Visualizza la versione completa : Ma il marino è davvero più difficile?
Lo so, sembra una domanda retorica, ma per me non tanto. Ho 45 anni, da 35 posseggo acquari, i primi 20 sempre dolce (il classico di comunità, neon, lebistes, plati, scalari ecc.), da 12#13 il marino, prima solo pesci poi barriera. Il marino è più dispendioso, sia in termini di tempo da dedicarci (ma non così tanto), sia soprattutto dal lato economico, perché la parte tecnica è complessa e costosa, così come costosi sono pesci e invertebrati.
Però, riflettevo l'altro giorno, ho un Hepatus di 8 anni e mezzo, un Flavescens di 8, tutti gli altri pesci da almeno 3-4 anni, gli invertebrati crescono o comunque si mantengono bene (ho prevalenza di molli ma anche Sps e Lps); nel dolce i pesci non vivono così a lungo, spesso solo pochi mesi, le piante sono complicate da gestire, la vera discriminante è che, se ti muore un neon, ti costa 2 euro e te ne freghi, per un pesce "salato" normale ci vogliono 20 euro, ma sali in fretta a cifre ben più pesanti. Almeno questa è la mia esperienza.
Voi cosa ne pensate?
Ciao
Davide
condivido e aggiungo che avendo avuto Discus per 10 anni lo sbattimento dei cambi e la manutenzione e' superiore al marino.
secondo me le differenze stanno nei costi piu che altro. Che sia dolce normale,olandese discus o reef se non gli stai dietro sempre una porcheria ti ritrovi.
Sandro S.
12-10-2010, 10:51
io dico che dipende dal risultato che vuoi ottenere.
una vasca con prevalenza pesci e molli richiede meno tempo e accessori costosi di una prevalentemente sps.
oltre a questa differenza ( di contenuto ) che risultati vuoi ottenere dai tuoi coralli in termini di colori ? ....un corallo marronensis è più facile da ottenere e richiede meno tempo nella gestione.
Maurizio Senia (Mauri)
12-10-2010, 10:53
Anche io ho allevato Discus e ho avuto parecchi Acquari di ogni genere......il Marino e molto più complesso se si voglio raggiungere certi obbiettivi si utilizzano componenti tecnici più difficoltosi da tarare.
jackdaniel
12-10-2010, 10:56
io dico che dipende dal risultato che vuoi ottenere.
una vasca con prevalenza pesci e molli richiede meno tempo e accessori costosi di una prevalentemente sps.
oltre a questa differenza ( di contenuto ) che risultati vuoi ottenere dai tuoi coralli in termini di colori ? ....un corallo marronensis è più facile da ottenere e richiede meno tempo nella gestione.
Quoto in toto, una cosa è avere un acquario marino, al top delle condizioni,coralli colorati che crescono pesci in salute etc una cosa è dire ho un acquario marino solo perchè l'acqua è salata.....non so se ho reso l'idea:-))
Ho un dolce da 25 anni, con un pesce che ha 25 anni, ci dedico si e no un'ora al mese e spendo circa 10 euro all'anno per mantenerlo. Fa la sua sporca figurina.
Al marino in media dedico un'ora al giorno e mi costa una cifra che è meglio non pensarci.
Io non sono tanto d'accordo. Ho visto vasche dolci stupende, anche mantenere una vegetazione rigogliosa richiede impegno. Lo so che una vasca con prevalenza molli è più facile, ma io intendo vasche "medie", non le vasche del mese che si vedono ogni tanto. Poi, giusto per precisare, i miei coralli non saranno ipercolorati, ma se nella mia vasca i pesci ci vivono così a lungo significa che almeno un livello sufficiente di conduzione l'ho raggiunto.
io dico che dipende dal risultato che vuoi ottenere.
una vasca con prevalenza pesci e molli richiede meno tempo e accessori costosi di una prevalentemente sps.
oltre a questa differenza ( di contenuto ) che risultati vuoi ottenere dai tuoi coralli in termini di colori ? ....un corallo marronensis è più facile da ottenere e richiede meno tempo nella gestione.
Quoto in toto, una cosa è avere un acquario marino, al top delle condizioni,coralli colorati che crescono pesci in salute etc una cosa è dire ho un acquario marino solo perchè l'acqua è salata.....non so se ho reso l'idea:-))
andrea81ac
12-10-2010, 11:24
un dolce medio si mantiene con faciolita' come un marino medio,ma arrivare a livelli alti con il dolce o con il marino secondo me molto piu' complicato il secondo,a parte il costo................
jackdaniel
12-10-2010, 11:25
Io non sono tanto d'accordo. Ho visto vasche dolci stupende, anche mantenere una vegetazione rigogliosa richiede impegno. Lo so che una vasca con prevalenza molli è più facile, ma io intendo vasche "medie", non le vasche del mese che si vedono ogni tanto. Poi, giusto per precisare, i miei coralli non saranno ipercolorati, ma se nella mia vasca i pesci ci vivono così a lungo significa che almeno un livello sufficiente di conduzione l'ho raggiunto.
Rip ma qui nessuno sta criticando te o la tua vasca:-)
ognuno sta esprimendo solo la propria opinione riferita al titolo del topic "Ma il marino è davvero più difficile? " tutto qui, non prenderla come una critica nei tuoi confronti, perchè almeno per ciò che mi riguarda non lo è, ma sicuramente anche per gli altri
-28
Paolo Piccinelli
12-10-2010, 11:27
Penso che, se avessi fatto 20 anni di marino prima di passare al dolce, forse il tuo hepathus non sarebbe campato 8 anni! :-D
Io vengo dal dolce (ed ho ancora 2 vasche dolci) e ti posso dire che l'impatto col marino è stato bello secco... soprattutto economicamente.
C'è da dire che molte cose però le sapevo già, ad esempio il modus operandi per cambi e manutenzioni, il ciclo dell'azoto, tanta parte dell'attrezzatura... in pratica l'essere acquariofilo è la stessa cosa da dolce a marino; devi imparare a conoscere la tecnica e gli animali, ma il succo è sempre quello.
PS poi c'è acquario ed acquario... una vasca marina di soli pesci, confrontata con un plantacquario ADA, probabilmente è di più facile gestione e di costo molto simile. ;-)
Rive Gauche
12-10-2010, 11:56
Io girerei il discorso in termini di passioni e preferenze. Tutto dipende da ciò che ci piace, e come vogliamo mantenerlo. Poi, che sia dolce o salato, che siano SPS o LPS o molli, che si tratti di Discus o Zanclus, il tempo che dedichiamo è direttamente proporzionale alla passione e al risultato che vogliamo ottenere. Purtroppo altro discorso è quello economico. Per allevare determinati animali, e parlo soprattutto di SPS, le spese diventano realmente folli............
eh si...
pero' prima avevo 1000 litri di discus a 30°C e consumavo di piu che ora 350 di sps..in termini di corrente pura.
poi ai discus dai solo il mangime e cambi l'acqua qua tra liquidi e boccette e batteri e cagate ogni giorno faccio il chimico.
il marino ha una biologia molto più complessa del dolce ... e per me è questa la vera difficoltà, poi sempre tutto dipende dal livello che si vuole ottenere, si può avere un dolce con sump, rabbocco automatico, luci con alba-tramonto, lunare, resine, filtro esterno, percolatore, refrigeratore, cavetto scaldante, CO2 e acquatronica spendendo come nel marino ... la spesa non è certo un parametro di diffocltà
Rive Gauche
12-10-2010, 14:49
Esatto G@be, quello che volevo dire io.
Tutto dipende dal risultato che ci si prefigge. Se vuoi il massimo, diventa impegnativo anche un dolce, mentre se ti accontenti, è abbordabile un marino.
A parità di vasca, il marino è più costoso, ma non per questo necessariamente più complesso.
...le "boccette" ci sono anche nel dolce...;-)
giacomo73
12-10-2010, 15:17
Le barriere coralline sono ambienti stabilissimi da centinaia di migliaia d'anni (salvo per i danni che sta causando l'uomo). Nei fiumi i parametri possono cambiare da un giorno all'altro. Questo dovrebbe bastare a dire che i pesci d'acqua dolce sono molto più adattabili ai cambiamenti ma anche meno longevi poichè non sono fatti per vivere a lungo in un ambiente in cui le condizioni cambiano facilmente. Ci sono pesci d'acqua dolce che non vivono neanche un anno in natura.
RobyVerona
12-10-2010, 19:02
Di molte bocettine nel marino si può fare tranquillamente a meno ed i risultati ugualmente sono gratificanti per l'occhio, senza contare che una vasca tirata al limite si presenta giocoforza più debole e vulnerabile. Qualcuno di illustre diceva "meno tecnologia più biologia" e questo qualcuno ha perfettamente ragione, lo skimmer conico, la pompa wireless è fatta più per la soddisfazione dell'acquariofilo più che per il benessere degli animali in vasca. Passata l'epoca dei sottosabbia e degli schiumatoi a porosa e del biologico l'acquariofilia marina, parlo come tecnica ha fatto grossi passi da gigante ma i veri passi da gigante, quelli significativi si possono considerare conclusi diversi anni fa...
Gestire un marino è più complesso dal punto di vista biologico e sopratutto dal punto di vista temporale, ma non per quanto riguarda il dispendio di tempo necessario alla cura e alla manutenzione ma inteso come tempo necessario alla creazione di una stabilità in vasca che specie a chi è nuovo pesa.
Paolo Piccinelli
12-10-2010, 20:22
Questo dovrebbe bastare a dire che i pesci d'acqua dolce sono molto più adattabili ai cambiamenti ma anche meno longevi poichè non sono fatti per vivere a lungo in un ambiente in cui le condizioni cambiano facilmente.
Ci sono killifish stagionali che passano dall'uovo alla morte per vecchiaia in 6 mesi... ma siamo sicuri che quanto sopra sia sempre vero?!? #24 #24 #24
Vieni a vedere i miei 670 litri dolci a 28°C, ph 4,5 e conducibilità 45 MICROsiemens... dentro ci sono pesci di 24 mesi alti 35 cm, che spero campino per altri 8 o 10 anni.
Solo che se il ph sale sopra il 6,5 iniziano a nuotare a testa in giù... #13
Piante rosse difficillime, pratini inglesi sommersi, pesci sifonatori del fondo che mangiano solo poche specie bentoniche e null'altro, pesci palla, razze, anguille elettriche... anche nel dolce abbiamo le nostre sfide e le nostre oddballs ;-)
Ritengo che gestire alcuni di questi animali sia più dispendioso e complesso che condurre una vasca salata di medie difficoltà, come ritengo che una vasca spinta di sps non abbia paragone con la stragrande maggioranza delle vasche dolci.
Come detto da Graziano, "il tempo che dedichiamo è direttamente proporzionale alla passione e al risultato che vogliamo ottenere"... l'unica differenza sostanziale a mio parere è che l'equipaggimento marino costa notevolmente di più.
[QUOTE=diceva "meno tecnologia più biologia"
per caso era alessandro rovero? :-))
a mio avviso sono 2 cose che non si possono paragonare..
puo essere difficilissimo un plantacquario portato all'esasperazione ....
puo essere difficilissimo un reef portato all'esasperazione....
ci sono troppe varianti in gioco.......
tommaso83
13-10-2010, 09:34
Il marino è sicuramente più dispendioso ma non per questo più difficile.
Se si considera lo stesso livello delle due vasche credo che il marino sia più difficile nel senso che per esempio devi sempre partire da acqua d'osmosi e poi salarla al livello giusto, cosa che è necessaria in tutte le vasche marine mentre non lo è in tutte le vasche dolci (l'uso di acqua di osmosi, non il sale evidentemente ;-)), i test base per una marina sono più complessi e numerosi che per un dolce, i range tollerati per inquinanti sono più bassi per un marino etc.
Almeno io l'ho vissuta così sulla mia pelle.
Poi è vero che se vuoi fare un dolce con i controcazzi (come quelli che ci sono nei blog di Paolo), non puoi pensare di ottenerli con poca dedizione o che il dolce non dia soddisfazione perchè troppo semplice.
RobyVerona
13-10-2010, 16:59
[QUOTE=diceva "meno tecnologia più biologia"
per caso era alessandro rovero...
No.... Alessandro ha solo ripreso una citazione di Erik Borneman. Con questo sia chiaro non voglio sminuire le conoscenze di Alessandro.
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