di future infezioni, ma significa anche buttare tutto nel water (e sinceramente in vasca ho un piccolo capitale in piante!!). L'alternativa è provare a trattare tutta la vasca con un forte antibiotico (tipo l'ambramicina), visto che non nutro grandi speranze sull'attuale stato del mio filtro biologico, e visto la scarsa popolazione presente in vasca attualmente (solo qualche caridinia ed il botia).
Volevo sapere da voi se l'ambramicina vi sembra un trattamento efficace o meno.
purtroppo di penbde dalla problematica che si ha avuto e le sue origini.per le pinate puoi usare l'allume e un disinfettante che trovi infarmacia ,usi 1 cucchiainoo da te su di 1 l di acqua e le lasci a bagno per 5 minuti e previo ottimo risciacquo le immetti in vasca.il resto pero' se segui il consilgio di polimarzio lo devi fare bollire compresi i cannolicchi,inoltre devi sterilizzare la vsca .ciao lele
Dopo attenta riflessione ho deciso di non smantellare la vasca (questa è l'opzione "zero" che eventualmente sono sempre in tempo a percorrere in un prossimo futuro), proverò a fare un trattamento completo di ambramicina... anche perchè voglio capire se è questa la cura per quello che mi è successo. Vi terrò informati sugli sviluppi.
quello che e' succeso e cmq una infezione agli organi interni.io nn consilgio una terapia cosi' violenta.lele
quello che e' succeso e cmq una infezione agli organi interni.io nn consilgio una terapia cosi' violenta.lele
il timore è che tramite le feci i pesci malati possano aver contaminato la vasca, se l'alternativa per stare tranquilli è buttare tutto e disinfettare credo che gli antibiotici siano un buon compromesso. Senza contare che il botia superstite mi darà la conferma della corretta (o meno) terapia.
marzo ,mi psiace qui sei tu che devi decidere..buona fortuna lele
marzo ,mi psiace qui sei tu che devi decidere..buona fortuna lele
ieri sera ho esaminato attentamente la situazione in vasca relativa soprattutto allo stato delle piante... credo che ce la possano fare a sopportare il trattamento. Ho quindi deciso di iniziare la somministrazione di ambramicina utilizzando una tecnica già sperimentata, riduco leggermente la temperatura (per aumentare la quantità di gas disciolti), alzo di circa un decimo il ph (ho il regolatore di ph collegato alla co2) per aumentare la quantità di ossigeno disciolto nell'acqua, e continuo a fertilizzare secondo il protocollo (principalmente con ferro; potassio e microelementi) permettendo alle piante di sopperire alla progressiva perdita di efficenza del filtro biologico.
Lele, come si dice... "o la va, o la spacca!!!"
in bocca la lupo.lele CREPI!!!
cmq per ora tutto ok! botia, caridinie e piante... solo un po' di alghe filamentose, ma credo di poterle eliminare facilmente con frequenti cambi d'acqua.
domenica cambierò il 50% e inserirò il carbone attivo... e finalmente si riparte!!
A risentirci, ciao
ciao marzo ...speriamo nn in questa sezione :-) perche'' vorrebbe dire altri spiacevoli problemi.in ogni caso io o polimarzio ci siamo.auguri lele
ciao marzo ...speriamo nn in questa sezione :-) perche'' vorrebbe dire altri spiacevoli problemi.in ogni caso io o polimarzio ci siamo.auguri lele
OK!! :-)) allora diciamo che ci risentiamo in un'altra sezione!!!
cmq ormai sono al quarto giorno di ambramicina e per ora fila tutto liscio. Oggi ho somministrato per l'ultima volta l'antibiotico. Purtroppo il rallentamento delle piante, il ph più alto (attorno a 7) e l'aumentare dei nitrati, stanno favorendo l'insorgenza di alghe. Ad oggi non ho notato la ventilata schiumetta superficiale... è possibile che tutte le cure precedenti abbiano già "steso" tutto???
potrebbe essere ,ma e' molto piu' facile che i tuoi pesci ,prima dell'inserimento dei nuovi ,fossero sani e sani rimangono e per questo che nn ho mai consilgiato una terapia preventiva a base di ambramicina.lele
potrebbe essere ,ma e' molto piu' facile che i tuoi pesci ,prima dell'inserimento dei nuovi ,fossero sani e sani rimangono e per questo che nn ho mai consilgiato una terapia preventiva a base di ambramicina.lele
la realtà è che non sono riuscito a comprendere che tipo di infezione abbia colpito i poveri pinnuti... inoltre il botia (che soffre senza dubbio la solitudine) sembrava manifestare una preoccupante disappetenza.
a mio avviso c'e' stata una infezione agli organi interni che nn riesco a determinare.
la disappebnteza del botia potrebbe essere a causa delle teraqpie fatte.nn ti consilgio per il moento di inserire nuovi pesci.tieni sotto osservazione il botia e descrivimi qualsaisi sintomo tu noti.sicuramente e' una patologia che ha interessato tutti i pesci e questo nn mi piace tanto.inoltre se nn erro oltre al neofuradantin 100 hai fatto un aterapia a bse di ambramicna.tutte terapia piuttosto violente ,che possono debilitare molto i pesci rovinandone il fegato,come allo stesso tempo se i problemi si rimanifestano si puo' nascondere una patologia incurabile.lele
a mio avviso c'e' stata una infezione agli organi interni che nn riesco a determinare.
la disappebnteza del botia potrebbe essere a causa delle teraqpie fatte.nn ti consilgio per il moento di inserire nuovi pesci.tieni sotto osservazione il botia e descrivimi qualsaisi sintomo tu noti.sicuramente e' una patologia che ha interessato tutti i pesci e questo nn mi piace tanto.inoltre se nn erro oltre al neofuradantin 100 hai fatto un aterapia a bse di ambramicna.tutte terapia piuttosto violente ,che possono debilitare molto i pesci rovinandone il fegato,come allo stesso tempo se i problemi si rimanifestano si puo' nascondere una patologia incurabile.lele
ieri sera ho concluso la terapia con l'ambramicina, cambiato il 50% di acqua, aggiunto il carbone attivo e aggiunti i batteri nitrificatori.
Per ora, visto quello che è successo, non ho intenzione di inserire altro che caridinie (necessarie per ristabilire un valido ciclo dell'azoto)... vorrei far riprendere le piante... credo che almeno un mesetto senza pinnuti ci stia tutto!!!
inquest'ultima decisione ti appoggio.inoltre a termine carbone fai un corposo cambio diu acqua e attivatori batterici per una settimana una volta la giorno.ciao
grande notizia!! le piante dopo solo un giorno di luce piena hanno dato ottimi segni di ripresa, e le alghe sembra che stiano morendo! inoltre sembra impossibile ma ho contato almeno dieci caridinie (delle quindici che avevo) che non più spaventate dai pesci mangiavano tranquillamente le numerose alghe!!
... e attivatori batterici per una settimana una volta la giorno.ciao
scusa Lele ma una volta al giorno perché?? quando ho aggiunto batteri per due giorni consecutivi (avendo solo un botia e 10 caridinie) credo che sia sufficente.
sono contento marzo questa notizia mi fa ben pensare.
il mio consilgio sugli attivatori batterici,nn e' per la popolazione in vasca ma per la flora batterica nel filtro che terapie forti come ambramicina tendono a distruggere.quindii occorre reintegrarla.ciao lele
Questa sera tolgo il carbone attivo... quattro giorni dovrebbero bastare e cambio un altro 50% di acqua.
Il botia continua a non mangiare, il mio "pescivendolo" mi ha suggerito di metterlo in una vasca isolato e fargli un trattamento di tetraciclina (ultima spiaggia!!)... francamente sono un po' indeciso.
scusa ma nn hai gia fatto untrattamento con la tretraciclina?riporta nuovamenete i sintomi.grazie.lele
scusa ma nn hai gia fatto untrattamento con la tretraciclina?riporta nuovamenete i sintomi.grazie.lele Hai ragione!!!! #12 ho sbagliato antibiotico!! :-D :-D :-D
Il mio "pesciarolo" mi ha consigliato di fare un trattamento (in unica somministrazione) con ERITROMICINA perchè offre una cura più ampia rispetto alla tetraciclina!
I sintomi sono che non mangia, per il resto non riesco a vedere null'altro
ascolta marzo la cura fatta e decisamnete forte e nn e' da escludere che ci siano danneggiamenti a livello del fegatoe apparato gastro intestinale.il mio cosilgio per ora e di fare ripetuti cambi di acqua con biocondizionatore edare un po' di tregua ai pesci,somministrarel mangimi multivitaminici o con aggiunta di tali .per il botia ,va bene l'isolamento ma peril momneto nn somministreei alcun medicinale.
dalle alimentazione vegetarina e aglio e vediamo se si riprende successivamente vedremo se ci sono sviluppi di altri sintomi.lele
ascolta marzo la cura fatta e decisamnete forte e nn e' da escludere che ci siano danneggiamenti a livello del fegatoe apparato gastro intestinale.il mio cosilgio per ora e di fare ripetuti cambi di acqua con biocondizionatore edare un po' di tregua ai pesci,somministrarel mangimi multivitaminici o con aggiunta di tali .per il botia ,va bene l'isolamento ma peril momneto nn somministreei alcun medicinale.
dalle alimentazione vegetarina e aglio e vediamo se si riprende successivamente vedremo se ci sono sviluppi di altri sintomi.lele
per ora non ho dato nessun medicinale ulteriore, il botia non lo riesco a prendere quindi.... madre natura farà il suo corso! anche perché mi sono accorto che una caridinia ha le uova....... assurdo non ti sembra??!
seguirò i tuoi consigli e pesserò a somministrare cibo vegetale da fondo con succo d'aglio
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |