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Visualizza la versione completa : i geni (dei cromosomi) in quante generazioni si perdono


buddha
13-04-2011, 07:09
salve fanciulli, cercasi genetista..
mi chiedevo i geni ogni quante generazioni si perdono completamente..
in pratica nei miei figli quanti geni dei miei bisnonni e indietro possono esserci?
mia figlia, 1 anno, sembra essere mancina, come me e mia nonna, quindi la trasmissione in 3generazioni sembra essere avvenuta (anche se il mancinismo sembra derivi da una mancanza di una sequenza genica, più che ad un determinato gene)..
io ho gli occhi verdi, mio padre azzurri come mia nonna..il carattere occhi chiari è recessivo per cui io ho trasmesso ai miei figli (occhi marroni) la recessività per quel carattere, ma mia moglie la dominanza per occhi scuri (quindi fenotipo scuro)..ma il carattere recessivo da me passato da quante generazioni arriva?
io sono un biologo..qualcosa so, ma i dubbi sulla trasmissione genica restano..
non linkatemi siti di mendel e botzman, la teoria la so abbastanza..vorrei avere risposte da analisi efferttuate su comparazioni genetiche tra bisnonni e pronipoti (non vado più in là nel tempo perchè temo che nessuno abbia conosciuto il proprio trisavolo per effettuare dei test genetici)..
insomma quanto del patrimonio genertico dei miei bisnonni hanno i miei figli?
ci sono tests da fare?

papo89
13-04-2011, 07:34
dovrebbe essere circa il 12,5%
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oltre questo non vado:-D

buddha
13-04-2011, 07:43
se dividi per due il patrimonio genetico per generazione si, ma vorrei analisi anche perchè fra mutazioni spontanee ect mi sa che quel dato si abbasserà molto..
grazie papo della risposta comunque..:-)

Hypa
13-04-2011, 09:25
La componente genetica primitiva in teoria dovrebbe restare comunque, anche se in minima parte, con un test riusciresti a fare ben poco essendosi mescolati i geni di diverse generazioni,ed essendosi diversificati dall'originale, ma questa miscela non va ad escludere che una parte dei geni resti comunque, che sia evidente o latente,tra 10 generazioni potrebbe uscire fuori un tuo carattere peculiare, come il colore degli occhi, che a tua volta hai ereditato da un tuo progenitore.
Ora non so se racchiuse nel dna restino effettivamente tutte le informazioni di tutti i nostri avi, ma suppongo che sia così,si è parlato anche di una sorta di memoria genetica, che oltre ai caratteri fisici o psichici ereditari, trasmette anche gli "istinti" e forse in qualche modo anche alcune esperienze incisive vissute precedentemente dai nonni bisnonni ecc., e ci permette di evolverci..

Vic Mackey
13-04-2011, 13:06
Pensa io credevo non venissero smaltiti mai..

Athos78
13-04-2011, 14:00
Ci sono troppi fattori da considerare ... se il tratto è dominante o meno, fattore caso, sesso, ecc...

Statisticamente il 12,5 ...
NB Non sono un genetista :-))

egabriele
13-04-2011, 14:10
>>>insomma quanto del patrimonio genertico dei miei bisnonni hanno i miei figli

direi, statisticamente, il 12,5% di ciascuno, meno un pizzico. Statisticamente significa che in realtà potrebbero avere il 25% di uno e lo 0% di un altro. Ma se prendo 1000 bambini e potessi fare il calcolo, otterei una media molto vicina al 12,5%.

il pizzico in meno solo le mutazioni genetiche naturali (e di questi tempi anche un po' meno naturali) che ci sono sempre in percentuali bassissime e che permettono alle specie di evolversi.

I vecchi saggi dicevano i geni recessivi (cioe' quelli presenti ma che non e' detto si vedano come effetti) possono tornare attivi per 7 generazioni. Anche se non ti saprei dire adesso dove l'ho letto e il numero 7 mi fa pensare piu' a cabala che scienza!

Faccio un esempio: Orazio e CLARABELLA fanno un figlio. Orazio ha gli occhi azzurri (gene recessivo) e CLarabella ce li ha marroni (dominante) e nessuno della sua famiglia ha occhi azzurri..
il loro figlio viene fuori con gli occhi marroni.
Lui sposa un altra donna con gli occhi marroni. Se quella donna ha tra i genitori nonni ecc, risalendo per 7 generazioni, uno con lgi ochci azzurri,
il loro figlio puo' nascere di nuovo con gli occhi azzurri.

In realtà non c'e' un numero di generazioni vera e propria ma probabilità sempre decrescenti.
E le probabilità dovrebbero decrescere almeno di 1/4 ogni generazione. Quindi
1° generazione 25 % che il gene recessivo sia attvo.
2 gen 6,25%
3° gen. 1,2% <--- bisnonni.
4° gen 0,3%
... 7° generazione --> 0,006 %


La probabilità che il gene sia presente, anche se non attivo, e' del 50% ogni generazione.
quindi alla 7° generazione ci sono circa lo 0,8% di probabilità che il gene sia presente, mentre al 99,2% e' ormai scomparso.

La cosa e' valida per i geni "recessivi", in quanto i dominanti sono attivi e visibili e sebbene le probabilità siano le stesse, di fatto spesso puoi verificare direttamente se la persona ha quel gene.

Spero di essere chiaro e di non aver approssimato troppo creando sfondoni, non essendo genetista.


In realta' poi la genetica e' un gran casino, perche' non ci sono solo i geni che dicono cosa fare, ma ci sono una gran quantita' di sequenze che non producono effetti diretti, ma dicono come sono usate le sequenze attive. Il che complica tutto !!!!

Alex_Milano80
13-04-2011, 14:26
mi chiedevo i geni ogni quante generazioni si perdono completamente..
in pratica nei miei figli quanti geni dei miei bisnonni e indietro possono esserci?

io ho gli occhi verdi, mio padre azzurri come mia nonna..il carattere occhi chiari è recessivo per cui io ho trasmesso ai miei figli (occhi marroni) la recessività per quel carattere, ma mia moglie la dominanza per occhi scuri (quindi fenotipo scuro)..ma il carattere recessivo da me passato da quante generazioni arriva?

insomma quanto del patrimonio genertico dei miei bisnonni hanno i miei figli?

Da bravi diploidi prendiamo il nostro patrimonio genetico 50 da mamma e 50 da papà... e si dimezzza ogni generazione. In noi c'è un teorico 25 per cento per ogni nonno e 12,50 per ogni bisnonno e via così fino a percentuale zero in antenati troppo distanti.

Ho sottolineato "torico" perchè grazie alla meiosi e al crossing-over non si può sapere quale 50 % viene dato in dotazione e quindi i geni si mescolano in continuazione e non ci sono 2 persone identiche ad esclusione dei gemelli omozigoti.

il discorso degli occhi verdi o blu non lo puoi semplificare con la dominanza o la recessione di un gene come nella teoria di Mendel.
La teoria di Mendel è valida e dimostrata dai genetisti anche secoli dopo essere stata scritta, ma in quel caso faceva riferimento a 1 gene che determinava 1 colore, invece oggi sappiamo che il colore degli occhi è influenzato da ben 10 geni che con tutta probabilità non arrivano in gruppo dallo stesso nonno.

La teoria della dominanza funziona per alcuni geni molto comuni come quello del daltonismo (non si vede il verde e il rosso) che garantisce figli maschi daltonici e femmine tutte portatrici sane, questo avviene perchè il gene che causa il daltonismo è sul cromosoma X (quello che determina il sesso) e quindi se sei maschio (XY) il gene si manifesta perchè solo, se sei femmina (XX) il gene è recessivo e non si manifesta perchè quello della vista normale è dominante.

Ma in certi casi la dominanza non è garanzia perchè il gene viene attivato solo in alcune circostanze: è il caso della calvizia.
Ebbene si la calvizia non si eredita da papà ma da mamma. Da babbo si può magari erditare la forma della piazza, l'età a cui cadono, quanti ne cadono... ma se cadono o restano dipende da un gene anchesso sul cromosoma sessuale X e si attiva solo in presenza dell'ormone maschile testosterone.
Mio nonno materno aveva i capelli e io li ho, perchè nel mio unico cromosoma X non c'è il gene della calvizia, mentre mio padre alla mia età era completamente calvo. Mia sorella ha erditato una delle sue XX da babbo e quindi avrà figli maschi calvi al 50 per cento anche se mio cognato e suo padre hanno i capelli.
Siccome il gene si attiva solo in presenza di testosterone le donne non perdono i capelli anche nel caso avessero 2 cromosomi X col gene.

Altro caso geneticamente misterioso è l'omosessualità, che dipende da così tanti geni da renderla imprevedibile e non verificabile con nessun test ne sul feto ne sul bambino nato. Di fatto per la specie umana la percentuale è fissa intorno al 3 per cento della popolazione quindi qualcosa di genetico c'è e l'ultima scoraggiante scoperta per i fanatici religiosi in cerca di una cura è il fatto che l'omosessualità maschile pare dipendere dal gene della fertilità femminile, il quale ha un ruolo da protagonista assieme a tutti gli altri geni coinvolti.
Pare tutti i gay abbiano madri molto fertili... non ci si fa caso oggi perchè si fa uno o due figli nelle vita ma una volta se ne facevano molti di più, ci sono donne che fanno molta fatica ad avere un bambino e quelle a cui capita molto facilmente facilmente (ci sono linee genetiche più fertili) e anche la fecondità femminile è influenzata da molti geni non uno solo... quindi il groviglio è davvero complicato.
Dico scoraggiante scoperta perchè per eliminare un gay chissà quante donne sterili dovrebbero essere sfornate prima di arrivare a qualche blanda conclusione. Ma è il 3 per cento... lasciatelo in pace ;-)