Visualizza la versione completa : la vera filosofia del NANOREEF - l'abbiamo persa!!!
apro questa post per provocarvi.....e come dire?? fare autocritica perchè
io non mi ritengo un nanoreefers ( e l'ho dico appunto per criticarmi)
insomma ho perso per strada la vera filosofia del nanista vero e propio....
mi spiego:
il nano per eccellenza o un vero nanoreef, è la sua semplicità e facilità
di manutenzione e conduzione......e dovrebbe essere allestito e mantenuto
in questo modo:
1) vasca aperta sui 30/40lt netti e non oltre da preferire a forma di cubo
2) niente pinnuti
3) metodo naturale
4) buona e adeguata illuminazione (non spinta)
5) allevamento in prevalenza o totalmente di molli
e stop......
qui sul nanoforum sfido chiunque a farsi vivo con una nano del genere
che poi sarebbe il vero nanoreef......e appunto incarnerebbe la vera filosofia
del nanoreef......
PS: io per primo non ho un nanoreef ma un pseudo nanoreef....
sto seriamente pensando di allestire un vero nanoreef....
scusate lo sfogo e ditemi che ne pensate.....
io ho un wavebox 30 con 2 PL da 18W, DSB-LIGHT, roccetta, 6 thor e tanta troppa xenia.
che ha il mio nano che non va, per te? #28b#28b
Sandro per me va bene....anzi è quasi un nanoreef vero e propio
ma non "perfetto"
nel senso che anche se "light" è pur sempre col metodo DSB
e non naturale.....
no davvero non scherzo .......
vediamo chi si fa vivo per vedere se esiste sto benedetto NANOREEF che
incarni in tutto e per tutto la filosofia.......
Gianni, il metodo naturale non esiste. E' solo un nomignolo appioppato presumibilmente qua, a quello che alla fine altro non è che un berlinese senza skimmer. Posto che continuo a sostenere che DSB non è un metodo ma solo un substrato per i batteri, quale differenza fa tra avere chessò 5 kg di rocce o 5 kg di sabbia e una roccetta? #24
Per me la filosofia (nostra) dei nanetti è quella improntata alla semplicità, senza esasperare nella tecnica o in animali ingestibili, In questo senso la mia pozza ce la vedo dentro. Poi son punti di vista, eh? ;-)
e allora che devo dire io........... che in un cubo 40 40 37 con illuminazione 1x150 e 2 pl da 18w ho animali quasi ingestibili come le tubastree, e alcuni difficilini come scolimie, catalaphilie,favie, trachi,turbinarie,euphilie, funge,lobophilie,duncano,blastomusse, in più ovviamente contro corrente un ocellaris 2 kauderny e 2 gorgasie, per non parlare di un aragostina un mitrax e un gamberetto di cui non ricordo il nome, con uno skimm tipo hs da 120, praticamente un cubo con gestione da grandi, alimento di brutto, e quando dico brutto intendo davvero tanto a botte di 2 cubi di artemia al giorno, cibo liquido, e granuli e anche in polvere e questo tutti i giorni,eppure..........
le uniche alghe che crescono sono le corallina e qualche superiore, vediamo chi fa di meglio, la filosofia si va a far benedire quando con il passare del tempo si imparano cose e si sperimenta sempre di piu, ammiro siopljn che sperimenta, sperimenta e ancora sperimenta, ma forse tutto sommato la filosofia intrinseca sta proprio nello sperimentare cose da grandi in vasche da piccoli, quindi la domanda giusta e di conseguenza la riflessione io credo sia quella di chiederci, quanto posso spingere senza danneggiare il sistema? ma la risposta la si puo dare solo quando qualcuno come me, siopljn e altri tireranno al limite le proprie vasce
ovviamnete tralasciando il discorso colore, che peraltro nella mia vasca ho più adesso che allevo lps che quando allevavo sps.
Secondo me il discorso è fallato alla base... Chi l'ha scritta la filosofia del nanoreef? Perchè non devo avere lo skimm o un DSB o 250W di luce?
Un nanoreef è una piccola vasca diciamo < 100l... Poi sta a chi lo gestisce decidere su cosa puntare...
Sandro ...ok il tuo punto di vista e piu che giusto........
ecco era propio questo il nocciolo della questione ovvero vasche piccole o cmq con poco litraggio improntate alla SEMPLICITA sia di Metodo adottato che di tecnica.......
il problema è (se di problema si tratta) che nessuno specialmente ultimamante è mai partito in questo modo (partendo appunto in modo semplice).....in generale si parte o si tenta di allestire
con vasche un tantinello "toste" ...toste come tecnica ecc. (spendendo magari delle cifrone
per poi perdersi e smantellare tutto nel giro di pochi mesi)........
oltretutto (non ricordo il mone dell'utente ma era un nano improntato alla semplicità e di soli molli spettacolare ...che secondo me non aveva nulla da invidiare ai nano spinti ecc..
voglio dire che se parti e allestisci con la vera filosofia del nano ....con relativa (poca) spesa
hai tantissima resa.........
poi è "fisiologico" che continuando (se ti piace veramente, ti appasioni sempre piu) e si comincia a pensare di migliorare la vasca o adirittura passare ad un'altra vasca molto piu tecnica e spinta per poi arrivare agli estremi sperimentando ecc. e questo è il cammino classico dei malati di reef
un lampante esempio di questa malattia mentale è il personaggio che ha scritto qui sopra#18#18#18#18#18 poi mi ci metto io ...e altri i quali non dico i nomi ma tanto sappiamo benissimo di chi stiamo parlando.......senza dimenticare te che mica scherzi he???
la conclusione???
parlo per me naturalmente he?? io ho saltato in pieno il partire in modo semplice e (poco) dispendioso sperperando non so quanti soldi in robi e ameniccoli vari che non servono o non mi sono serviti ad un benemerito belino...............e ora che vado a pensare???
di voler allstire un nano dalla semplicità disarmante o se vogliamo un nanoreef spinto dal punto di vista semplicità......
insomma sto facendo il cammino inverso o se vogliamo sto tentando di ritornare alle origini....
forse sto impazzendo o forse anzi certamente sto peggiorando il mio stato di salute
mentale:-D:-D:-D:-D:-D
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Papo mica son tanto d'accordo he??? nel senso che tu puoi gestire un nano con una 250
perchè tu già sai come gestirla ....ma uno che inizia 9 su 10 ci fa il fritto misto......
un lampante esempio di questa malattia mentale è il personaggio che ha scritto qui sopra poi mi ci metto io ...e altri i quali non dico i nomi ma tanto sappiamo benissimo di chi stiamo parlando.......senza dimenticare te che mica scherzi he???
mica era riferito a me?#12
Aleo e ha chi se no???:-D:-D
papo mica son tanto d'accordo he? nel senso che Tu sai come gestire una 250 su un nano e sai benissimo che non è semplice....Tu la gestisci senza problemi e sempre per te è "quasi" semplice ma per uno che inizia 9 su 10 fa il fritto misto.....
papo mica son tanto d'accordo he? nel senso che Tu sai come gestire una 250 su un nano e sai benissimo che non è semplice....Tu la gestisci senza problemi e sempre per te è "quasi" semplice ma per uno che inizia 9 su 10 fa il fritto misto.....
su questo ti do ragione ma e solo frutto di esperienza ed errori passati saper gestire 250w in un nano
ma infatti mica è semplice gestire un nano con una 250 .......
come non lo è gestirlo con uno ski serio (vedi integrare e tenere la triade nel range ecc)
che magari ora per me o te o Papo è realtivamente semplice e cmq impegna e non è semplicissimo.......
E su questo siamo d'accordo... Sottoscrivo in pieno il tuo discorso! Avevo capito altro, è per questo che ti dicevo che secondo come la vedo io nessuno di noi sta snaturando il nanoreef... noi stiamo procedendo per la nostra strada ampliando le nostre esperienze... Allora il discorso da fare sarebbe piuttosto: i neofiti non sanno più intraprendere un percorso lineare che parte dalla semplicità per arrivare - se lo si desidera - a forme di hobbismo più sofisticate (e dispendiose)...
Questo potrebbe essere causato da una pubblicità martellante per cui se non hai SPS, luci da 4598682846Watts e pompe che possono riprodurti correnti, tempeste, uragani, lagune (e gnocche svedesi bionde) con i loro programmi sei un acquariofilo scarsetto... Sarà colpa di chi ha abituato il mercato dell'acquariofilia ad avere come termine di paragone le vasche anoressiche del crucco... E allora tutti li a partire in quarta per comprare skimmer che ti levano pure il sale dall'acqua per gli spaghetti in cucina e roba simile... Sta a chi deve seguire questi neofiti far capire che il percorso deve essere un crescendo (se lo si vuole) proprio per meglio afferrare i concetti che governano le nostre pozze... In un certo senso forse non dobbiamo essere solo dei "consiglieri tecnici" ma degli "educatori" all'acquariofilia... Anche portando per esempio vasche come quella del buon vapao a mio modesto avviso la più bella vasca senza skimmer che io abbia mai visto!
triglauco
18-09-2010, 09:54
credo che l'acquariofilia, in quanto passione, prima di tutto debba dare soddisfazione a chi la fà, che sia un nano o un oceano, è vero nell'acquariofilia ci sono degli schemi dettati da anni e anni di esperienza... ma sai che palle chiamare una cosa passione e poi seguire gli schemi , per me è impossibile e adoro i piccoli sistemi come i nano perchè posso sperimentare ciò che più mi piace (anche mettere una balena in un 30x30x30 ;-) e sentirmi le cazziate del forum)
Papo hai colpito nel segno ...era propio questo che intendevo dire...non fa una piega....
Trigluco: non sono mica tanto d'accordo ...mi spiego: l'acquariofilia è una passione certo
ma per far si che ti dia delle soddisfazioni (non sto parlando di sperimentare ...perchè
nello sperimentare ci vuole prima una certa esperienza e sapere fino in fondo come e perchè funziona un sistema nel senso che sperimenti entro certi parametri.....poi sperimentando
puoi avere sia soddisfazioni che delusioni ) devi per forza tenere degli shemi o per meglio dire delle regole fisse che non le abbiamo messe io o Papo o qualche akltro utente
ma ste benedette regole o shemi o come ***** le vogliamo chiamare le detta la biologia di un sistema reef.......
quandoo tu diici ad sempio (anche mettere una balena in un 30x30x30...e mi rendo conto che hai voluto esagerare) quella mica è sperimentazione è una ******* e basta ...e non l'ho dico o non me lo sono inventato io....semplicemente è che in un sistema con pochi litri e quindi poche rocce vive (anche se inserisci un piccolo pinnuto), non c'è la fa a smaltire il carico organico del prodotto dal pinnuto e la vasca (prima o poi) ti dice ciao.....
triglauco
18-09-2010, 11:07
sono d'accordo con te su una cosa... sul fatto che non siamo d'accordo:-)
mi diresti le regole della biologia di un reef a quanti litri consentono un pinnuto??
(lasciamo stare tutte le discussioni sulla sofferenza del pesce bla bla) dico da un punto di vista scientifico
ti anticipo dicendoti che non c'è una risposta a questa domanda perchè le variabili sono troppe, io posso metterci una balena in un 30x30x30 e poi intubarle l'intestino con un tubo da 2 pollici che arriva direttamente allo scarico, ecco smaltito il carico organico
non so forse il mio pensiero è sbagliato ma mi soddisfa parecchio :)
sono d'accordo con te su una cosa... sul fatto che non siamo d'accordo:-)
mi diresti le regole della biologia di un reef a quanti litri consentono un pinnuto??
(lasciamo stare tutte le discussioni sulla sofferenza del pesce bla bla) dico da un punto di vista scientifico
ti anticipo dicendoti che non c'è una risposta a questa domanda perchè le variabili sono troppe, io posso metterci una balena in un 30x30x30 e poi intubarle l'intestino con un tubo da 2 pollici che arriva direttamente allo scarico, ecco smaltito il carico organico
non so forse il mio pensiero è sbagliato ma mi soddisfa parecchio :)
povera bestia! :-)
il discorso dei neofiti (e lo siamo stati tutti) e ben diverso ce chi parte scimmiottando una vasca tipo vapao, me giuansy papo ecc ecc, e si rende conto immediatamente che non e cosi facile gestire anche una semplice accozzaglia di rocce e invertebrati, ce chi parte speditissimo con migliaia di euro spese e poi si ritrova ad avere le alghe anche nella tazza del cesso, e ce chi parte con senno legge si informa e quando ha le idee veramente chiare allora sala l'acqua e compra le rocce l'esempio pratico ce lo da un utente del forum "300lire" che ha fatto maturare la vasca per 5 mesi suonati prima di inserire un corallino, e non ha mai avuto problemi di nessun tipo. e ovvio che più si impara e più si sperimenta, ma altresi è ovvio che sperimentare non significa partire coscenti del fatto di voler allevare un shoal in 30 litri lordi e chiaro l'epilogo del pesce, si sperimenta sempre sulle basi delle reali possibilita di una vasca, poi se si decide di cercare il limite, ed io ne sono un sostenitore vista la mia vasca, allora qui diventa campo per chi ne sa un po di più in fatto di gestione e tecnica.
Triguakco. be diciamo che un po d'intesa l'abbiamo raggiunta :quella di non essere d'accordo.:-D:-D:-D:-D
no dico davvero mi fa piacere trovare utenti come te e discutere anche se non si è d'accordo senza farer polemiche e bisticciare o far rissa....per me questo è già un dato positivo...e non è poco...
belin guarda caso non sono d'accordo su quanto hai scritto....comq per quanto riguarda il pinnuto ed in quanti litri, poi ti dico ...ora non ho tempo...e il discorso e un tantino lungo....
cmq (se ti interessa) tieni d'occhio il post che poi lo scrivo....
ciao
triglauco
18-09-2010, 14:36
Giuaknsyx terrò d'occhio il post :)
(anche mettere una balena in un 30x30x30 ;-) e sentirmi le cazziate del forum)
beh, secondo me da questo punto di vista siamo migliorati, nel senso che per un certo periodo c'è stato un accanimento forse eccessivo nei confronti di chi infilava il pesce sbagliato nella vasca sbagliata. ora glielo si fa notare e punto, senza starla tanto a menare con teorie che alla fine di scientifico hanno il giusto (cioè ci sono gli studi, ma non mi risulta che siano sviluppati al punto da dire il tal pesce vuole minimo tanto spazio, o meglio, io non mi son mai preso la briga di cercarli e leggerli #12). il problema resta poi che i più se la prendono ugualmente, ma alla fine so poi cavolacci loro :-D
triglauco
18-09-2010, 16:59
Sjoplin la scienza deve ancora capire se i pesci provano dolore visto che il telencefalo è poco sviluppato e la neocorteccia che nei mammiferi ha il compito di elaborare il dolore neanche esiste, figurati se sanno o se si può dire con certezza in questi litri un pesce "soffre", si parla ancora di teorie e cmq riconducono tutte allo stress e non alla sofferenza specifica, te lo dice uno che si è preso la briga di andare a vedere la letteratura internazionale sull'argomento (per motivi di lavoro... non sono cosi folle:-))) comunque è vero che il forum in generale è più tollerante credo che sia una cosa positiva;-)
ciao...
dunque sul discorso pinnuto la questione è semplice, si consiglia di non inserire sotto i 40netti pinnuti (i litri sono indicativi diciamo per stare sicuri e tarnquilli) ...perchè sappiamo bene che la filtrazione dell'acqua la fanno le rocce vive...che ovviamente ne va inserito 1kg ogni 4/5litri lordi capacità vasca....chiaramente meglio un kg in piu che in meno...(è ovvio che una quantità maggiore non la si puo mettere perchè se no non metti acqua:-D:-D:-D:-D)
inutile dire che un sistema reef è un sistema "chiuso"...... questo vuol dire che il sistema di filtraggio è sottodimensionato per sopportare e smaltire il carico organico prodotto da un pinnuto.....
faccio un paragone scemo ma efficace: mi mettono in una stanza emeticamente chiusa
dotata di un sistema di purificazione dell'aria o di filtrazione dell'anidrita carbonica da me emesso che è sottodimensionato insomma non sufficente ......bene ora non dico che resto soffocato subito ma a lungo andare ....prima o poi non respiro più.....
ora in una vasca di piccole dimensioni e quindi con un sistema di filtraggio sottodimensionato,
il rischio peggiore (nel medio lungo periodo) è che ti salti la vasca e se questo non succede
avrai sempre problemi di alghe, fosfati e chi piu ne ha piu ne metta....
questo non è certo biologia ma cmq è logica.....e la logica mi dice anche che (sopratutto se è la mia prima vasca) e voglio avere un bel reef non rischio per un pinnuto di compropmettere il tutto......e questo a prescindere dal nanismo indotto ecc. (per dirla tutta sarebbe una fortuna che ti muoia il pesce e la vasca si salvi).........
ma il discorso poi non è questo, e non vorrei essere frainteso come uno che non vede di buon occhio la sperimentazione e provare nuovi "metodi" ecc......ma le fa chi sa come funziona un sistema chi ha un po d'esperienza ecc. ...per carità tutti le possono fare ma se uno non sa neanche come si allestisce una vasca e vuol partire sparato....be allora mica va tanto bene....
nel senso che butta via soldi e nient'altro.....
è da qualche anno che frequento il forum e ti garantisco che su 10 neofiti (7/8 si perdono per strada) perchè tu gli dici o meglio gli consigli (e gli spieghi per giunta il perchè è meglio fare in quel dato modo) come allestire una vasca e cosa ci puoi allevare nel modo piu sicuro sia di manutenzione che di gestione .....e senza andare a cercare il limite ...
magari ribattono ancora e insistono per metter un pinnuto o uno ski in 15lt netti e manco sanno di che cosa si sta parlando....oppure ti dicono che va bene faranno nel modo che gli hai consigliato e poi fanno tutto alla rovescia.....e la conclusione è che tempo un mese o due non li vedi piu (qui sul forum) e questo vuol dire che hanno abbantonato questo hobby......
poi quei pochi che davvero cercano o meglio leggono si documentano e cominciano a capire come funziona la cosa.....in primis hanno dei risultati ottimi con i loro nano...poi si appassionano sempre piu e si comincia a voler perfezionare il nano o allestirne un'altro piu "tosto" cercare il limite e poi magari anche a sperimentare.....
ad esempio c'è un'utente, Nancy (300lire) che prima di fare qualsiasi acquisto si è documentata ha chiesto i vari consigli ecc. e ha fatto le cose per bene (ha rispettato i tempi di maturazione ...sin troppo esagerati) ...il primo corallino l'ha inserito dopo 5 o 6 mesi ......
il nano (rigorosamente naturale), e cmq senza nessuna pretesa di tecnca ha un'anno ...be quest vasca ti assicuro che è uno dei piu bei nano che io abbia mai visto ....(almeno per come la vedo io e per i miei gusti personali) la benchè minima traccia di alga (chissà mai perchè he??)....rocciata naturale e funzionale ecc.
insomma questio è un nonorreef che non ha niente da invidiare a nanospinti e con una super tecnica....voglio dire insomma che se si ha pazienza e si allestisce in modo adeguato ed entro certi "parametri" il risultato è assicurato.....
almeni io la vedo in questo modo.....
anzi Zietto, se leggi le mie belinate, e ovviamente se non l'hai già fatto, io proporrei di mettere il nano di Nancy in "nanopoportal" (non ci vado quasi mai a vedere) in evidenza per giunta....
be mi fermo qui se non riaschiate di dare un zuccata sulla tastiera addormentantovi nel leggere
le mie belinate....:-D:-D:-D:-D:-D:-D
PS. se, arrivati a questo punto non vi siete ancora assopiti ...ditemi che ne pensate.......
daddycayman
20-09-2010, 18:33
Giu io credo che non ci sia una vera e propria filosofia del nanoreef,io credo (e condivido in pieno ciò che hai detto)che alla base di tutto ci stia la passione!
L'apparecchiatura tecnica vien da se in base alle esigenze economiche,al tipo di animali,al tempo da dedicare e tutto il resto...le ossa si fanno sbagliando in ogni caso.
Puoi partire per la prima volta con un nano da 2000€ cercando di fare la tua strada e seguendo le tue teorie che consideri valide fino a quando non hai un riscontro pratico con la tua vasca se vai avanti bene e hai acquisito una nuova cosa se sbagli e sei coscienzioso dici: aspetta un momento,dove ho sbagliato,ora chiedo a quei nullafacenti del forum:-)) che ne sanno qualcosa in più e ti confronti senza la presunzione di far valere le tue idee.In questo caso è facile poter mandare tutta all'aria per non rispendere nuovamente un botto di soldi,ma se si ha davvero la passione si ricomincia da dove si è lasciato e rimediare!
Io personalmente chiedo qualsiasi cosa anche se ne sono sicuro al 1000% e a volte i consigli li eseguo alla lettera altra volte invece cerco di trovare strade alternative ma non per il gusto di fare di testa mia,ma solo per avere una piccola soddisfazione e dire questo l'ho fatto tutto io!!
triglauco
21-09-2010, 14:43
Giuansy concordo sul fatto che un neofita dovrebbe seguire i "principi base" per evitare delusioni che come hai detto te potrebbero allontanarlo da questo "hobby",
nessuno dice di nuotare a stile libero se non si sa neanche galleggiare,
per quanto riguarda 300 lire, beh, vedo che molti sul forum la osannano per questa meravigliosa maturazione ma è anche vero che io ho visto vasche avviate senza maturazione con la luce a palla da subito e adesso sono meravigliose comunque (erano persone esperte),
sul discorso dei 40lt .....dello stare in una stanza senza ossiggeno..... beh io ho messo due pagliaccetti in un 40lt con una settimana di maturazione e rocce sintetiche fatte da me, non voglio essere presuntuoso tutte le vasche per un motivo o per un altro possono andare a put... però la cosa, propio perchè è una cosa nuova, mi emoziona,
controllo tutti i valori controllo ogni variazione insomma sto provando delle belle emozioni che magari 300lire in quei sei mesi di attesa non ha provato
ma magari si, chi può dirlo
Scrivo anche io su questo interessante post (anche perché sono stata citata :-D) e lascio anche il mio parere.
Per quanto mi riguarda credo che, come per qualsiasi altro hobby o attività umana in genere, anche l’acquariofilia è fatta da un giusto ed equilibrato mix di elementi:
Punto 1 - regole base da conoscere e "cercare" di applicare
Punto 2 - pazienza e continuità
Punto 3 - una buona dose di ingegno, fantasia e perché no, azzardo
Se viene a mancare una di queste componenti difficilmente la riuscita sarà soddisfacente al 100%.
Alla luce di questo, il mio approccio con l’acquariofilia e l’allestimento della mia vasca (PUNTO 1) assolutamente nata come vasca “naturale”, è stato fatto rispettando dettagliatamente tutte le conoscenze (o regole che dir si voglia) che in anni e anni di esperienza sono state elaborate e sperimentate da uomini e donne acquariofili appassionati prima di noi e divulgate a noi per permetterci di fare bene, fare meglio.
La mia maturazione è stata minuziosa e lunga fin troppo (come giustamente dice giuansy ;-)), ma sentivo che quelli erano i miei tempi. Sono stata premiata!!! Niente alghe, valori sempre nella norma.
La gestione (PUNTO 2) è fatta con regolarità ed ho verificato che se dedichi il tempo necessario ogni volta che devi, finirai con il lavorare meno. Della serie non accumulare piccoli problemini o manutenzioni rapide perché altrimenti finisce che diventa una cosa ingestibile che assorbe troppo e tanto tempo rispetto alla vita di ognuno di noi che è già ricca e carica d’impegni e ci si allontanerebbe poi troppo dal senso dell’hobby.
Ogni 15 giorni mi faccio rapidamente la mia oretta di manutenzione senza risparmiarmi. Nei restanti giorni la vasca vive un po’di “rendita”.
Fin qui tutto ok….vera gestione naturale, solo rocce, cambi regolari, buona acqua d’osmosi, coralli semplici, zero tecnica.
Ma arriva il (PUNTO 3) a rompere le uova nel paniere oppure a farne la più bella delle omelette……sarà il tempo a dirci se stiamo sperimentando, azzardando, provando bene. Vincere o perdere.
Considerando che c’è qualcosa dentro ognuno di noi che, per fortuna, ci spinge sempre a superarci e a superare i nostri precedenti risultati, che ci stimola e ci entusiasma al pensiero di un nuovo traguardo, anche io mi sono lasciata tentare da qualche corallino un po’ più esigente (lps) e per questo i miei valori di calcio e magnesio si erano un po’ abbassati e i soli cambi, seppur regolari e fatti con il migliore dei sali, non riuscivano a tenere i valori alti. Per questo, a distanza di un anno dove niente è stato dosato senza alcun danno, ho pensato di integrare (Kent A +B) consapevole di allontanarmi inevitabilmente anche io da quella che era stata una gestione 100% naturale e ottimale.
Ma è la vita…..fa parte di noi…..è lo stimolo che ci rende più felici, più vivi, più motivati.
La sfida che ti darà la possibilità. Il famoso PUNTO 3. O resti in piedi o crolli, ma se resti in piedi vedi oltre il tuo immediato orizzonte.
Non credo che il mio nanetto perderà comunque il suo aspetto naturale. Rimane una vasca umile e con tecnica quasi prossima allo zero se escludiamo le pompe ed il riscaldatore.
Ormai dopo un anno in cui ho letto molto più che scrivere, ho fatto le mie esperienze, ho appuntato ogni variazione della mia vasca, ho studiato, ho deciso di sperimentare un piccolo azzardo che sicuramente susciterà in alcuni di voi un forte disappunto (giuansy non me ne volere…ahahahahahah, in fondo siamo colleghi fotografi io e te ;-)).
Ebbene, inserisco un pescetto (godidino o ghiozzo)!!!! Vediamo se tutta la mia cura e dedizione, la mia precisione e la mia attenzione riusciranno a far si che il sistema non crolli. Sto sperimentando.
Ci provo. Non so come andrà. O vincerò o perderò…..ma solo se farò potrò misurarmi, crescere, pentirmi o compiacermi.
Buon nanetto a tutti……che possiate, possiamo, fare sempre meglio.
Nancy, nessun disappunto per il gobidino (te lo pure consigliato).... quando sei parita appunto,
perchè, a differenza di ora, sapevi meno di zero, non te lo avrei mai consigliato....ora sai come fuinziona quali potenziali rischi vai incontro e sopratutto come se non propio prevenirli, quantomeno gestirli e risolverli.....tradotto sei passata a far parte o del lato "oscuro" di questo hobby o per meglio dire di ha preso in toto la malattia...insomma "stai fresca".....
trigluaco:BELIN!!!! visto senza far rissa e insulti vari abbiamo trovato un punto d'accordo o per meglio dire forse non ci capivamo o abbiamo (io) frainteso ciò che si voleva dire e scrivere......ecco il nocciolo della questione sarebbe opportuno che chi inizia inziasse in modo semplice e "poco" (parola grossa perchènel marino anche se nano) dispendioso poi (vedi il caso di Nancy) comincia a migliorare ecc. ma come dire?? con cognizione di causa ecc.
PS: ho visto che hai aperto un post in "mostra..." e chiaramente è una vasca di sperimentazione...cosa stai sperimentando non ho ben capito perchè ti tieni un'attimino abbotonato.....ma capisco anche che se funziona (e te lo auguro) poi magari spieghi tutto per filo e per segno... ora (se fossi un neofita o cmq uno al primo nano o allestimento mi permetterei ti sconsigliarti di fare o partire con un nano del genere) ma a te che posso dire?
se non augurarti un in bocca al lupo....e di tenermi/ci informati sullo sviluppo.....
ciao
triglauco
21-09-2010, 17:42
Giuansy posso sperare che un giorno azzeccherai il mio nick o hai una tastiera con idiogrammi cinesi al posto delle lettere?? :-D
comunque sia a breve mi "sbottonerò", sto testando diverse resine che lavorano in sinergia oltre che a diversi ceppi batterici e dopo solo una settimana sto inziando a popolare, vi terrò aggiornati :)
Spè che ora mi ci metto d'impegno: triglauco visto??......
(abbi un pò di pietà per un povero #e52 e per di piu rincoglionito):-D:-D:-D
PS: tengo d'occhio il post.....
dai nonno giuansy non sei rincoglionito e che hai una forma di incomprensione letterale che sfocia anche nella scrittura ahahaha
comunque parlando seriamente, quello che a me preoccupa di più non è tanto il fatto di deviare presto o tardi dalla gestione naturale pura, e che spesso lo si fa senza avere almeno le basi per poterlo fare, il classico esempio e dato dai neofiti( e lo siamo stati tuttissimi, nessuno escluso) che vuoi perche sono alle prime armi vuoi perche si affidano a negozianti che con una mano ti consigliano male e con l'altra ti sfilano quattrini a volonta magari per venderti 20 kg di sabbia corallina jumbo, acqua osmotica prelevata direttamente dal rubinetto della cantina a 1,50 litro, filtri, lana, canolicchi, una caffettiera rotta e qualche roccia a forma di mattone forato(e questa del mattone è vera ve lo assicuro) al bassisssimo prezzo di 25 euro kg, poi arrivano qui, con tutte le buone intenzioni e si scontrano poi con la cruda realtà, e qui che chi parte per curiosita subito vacilla e crolla ed accantona la vasca nello sgabuzzino e si magia le mani da qui a natale.
poi ce quello che torna dal negoziante e gli sfascia vetrina e vasche e ricomincia con senno, affidandosi a noi che per quanto ai loro occhi siamo bravi, da imparare ne abbiamo ancora tanto, mettono su la loro vasca con gestione ipernaturale, ben presto si rendono conto di avere terreno fertile per le sperimentazioni e cominciano a smanettare ecco che abbandonano il naturale per cercare un altra strada, dopo tutta sta incomprensibile accozzaglia di parole, voglio solo dire che il metodo naturale è solo un trampolino di lancio verso altri sistemi collaudati e non, verso nuove esperienze buone o brutte che inevitabilmente, condivideranno con tutti noi, e qui chi ha inventiva e voglia di provare raccoglie info di qua e di la buone e brutte e ne fa un metodo personale che porta avanti valutando i risultati nel tempo, e chissà qualcuno qui diventera il nuovo daniel knoop perche e semplicemente incappato in un metodo frutto di fallimenti e successi di alcuni.
in definitiva il metodo naturale porta inevitabilmente a sperimentare.
approvo il pensiero di 300lire, ha studiato, si è informata e adesso "LEI" si sente pronta ad affrontare la difficile per modo di dire gestione di un gobidino in vasca, sa a cosa va incontro, sa benissimo come arginare, tamponare, rimediare ad un eventuale quanto improbabile problema, ha le capacità tecniche e il supporto di tutto un forum, come lo abbiamo tutti noi.
quanti di voi mi danno del pazzo quando dico che nella mia vasca ci sono
1 ocellaris
2 kauderny
2 gorgasie di 30 cm ben arrotolate sotto la sabbia
e tutti sanno come gestisco
vi dico la verità io non faccio un test da quando ho smontato il parallelepipedo da 80 40 40
questa vasca non ha mai visto l'ombra di un test, integro ad occhio, nutro ad occhio, cambio l'acqua quando mi rendo conto che sul calendario è passata la metà del mese o quando mi rendo conto che e finito il mese. eppure va...........
per la cronaca chi non conoscesse le gorgasie ecco un esemplare identico alle mie
http://www.bluteam.net/GALL.MONDO%20SOMMERSO/CorsoFoto/ART.16/012.jpg
Aleo23..oltre a quotarti per quello che hai detto...aggiungo che sei un matto scatenato!!!
Tieni quelle vipere dentro la vasca?#30
L'altra sera ho fatto vedere un vermocane a mia moglie...adesso non vuole passare nemmeno vicino alla vasca...:-D:-D:-D:-D..meglio così...;-)
Aleo caro, è propio quello che intendevo io.....
aggiungo questo:
col nano-dsb non è che cerco il limite ma è in continua evoluzione, evoluzione nel senso
di migliorare il tutto.....ora sono in procinto di mettere su (finalmente) la plafo a Led
che come luce (non sono certo al 100%100) mi permette di allevare SPS "seri"...
però prima di inserire i suddetti (sto pensando ad un reattorino-poi apro in post che ne so na cippa di sti "robi") mi sono rotto gli zebedei con l'A+B e se popolo con SPS mi sa che me ne ocorrono damigiane:-D:-D:-D
faccio ansora un distinguo: secondo me il vero problema o limite della sperimentazione è
il tempo... faccio una prova o provo qualcosa di innovativo....e magari vedo che funziona alla grande ma gli effetti collaterali (se ce ne sono, ovvio) dopo quanto tempo vengono alla luce??.....un esempio su tutti..una delle ultime innovazioni sono stati I LED...e si comincia solo ora a capirne pregi e diffetti....a istanza di due o tre anni.....
queta se non si fosse capito non è una critica anzi ma un "dato di fatto"
PS: aleuccio caro se ti mando il mio indirizzo mi faresti il favore di tagliare un pezzo del bestio in foto e spedirmelo in busta chiusa :-D:-D:-D:-D:-D
Giuansy è vero....mi sono ricordata che mi suggeristi anche tu il gobide. Bene!!! Felice di essere appoggiata ti terrò aggiornato quando inserisco la belva. Adesso che sono anche io nel lato oscuro (vedi tua citazione di sopra) ci manca solo la camera oscura per sviluppare le foto dei nostri "magnifici" reportage e siamo a cavallo (naturalmente marino) per il World Press Photo Award!!! :-)
Triglauco io vivo quotidianamente di emozioni.....e la mia vasca mi emoziona ogni volta che la vedo, ogni volta che ci interagisco, ogni volta che mi avvio ad una nova avventura seppur inserendo un nuovo piccolo discosoma. Proprio esattamente come te....... :-)) ;-)
Aleo23 la tua vasca è davvero un bel esempio di sperimentazione. Da quando sei sul forum e ti leggo ho sempre notato la tua voglia di provare con un occhio alle leggi della natura e un altro verso lo sfondamento delle "barriere del possibile" :-D Insomma un pioniere.
Tutto si può dire meno che non hai coraggio.
Certo è che se riesci a tenere tu su il tuo sistema un po’ di manico ci dovrà pur essere no?? :-))
Bravo!!!
Per quanto riguarda le gorgasie non mi era mai capitato di vederne in vasche prima. ORIGINALI!!! Che belle che sono. Solo tu potevi trovarle, in linea con la tua vasca :-D:-D
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Giuansy sono interessatissima alla storia Plafo a led......ti prego di tenermi aggiornata.
La voglio prendere anche io.
Iapo sembrano davvero delle vipere.....:-D:-D:-D
Ce l'hai l'antitodo in casa Aleo23?
Tornando al titolo del topic, non credo che si sia persa la filosofia del nano, in quanto un Nanoreef non ha una filosofia, se esistessero micro reattori di calcio micro Lumenark, micro sistemi zeovit, sarebbe sempre un Nanoreef. Diverso è il discorso se si parla di Nanoreef naturale, e allora lì sì che troviamo una filosofia, ma che per mè è totalmente inadatta ad un neofita, un Nanoreef naturale è una scelta, di solito consapevole, che implica comportamenti e rinunce che un neofita difficilmente può fare. Quando inizi vorresti che la tua pozza, di qualsiasi dimensione sia, ospitasse tutti gli abitanti marini, una sorta di oceano in miniatura, che poi è quello che pubblicizzano i negozianti, solo dopo molto tempo e molte insoddisfazioni, e sempre che ti sia rimasta la voglia, riesci ad acquisire quelle conoscenze basi e quella consapevolezza, che ti può permettere di intraprendere la via del Nanoreef Naturale.
CIAO #19#19#19
enzolone
25-09-2010, 13:09
sto seguendo il post ma non credo si sia persa la filosofia del nanoreef ma semplicemente siamo portati a intraprendere nuove sfide . nel senso che io sono partito con una vaschetta 30x30 senza schimmer con sole rocce , discosomi , ricordee e un euphyllia il tutto sotto 3 pl , da qui nel tempo ho cambiato la plafoniera con una hqi da 70w e lì ho iniziato a mettere qualche sps poco esigente e immettendo un tunzino come schiumatoio e un pesce . da lì la mia vasca è cresciuta in litraggio (80L) con lo stesso schiumatoio , una plafoniera a led e coralli un po piu colorati portandomi dietro sempre rocce e animali dell'allestimento iniziale. non reintegro niente e faccio cambi d'acqua ogni 2 \3 settimane e il tutto sembra aver trovato il proprio equilibrio . Penso che non ci sia una vera e propria filosofia da nanista ma semplicemente che uno parte consapevole dei propri limiti e allo stesso tempo ( nel mio caso ) consapevole che per partire a mille oltre alla conoscenza c'è bisogno di troppi soldi . io ho iniziato con una spesa minima e nel tempo ho migliorato la tecnica . Non c'è stato un vero e proprio cambio di filosofia ma simplicemente una consapevolezza di quello che avevo acquisito nel tempo in termini di conoscenza del mio acquario e provare a spingermi un po oltre. Secondo me la cosa migliore è non saltare le fasi ,cioè partire con un" nanospinto " se non si ha la conoscienza giusta è come saltare da una finestra senza sapere a che piano ti trovi . Le cose fanno fatte per fasi , magari iniziando proprio con il metodo naturale per poi andare a metodi che ti permettono di avere animali piu difficili
SqualoBruto
15-10-2010, 02:34
Non intervengo più sul forum perchè era un po smorto,soffermato e sottolineava troppo su preconcetti che vanno bene per chi iniziza,(e per carità sono validi perchè sono anni di studio e pratiche di utenti che hanno capito le basi per far funzionare il sistema) poi si inizia a guardare avanti, a sperimentare nuove tecniche più spinte con attrezzature adeguate alle modifiche da apporare. Si inserisce ad esempio la sabbia, però devi sapere che la sabbia va trattata con lumache insabbiatrici od anche stelle insabbiatrici perche se la lasci così ti ritrovi un accumulo di PO4 che non riesci a debellare, soprattutto se hai un pesce che per sua indole non è idonio a stare in certe vasche tipo la balena su citata,che capisco sia una esagerazione, però un minimo di dignità minima dovrà averla. Senno smettiamo di criticare chi ha uccelli in gabbia, tanto è la stessa cosa. I famigerati puntini blu è scientificamente provato che derivano da sovrappopolazione in vasca oltre alla cattura forzata col rerino o temperature basse od alte. Il punto e che è ben vengano modifiche alla migliorie per tutto il sistema con piccole variazioni alla volta. Se le cose danno buoni risultati si va avanti senno si fa un passo indietro e capire dovè stato l'errore e cercarlo di corregerlo-
P.S.Giuansy bravo hai risvegliato il mio vecchio interesse,(indirettamente )topic del genere aiutano a capire fin dove ci si può spingere ,tenendo presente sempre della salute degli animali che abbiamo.
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