Visualizza la versione completa : considerazioni generali acquariofila
silverhand
29-04-2011, 22:55
ciao a tutti,
posto in questa sezione perchè mi sembra la più appropriata. Vorrei discutere con voi su alcune considerazioni che mi sento di condividere dopo alcuni anni passati in questo mondo.
Molto spesso quando un acquariofilo si presenta in questo mondo gli si consiglia di usare la Co2 e di verificare i valori del Ph per saperne la giusta quantità.
La mia riflessione è sulla difficoltà di un neofita ad usare i test del ph e sulla loro assoluta imprecisione.
Vi spiego.
Il miglor test che ho trovato (ELos) riporta step di 0,3 ° di Ph cioè passa da 6,9 a 7,2.
Ora supponendo che il nostro neofita (o anche l'esperto) sia precisissimo nella definizione del colore avrà una approssimazione di quasi punti di Ph.
Se confrontiamo la tabella Ph-Kh punti di Ph sono notevoli e possono far cambiare la decisione di aumentare o diminuire la quantità di Co erogata.
Vi posto questo perchè dopo aver acquistato un ph controller mi sono accorto che il ph rilevato dallo strumento era 6,4 quando io con i test pensavo di avere un 7,2 (test Askol meno precisi).
Forse sarebbe meglio consigliare da subito uno strumento di misura prima di far usare la Co2 a neofiti.
Che ne dite?
Scusa ma secondo me c'è qualcosa che non và........sì che i test sono relativamente precisi ma da 6.4 a 7.2 mi sembra troppo..........il controller è a due punti di taratura?
Sappiamo che i test in commercio sono molto imprecisi, cosa che giustifica il loro costo abbastanza accessibile, non si può pretendere la precisione da laboratorio per un prodotto che costa mediamente 5 euro......sappiamo anche questo vuol dire accontentarsi di una misurazione a stima, cioè sapere con relativa approssimazione il valore di un certo parametro...........e questo va bene per la maggior parte degli acquariofili soprattutto neofiti, è chiaro che il passo successivo dell'acquariofilo più esperto o che non vuole accontentarsi di una misurazione a stima è l'acquisto di un accessorio più preciso ma anche più costoso......il problema è che nessun neofita acquisterebbe un accessorio che nella maggior parte dei casi ha un costo considerevole soprattuto perchè all'inizio lo si considera non necessario...............comunque è così in ogni campo, ad esempio nessun neofita chitarrista acquisterebbe un plettro da 60 euro per la prima lezione di chitarra...........:-))
questa è la mia opinione.....:-)
emanuele323
30-04-2011, 13:02
quoto mkel 77
ma devo dire che effettivamente basarsi sui test a reagente, può portare spesso a sbagliarsi comodamente di 0,5 punti pH...purtroppo é uno di quei valori che senza uno strumento elettronico rimane molto molto vago secondo il mio parere.
visto l'argomento, parlando degli altri test discorso molto differente per le durezze che ho sempre determinato senza difficoltà; per i nitrati vale lo stesso discorso del pH ma qui per fortuna non é cosi importante determinarli con precisione e per i nitriti che però é sufficiente verificare siano a 0.
concludendo l'unica difficoltà oggettiva che ho riscontrato è solo per il pH....
Personalmente non ho mai notato queste grandi imprecisioni nei test del ph.
Io usavo Askoll ed ora Jbl (6-7,6) e confrontando i risultati con quelli del phmetro appena tarato sulla soluzione di test sono sempre risultati piuttosto precisi.
silverhand
30-04-2011, 22:04
Il mio discorso non è però relativo alla precisione dei test, ma bensì alla difficoltà della loro interpretazione. Personalmente ho sempre trovato difficoltà nel capire il colore ad esempio del Ph. Quando poi un salto di colore vuole dire avere un salto di Ph di 0,4 questo determina una grossa imprecisione nella gestione della CO2.
Il mio discorso non è tanto comprare il test o proporre lo strumento, ma piuttosto proporre di inserire CO2 basandosi su una stima quantomai poco sicura
berto1886
30-04-2011, 22:13
il test a reagente per il pH è da mo che non lo uso proprio per l'imprecisione non solo per l'approssimazione del test in se ma anche per errori di lettura, cavolo ci diventavo scemo a confrontare le varie tonalità di verde... sono passato al pHmetro a penna ed ora al pHcontroller e il reagente non l'ho più usato!!
silverhand
30-04-2011, 23:37
Sto seguendo esattamente il tuo percorso.
Attualmente ho comprato il ph controller (che ho scoperto rotto e non riesce a pilotare la Co2) tutto un altro mondo.
Dire a un neofita, prendi la Co e regolati con Ph e Kh secondo me fa si che non riuscirà mai a trovare il giusto valore.
Meglio a questo punto indirizzarlo su piante e situazioni in cui possa fare a meno della Co2 oppure dirgli che se la vuole gli conviene acquistare anche un misuratore di Ph eletronico.
Il problema non è del reagente ma della tabella dei colori, quella è imprecisa e le variazioni di tono sono moltissime solo che non esiste una scala capace di farci fare un raffronto ad occhio, un immagine su un monitor ha una gamma su un altro monitor un' altra gamma se la stampiamo su 2 stampanti diverse otteremmo ancora altri due risultati diversi, non è possibile essere precisi anche per la tendenza del nostro cervello a mischiare i colori per aiutare la vista a focalizzare in modo rapido, io non mi intendo di CO2 ma è chiaro che con i test a reagente non si può essere precisi ma anche gli strumenti elettronici hanno le loro pecche sopratutto se non si tiene per bene la sonda...
berto1886
01-05-2011, 00:28
Sto seguendo esattamente il tuo percorso.
Attualmente ho comprato il ph controller (che ho scoperto rotto e non riesce a pilotare la Co2) tutto un altro mondo.
Dire a un neofita, prendi la Co e regolati con Ph e Kh secondo me fa si che non riuscirà mai a trovare il giusto valore.
Meglio a questo punto indirizzarlo su piante e situazioni in cui possa fare a meno della Co2 oppure dirgli che se la vuole gli conviene acquistare anche un misuratore di Ph eletronico.
beh non è del tutto vero... giusto che il controller è comodo non hai lo sbattimento di contare le bolle... ma io prima usavo la CO2 senza...
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@bhios... la sonda del controller è sempre in acqua quindi non ci sono grossi problemi... basta saperlo tarare bene... poi ovviamente non è infallibile ed ha pure lui la sua approssimazione ma è comodo
Anche con l'elettronico però, prima o poi la sonda si deteriora, lo strumento si stara, sei portato a fidarti e invece ti frega...
Secondo me più di cercare la precisione della lettura punterei sulla ripetibilità della lettura, cioè anche se mi sballa di 0.3 il ph non importa, basta che ogni volta mi dia lo stesso valore, se hai scelto pesci che richiedono valori molto simili e li tieni a valori "centrali" e non estremi non penso che si avranno problemi.
berto1886
01-05-2011, 22:09
esatto...
silverhand
02-05-2011, 15:57
Secondo me più di cercare la precisione della lettura punterei sulla ripetibilità della lettura, cioè anche se mi sballa di 0.3 il ph non importa, basta che ogni volta mi dia lo stesso valore, se hai scelto pesci che richiedono valori molto simili e li tieni a valori "centrali" e non estremi non penso che si avranno problemi.
Concordo con te,
ma il problema del Ph. Ma il problema non è sbagliare la lettura o una sonda starata, ma avere dei valori di cui non ti puoi fidare.
Metti questo esempio:
Neofita
Kh 5
Ph 7.2
No3 10
Po4: 0,1
Qualche alga e piante che non crescono perfettamente.
Primo consiglio ... metti la Co2.
Peccato che ha sbagliato i test e il suo Ph è un bel 6,8 è un grado sulla scala askol
Tu metti Co2 e porti il ph ancora più in basso, invece il problema era da un'altra parte e lui poverretto non ne esce più.
Secondo me più di cercare la precisione della lettura punterei sulla ripetibilità della lettura, cioè anche se mi sballa di 0.3 il ph non importa, basta che ogni volta mi dia lo stesso valore, se hai scelto pesci che richiedono valori molto simili e li tieni a valori "centrali" e non estremi non penso che si avranno problemi.
Concordo con te,
ma il problema del Ph. Ma il problema non è sbagliare la lettura o una sonda starata, ma avere dei valori di cui non ti puoi fidare.
Metti questo esempio:
Neofita
Kh 5
Ph 7.2
No3 10
Po4: 0,1
Qualche alga e piante che non crescono perfettamente.
Primo consiglio ... metti la Co2.
Peccato che ha sbagliato i test e il suo Ph è un bel 6,8 è un grado sulla scala askol
Tu metti Co2 e porti il ph ancora più in basso, invece il problema era da un'altra parte e lui poverretto non ne esce più.
Mi trovo molto d'accordo, io non mi intendo di acquari ma ho buona esperienza con le piante anche in idroponica e quindi ho esperienza di ec-ph tester elettronici, dopo qualche anno ho imparato a fidarmi più delle reazioni che dei valori misurati... certo misurare un valore ci da una certa sicurezza ma l'interpretare i segnali ci permette di non sbagliare e verificare anche un eventuale possibile staratura degli strumenti... ovvio ci vuole esperienza quindi in questo mondo io non faccio testo alcuno :-D:-D:-D
-41
Bhios
berto1886
02-05-2011, 18:47
ad ogni modo essendo che vanno tarati periodicamente (una volta al mese) ci si accorge se e quanto si sta deteriorando la sonda e quindi se è ora di cambiarlo
Sia per quello che state dicendo, sia per i motivi economici citati da Mkel all'inizio, sarebbe bene consigliare al principiante di fornire CO2 con i lieviti.
Di solito, il primo acquario non è mai oltre i 100 - 150 litri, quindi ce la facciamo.
Qualunque errore possa fare, non riuscirà mai ad avvelenare i pesci per eccesso di CO2, così come non riuscirà mai a scendere su pH pericolosi.
Si potrebbe dire che i Poecilidi soffrono già a pH 7, ma chi fa l'acquario con quelli usa acqua di rubinetto, che in Italia è quasi sempre su KH piuttosto alti.
In buona sostanza, i lieviti sono perfetti per il neofita, nessun rischio per i pesci e nessuna spesa per l'acquariofilo.
In acquariofilia tutto può essere pericoloso se non usato con criterio, anche la co2 a lievito, ogni tanto si sente di chi gli esplode la bottiglia, può creare sbalzi di ph.
Per quanto riguarda la precisione delle misurazioni e integrazione dei dati con l'osservazione e l'esperienza, penso che sia una cosa normale per una persona esperta, ma un neofita non gli si può chiedere di capire a vista se tutto va vene, o dirgli spendi 100 euro per un phmetro preciso.
Con l'andare del tempo capirà anche lui i limiti del attrezzatura in suo possesso e cercherà soluzioni migliori, man mano che la passione aumenta.
berto1886
02-05-2011, 22:39
esatto... diciamo cmq che il phcontroller o anche il solo phmetro aiuta ma i miracoli sono le persone a farli e non gli strumenti
Per quanto riguarda la precisione delle misurazioni e integrazione dei dati con l'osservazione e l'esperienza, penso che sia una cosa normale per una persona esperta, ma un neofita non gli si può chiedere di capire a vista se tutto va vene, o dirgli spendi 100 euro per un phmetro preciso.
Con l'andare del tempo capirà anche lui i limiti del attrezzatura in suo possesso e cercherà soluzioni migliori, man mano che la passione aumenta.
Questo è sacrosanto.............aggiungo la mia esperienza personale, in azienda (chimica) disponiamo di piaccametri professionali (che uso pur non essendo analista #18) e mi è capitato alcune volte di rilevare valori parecchio diversi ( e non decimali) da strumento a strumento nonostante la taratura fatta tutte le mattine.......si tratta quasi sempre di sonda deteriorata o di guasti derivanti dall'uso intensivo............alla fine mi trovo meglio usando i test a reagente (sempre della stessa marca) dopo un pò l'occhio diventa allenato e si colgono subito le eventuali variazioni.
Appunto, la tecnologia ci viene in contro ma è necessario usarla con intelligenza, e una delle cose che ho capito per prime da quando leggo AP la conoscenza e l'esperienza possono sopperire ai limiti delle attrezzature, ma anche la migliore attrezzatura e inutile se non usata con intelligenza.
......... ma anche la migliore attrezzatura e inutile se non usata con intelligenza.
Infatti..........mai fidarsi ciecamente delle attrezzature, neanche delle migliori #36#
Facciamo iniziare la gente sempre con le cose più semplici, meno costose e più sicure.
Anche perché quasi tutti se necessitiamo di verificare l'esattezza della lettura del ph o necessitiamo di sapere la conduttività del acqua, abbiamo la possibilità di andare dal nostro rivenditore di "fiducia" e chiedergli un analisi, senza dover acquistare e mantenere costosi strumenti.
berto1886
02-05-2011, 23:26
il problema è che non tutti sono di "fiducia" e non tutti hanno la gioielleria come quella di preganziol ;-)
Riallacciandosi in parte al tema del topic aggiungerei che trovo utile suggerire, in particolare ai neofiti, di semplificare la gestione oltre che l'attrezzatura.........a parer mio l'impiego corretto della co2, ad esempio, è da considerarsi come passo successivo quando si ha già una certa esperienza.
il problema è che non tutti sono di "fiducia" e non tutti hanno la gioielleria come quella di preganziol ;-)
Per quello ho usato le virgolette. ;-)
Quello a Preganziol e una cosa immensa, hanno veramente di tutto.
berto1886
02-05-2011, 23:43
si e soprattutto le cose le sanno non come molti...
daniele68
03-05-2011, 01:14
Sappiamo che i test in commercio sono molto imprecisi, cosa che giustifica il loro costo abbastanza accessibile, non si può pretendere la precisione da laboratorio per un prodotto che costa mediamente 5 euro......sappiamo anche questo vuol dire accontentarsi di una misurazione a stima, cioè sapere con relativa approssimazione il valore di un certo parametro...........e questo va bene per la maggior parte degli acquariofili soprattutto neofiti, è chiaro che il passo successivo dell'acquariofilo più esperto o che non vuole accontentarsi di una misurazione a stima è l'acquisto di un accessorio più preciso ma anche più costoso......il problema è che nessun neofita acquisterebbe un accessorio che nella maggior parte dei casi ha un costo considerevole soprattuto perchè all'inizio lo si considera non necessario...............comunque è così in ogni campo, ad esempio nessun neofita chitarrista acquisterebbe un plettro da 60 euro per la prima lezione di chitarra...........:-))
questa è la mia opinione.....:-)
questa è la risposta più giusta che si poteva dare perchè se andiamo a parlare di errori analitici ci sono interi capitoli di chimica strumentale che ne parlano con relative formule matematiche .
Credo che l'80% di noi utilizzi test a reagente e che nessuno di noi abbia avuto danni per errori dei risultati dei test e se è successo diamoci anche noi delle motivazioni, almeno quelli più esperti, in quanto comunque in vasche avviate da tempo e senza andare a modificare niente ci dovremmo aspettare determinate risposte dai test che se non ci sono nulla ci vieta di fare una controanalisi utilizzando un altro test (andando anche dal negoziante).
silverhand
03-05-2011, 09:50
Riallacciandosi in parte al tema del topic aggiungerei che trovo utile suggerire, in particolare ai neofiti, di semplificare la gestione oltre che l'attrezzatura.........a parer mio l'impiego corretto della co2, ad esempio, è da considerarsi come passo successivo quando si ha già una certa esperienza.
Io invece concordo con questo messaggio.
Prendiamo ad esempio il test del PH quanti sanno che il PH è il parametro che maggiormente cambia nel prelevare il campione, che per prendere un campione corretto dovremmo immergere il contenitore completamente in acqua e poi chiuderlo senza far entrare aria?
Il mio negoziante mi ha detto che per il Ph può farmi una verifica ma devo portarglielo rapidamente.
Il concetto è proprio questo ad un neofita eviterei di dire di inserire la Co2, a meno che non voglia allevare animali che richiedono valori acidi di acqua. In quel caso e solo in quello è indispensabile, ma allora gli consiglierei prima di prendersi un misuratore di Ph e un test per il Ph in modo da fare le controanalisi.
Alexander MacNaughton
03-05-2011, 11:44
Visto che si fanno delle considerazioni generali in questo post io mi permetto di dire una cosa.
Il neofita se è intelligente prenderà delle specie facili da gestire, e fin quì penso siate tutti d'accordo con me, giusto?
E la maggiorparte delle specie vive ad un range di valori variabile.
Facciamo un esempio* un Betta splendens vive ad un range di valori ph da 6 a 8. Io nella mia ipotetica vasca ho un valore di 6,5 del ph. Il test a reagente chimico sgarra di mezzo punto e mi indica 7.
Domanda: Qual'è il problema?#24
Il betta vive bene lo stesso sia 6,4 che a 7,2. E questo vale sia che hai l'impianto co2 o no.
Se tu controlli spesso i valori e ti da sempre 7 non c'è il problema.
Il problema dove sta? Se il neofita pensa che questi test sono perfetti e vede che nella sua vasca con betta il valore dell'acqua a 6 in realtà l'acqua è 5,4 ed il betta va in sofferenza per il valore errato...#23
Se poi vai a mettere in vasca una specie delicata che richiede un ph da 6.7 a 6.9 lì ti do perfettamente ragione, a prendere un phometro elettronico digitale con rete wi-fi collegato con scienziati biologi 24 ore su 24 per constatare che i tuoi valori siano okay vita natural durante.-05:-D (se sei riuscito a leggere questa frase tutto d'un fiato sei bravissimo)
Mkell il tuo ragionamento non fa una grinza ma la mentalità di certa gente insensata#07...
Ci sono "ragazzini", ovviamente figli di papà, che acquistano chitarre elettriche e amplificatori da migliaia di €uro la suonano per un po' e poi si stufano.
E se non si stufano iniziano nel peggiore dei modi, faticano di più, rovinano un' opera d'arte e se ne dispiaciono dopo! Perché capiscono che al livello che sono adesso l'avrebbero utilizzata meglio. E spendendo meno avrebbero fatto lo stesso, ed in meno tempo.
Oppure nella maggioranza dei casi di gente che vuole suonare. Il suo maestro di musica gli dice:-'okay bell'attrezzatura! Adesso comprati una chitarra acustica da 50€ o 100€ al massimo, e fatti i calli con quella!'- E sono di nuovo punto e a capo! Iniziare da subito con la chitarra da poco?
Lo stesso l'acquariofilia ci sono "ragazzini" (di anche 60 anni o più) che comprano un 50 litri della marca più cara con impianto luminoso peggio di san siro, ci mettono le piante più costose, il fondo più blasonato, l'impianto co2 di ultima generazione e Discus con prezzi da capogiro. Il tutto sempre senza saperne niente del ciclo dell'azoto, di valori dell'acqua, fertilizzazione...
Gli muore tutto si stufano e dicono che tenere i pesci costa troppo!-15#19#25#25#25#28g
Il problema nell'acquariofilia è sempre e solo uno: l'IGNORANZAAA!!!
P.S. Scusate la lungagine dello scritto!#13
*A me piaciono i betta splendens di questa specie ne so di più e di questi parlo.
Il concetto è proprio questo ad un neofita eviterei di dire di inserire la Co2, a meno che non voglia allevare animali che richiedono valori acidi di acqua.
Trovo sbagliato che si consideri la CO2 soltanto come acidificante, anzi, personalmente lo considero un effetto collaterale.
Il classico acquario per Platy e Guppy deve stare a pH 7.5 - 8. A che serve la CO2?
Eppure le compagne ideali di quei pesci sono Ludwigia Repens e Bacopa Monnieri.
Hai provato a coltivarle senza nemmeno un impiantino artigianale?
Non dico che sia impossibile, ci saranno dei fuoriclasse che ci riescono.
Ma qui si sta parlando di primo acquario.
Quando dicevo di iniziare coi lieviti, non intendevo necessariamente col Bricolage e la bottiglia di Coca.
Sappiamo tutti che esistono impianti a fermentazione di tipo commerciale, e sappiamo anche che il famoso sistema a gel l'ha inventato addirittura Dennerle.
Se non ci si sente abili nel Fai-da-te, si può ricorrere a quelli.
Costeranno un po', ma assicurano comunque il principale vantaggio dei lieviti: la certezza di non fare danni da sovradosaggio.
silverhand
03-05-2011, 12:26
Ecco forse questa cosa è una di quelle che non riesco a capire e mi sfugge.
Si dice sempre di verificare la Co2 nell'acquario facendo un confronto tra Kh e Ph.
Io tengo Poecillidi metto un Kh di 10 ho un ph di 7,2. Devo metterla la Co2 o no e se sì come mi regolo? Faccio scendere il Ph fino a 7.1 - 7.0 o altro?
Anche no, se non hai piante esigenti, non hai illuminazioni intense e magari fertilizzi poco e inutile, l'inserimento della co2 con lo scopo principale di fertilizzazione carbonica è da valutare, considerando tutti i altri fattori che possono limitare lo sviluppo delle piante, se non hai luce e inutile che sprechi soli per la co2.
Come sempre l'importante e l'equilibrio, non portare una cosa al estremo e una al altro.
silverhand
03-05-2011, 12:47
Quindi ritornando alla risposta di prima se volessi coltivare con Guppy la ludwigia Repens e Bacopa Monnieri dovrei per forza immettere Co2 e abbassare il Ph a 7-6,9. Per fare questo però non mi basterebbero più i test a reagente ma servirebbe uno strumento che mi permetta di sapere che valore ho esattametne. O sbaglio?
Ecco forse questa cosa è una di quelle che non riesco a capire e mi sfugge.
Ah... adesso è chiaro.
Questa è un'altra cosa che andrebbe precisata, quando si danno consigli.
L'incrocio tra KH e pH è solo il metodo per verificare quanta CO2 c'è, ma il suo scopo principale è quello di nutrire le piante, soprattutto quelle che in Natura vivono semi-sommerse, e che quindi prendono Anidride Carbonica dall'atmosfera a 38 ppm.
Che poi la si usi anche perché abbassa il pH è un altro discorso, ma non è certo il caso dei Poecilidi.
Con quelli tocca alzare il KH artificialmente, talvolta, proprio per evitare che la CO2 porti il pH su valori troppo bassi.
silverhand
03-05-2011, 12:59
Fatemi capire bene :-). Io ho capito che bisogna procedere così:
1. Scielgo i pesci.
2. Verifico le loro esigenze di Kh
3. Taglio l'acqua in modo di ottenere il Kh che voglio
4. Verifico la Co2 presente tramite il ph e in caso intervengo con la Co2 per abbassare il Ph e incrementare il valore di Co2 presente.
Corretto? sbaglio qualcosa?
Io però ho sempre cercato di tenere un Kh il più basso possibile in modo da dover immetere meno Co2 per abbassare il Ph. Nel mio caso ho Kh a 8,5 che vorrei portare a 7 e Ph a 6,9-7,0
Sbaglio qualcosa nel ragionamento?
Visto che si fanno delle considerazioni generali in questo post io mi permetto di dire una cosa.
Il neofita se è intelligente prenderà delle specie facili da gestire, e fin quì penso siate tutti d'accordo con me, giusto?
E la maggiorparte delle specie vive ad un range di valori variabile.
Facciamo un esempio* un Betta splendens vive ad un range di valori ph da 6 a 8. Io nella mia ipotetica vasca ho un valore di 6,5 del ph. Il test a reagente chimico sgarra di mezzo punto e mi indica 7.
Domanda: Qual'è il problema?#24
Il betta vive bene lo stesso sia 6,4 che a 7,2. E questo vale sia che hai l'impianto co2 o no.
Se tu controlli spesso i valori e ti da sempre 7 non c'è il problema.
Il problema dove sta? Se il neofita pensa che questi test sono perfetti e vede che nella sua vasca con betta il valore dell'acqua a 6 in realtà l'acqua è 5,4 ed il betta va in sofferenza per il valore errato...#23
Se poi vai a mettere in vasca una specie delicata che richiede un ph da 6.7 a 6.9 lì ti do perfettamente ragione, a prendere un phometro elettronico digitale con rete wi-fi collegato con scienziati biologi 24 ore su 24 per constatare che i tuoi valori siano okay vita natural durante.-05:-D (se sei riuscito a leggere questa frase tutto d'un fiato sei bravissimo)
Mkell il tuo ragionamento non fa una grinza ma la mentalità di certa gente insensata#07...
Ci sono "ragazzini", ovviamente figli di papà, che acquistano chitarre elettriche e amplificatori da migliaia di €uro la suonano per un po' e poi si stufano.
E se non si stufano iniziano nel peggiore dei modi, faticano di più, rovinano un' opera d'arte e se ne dispiaciono dopo! Perché capiscono che al livello che sono adesso l'avrebbero utilizzata meglio. E spendendo meno avrebbero fatto lo stesso, ed in meno tempo.
Oppure nella maggioranza dei casi di gente che vuole suonare. Il suo maestro di musica gli dice:-'okay bell'attrezzatura! Adesso comprati una chitarra acustica da 50€ o 100€ al massimo, e fatti i calli con quella!'- E sono di nuovo punto e a capo! Iniziare da subito con la chitarra da poco?
Lo stesso l'acquariofilia ci sono "ragazzini" (di anche 60 anni o più) che comprano un 50 litri della marca più cara con impianto luminoso peggio di san siro, ci mettono le piante più costose, il fondo più blasonato, l'impianto co2 di ultima generazione e Discus con prezzi da capogiro. Il tutto sempre senza saperne niente del ciclo dell'azoto, di valori dell'acqua, fertilizzazione...
Gli muore tutto si stufano e dicono che tenere i pesci costa troppo!-15#19#25#25#25#28g
Il problema nell'acquariofilia è sempre e solo uno: l'IGNORANZAAA!!!
P.S. Scusate la lungagine dello scritto!#13
*A me piaciono i betta splendens di questa specie ne so di più e di questi parlo.
potrei erigere una statua per questo...
marcAzzurro
03-05-2011, 13:19
Io credo che le decisioni da prendere nella conduzione di un'acquario sarebbe riduttivo farle dipendere esclusivamente dalla misura dei valori chimici.
Certo a un neofita io consiglierei tipologie di vasche che si possano seguire con un certo grado di approssimazione e specie che possono tollerare un certo margine di errore.
Fatemi capire bene :-). Io ho capito che bisogna procedere così:
1. Scielgo i pesci.
2. Verifico le loro esigenze di Kh
3. Taglio l'acqua in modo di ottenere il Kh che voglio
4. Verifico la Co2 presente tramite il ph e in caso intervengo con la Co2 per abbassare il Ph e incrementare il valore di Co2 presente.
Corretto? sbaglio qualcosa?
Io però ho sempre cercato di tenere un Kh il più basso possibile in modo da dover immetere meno Co2 per abbassare il Ph. Nel mio caso ho Kh a 8,5 che vorrei portare a 7 e Ph a 6,9-7,0
Sbaglio qualcosa nel ragionamento?
Stai attento nel abbassare il kh con l'acqua d'osmosi perché abbassi anche il gh.
Io credo che le decisioni da prendere nella conduzione di un'acquario sarebbe riduttivo farle dipendere esclusivamente dalla misura dei valori chimici.
Certo a un neofita io consiglierei tipologie di vasche che si possano seguire con un certo grado di approssimazione e specie che possono tollerare un certo margine di errore.
Quoto
Metalstorm
03-05-2011, 13:33
Corretto? sbaglio qualcosa?
Io però ho sempre cercato di tenere un Kh il più basso possibile in modo da dover immetere meno Co2 per abbassare il Ph. Nel mio caso ho Kh a 8,5 che vorrei portare a 7 e Ph a 6,9-7,0
ma se allevi poecilidi perchè usare un acqua tenera e neutra, quando son pesci che vivono in acqua dura e alcalina (salvo rare eccezioni)?
. Scielgo i pesci.
2. Verifico le loro esigenze di Kh
3. Taglio l'acqua in modo di ottenere il Kh che voglio
4. Verifico la Co2 presente tramite il ph e in caso intervengo con la Co2 per abbassare il Ph e incrementare il valore di Co2 presente.
l'ordine sarebbe:
-scelgo i pesci
-varifico a che valori vivono (ph, gh e kh...sono tutti importanti!) e misuro l'acqua del rubinetto
- se non corrisponde intervengo: taglio se troppo dura, aggiungo sali se tenera, acidifico se alcalina (e non necessariamente con co2)
- scelgo piante compatibili con i pesci, l'allestimento e i valori dell'acqua (inutile coltivare piante che voglio tantissima luce in acque ambrate, oppure piante che vogliono fondo fertile con pesci che scavano, oppure piante che necessitano di gran luce con pesci timidi che vogliono vasche poco luminose)
- valuto se le piante necessitano di fertilizzazione extra, che siano pastiglie, fertilizzanti liquidi o co2 (questa non serve solo ad acidificare....infatti abbassa il ph solo se il kh è basso, attorno a 3)
Alexander MacNaughton
03-05-2011, 14:22
Visto che si fanno delle considerazioni generali in questo post io mi permetto di dire una cosa. . . .
. . . ci sono "ragazzini" (di anche 60 anni o più) che comprano un 50 litri della marca più cara con impianto luminoso peggio di san siro, ci mettono le piante più costose, il fondo più blasonato, l'impianto co2 di ultima generazione e Discus con prezzi da capogiro. Il tutto sempre senza saperne niente del ciclo dell'azoto, di valori dell'acqua, fertilizzazione...
Gli muore tutto si stufano e dicono che tenere i pesci costa troppo!-15#19#25#25#25#28g
Il problema nell'acquariofilia è sempre e solo uno: l'IGNORANZAAA!!!
P.S. Scusate la lungagine dello scritto!#13
*A me piaciono i betta splendens di questa specie ne so di più e di questi parlo.
potrei erigere una statua per questo...
Grazie del complimento, ma limitati ad averlo scritto.-ROTFL--ROTFL--ROTFL-
l'ordine sarebbe:
-scelgo i pesci
-varifico a che valori vivono (ph, gh e kh...sono tutti importanti!) e misuro l'acqua del rubinetto
- se non corrisponde intervengo: taglio se troppo dura, aggiungo sali se tenera, acidifico se alcalina (e non necessariamente con co2)
- scelgo piante compatibili con i pesci, l'allestimento e i valori dell'acqua (inutile coltivare piante che voglio tantissima luce in acque ambrate, oppure piante che vogliono fondo fertile con pesci che scavano, oppure piante che necessitano di gran luce con pesci timidi che vogliono vasche poco luminose)
- valuto se le piante necessitano di fertilizzazione extra, che siano pastiglie, fertilizzanti liquidi o co2 (questa non serve solo ad acidificare....infatti abbassa il ph solo se il kh è basso, attorno a 3)
Con Metalstorm concordo pienamente e aggiungo volendo anche il contrario.
Se voglio determinate piante, in base hai valori che richiedono le piante metterò della fauna che non avrà problemi in quell'ambiente.
(Da tenere d'occhio sono sia i valori chimici che la temperatura.)
Esempio: se a me piace una pianta che ha bisogno di una forte fertilizzazione di ferro chelato, eviterò di mettere in vasca le caridine che soffrono con concentrazioni di metallo in vasca...-28
Trovo sbagliato che si consideri la CO2 soltanto come acidificante, anzi, personalmente lo considero un effetto collaterale.
Sacrosanto...........infatti se si considera il discorso piante l'impego deve essere combinato con fertilizzanti e luce (come detto da Agro) ma se si parla di sola acificazione meglio usare torba, catappa etc..
berto1886
03-05-2011, 23:18
cmq preferisco "l'effetto collaterale" della CO2 che complicarmi la vita con torba ecc... almeno prendo due piccioni con una fava
daniele68
03-05-2011, 23:19
concordo che bisogna far entrare nelle abitudini di pensare che la CO2 dovrebbe essere un aiuto alle piante e che l'effetto acidificante è una conseguenza chimica.
Al neofita però se si consiglia torba o catappa bisogna anche avvertirlo a cosa va incontro:
ambratura dell'acqua
effetto acidificante non quantiicabile
come sempre il neofita cerca la strada più facile ;-)
berto1886
03-05-2011, 23:24
oh yes... per no parlare poi se hai acquari dai 100l in su te ne serve a quintali di torba e non so quanto possa durare e poi ha effetti collaterali (alzamento dei nitrati) se rimane troppo in "vasca" da esaurita... ditemi se sbaglio
daniele, berto...........avete ragione anche voi, come succede spesso in acquariofilia non c'è un medoto migliore in assoluto, ognuno sceglie la strada che reputa migliore anche in base alle proprie esperienze ma qui sorge un problema.......quale strada indicare al neofita che di esperienza non ne ha?
berto1886
03-05-2011, 23:38
eh eh bella domanda... #17
daniele68
03-05-2011, 23:39
la più facile dove non può far casini e scoraggiarsi.
Poi crescerà come tutti e gli verrà la voglia di nuove esperienze.
E' una mia opinione;-)
berto1886
03-05-2011, 23:42
ok la più facile... ma quale... io ad esempio consiglierei la CO2 perchè per me è più facile...
la più facile dove non può far casini e scoraggiarsi.
Beh........sempre restando in tema di acidificazione tra i problemi da te elencati a riguardo degli acidificanti naturali e tutti quelli che leggo ( io non la uso) sul forum circa il dosaggio e i vari problemi degli "impianti" di co2 non saprei proprio qual'è la cosa più semplice da consigliare #17
daniele68
03-05-2011, 23:50
certo che tra CO2 e torba la più facile è CO2. come tra sabbia fine e quarzo ceramizzato fine è più facile da gestire il quarzo ....e così via...
Basta non farsi prendere dalla frenesia di consigliare sempre in base alle esperienze personali ma cercare di relazionarsi con chi ci sta chiedendo aiuto e valutare dove arrivano le sue conoscenze e se ha voglia di imparare.
berto1886
03-05-2011, 23:50
infatti...
ok la più facile... ma quale... io ad esempio consiglierei la CO2 perchè per me è più facile...
Sì, sono d'accordo.
Non volevo dire che il principiante deve usare chissà quali acidificanti. Forse mi sono spiegato male..
La metto in modo diverso, dal punto di vista della potenziale vittima.
Supponiamo che un incantesimo ti trasformi in un Portaspada (comunissimo tra i neofiti) e che tu finisca nel primo acquario di un ragazzino senza esperienza.
Vedendolo dal vetro, mentre armeggia con la CO2, come ti sentiresti più tranquillo?
- Se dosasse dei lieviti in una bottiglia?
- Oppure se aprisse il rubinetto di una bombola?
Sono d'accordo.........
Direi che la discussione è arrivata ad un degno finale.........
daniele68
04-05-2011, 00:03
personalmente il fai da te non la vedo una facile strada per un neofita.
.
Altro punto interessante..........quanto costa un buon impianto di co2? in modo che il neofita corra meno rischi possibile?
personalmente il fai da te non la vedo una facile strada per un neofita.
Ti dev'essere sfuggito questo passaggio, in un mio post precedente:
Quando dicevo di iniziare coi lieviti, non intendevo necessariamente col Bricolage e la bottiglia di Coca.
Sappiamo tutti che esistono impianti a fermentazione di tipo commerciale, e sappiamo anche che il famoso sistema a gel l'ha inventato addirittura Dennerle.
Se non ci si sente abili nel Fai-da-te, si può ricorrere a quelli.
Costeranno un po', ma assicurano comunque il principale vantaggio dei lieviti: la certezza di non fare danni da sovradosaggio.
daniele68
04-05-2011, 00:14
Spiego anche i motivi:
come dicevo prima bisogna conoscere il neofita e chi inizia spesso vuole tutto e subito.
Quanti sono che si mettno a trafficare a tempo zero con lieviti, zucchero, bottiglie di plastica , tubicini, attrezzini da flebo?
Il neofita ti dice ho questo kH, ho questo pH ho questi pesci e vorrei arrivare a qusti valori, quante bolle? Taaac gli metti la tabella e non deve far altro che contare le bollicine al minuto.
L'incidente ci può stare, allora non prendo l'aereo se dovessi pensare sempre al peggio
berto1886
04-05-2011, 00:19
si effetivamente
daniele68
04-05-2011, 00:30
personalmente il fai da te non la vedo una facile strada per un neofita.
Ti dev'essere sfuggito questo passaggio, in un mio post precedente:
Quando dicevo di iniziare coi lieviti, non intendevo necessariamente col Bricolage e la bottiglia di Coca.
Sappiamo tutti che esistono impianti a fermentazione di tipo commerciale, e sappiamo anche che il famoso sistema a gel l'ha inventato addirittura Dennerle.
Se non ci si sente abili nel Fai-da-te, si può ricorrere a quelli.
Costeranno un po', ma assicurano comunque il principale vantaggio dei lieviti: la certezza di non fare danni da sovradosaggio.
scusa avevamo postato insieme.
Mi dici tu stesso che costano un pò, e si era detto prima che spesso bisogna ricorrere anche alla soluzione meno impegnativa economicamente.
Un normale impianto costa un centinaio di euro non on line? dopo la bombola non arriva a 15 euro on line ..il neofita sceglie il più economico al 90%.
Per carità bisogna rispettare tutte le tasche..........però non sempre si può consigliare bene spendendo poco..........ho visto un post in marino in cui un utente chiedeva quanto ci va ad allestire un 220 litri, gli hanno detto 1500 euro senza animali e bon!!!! chiuso il discorso.....
Mi dici tu stesso che costano un pò, e si era detto prima che spesso bisogna ricorrere anche alla soluzione meno impegnativa economicamente.
Un normale impianto costa un centinaio di euro non on line? dopo la bombola non arriva a 15 euro on line ..il neofita sceglie il più economico al 90%.
Ho dato un'occhiata ai prezzi on-line, perché io ho sempre usato i lieviti col Fai-da-te e non so quanto costino i sistemi in un normale negozio.
Ho preso il primo link che ho trovato con Google, quello dell'Askoll (http://www.petparadise.it/pet/paradise/00825.html) l'ho trovato a 24.50 Euro, quello della Dennerle (http://www.petparadise.it/pet/paradise/14936.html) a 10.81.
Credo che la differenza di prezzo sia dovuta al diffusore (Dennerle fornisce una banale porosa).
Comunque, anche supponendo che in negozio il prezzo raddoppi, sembra che ci sia anche il risparmio, oltre alla sicurezza.
Personalmente ritengo che i lieviti siano preferibili per tutti, non solo per i principianti, purché si abbia un acquario entro i 160 - 180 litri.
Ma questa è una mia opinione personale, del tutto discutibile, mentre nel caso del principiante riesco a vedere solo vantaggi, nell'uso dei lieviti.
silverhand
04-05-2011, 09:15
Ragazzi concordo pienamente con voi, ma resta il problema principale.
Il neofita si acquista la bombola, si compra il kit con i lieviti oppure se vuole stare sull'economico se la fa da solo.
Modifica il Kh con acqua di Ro portandolo a valori accettabili con i suoi pesci.
Poi come dosa la Co2? Qua nasce il problema deve per forza relazionarsi con il test del Ph. Risultato andrà sempre + o - a caso. Sopratutto se ha animali (neon, cardinali, otocinclus) che vogliono acqua tenera e che un 0,1 di Ph in + o in meno gli fa cambiare la concentrazione della Co2 notevolmente.
Forse sarebbe stato meglio dirgli, ascolta o sciegli animali semplici che non vogliono acque acide oppure devi PRIMA comprarti un tester eletronico per il Ph, altrimenti avrai sempre problemi.
Metalstorm
04-05-2011, 10:04
Personalmente ritengo che i lieviti siano preferibili per tutti, non solo per i principianti, purché si abbia un acquario entro i 160 - 180 litri.
mi inserisco da ignorante in co2: ma il sistema a liveito non genera un erogazione instabile, soprattutto nelle prime ore di avvio?
Che sia economico non ci piove...ma siamo sicuri che sia il metodo più facile per chi si avvicina agli acquari? e siamo sicuri che per un neofita sia l'ideale partire subito con piante che necessitano di co2?
Poi come dosa la Co2? Qua nasce il problema deve per forza relazionarsi con il test del Ph. Risultato andrà sempre + o - a caso. Sopratutto se ha animali (neon, cardinali, otocinclus) che vogliono acqua tenera e che un 0,1 di Ph in + o in meno gli fa cambiare la concentrazione della Co2 notevolmente.
No, aspetta... questo problema non esiste.
Con pH acido i carbonati si sciolgono, con pH basico precipitano.
Non esiste nessun ambiente acquatico con un KH da Guppy e un pH da Cardinale.
Facciamo un esempio: se hai un KH 14 (da Guppy), per ottenere un pH 6 (da Cardinale) dovresti erogare 500 mg/litro di CO2.
Con i lieviti è difficilissimo arrivare a un decimo di quel valore, e con le bombole ci si arriva solo in seguito a difetti di funzionamento dell'impianto (nessuno è così idiota da regolare il rubinetto in quel modo).
Ma anche se riuscissimo a farlo, non sarebbe certo il pH ad ammazzare quei Guppy.
Se invece abbiamo pesci amazzonici, e gli diamo un acqua tenera, quasi tutta di osmosi (diciamo a KH 1), diventa possibile che la nostra CO2 ci faccia scendere a pH 6 o addirittura meno, ma stiamo parlando di animali che nell'acidità ci sguazzano felici.
mi inserisco da ignorante in co2: ma il sistema a liveito non genera un erogazione instabile, soprattutto nelle prime ore di avvio?
Oggi non è più così.
La Dennerle propone questo grafico (dal suo sito) per illustrare i vantaggi del suo sistema a gelatina, che noi "bricolagisti" gli stiamo copiando da un pezzo.
http://www.dennerle.eu/global/images/stories/aquaristik/co2/BIO-CO2/th_Tabelle%20CO2_IT.jpg
L'Askoll, invece, introduce una sostanza aggiuntiva che chiama "Stabilizer".
Non ho idea di cosa contenga, ma pare che produca lo stesso risultato.
berto1886
04-05-2011, 21:36
si va bè... ovvio che ognuno dice che il suo prodotto è miracoloso...
si va bè... ovvio che ognuno dice che il suo prodotto è miracoloso...
Berto, non ho capito se ti riferisci alla Dennerle o all'Askoll.
Come ho già detto, non so nulla dello Stabilizer chimico dell'Askoll, ma l'idea del gel proposta da Dennerle la sto usando col fai-da-te in diversi acquari, da parecchio tempo, e posso garantire personalmente che funziona alla grande.
Il topic "Tutto sulla CO2 in gel" (nella sezione "Fai da te") ha un successo enorme, si arricchisce continuamente di gente che si avvicina alla CO2 grazie alla semplicità e al bassissimo costo di quel metodo. Senza rischi.
Il link che ho in firma, che riassume i risultati raggiunti, è diventato "Topic del mese".
Sono mesi che partecipo alla discussione, e non c'è stato ancora nessuno che ha detto: "Ragazzi, grazie di tutto, ma i risultati sono pessimi. Domani compro la bombola!"
Al contrario, c'è un amico di Napoli che già usa l'impianto tradizionale in un mini-acquario da 24 litri; ora che ne ha allestito un altro, da 35, ci ha messo i lieviti.
Mi dispiace sembrare insistente, ma se perfino Dennerle propone quel metodo fino a 160 litri... Cristosanto! DENNERLE!!! Il marchio di acquariofilia più famoso al Mondo...
berto1886
04-05-2011, 22:46
mi riferivo ad askoll
daniele68
04-05-2011, 23:32
mi riferivo ad askoll
Utilizzo askol su tre vasche da 300 litri, 180 litri, 120 litri da 5 anni mai avuto un problema .
Purtroppo come sempre si finisce col perdere il senso della discussione e si cerca di far prevalere le proprie esperienze e conoscenze propinandole come pure verità e si perde quella capacità di postare stando sopra le parti e vedere cosa è buono e cosa no.
Se fossi un neofita ecco cosa capirei da tutto queste elucubrazioni:
compro i test, eseguo la mia analisi e sbaglio perchè il test ha un margine di errore di cui io ne sono allo oscuro e quindi la mia durezza non è reale e i miei guppy soffrono perchè invece di essere a pH 7,2(misurato dal test) o sono a pH 7,4 o a pH 7.00, potrebbero morire se poi metto la CO2 perchè appunto il kH è sbagliato e siccome il pH e correlato al kH se metto la CO2 che serve per fertilizzare dato che vorrei mettere tante piante trovo i pesci a galleggiare.
Inoltre se compro Askol sono fottuto perchè sembra di capire che prima o poi esploda il riduttore di pressione perchè qualche utente ( su quanti che usano Askol?)ha avuto problemi, o spendo tanto e siccome sono ricco mi compro impianto con elettrovalvola e pH elettronico con lettura della conduttività correlata a temperatura istantanea ma tanto gli elettrodi prima o poi si fottono e allora soldi inutilmente spesi o mi do al lievito che vado sul sicuro e siccome su AP c'è il club della CO2 in gel, a maggior ragione sono sicurissimo che questa sia la verità assoluta.
Siccome sono stato già accusato di flame vorrei chiarire che il mio dissenso non è sulle opinioni espresse o sulle persone coinvolte, ma sui modi di fare passare le notizie o i consigli.
Invito a rileggere tutto e ditemi se questa non è l'impressione che si ha da chi per la prima volta legge questa discussione.
berto1886
04-05-2011, 23:41
io non ho niente da dire contro askoll ci mancherebbe uso anch'io i loro prodotti... è solo la CO2 a lieviti che non mi convince indipendentemente dalla marca e se è artigianale o meno, magari sono io che sbaglio ma io la penso così... tutto li :-)
daniele68
04-05-2011, 23:56
berto1886 niente di personale ma capisci bene che , almeno scondo me, aprire post "terroristici" in sweet bar che è assiduamente frequentato da neofiti non si fa altro che far sembrare l'acquariofilia una cosa mostruosa di una difficoltà incredibile dove qualsiasi cosa un principiante volesse fare è sbagliata per un motivo o l'altro....
Parlandoci chiaro è dal 2004 che metto su vasche e per due anni o forse di più non ho mai usato CO2 fino a quando non ho deciso sentendomi sicuro di allevare scalari e coltivare piante esigenti..allora un neofita deve iniziare a piccoli passi ed è questo secondo me il modo migliore di instradare un principiante non fargli leggere post da tecnici ( che poi sinceramente non so dove si voleva andar a parare) cominciando a parlare di errori dei test.
Uno studio sull'affidabilità dei test qualcuno lo aveva già fatto e qualcuno in questa discussione l'ha giustamente postata.
Sulla CO2 in gel e sui botti degli impianti ci sono un casino di post.
Non si è arrivato a parlare di niente alla fine tranne che far passare le impressioni sopra da me scritte.
-28
Beh Daniele probabilmente ciò che dici è ciò che percepisce il neofita...........però torniamo al problema iniziale, cosa consigliare al neofita? quelllo che hai detto qiualche post fa è giusto ma è a "carattere generale" quando il discorso entra nello specifico e il neofita continua con le domande che cosa gli si può dire se non la propria esperienza?
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Non si è arrivato a parlare di niente alla fine tranne che far passare le impressioni sopra da me scritte.
-28
Non sono d'accordo.......sta sicuramente passando il messaggio che in questo forum ci si fanno scrupoli nel "cercare" di dare consigli.
daniele68
05-05-2011, 00:31
quando il discorso entra nello specifico e il neofita continua con le domande
se le domande specifiche te le pone il neofita allora è in grado di avere e capire risposte sullo specifico richiesto.
Tu proponi sempre di usare torba a chi ti chiede come acidificare o lo metti anche davanti alla possibilità CO2 e gli spieghi che ci sono gli impianti o il fai da te o gli dici il fai da te è sicuro e gli impianti no? Su basi statistici l'aereo è il mezzo più sicuro per viaggiare eppure qualche volta cadono.
sta sicuramente passando il messaggio che in questo forum ci si fanno scrupoli nel "cercare" di dare consigli.
E' una pratica che si fa tutti i giorni sul forum di AP dare consigli...
Mi auguro che chi da consigli si ponga lo scrupolo più importante... sono in grado di dare questo consiglio o è meglio che il contacolpi stia fermo un post?
Malù te sei un esperto navigatore e non hai bisogno che te lo venga a dire io, ma quanti utenti hai corretto perchè davano consigli errati?
In scalari tempo fa c'era uno che aveva pesci rossi e scalari insieme, poi ha messo anche F1..e propinava consigli..metti i pesci rossi coi ciclidi che si divertono...Qualcuno era arrivato anche ad appoggiarlo..
Certamente se ci sono diverse strade per arrivare ad un risultato è giusto elencarle tutte con tanto di pro e contro..........a parer mio una buona cosa è cercare sempre di specificare ciò che è frutto di esperienza personale e cio che è "da manuale", specialmente se le due cose sono in "conflitto".
Mi ricordo del tipo con pesci rossi e scalari........come di quello, più recente, che giudicava esagerata la nostra sensibilità verso i Guppy.........
Mi auguro che chi da consigli si ponga lo scrupolo più importante... sono in grado di dare questo consiglio o è meglio che il contacolpi stia fermo un post?
Questa in sintesi si chiama umiltà..............una merce rara.......
Paolo Piccinelli
05-05-2011, 09:13
Posso? :-))
Con meno di 100 euro sul mercatino ti prendi un impianto con bombola ricaricabile da 2 Kg, riduttore, elettrovalvola e diffusore.
Hai un'impianto perfetto, tarabile alla frazione di bolla, stabile e che non necessita di alcuna manutenzione.
Con un acquario da 120 litri ci vai avanti 3 anni e quando lo rivendi prendi gli stessi soldi.
Lo scorso dicembre con 115 euro ho comprato bombola da 2 Kg, riduttore a due manometri, elettrovalvola con valvola a spillo per la regolazione fine, valvola di non ritorno, 3 metri di tubo, diffusore in vetro dennerle.
Se lo rivendessi oggi riprenderei tutti i miei soldi... anzi se mi va bene ci guadagnerei pure. ;-)
Il rasoio di Occam è sempre valido... la soluzione più semplice è quasi sempre quella giusta :-))
silverhand
05-05-2011, 09:50
Ragazzi concordo con tutti sul discorso degli strumenti, ognuno trova la via che per lui è più semplice.
C'è il neofita che non ha 100€ da spendere
C'è quello che preferisce fare da solo perchè gli piace il bricolage
C'è quello che invece preferisce mettere la torba.
Per questo è corretto presentare le varie opzioni e far sciegliere alla persona interessata la sua via, certi che magari potrebbe provare più vie prima di trovare quella corretta.
Per rispondere anche a Paolo. Io sono uno di quelli che alla fine si è comprato la bombola, ma:
1. Il diffursore si riempie sempre di alghe e non è semplice pulirlo
2. In acquari piccoli non è semplice tarare le bolle in uscita.
Problemi che con i lieviti prima non avevo, di contro con i lieviti finivano presto e non era stabile l'erogazione (forse qua la tecnica è miglorata). Per chiudere a ognuno il suo metodo.
Però stiamo perdendo il senso del mio post.
Il problema dei test (sopratutto Ph) e la mia sensazione che almeno questo sia veramente aleatorio e forse inutile per il neofita.
Non è l'errore intrinseco nel test, ma è l'errore di interpretazione che mi preoccupa.
Cosa significa, non mi preoccupa il fatto che se ho 7,2 visualizzato dal test il valore vero sia 7,3 o 7,1. Ma il fatto che io spesso non riesco a distinguere tra un 7,2 un 6,8 o un 6,4 sulla scala cromatica.
O questo è un problema solo mio, oppure quasi quasi meglio dire hai neofiti di comprarsi le striscette che sono molto meglio interpretabili (magari più imprecise).
bettina s.
05-05-2011, 10:53
Però stiamo perdendo il senso del mio post.
Il problema dei test (sopratutto Ph) e la mia sensazione che almeno questo sia veramente aleatorio e forse inutile per il neofita.
Non è l'errore intrinseco nel test, ma è l'errore di interpretazione che mi preoccupa.
Cosa significa, non mi preoccupa il fatto che se ho 7,2 visualizzato dal test il valore vero sia 7,3 o 7,1. Ma il fatto che io spesso non riesco a distinguere tra un 7,2 un 6,8 o un 6,4 sulla scala cromatica.
Ho usato e uso diversi test a reagente per il ph e non mi pare proprio che che siano di così difficile interpretazione: per la vasca che tengo a kh 2 uso quello della jbl che misura variazioni di 2 decimi di punti, per quella degli endler me ne basta uno da 5 decimi.
Se il test è aperto da molto tempo, per scrupolo faccio analizzare l'acqua nel laboratorio dove lavora mio marito nel quale usano phmetri professionali calibrati ogni giorno e dove utilizzano soluzioni per la calibratura nuove ogni mese, non ho mai riscontrato valori tanto diversi.
, oppure quasi quasi meglio dire hai neofiti di comprarsi le striscette che sono molto meglio interpretabili (magari più imprecise).
non direi proprio, i motivi per cui diciamo che sono imprecise sono sostanzialmente due: sono di difficile conservazione: basta che prendano un po' di umidità anche ad esempio in una giornata estiva afosa, per falsare il risultato.
Poi l'utilizzo non è così semplice: vanno tenute in vasca il tempo necessario per intingere il tamponcino, non di più e non di meno e non vanno agitate (in stile polaroid anche qui sbagliando) altrimenti anche così il risultato può risultare non corretto, senza contare che i range specie per la durezza sono notevolmente dilatati insomma, cionondimeno se uno non ha proprio idea di quali siano i parametri della propria acqua per farsi un'idea li può anche utilizzare.
Quello che mi preme che passi come messaggio è che al neofita per avviare la vasca non necessitano né analisi da laboratorio super accurate, ne attrezzature costose quali conduttivometro, phametro elettronico, ma basta attenersi alle poche e basilari regolette di avvio (leggi ciclo dell'azoto, inserimento graduale dei pesci), per avere una vasca sana e che dia soddisfazione e piacere guardare.
Inoltre il 90% dei neofiti avrà scelto una vasca commerciale che sappiamo avere una dotazione di luce medio bassa, quindi è molto meglio che si "faccia le ossa" con piante facili, che non necessitano di co2, di illuminazione da stadio o di protocolli di fertilizzazione particolari, mentre è molto più utile che impari e che gli si insegnino le regole della corretta piantumazione potatura che se uno non le sa, non se le può inventare.
Metalstorm
05-05-2011, 13:35
allora un neofita deve iniziare a piccoli passi ed è questo secondo me il modo migliore di instradare un principiante non fargli leggere post da tecnici ( che poi sinceramente non so dove si voleva andar a parare) cominciando a parlare di errori dei test.
OOOOOOOH!!!! Eccheccacchio!!!! #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25
costantino83
05-05-2011, 21:44
d'accordissimo con bettina sul fatto dei test a striscette. io sono un neofita e il mio negoziante mi ha fatto comprare i test a striscette (quelli 6 in 1) per analizzare l'acqua. devo dire che sul ph ho trovato una netta differenza così come sui nitrati. io, vedendo che i valori erano "nella norma", non mi preoccupavo. però vedevo i pesci sofferenti e grazie anche ai suggerimenti di voi di AP sono così passato ai test a reagente e ho scoperto la verità sui miei valori dell'acqua.
berto1886
05-05-2011, 22:01
eh eh vedi che a qualcosa serviamo ;-)
costantino83
05-05-2011, 22:04
infatti, meno male che Vi ho scoperto. sennò adesso la mia vasca sarebbe vuota!! grazie
berto1886
05-05-2011, 22:20
purtroppo è la fine che fanno molte vasche, finito l'entusiasmo iniziale e arrivate le prime difficoltà molti gettano la spugna e vendono tutto
eh eh vedi che a qualcosa serviamo ;-)
Costantino ha detto la sua, se qualcun'altro interviene possiamo capire se stiamo "servendo" bene.
O.T. Scusa silverhand stiamo stravolgendo il tuo post :-))
costantino83
05-05-2011, 22:51
infatti stiamo uscendo fuori post!! hai ragione berto, il fatto è anche che se ci sono delle difficoltà dovresti trovare qualcuno (un negoziante in questo caso) che ti aiuti nel superarle, invece...
berto1886
05-05-2011, 22:57
e invece la maggior parte o no sa niente... oppure fa finta di non sapere niente e ti fa sbagliare apposta, quelli onesti purtroppo sono pochi
costantino83
05-05-2011, 23:01
come avrai capito, ne so qualcosa di tipi poco competenti!!
berto1886
05-05-2011, 23:20
ah si lascia perdere va... è meglio stendere un velo di pietoso silenzio... pensa che una volta stavo parlando con un negoziante che ha un piccolo negozietto pet (acquari, cani gatti ecc) e gli parlavo della somministrazione di CO2 per le piante, e lui che fa, mi propone l'aquatan di sera per le piante (questa sarebbe una perla per un altro 3ad ma va be...) -05 :-D praticamente non ha capito una mazza di quello che gli stavo dicendo!!!
costantino83
05-05-2011, 23:31
a me nel mio 40 litri lordi mi ci ha fatto mettere una quindicina di pesci di tutte le specie (betta, guppy, neon, black molly, apistogramma cacatuoides, ecc)!! ovviamente sono morti quasi tutti (mangiati l'uno con l'altro, per sovraffolllamento...). adesso leggendo i topic del forum ho imparato molte cose e la mia vasca procede più che bene!!
berto1886
05-05-2011, 23:33
si beh il fritto misto è un classico e lo propinano tutti i negozianti ai neofiti
Alexander MacNaughton
06-05-2011, 13:37
berto e costantino arricchite le vostre perle nel post frasi celebri
costantino83
06-05-2011, 20:01
dove si trova questo post? non lo trovo
berto1886
06-05-2011, 22:01
si infatti appena lo ritrovo...
Alexander MacNaughton
07-05-2011, 00:58
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=259808&page=37
A voi!
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