Visualizza la versione completa : Acquariofilia e novità binomio possibile?
Alexander MacNaughton
21-09-2011, 19:10
L'altro giorno leggevo su un post che qualcuno si lamentava sulla mancanza delle novità in una certa manifestazione (manifestazione di cui non faccio il nome per non proseguire la polemica qui). Riflettendo sulla credenza che ci sia ancora molto da scoprire. Oppure è realtà?
La motivazione del post è questa domanda: ma cerchiamo ancora novità nell'acquariofilia?
Ci aspettiamo che le aziende facciano (come con i cellulari o smartphone) che ogni settimana esce con un nuovo modello di acquario, una nuova forma di vasca o preparato chimico?
Ci aspettiamo che ci siano pesci transgenici nelle nostre?
Pensieri ed opinioni a voi la parola.
Poi vi dirò il mio parere. (se volete) Cominciate con i vostri insult.. ehm i pareri:-))
gigi1979
21-09-2011, 19:37
Io le novità le vedo su Seriously Fish ossia: nuove specie scoperte.....onestamente mi basta!
Manuelao
21-09-2011, 20:26
Io spero che le novità portino ad un miglioramento della tecnica.. Plafoniere che consumino di meno, impianti ad osmosi che non scartino litri di permeato..
emanuele323
21-09-2011, 20:29
credo che come in tutte le cose la via di mezzo sia il giusto equilibrio, quindi benvengano novità quando sono utili a sia a risparmiare che ad ottenere migliori risultati.
nel discorso "tecnica" la porta per me é piu che aperta, anche se 95% almeno delle volte le novità sono utili solo a riproporre con un vestito diverso la stessa sostanza......
sul discorso pesci io non ne sento proprio il bisogno la natura ci offre una varietà strepitosa, mi interessa magari di piu che si importino e si allevino specie nel rispetto delle stesse e dei loro habitat...
Luca_fish12
21-09-2011, 20:56
Qualche novità c'è; i problemi che ci sono però sono che innanzitutto sono per adesso molto costose (vedi plafoniere a led e/o purificatori, ammesso che funzionino), poi sarebbero da testare e solo qualcuno vuole sborsare un po' di soldi per provare una cosa, magari tornando alla vecchia tecnica qualche mese dopo...quindi non hanno un grande mercato!
Anche io se potessi scegliere tra un filtro vecchio collaudato e uno nuovo (più costoso magari) e ancora da provare sceglierei il primo!
E per finire c'è un'altra cosa, che caratterizza un po' gli italiani in generale: amiamo le vecchie abitudini e non tutti sono aperti a nuove idee e cambiamenti di conseguenza. Per spiegare meglio: se per 20 anni ho gestito la vasca in un modo e i pesci si sono riprodotti e non avevo problemi, cosa mi dovrebbe far cambiare modo di gestione? siamo un po' chiusi in questo senso...
Questo per quanto riguarda la parte tecnica.
Riguardo alle specie viventi scoperte e/o ritornate sul mercato...bè, quelle fanno molto piacere e sono sempre ben accette! ;-)
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In linea di massima penso che si è più aperti a piccole rivoluzioni in ambiti precisi: per esempio nuovi fertilizzanti, nuovi mangimi, nuovi prodotti...però per il grosso e la gestione preferiamo ancora la classica maniera! :-)
Marco AP
22-09-2011, 13:09
Per me la novità più grande dovrebbe essere che l'uomo capisca quanto è bastardo nei confronti degli animali e della natura in genere. Se capisce questo, la tecnologia lascia il tempo che trova a mio avviso.
Marco Vaccari
22-09-2011, 13:16
Per me la novità più grande dovrebbe essere che l'uomo capisca quanto è bastardo nei confronti degli animali e della natura in genere. Se capisce questo, la tecnologia lascia il tempo che trova a mio avviso.
la Natura è noiosa?........
..... la natura non è mai noiosa, e ci sono sempre mezzo milione di cose da scoprire.. basta avere l'occhio per guardarle!...... l'acquariofilia è nata così, dalla curiosità di persone che cercavano e scrutavano la vita in un a pozza d'acqua.... il resto, i nuovi filtri, i nuovi biocondizionatori, le vasche di design... è tutta FUFFA!!!!
anni fa era uscito un film/documentario "Microcosmos"... la presentazione diceva. "entra in un mondo che non hai mai conosciuto: il tuo"........ ecco questo riassume l'acquariofilia oggi...
...nell'acquariofilia NON c'è spazio per chi si annoia..... a Cesena c'erano delle perle che non le trovi neanche in Germania... basta avere gli occhi per guardarle....
benve1992
22-09-2011, 13:38
credo che le vere innovazioni tecniche risiedano in parte nel nostro fai da te di tutti i giorni...in definitiva facciamo ciò che dovrebbe fare un 'azienda: sviluppo ed innovazione del prodotto stesso.
ovviamente il loro modo poi di porle sul mercato sarà sicuramente migliore del nostro armati di tanta pazienza, ingegno e una cassetta dei ferri striminzita. quante volte però abbiamo fatto una modifica e poi tolta perchè non abbiamo visto miglioramenti...la novità passa prima da noi utenti che per primi ci poniamo di migliorare un prodotto che acquistiamo magari facendolo consumare meno o gestendolo in maniera intelligente (cosa che le aziende integrano con un microporcessore solitamente)
Patrick Egger
22-09-2011, 14:31
Ciao.
Purtroppo si nota una tendenza di volere sempre cose più nuove e sopratutto tecnologiche.
Il pesce e/o la pianta viva è il vero protagonista dell'acquario e tutto si dovrebbe girare intorno a loro e non viceversa.Sono loro che devono stare in primo piano e non un modello moderno di un filtro.
La gente ,specie in Italia,cerca sempre di ampliare l'acquario con qualche cosa,utile o non utile,anzi di capire più su un pesce e le sue esigenze .L'acquario non è un gioco virtuale dove si aspetta la nuova versione!!
roby02091987
22-09-2011, 15:10
dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche... oramai credo che ci sia praticamente tutto ciò che occorre per un acquario... il problema principale è il costo, e a mio avviso è l'unica cosa su cui si dovrebbe lavorare: diminuire i prezzi delle varie apparecchiature, oltre a cercare di farle consumare meno corrente elettrica.
Esempio: temperatura. Esistono le unità condizionanti che mantengono l'acqua alla stessa temepratura sia in estate che in inverno... ma costano uno sproposito e consumano altrettanto.
Altro esempio: pH. si può mettere il pHmetro con impianto co2 ed elettrovalvola. Mantiene in automatico il valore di pH preimpostato... il problema è che il tutto costa parecchio.
E ancora: fertilizzante. Ci sono le pompe dosimetriche che dosano in maniera estremamente accurata la quantità di liquido immessa... anche qui il problema è il costo.
Illuminazione: anche qui le plafoniere ci sono per tutti i gusti... effetto alba/tramonto, con anche più di 10 lampade accendibili magari a due a due, con luce notturna, con riflettore, ecc ecc . Il problema è che costano uno sfacelo di soldi (a parte quelle cinesi o magari usate o entrambe) e consumano altrettanta corrente elettrica in base al numero di lampade. Ecco i soliti problemi: costo e consumo.
Filtraggio: abbiamo a disposizione una marea di tipologie di filtri: interni, esterni, a zainetto, enormi, microscopici, ad aria.... di cos'altro c'è bisogno? Il problema, anche in questo caso è il solito: il costo. vabbè che è, teoricamente, una tantum, però per un 100- 150 litri bisogna mettere in conto almeno 70- 80 euro per un filtro decente... insomma non sono bruscolini.
Dal punto di vista della chimica... credo che ci sia di tutto di più in giro (tra test, fertilizzanti, alternative alla co2, sali vari)... il problema, manco a dirlo, è sempre il costo, anche se in maniera molto più blanda rispetto alle apparecchiature "tecnologiche".
Dal punto di vista delle metodologie d'allevamento... per l'acqua dolce credo che ci sia poco altro da scoprire (felicissimo di essere smentito).
Però, come novità, mi piacerebbe che si riuscisse ad allevare e far riprodurre in cattività (in "volumi", non 2-3 covate all'anno in tuto il mondo) quei pesci che sono per la stragrande maggioranza di cattura ma che godono di elevatissima popolarità (esempio per tutti: chromobotia macrachantus), con le conseguenze che si possono immaginare.
Paolo Piccinelli
22-09-2011, 16:10
La novità che attendo da anni è che serva una sorta di esame o di "patentino" per acquistare un animale, un documento che dimostri che si è in grado di accudirlo come si deve, che se ne conoscono le necessità e che si ha una struttura (acquario, cuccia, giardino, laghetto, gabbia, teca...) adatta all'uopo.
Questa è la novità che mi renderebbe più felice in assoluto, anche se so bene che rimarrà un'utopia. :-(
- Buongiorno, vorrei due di quelli lì, quelli con la coda rossa...
- Patente e libretto!!! :-D:-D:-D
Alexander MacNaughton
22-09-2011, 19:29
La novità che attendo da anni è che serva una sorta di esame o di "patentino" per acquistare un animale, un documento che dimostri che si è in grado di accudirlo come si deve, che se ne conoscono le necessità e che si ha una struttura (acquario, cuccia, giardino, laghetto, gabbia, teca...) adatta all'uopo.
Questa è la novità che mi renderebbe più felice in assoluto, anche se so bene che rimarrà un'utopia. :-(
- Buongiorno, vorrei due di quelli lì, quelli con la coda rossa...
- Patente e libretto!!! :-D:-D:-D
Servirebbe solo a far vendere di più gli animali sottobanco!
Come i medicinali mi è giunta una voce che nel sud i negozianti li vendono tranquillamente perché controlli non c'è ne sono. Figurati che cosa venderebbero sottobanco: animali provenienti dall'est, stramalati, ibridi di ibridi...#06
Io la penso come Patrick Egger
L'acquariofilia è imbrigliare in poco spazio quello che la natura fa da millenni in laghi, fiumi, e mari.
L'acquariofilia è copiare le leggi naturali per poter creare un angolo "perfetto" di un abitat, fatto artificialmente.
Il futuro dell'acquariofilia? Il risparmio energetico in vasca. Stop. E come diceva un grande tutto il resto è "fuffa".
Dalla Pietà
22-09-2011, 19:31
Bellissimo quello che dice Paolo Piccinelli, a me piacerebbe avere una sorta di "pedigree" dei miei pesci e nel caso wild un certificato che attesti che sia realmente wild.
Come fate a sapere se il vostro pesce è realmente wild?
Alexander MacNaughton
22-09-2011, 19:46
Bellissimo quello che dice Paolo Piccinelli, a me piacerebbe avere una sorta di "pedigree" dei miei pesci e nel caso wild un certificato che attesti che sia realmente wild.
Come fate a sapere se il vostro pesce è realmente wild?
Prova a darli del mangime in scaglie o granuli lui li vede e tira dritto come se non avesse visto niente!
secondo me la vera novità è il ritorno alla natura...
- torba e foglie di quercia per acidificare (risparmio sul phmetro e mazzi e cazzi)
- libri sui biotopi con dati certi e riproducibili
- cibo vivo
- acquariofilia conspevole: ho già le idee chiare prima di acquistare il mio primo pesce... sarebbe il concetto più innovativo in italia...
Luca_fish12
22-09-2011, 20:25
acquariofilia conspevole: ho già le idee chiare prima di acquistare il mio primo pesce... sarebbe il concetto più innovativo in italia...
#25 Super Quoto!!
L'acquario non deve più essere un sopramobile e un oggetto d'arredo. Questa cosa deve finire!
Gestire un acquario richiede responsabilità come comprare un cane (anche se spesso nemmeno lì si è responsabili...)
come disse qualcuno (che non ricordo #19) meno tecnologia, più biologia!!! anche secondo me il futuro punterà sul risparmio e sull' energy saving... ma quello che spero veramente è che si diffondano specie nuove poco importate... maledetti geophagus!!!>:-(
Il futuro sa più orientato una gestione più naturale, e dalla comprensione degli equilibri e delle dinamiche dell'acquario.
Ce troppa gente che che l'acquario dia composto da solo quello che vede con gli occhi, ignorando che ci sono molte altre cose che l'occhio non vede e che sono importanti.
Luca_fish12
24-09-2011, 14:50
Il futuro sa più orientato una gestione più naturale, e dalla comprensione degli equilibri e delle dinamiche dell'acquario.
Ce troppa gente che che l'acquario dia composto da solo quello che vede con gli occhi, ignorando che ci sono molte altre cose che l'occhio non vede e che sono importanti.
Mi sa che ti sei perso un po' di parole e lettere sulla tastiera...
Comunque una tua frase, importantissima la quoto e la riscrivo in evidenza! ;-)
C'è troppa gente che ancora pensa che l'acquario sia composto solo da quello che vede (principalmente i pesci), ignorando che ci sono milioni di cose importanti che sfuggono alla vista ma che rendono questa passione straordinaria! ;-)
Promemoria:
Mai fare due cose contemporaneamente, tipo scrivere e rispondere al telefono alla ragazza. :-D
Probabilmente, come per molte altre cose, la verità sta nel mezzo.........io sono un fan delle vasche low-cost e preferisco osservare i pesci piuttosto che il PLC, però parecchie innovazioni permettono una migliore acquariofilia.
Piccolo esempio:
Un mio collega (ex marino con filtro biologico) non tenendo più vasche da parecchi anni è ancora convinto che i coralli duri siano difficilissimi da allevare.......benearrivato schiumatoio.
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