Visualizza la versione completa : Riproduzione di pesci ed altro per commercio...
egabriele
06-06-2011, 11:29
Ispirato dalla conferenza di Ike Olivotto al raduno, mi sono posto questo problema.
Secondo voi e' possibile creare in Italia una azienda che riproduca pesci marini tropicali per la vendita, ovviamente economicamente redditizia ?
E se si, che tipo di attrezzature, investimenti sarebbero necessari ?
Che specie sarebbero da riprodurre (mettendo in bilancio sia prezzo di vendita che difficolta'!)
Facciamo degli esercizi, facciamo due conti, basandoci sulle nostre conoscenze tecniche.
Sicuramente sarebbe necessario un impianto di produzione fito plancton e zooplancton (rotiferi e artemie), e altro (ciliati?)un po' piu' sperimentale.
Quanti litri per le varie sezioni ?
Poi un impianto di vasche... quante ? indipendenti ? collegate insieme? a gruppi ? che sistemi di filtraggio ?
Un grosso impianto UPS o generatori ausiliari... non si puo' rischiare di perdere tutto!
Quanto grande l'impianto di osmosi?
Quindi quanto grande dovrebbe essere l'area ?
Sbizzarriamoci, cercando pero' di rimanere sul pratico... e chissa' che a qualcuno non venga voglia di investire!
Ovviamente una parte di investimento dovrebbe essere riservato alla universita' delle MArche, per consulenze e forniture di protocolli affidabili ecc.... ;-)
č stato giā tentato in Italia .... ma con i costi fissi che abbiamo noi .... economicamente non č sostenibile ;-)
egabriele
06-06-2011, 17:02
č stato giā tentato in Italia .... ma con i costi fissi che abbiamo noi .... economicamente non č sostenibile ;-)
Che fortuna !!! -04#07
Da chi e quando ? magari i tempi sono maturati.... o matureranno!!
...son sicuro che ike interverrā......(potevi domandare direttamente alla conferenza :D )
egabriele
07-06-2011, 08:59
...son sicuro che ike interverrā......(potevi domandare direttamente alla conferenza :D )
Quando ho chiesto se c'erano investimenti privati nelle sue ricerche volevo parare li'... ma poi il discorso ha preso un'altra piega (peraltro sono d'accordissimo con la situazione della ricerca italiana da lui descritta, non solo nel suo settore) ed e' stato troncato.
D'altronde finche' il discorso rimaneva molto tecnico (tipo per quante ore lasciare i rotiferi ad arricchire) ho preferito non 'turbare'.
Quello che mi chiedo e' se le aziende italiane non lo fanno per scarsa sensibilita' al problema e scarsa informazione, o se perche' non si riuscirebbe a farlo economicamente redditizio.
Mettere su tutto da zero e' peso, ma quelli che hanno gia' serre ed impianti per la quarantena ed il mantenimento non mi pare dovrebbero fare grossi investimenti.
A quanto ho capito ci sono diverse specie con protocolli che portano ad una buona efficienza.
A parte Ocellaris e Kauderni, che gia' si riproducono anche dagli hobbisti, per esempio
alcuni grammidi pseudochromis e gobidi.
Pero' in negozio (almeno qui da me) gli unici riprodotti che si vedono sono gli Ocellaris e i kauderni.
Senza contare poi gamberetti lysmata e wundermani.
Paolo Piccinelli
07-06-2011, 09:25
raga, impossibile competere con gli allevatori asiatici.
Per allevare gamberi gli basta mettere su un tetto di frasche e 4 tinozze di plastica in spiaggia... aspirano acqua dal mare da un lato e la scaricano dall'altro; non serve nemmeno il mangime.
Niente ISPESL, niente INAIL, niente ASL, niente CGIL.
Qui da noi realtā anche grandi stanno chiudendo o hanno chiuso nonostante grossi investimenti.
Fare l'acqua salata costa... salatissimo.
Pomparla dal mare non č permesso e, anche se lo fosse, va poi depurata prima di rimettercela
L'elettricitā costa, i permessi sanitari sono una giungla, le buste paga sono pesanti come incudini.
Poi c'č l'IRAP, l'IVA, i contributi, il TFR...#06
L'unico appiglio sarebbe fondare un'azienda agricola, ma per esperienza diretta di un mio caro amico, se allevi pesci tropicali non per alimentazione non te lo fanno fare.
Un ocellaris al negozio lo vendi a 2 euro, se ti va bene... sai quanti ne devi fare per rientrare anche solo di elettricitā e mangimi? ;-)
raga, impossibile competere con gli allevatori asiatici.
Per allevare gamberi gli basta mettere su un tetto di frasche e 4 tinozze di plastica in spiaggia... aspirano acqua dal mare da un lato e la scaricano dall'altro; non serve nemmeno il mangime.
Niente ISPESL, niente INAIL, niente ASL, niente CGIL.
Qui da noi realtā anche grandi stanno chiudendo o hanno chiuso nonostante grossi investimenti.
Fare l'acqua salata costa... salatissimo.
Pomparla dal mare non č permesso e, anche se lo fosse, va poi depurata prima di rimettercela
L'elettricitā costa, i permessi sanitari sono una giungla, le buste paga sono pesanti come incudini.
Poi c'č l'IRAP, l'IVA, i contributi, il TFR...#06
L'unico appiglio sarebbe fondare un'azienda agricola, ma per esperienza diretta di un mio caro amico, se allevi pesci tropicali non per alimentazione non te lo fanno fare.
Un ocellaris al negozio lo vendi a 2 euro, se ti va bene... sai quanti ne devi fare per rientrare anche solo di elettricitā e mangimi? ;-)
verissimo !
ti ha risposto Paolo ..... io lavoro io gestisco un impianto di acquacoltura (storioni per scopo alimentare) e ti assicuro che se non fosse per il caviale (prodotto di nicchia) con i costi che abbiamo noi in Italia ed Europa non riusciamo ad essere competitivi, la carne la devi vendere quasi a prezzo di costo di produzione per stare nel mercato ... situazione molto simile all'ornamentale....... ed anche se tutti i discorsi sulla salvaguardia dell'ambiente e sostenibilitā sono giustissimi il 90% dei consumatori finali guarda il prezzo ..... ;-)
quando si lavora in produzione di devono far quadrare i bilanci ..... altrimenti chiudi ....
egabriele
07-06-2011, 12:51
Sinceramente mi aspettavo un discorso del genere.... pero' almeno l'esercizio di fare una stima mi sarebbe piaciuto farlo.
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