PDA

Visualizza la versione completa : Acquariofilia consapevole e pesci di cattura.


Lollo=P
15-12-2011, 16:32
buondì :22:
è da un po' che ci penso, e ora ho deciso di postare.
non voglio qui riproporre l'annosa questione dell'eticità o meno del detenere in acquario pesci proveninenti direttamente dall'habitat naturale, e quindi importati in Italia.
conosco bene l'opinione dei grandi appassionati e le motivazioni che spingono un acquariofilo esperto a ricercare un esemplare di provenineza selvatica (per inciso però, non le condivido), ma ritengo invece che alcuni pesci andrebbero almeno sconsigliati a chi è alle prime armi, poichè credo sia un peccato far morire qualunque pesce per colpa nostra, ma lo reputo molto molto peggio se questo pesce è stato pescato in natura.
quello che voglio proporre è una sorta di archivio che contenga i nomi dei pesci di cattura più facilmente reperibili in commercio, magari messo in evidenza al pari del topic che mette in guardia dall'acquisto di pesci che crescono molto di dimensioni o che sviluppano un carattere eccessivamente aggressivo (mi pare si chiami "attenti a quei pesci" no?)
tutto questo al fine di fare qualcosa di concreto che stimoli DAVVERO un'acquariofilia consapevole, perchè magari qualcuno alle prime armi ci pensi due volte prima di acquistare un pesce di cattura.

penso che quasi tutti abbiamo visto questo video (cattura degli otocinclus in ambiente naturale)
http://www.youtube.com/watch?v=ilnitMs1LRk
quei pesci costano nei negozi di milano intorno ai 4€, facendo due calcoli è enorme il numero di esemplari che vengono catturati, e quindi importati, per poter ammortizzare così tanto i costi di trasporto (che devono essere davvero alti).
credo che questo tipo di campagna di informazione sia doverosa da parte di un portale che si fa vanto di promuovere l'acquariofilia consapevole, visto che molti (chiaramente mi riferisco a chi muove veramente i primi passi) non pensano neppure che esistano pesci di cattura!

IO personalmente credo che il mio capriccio/passione non valga la vita di neppure UN otocinclus che è rimasto spiaccicato nella rete di cattura, o morto durante il viaggio. magari altri potrebbero pensarla così, ma semplicemente ingorano come stanno le cose.
vostri pareri? :45:
(stica@@@@ che pappardella :4:)

Frankekko
15-12-2011, 18:29
Io credo sia inutile strappare pesci di qualsiasi genere dal proprio habitat natural per soddisfare i desideri di un acquariofiolo; durante il trasporto, perdono la vita moltissimi pesci, inoltre i pesci arrivano spesso indeboliti e malati.

Lollo=P
15-12-2011, 19:38
questo è tristemente noto.
ma come ho detto non è il fulcro della mia proposta.
ciò che credo sia giusto è un topic in evidenza che metta in chiaro quali sono le specie più frequentemente di cattura e quali no. sta poi all'etica di ciascuno di noi decidere se acquistarli oppure no.
ma credo che un minimo di sensibilizzazione ad opera del forum sia quantomeno DOVUTA
:45:

jackrevi
15-12-2011, 20:12
Io credo sia inutile strappare pesci di qualsiasi genere dal proprio habitat natural per soddisfare i desideri di un acquariofiolo; durante il trasporto, perdono la vita moltissimi pesci, inoltre i pesci arrivano spesso indeboliti e malati.

quoto.... :-))

atomyx
15-12-2011, 20:31
Io personalmente ho acquistato pesci di cattura e per questo ho aspettato anche alcuni mesi per poterli avere. Sono consapevole dello stress che hanno dovuto subire durante il trasporto e la cattura, ma fino ad oggi quegli esemplari sono ancora tutti in salute. Vedi appunto gli Oto, i Ram e qualche Pangio nell'asiatico.
Credo che il mercato degli esemplari di cattura dovrebbe essere più selettivo sia sul prezzo, sia sulle condizioni di vendita utilizzando per esempio il Cites anche in alcuni esemplari d'acqua dolce.
A chi è alle prime armi è giusto consigliare i classici pesci di facile riproduzione.

Lollo=P
16-12-2011, 00:17
-.-"

ripeto che la mia proposta sarebbe una maggiore informazione ad opera del forum di quali sono i pesci che spesso sono di cattura. fra i quali per esempio non inserirei i Ram, infatti immagino che tu abbia dovuto esplicitamente chiedere esemplari sevlatici.
ripeto che non entro nel merito dell'etica, ma della tanto celebrata acquariofilia consapevole. mi sembrava una buona occasione per fare qualcosa di concreto a tale riguardo, invece che dare bella mosta della consapevolezza solo quando c'è da dire che neon e guppy non vanno tenuti nello stesso acquario per via dei valori..
forse però sono l'unico a pensarla così..

Agro
16-12-2011, 00:52
Premesso che non siamo dei santi, i pesci che abbiamo nelle nostre vasche sono li per nostro capriccio per cui dobbiamo fare il possibile per farli stare bene, tanto più se sono di cattura.
Se devo scegliere sono il primo a scegliere pesci riprodotti, e tento di riprodurli, perché penso che uno dei scopi che si deve prefiggere un buon acquariofilo sia la riproduzione.
Purtroppo non tutte le specie riusciamo a riprodurle, e quando le copriamo dobbiamo essere consapevoli della loro provenienza, e avere un occhio di riguardo in più.

Lollo=P
16-12-2011, 00:57
è proprio questo il punto agro, forse se alcuni sapessero che un pesce è di cattura lo eviterebbero almeno nei primi allestimenti, anche se fosse 1 su 10 che leggono la lista, per me ne sarebbe valsa la pena. ricodo che alcune specie sono sul limite dell'estinzione a causa dei nostri capricci..

Agro
16-12-2011, 01:17
Be tra le guide che spesso vengono consigliate a chi si avvicina al acquariofilia consapevole che un topic che parla proprio dei pesci da comperare con attenzione.

davide.lupini
16-12-2011, 02:06
anche io ho pesci sia di cattura che non, se una specie sò di poterla reperire sia come f1, f2, f3 ecc... nella sua forma ancestrale la prendo evitando il pesce f0 (selvatico), ovviamente se non è disponibile sul mercato devo rivolgermi al pesce di cattura.
ma lo faccio non per spirito collezionistico ma con l'intento di riprodurli (nei limiti delle mie capacità) così da introdurre nel mercato f1 o f2 cercando nel mio piccolo di ridurre in minima % il numero dei pesci prelevati.
quello che vorrei far presente non è che un pesce di cattura sia più difficile da tenere rispetto ad un pesce di selezione o di allevamento, bisogna tenere con entrambi gli stessi accorgimenti, ogni pesce ha i suoi valori ed esigenze e devono essere per questo rispettate.
le red list sono presenti in gran parte dei siti, anche AP ha fatto diverse segnalazioni su pesci a rischio o sui pesci che non devono essere acquistati.
ma se in un negozio continuo a trovare dei pangasius a 6€ o delle channa micropeltes sempre sui 6/7€, oppure vado in negozio e mi trovo dei pesci presenti nella red list della IUCN, significa che esiste una richiesta è la solita legge del mercato.
teniamo presente che 1 su 3 (anche se più verosibilemte sarà 1 su 5 o 1 su 10) che frequenta un negozio di acquari lo fa superficialmente e non con condizione di causa, tanto se schianta il pesce in vasca alla fine è un pesce.
se gli chiedi di AP o comunque se si è informato su internet prima di fare un'acquisto sicuramente ti risponde di no, gli stessi negozianti spesso non sanno nemmeno ciò che vendono figuriamoci se si prendono la briga di informarsi sulle specie a rischio o che crescono a dismisura.
io sono convinto che su AP ci sia abbastanza informazione, senza contare che i mod e gli altri utenti riescono in qualche modo a tamponare i danni che i principianti (è fisiologico) commettono.
il vero problema è il mondo al di fuori di AP guardando gli iscritti siamo a circa 48000 utenti, ma quanti sono in italia i possessori di un'acquario? e di questi quanti si informano o vanno su internet prima di fare acquisti?

Agro
16-12-2011, 08:45
Penso che la maggioranza delle persone ignori l'esistenza IUCN e del CITES o della delle normative sui animali pericolosi, figurati se si pongono il problema da dove viene il pesce, se un animale lo trovi in esposizione vuol dire che è possibile detenerlo secondo loro, cadendo dalle nuvole quando gli fai osservare che per detenere una hermanni bisogna avere il CITES per dimostrare che non è di cattura.
Il problema è sempre quello la gente non si informa, purtroppo.

Paolo Piccinelli
16-12-2011, 09:18
raga, sono discorsi fatti e rifatti che ciclicamente si ripropongono... basta fare un cerca e solo nel bar ne trovate decine. ;-)
Il problema vero per gli otocinclus è la distruzione del loro habitat, distruzione di cui siamo complici quando mangiamo soia, quando compriamo il comodino di mogano, quando mettiamo lo zucchero nel caffè, quando usiamo ferro, alluminio, rame... perchè per farci arrivare questi prodotti si devasta la foresta.
Noncisonoca##i.


Se vogliamo essere duri e puri, prendiamo l'acquario a mazzate e cambiamo hobby... non cerchiamo scappatoie etiche e non nascondiamoci dietro un dito.

L'acquariofilia è una forma di violenza sugli animali, perchè li confiniamo nel nostro salotto, camera, ufficio, cantina per il nostro piacere (chiamatelo capriccio se volete).

Quello su cui vale la pena di insistere, ma davvero, è il trattamento riservato ai pesci una volta che li abbiamo in acquario.
Che li abbiamo tolti dal loro ambiente naturale o li abbiamo allevati appositamente per il nostro piacere, cerchiamo di farli vivere bene.

Possiamo esercitare come consumatori una certa forma di controllo sui vendiroti, selezionando quelli di qualità e non entrando nei negozi scrausi... ma non possiamo fare molto altro se non, come scritto sopra, cambiando hobby. #12#13

Agro
16-12-2011, 09:56
Be penso che siamo un po come quei cacciatori che dicono di amare la natura.
Spesso siamo pronti, mi ci metto pure io, a indignarci per il maltrattamento degli animali ma davanti a braciole prosciutti e soppresse non ci tiriamo indietro.
Purtroppo la vita e un compromesso, l'acquariofilia avendo a che fare con la vita e la morte non è esente.
Magari il mondo si potesse ridurre buono e cattivo, bianco e nero, sarei pure contento, ma alla fine si arriverebbe a un modo fatto dagli uno e zero, fino arrivare all'estremismo, non ne vale la pena.
Come tutte le cose ci vuole moderazione e un po' di buonsenso.

Lollo=P
16-12-2011, 10:13
sono d'accordo con quanto detto.
paolo so che è un dircorso fatto millemila volte, infatti ho specificato più volte che non volevo tornare a parlare di questo.
mi chiedevo solo se fosse possibile fare un thread in evidenza per esempio in primo acquario, o in pesci dolce, con una semplice lista con i nomi dei pesci che più frequentemente sono di cattura.
l'avrei fatta io stesso, ma onestamente non penso di avere le competenze :4:
------------------------------------------------------------------------
ho usato "cerca", ma non c'è nulla di questo tipo sul forum :19:
(a meno che io sia un po' scemo e non l'abbia trovato, il che può anche essere :4:)

Paolo Piccinelli
16-12-2011, 10:26
qualcosa c'è... o meglio c'era nel forum vecchio e non so se la funzione cerca lo aggancia.

Il problema è che questi topic uno spende giorni a farli e poi.... 20 accessi il primo giorno, 5 accessi il secondo giorno.... zero accessi per i 6 mesi successivi.

fidati ;-)

Lollo=P
16-12-2011, 14:18
ok, ma che peccato :2:

atomyx
17-12-2011, 19:20
Quoto il discorso sul fatto di cambiare hobby, quoto chi dice che le mille persone che entrano in un negozio di acquariofilia lo fanno per puro senso estetico del proprio soggiorno e quoto anche chi evita a priori i pesci di cattura per puntare esclusivamente agli esemplari riprodotti in cattività. Rimane un dubbio... Quanto, in effetti, giova all'economia di una zona del mondo (vedi Nigeria, Brasile, o paesi sulle sponde dei grandi laghi) l'esportazione di determinate specie ?
Se il mercato continua, non sarà perchè il Dio lucro ha molta più importanza di Madre Natura ?