Simone77
26-10-2011, 01:13
Questo post l'ho postato nel gruppo degli amanti dei rossi, ma volendo dare maggiore visibilità lo ripropongo qui:
Ciao a tutti, dopo la serata all'acquario di Milano con Onlyred, ci siamo scambiati un paio di MP su alcune mie considerazioni e mi permetto di condividerne alcune con voi.
Personalmente ritengo che finche noi amanti dei rossi non inizieremo ad evolverci non lo farà nemmeno lo status dei nostri poveri carassi, che saranno sempre visti come i pescetti del lunapark che "anche se muoiono dopo 2 settimane pazienza", che quasi non son degni di essere ospitati in un acquario e che spesso finiscono nelle bocce.
E' una questione culturale, per noi in Italia i rossi sono degli sfigati!
Perché?
Perché se parlo di spendere anche solo 40 euro per un Ranchu di 10 cm mi danno del pazzo, mentre per un Discus di 5/6 cm nessuno si scandalizza?
Perché il Discus è più difficile? Non credo!
Perché il Discus è più bello? Soggettivo!
Probabilmente è colpa nostra che non facciamo abbastanza per far diventare "figo" uno "sfigato".
Basta vedere quanti siti ed associazioni esistono anche in Italia per i discus, i guppy, i betta, i piranha e tanti altri, mentre per i rossi nessuno (o quasi) si sbatte!
La mancanza di un'associazione nazionale comporta la mancanza di competizioni, magari con concorrenti esteri, che porta alla mancata diffusione della conoscenza degli "standard di razza", la quale a sua volta comporta per noi il trovare sul mercato esemplari che sono gli scarti di altri paesi europei ma comunque venduti a prezzi da campioni.
Se esistessero certe competizioni sono sicuro che anche il grande pubblico comincerebbe a guardare ai rossi come qualche cosa di prezioso di cui avere cura.
Non dimentichiamo che parliamo di pesci dove esistono linee di sangue certificate e che molti esemplari costano parecchie centinaia di dollari (o sterline, più difficilmente euro).
Ora, non sono certo qui a chiedere di fondare un'associazione nazionale, ma credo che questo spazio (il gruppo sociale) possa essere il luogo dove noi appassionati possiamo finalmente cominciare, a passare al livello successivo, un luogo dove poter discutere e imparare di standard, di selezione, di genetica, di allevamento e di tanti altri argomenti che riguardano i nostri pesciolotti.
Finche le discussioni saranno limitate a come farli sopravvivere loro potranno solamente sperare di sopravvivere.
Spero di non avervi annoiato con questo lungo post, ma ci tenevo moltissimo ad avere un vostro parere.
Simone
Ciao a tutti, dopo la serata all'acquario di Milano con Onlyred, ci siamo scambiati un paio di MP su alcune mie considerazioni e mi permetto di condividerne alcune con voi.
Personalmente ritengo che finche noi amanti dei rossi non inizieremo ad evolverci non lo farà nemmeno lo status dei nostri poveri carassi, che saranno sempre visti come i pescetti del lunapark che "anche se muoiono dopo 2 settimane pazienza", che quasi non son degni di essere ospitati in un acquario e che spesso finiscono nelle bocce.
E' una questione culturale, per noi in Italia i rossi sono degli sfigati!
Perché?
Perché se parlo di spendere anche solo 40 euro per un Ranchu di 10 cm mi danno del pazzo, mentre per un Discus di 5/6 cm nessuno si scandalizza?
Perché il Discus è più difficile? Non credo!
Perché il Discus è più bello? Soggettivo!
Probabilmente è colpa nostra che non facciamo abbastanza per far diventare "figo" uno "sfigato".
Basta vedere quanti siti ed associazioni esistono anche in Italia per i discus, i guppy, i betta, i piranha e tanti altri, mentre per i rossi nessuno (o quasi) si sbatte!
La mancanza di un'associazione nazionale comporta la mancanza di competizioni, magari con concorrenti esteri, che porta alla mancata diffusione della conoscenza degli "standard di razza", la quale a sua volta comporta per noi il trovare sul mercato esemplari che sono gli scarti di altri paesi europei ma comunque venduti a prezzi da campioni.
Se esistessero certe competizioni sono sicuro che anche il grande pubblico comincerebbe a guardare ai rossi come qualche cosa di prezioso di cui avere cura.
Non dimentichiamo che parliamo di pesci dove esistono linee di sangue certificate e che molti esemplari costano parecchie centinaia di dollari (o sterline, più difficilmente euro).
Ora, non sono certo qui a chiedere di fondare un'associazione nazionale, ma credo che questo spazio (il gruppo sociale) possa essere il luogo dove noi appassionati possiamo finalmente cominciare, a passare al livello successivo, un luogo dove poter discutere e imparare di standard, di selezione, di genetica, di allevamento e di tanti altri argomenti che riguardano i nostri pesciolotti.
Finche le discussioni saranno limitate a come farli sopravvivere loro potranno solamente sperare di sopravvivere.
Spero di non avervi annoiato con questo lungo post, ma ci tenevo moltissimo ad avere un vostro parere.
Simone