Visualizza la versione completa : info termoterapia per icthyo
lino subranni
16-11-2011, 14:17
Ciao a tutti. Avendo l'icthyo in vasca ho provato la termoterapia alzando la temperatura a 28 gradi per 48 ore. I puntini sul megalopterus si sono staccati lasciando dei veri e propri buchi sul pesce!
Ora siccome ho letto che la temperatura non ammazza il parassita ma ne accelera soltando il ciclo replicativo volevo sapere come procedere. Faccio un cambio del 30%?
P.S.
Il faunamor ce l'ho ma nn vorrei usarlo sia perchè ucciderebbe le caridine comprese le nuove nate (non ho una vasca per isolarle) e rovinerebbe le piante che finalmente stavano attecchendo.Grazie
La termoterapia deve durare minimo una decina di giorni se non di più.
Termoriscaldatore almeno a 29°, aeratore in funzione 24 ore su 24. Certo che la temperatura nuoce al parassita, accelera il metabolismo e lo fa morire.
Non cambiare o interrompere nulla per ora, anzi alza appunto il riscaldatore.
lino subranni
16-11-2011, 22:03
Ciao! Grazie della risposta.
Ho letto da qualche parte su AP "proviamo prima con la termoterapia; se entro 48 nn si risolve partiamo con il faunamor". Da qui il mio dubbio..e se si risolve?Come stabilizzo la situazione? lo stesso che con il faunamor? Lascio la T alta a 29 per 10 giorni,poi cambio l'acqua (30%)e ritorno lentamente a 26?
Cambi frequenti con la termoterapia non diminuirebbero la carica microbica in acqua?
Spero che tu mi possa aiutare a risolvere queste piccole curiosità. Ciao! -28
roberto bugliani
16-11-2011, 22:30
se ti puo'interessare avendo anch'io avuto un problema come il tuo una settimana fa' circa ho usato il faunamor in vasca e le caridine non sono assolutamente morte....non potendo assolutamente toglierle le ho lasciate li e ancora le vedo che girano,io parlo pero' di una mia esperienza personale,so'anch'io che soffrono il medicinale.
lino subranni
16-11-2011, 22:32
se ti puo'interessare avendo anch'io avuto un problema come il tuo una settimana fa' circa ho usato il faunamor in vasca e le caridine non sono assolutamente morte....non potendo assolutamente toglierle le ho lasciate li e ancora le vedo che girano,io parlo pero' di una mia esperienza personale,so'anch'io che soffrono il medicinale.
E già ovunque leggo della tossicità del farmaco per le caridine..sinceramente sono un po' preoccupato soprattutto per i nuovi nati..
In effetti le caridine non sopportano i farmaci, poi magari invece non succede nulla. Evidentemente le Case produttrici vogliono mettere le mani avanti, magari durante gli "esperimenti" qualcuna ci ha lasciato le pinne e nel dubbio dicono di astenersi.
lino subranni La termoterapia deve andare avanti minimo per una decina di giorni, poi si incomincia gradualmente a calare.
I cambi parziali non diminuirebbero la carica batterica perchè l'ichtyo è un parassita. Cerca di non nutrire i pesci o riduci drasticamente il cibo in modo da non aver bisogno dei cambi troppo spesso perchè vanno poi fatti alla stessa temperatura di quella in vasca.
lino subranni
17-11-2011, 00:19
In effetti le caridine non sopportano i farmaci, poi magari invece non succede nulla. Evidentemente le Case produttrici vogliono mettere le mani avanti, magari durante gli "esperimenti" qualcuna ci ha lasciato le pinne e nel dubbio dicono di astenersi.
lino subranni La termoterapia deve andare avanti minimo per una decina di giorni, poi si incomincia gradualmente a calare.
I cambi parziali non diminuirebbero la carica batterica perchè l'ichtyo è un parassita. Cerca di non nutrire i pesci o riduci drasticamente il cibo in modo da non aver bisogno dei cambi troppo spesso perchè vanno poi fatti alla stessa temperatura di quella in vasca.
In effetti non avevo parlato di carica batterica, ma di carica microbica. Intendevo chiedere se forse con dei cambi parziali si riusciva a diminuire la forma replicante del parassita.
"Il ciclo vitale comprende l'infezione del pesce da parte dei TERONTI, ciliati e nuotanti: questi parassitano il pesce e penetrano nei suoi tessuti (prima perforazione), trasformandosi in TROFONTI (o Trofozoiti), detti cosi' perche' si nutrono dei tessuti e dei globuli rossi dell'ospite, formando le caratteristiche pustole/puntini bianchi.
I trofonti, quando sono adulti lasciano il pesce (seconda perforazione della cute), essendo diventati dei TOMONTI, che si posano sul fondo (sia su alghe che su ghiaia o fondo piu' spesso), acquistando una forma cistica.
All'interno della cisti si suddividono molte volte, dando luogo ai TOMITI. Quando la cisti si rompe (24-36ore), i tomiti si trasformano in parassiti allungati e provvisti di ciglia, abili nuotatori: i TERONTI, da cui eravamo, appunto, partiti e la cui bocca funziona da apparato che trapana la cute del pesce." girovagando su internet . Ciao-28
Verissimo ma invertendo i fattori il prodotto non cambia ;-) anche se fai dei cambi rimarranno sempre i tomiti o quel che sono :-))
Comnque complimenti, sei uno che gli articoli li legge almeno ;-)
lino subranni
17-11-2011, 00:53
Verissimo ma invertendo i fattori il prodotto non cambia ;-) anche se fai dei cambi rimarranno sempre i tomiti o quel che sono :-))
Comnque complimenti, sei uno che gli articoli li legge almeno ;-)
sì ma sifonando il fondo e diminuendo il numero dei tomiti si riduce il rischio infettivo..BOh vabbè..
il mondo degli acquari è la mia passione.. Ciao-28
Detto terra terra ti restasse un solo "uovo" basterebbe ad ri-infettarti tutta la vasca.
lino subranni
18-11-2011, 01:03
Provo a tenere a T alta ancora per un po' di giorni allora, dopo scendo lentamente fino a 26. Il cambio lo rimando a fine trattamento quando ritorno ai 26.
Speriamo che crepi sto maledetto parassita!! #28b
Grazie per le pronte risposte!
Ciao -28
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