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Visualizza la versione completa : Progettazione Bonsai low-tech...ho fatto errori?


marcobee
20-08-2010, 03:29
Ciao a tutti. Pur navigando da diverso tempo sul portale non ho mai partecipato attivamente alla comunità, ma ora ho bisogno di un vostro aiuto diretto :)

Ho da poco smantellato un Askoll Ambiente 50 Dolce, un frittomisto che è durato un paio d’anni e ora vorrei riallestirlo con calma e soprattutto studiarlo meglio. Sono attirato dai plantacquari low-tech, e prima di cimentarmi nella nuova impresa volevo sperimentare ciò che ho appreso con una vaschetta che è praticamente un vaso (4/5 litri).

La mia idea è creare un sistema il più possibile indipendente e soprattutto utilizzare materiali non “tecnici”, quindi terriccio da giardino, semplice ghiaia non calcarea, niente filtro, niente riscaldatore. Ovviamente in 5 litri metterei solo piante (resistenti) e al massimo un esiguo numero di lumachine.

Raccogliendo in giro informazioni utili, sia in questo portale che in giro per la rete sono arrivato alle seguenti conclusioni (ovviamente sempre rapportate al volume della vaschetta) :

Fondo

- 1/2 Cm di terriccio da giardino e vasi Ph “neutro” (non ho la composizione esatta sotto mano poi edito). Il terriccio è quello che mi crea più preplessità e timori, lo avete mai sperimentato? Conviene isolarlo maggiormente dall'acqua con uno strato maggiore di ghiaia?
- 2/3 Cm di ghiaia non troppo fine per permettere un corretto passaggio di acqua e la formazione di colonie di batteri che si occuperanno di filtrare. Stavo valutando la possibilità di utilizzare della ghiaia di fiume raccolta in natura, ma ho fatto la "Prova del Viakal” (metodo empirico per valutare la presenza di calcare) e la ghiaia che avevo a disposizione ha iniziato sfrigolare come Frizzantina :D Utilizzerò del normale ghiaietto preso in negozio.

Acqua

Utilizzerei acqua del rubinetto fatta decantare per 24 ore per fare evaporare il cloro, senza trattarla con biocondizionatori. Per rabbocchi e cambi parziali intendo utilizzare sempre la stessa acqua fatta riposare. Per il cambio direi 1 bicchiere al giorno per iniziare. (Appena possibile posterò i valori dell’acqua che userò, non sò infatti se allestire a casa o dove lavoro)

Piante

Visto il litraggio molto limitato, la mancanza di filtro e riscaldatore ho pensato di inserire solo piante resistenti e non particolarmente esigenti. Per ora ho pensato alle seguenti piante.

Come pianta "principale" avevo pensato a una Anubias Barteri Nana, da ancorare ad un legno o a una piccola roccia, direi che è la scelta migliore, è una pianta resistente, facile da coltivare e poco esigente in termini di luce e CO2. Posizione, ovviamente centro fondo vasca.
Nella parte anteriore vorrei osare, e proverei a mettere un praticello, qua la scelta ricade su una delle seguenti piante, Glosso oppure hemianthus Callitrichoides oppure ancora della riccia ancorata alla ghiaia mediante una rete sottile. Fra tutte queste la Glosso è la più esigente mentre le altre due sono le più adattabili e forse resistenti, qua serve un vostro consiglio :)
Le piante ora dovrebbero essere abbastanza, pensavo però di inserire ancora qualcosa per contrastare la proliferazione di eventuali alghe nei primi giorni di prova, per il mio scopo propenderei per alcuni piccoli steli di Egeria Densa (resistente e crescita rapida) da lasciare fluttuare nella vasca per il periodo necessario a stabilizzare il sistema.
Devo ancora decidere se utilizzare una minima quantità di fertilizzante, vedrò come crescono le piante

Illuminazione

Dovendo mettere la vaschetta probabilmente sulla scrivania dell’ufficio utilizzerò una normale plafoniera presa all’Ikea munita di una lampadina a risparmio energetico da una decina di Watt, accetto consigli per la temperatura del colore (forse 6500°k??). Per il fotoperiodo non ho ancora idee, pensavo di partire di 5 ore per arrivare intorno alle 9/10 ore…anche qua chiedo consiglio. Sarebbe fattibile l'utilizzo della sola luce naturale?

Fauna

Qua c’è poco da dire, in così poca acqua direi qualche lumachina (le uniche che conosco sono quelle "adottate" in negozio assieme alle piente) e null’altro. Ho letto che molti sono riusciti anche a far stare un paio di caridine ma io vorrei evitare, magari mi documento meglio in seguito, tanto prima di un eventuale inserimento ne passerà di tempo.

Conclusioni

Direi che ho esposto tutto il progetto così come l’ho studiato,sicuramenre ho commesso qualche errore di valutazione e per questo mi piacerebbe avere anche vostri consigli, suggerimenti e correzioni. Passare da una bella frittura a una vaschetta di queste dimensioni e con queste caratteristiche non è una cosa semplice, ma penso si fattibile, sarà comunque un bel campo di prova per il futuro allestimento del 45 litri :)

Dimenticavo, la temperatura dovrebbe rimanere stabile intorno ai 20/21 gradi in tutte le stagioni e senza grossi sbalzi tra il giorno e la notte.

e-commerce91
20-08-2010, 10:41
ciao per il fondo, il terriccio da giardino non è adatto; potresti scegliere dei terricci specifici per aquario da mettere sotto la ghiaia, i piu commerciali sono della Tetra, Sera, Dennerle, JBL, Elos, ecc...ma credo che il migliore anche in base al prezzo sia quello Dennerle il DeponitMix professional ! per le piante da pratino, quelle ke hai citato tu sono piante molto "difficili" che crescono bene in acquari ben fertilizzati con forte luce...potresti invece inserire dei muschi e delle cladophora...quest'ultime ho sentito dire che svolgono un'azione biologica... anubias nana e egeria densa vanno bene!
ciao

davide.lupini
20-08-2010, 15:31
ciao, ti consiglio di dare una letta al libro di Diana Walstad se vuoi darti all'uso di terreni non commerciali (terra da campi, torba per gerani, humus di lombrico ecc...) li sicuramente trovi molti spunti, mi pare che nel web c'era una versione pdf scaricabile in inglese (provo a vedere se l'ho salvato da qualche parte).
tanto per rimanere nel forum puoi leggerti le discussioni relative all'autovasca, considera che parlando di vasche low tech si parla di luce solare o comunque luce solare supportata da illuminazione artificiale non eccessiva, tu con 10w su 5l sei già ben oltre i 2w/lt.

marcobee
20-08-2010, 21:50
E' proprio leggendo discussioni sulla tecnica walstad, che mi è venuta voglia di provare terra "normale". Non ho ancora preso il libro, ma intendo farlo al termine della prova, prima dell'allestimento vero e proprio. Se riuscissi a trovare la versione scaricabile te ne sarei grato...almeno per apprendere le nozioni di base per la vaschetta.
Per quanto riguarda la luce...è sovradimensionata per provare a far crescere il praticello, che se non sbaglio è il più esigente, ma considerando quanto detto da e-commerce91 sulla difficolata di farlo crescere pensavo di eliminarlo dal progetto e tornare all'idea di base, ossia solo luce solare. Con esposizione diretta di un paio d'ore al giorno.

Le discussioni su low-tech e autovasche le ho lette praticamente tutte su questo e altri forum, il problema è che, quasi sempre, le vasche vengono allestite, seguite per un breve periodo, poi il tutto cade nell'oblio, lasciandomi ogni volta dubbioso sull'esito del progetto :)

davide.lupini
20-08-2010, 23:41
il problema di queste vasche secondo me è proprio la difficile gestione, quindi pochi pesci e di conseguenza poco "appeal" secondo me vanno bene come vasche da esperimento.
io ho provato con terra da campi+torba e ghiaia sopra, ho notato (stessa cosa dice giacomo gurraci in una sua intervista) che il problema di queste vasche è anche la durata, non seguendo particolari metodi di fertilizzazione, substrato o quant'altro ma lasciando molto fare alla natura, in un primo periodo quando i nutrimenti sono disponibili in gran quantità c'è una esplosione delle piante, poi si passa ad una fase di equilibrio, poi man mano che i nutrienti cominciano a ridursi c'è una involuzione della vasca (guarraci consiglia una bella potatura io ho usato un'integrazione del fondo).

lasciami in mp la mail che ti invio il pdf del libro

marcobee
22-08-2010, 21:29
Immaginavo che uno dei problemi fosse la durata, soprattutto se sono trattati come acquari. ho notato che lasciando questo tipo di vasche all'aria aperta, il sistema dopo la stabilizzazione resiste. Per ora mi limiterò ad osservare lo sviluppo e nel caso in cui notassi chiari sintomi di sofferenza delle piante a causa della mancanza dei nutrienti proverò ad inserire piccole quantità di fertilizzante.

Ultima cosa...il praticcello è davvero offlimits in questo tipo di vaschettete?
Va bene che è solo un piccolo esperimento, ma mi piacerebbe proprio avere un soffice tappeto verde sul fondo della vaschetta :)
Avete idee su come fare? Con una lampadina di 7W la luce dovrebbe bastare, la temperatura ambiante dovrebbe essere sufficiente...che altro manca??

davide.lupini
22-08-2010, 22:43
in pieno sole il pratino dovrebbe crescere bene, certo poi il problema sono la gestione delle alghe, diciamo che l'effetto sarà molto diverso da quello che si ha in una vasca "tradizionale".
l'ideale sarebbe avere dei gasteropodi che ti aiutino nella pulizia e a tenere a bada le alghe

marcobee
30-08-2010, 11:06
Forse ci siamo, dovrei aver trovato tutto il necessario per allestire.
Mi chiedevo...per l'inserimento di gasteropodi per eliminare le alghe devo comunque attendere la maturazione del fondo e quindi della vasca oppure posso inserirle già in fase di allestimento. Non ho nessuna informazione in merito alle lumachine :)

marcobee
02-09-2010, 17:49
La vaschetta è in funzione da 3 giorni :-))
Alla fine ho utilizzato come da "progetto" del terriccio (1cm) che avevo in casa, ma alleggerito con una piccola quantità di perlite. Il tutto ricoperto con ghiaino abbastanza fine (2cm) dovrebbe essere quarzo.
Come piante ho usato Anubias nana, e alcune piantine di Marsilea hirsuta. Ho aggiunto anche della Lemna come antagonista per le alghe.
Acqua del rubinetto decantata un paio di giorni.
Ho inserito un "enorme" filtro ad aria che mi sono costruito in fretta e furia, visto che l'acqua era leggermente torbida, è sproporzionato ma sembra stia facendo il suo dovere! Ho usato un aeratore modello elite 799 che avrà come minimo 15 anni. Lo toglierò tra qualche giorno.
Per l'illuminazione ho trovato una lampadina Lexman 8w a 6500°k montata su una piccola lampada da tavolo mod. "Ringo" entrambe comprate in un brico. Fotoperiodo 5 ore circa.

Ecco un paio di foto, la seconda fatta con il telefonino.
http://img137.imageshack.us/img137/1079/1025917.th.jpg (http://img137.imageshack.us/i/1025917.jpg/) http://img709.imageshack.us/img709/2743/img0034ai.th.jpg (http://img709.imageshack.us/i/img0034ai.jpg/)





Pareri? Consigli? Modifiche?

Lumy II
02-09-2010, 18:43
mmm peccato che la vaschetta sia di plastica :-( le pareti si graffieranno con molta facilità.
Io ho avuto una vaschetta very low tech per un annetto circa, era un vaso quadrato di vetro che avevo comprato da castorama. Avevo messo del fondo fertile e del ghiaino nero fine. Ci coltivavo cryptocorine wendtii, muschi ed epifite senza nessun problema. La vaschetta era popolata da red cherry, qualche physa e una neritina.
purtroppo con i prati non ho avuto successo, quindi ho creato un "effetto prato" usando del java legato a piastrelline di lavagna che potavo regolarmente. è stata una bella esperienza, un equilibrio in miniatura, dove tutto funzionava alla grande!
In bocca al lupo per il tuo esperimento :-))

marcobee
02-09-2010, 19:25
Grazie per l'incoraggiamento...lo so plastica si rovina in fretta ma per ora non cerco l'estetica, voglio solo provare il fondo. :)
Sto cercando in questi giorni una vaschetta in vetro da 10 litri...il "bicchiere" che sto usando è troppo misero. Se tutto funziona a dovere e trovo la minivasca riproduco l'esperimento in "grande". :-))


Edit: aggiungo costo dell'opera (approssimativo)

Vaschetta plastica: la avevo in casa ma costa sui 5/6€ credo
Terriccio: 3€ per 30 litri credo?! Ne ho usato 1 litro...
Ghiaietto di quarzo: 2€/Kg in negozio
Piante: 6€ compresa spedizione (qua sul mercatino)
Filtro: avevo tutto in casa, ma direi 10€ se dovete comprare il necessario
Illuminazione: 4€ per la lampadina (una lampada da tavolo la hanno tutti in casa)

Se dovete comprare tutto spendete 20€, escludendo il filtro ad aria che è superfluo.
Nel mio caso ho pagato solo piante e lampadina. Totale 10€ #36#

marcobee
08-09-2010, 10:27
A 10 giorni circa dall'avvio, l'acqua, a causa del terriccio o del legno "nuovo" (o entrambe le cose), ha assunto un colore ambrato. Da quello che ho letto in giro non è nulla di negativo, ma esteticamente è decisamente brutto da vedere. Oltre ai cambi d'acqua ci sono altri modi per rendere l'acqua più cristallina? Ricordo che non uso filtri.

Le piante comunque stanno benissimo, sulla Lemna e sulla Anubias non avevo dubbi, (la prima ho già dovuto ridurla e la seconda si sta legando al legno) ma la Marsilea mi preoccupava maggiormente, invece noto con piacere che cresce bene e stanno spuntando nuovi getti con delle piccole foglioline.

Con le piante sono arrivate anche delle piccole ospiti, che mi stanno danno un piccolo aiuto contro le eventuali alghe. Sono troppo piccole per capire di che tipo si tratta, sono comunque in attesa di un piccolo gruppetto di plano e melanoides.

Sono sempre alla ricerca di una vaschetta in vetro di una decina d litri, se non la trovo usata sul mercatino, andrò a prenderla in negozio...una vaschetta in più per la quarantena o l'accrescimento non fa mai male :-))

marcobee
27-09-2010, 23:39
A distanza di un mese dall'avvio ecco come si presenta la vaschetta...
http://img210.imageshack.us/img210/9150/dscf1091n.th.jpg (http://img210.imageshack.us/i/dscf1091n.jpg/)

Ed ecco come si presentava all'avvio...
http://img709.imageshack.us/img709/2743/img0034ai.th.jpg (http://img709.imageshack.us/i/img0034ai.jpg/)

La Anubias è stata spostata dal legno a un roccia vulcanica, ha messo radici e una nuova foglia.
La lemna cresce a dismisura e ne elimino grosse porzioni ogni settimana.
La marsilea cresce benissimo, le piantine iniziali erano 5 ora è più che raddoppiata.
Il muschio anche cresce ma è infestato dalla filamentosa verde che elimino per ora manualmente.

Le plano si sono riprodotte così come le melanoides, e l'acqua brulica di piccoli orgnismi, il colore va via via schiarendosi, prima infatti era molto più ambrato, ma è una tonalità che si addice al tipo vaschetta :-)

Insomma per ora tutto procede bene.


Riguardo alle filamentose verdi avete consigli per eliminarle?
Un gruppetto di 5 o 6 caridine potrebbe aiutare?
Continuo con l'eliminazione manuale?
Diminuisco la lemna per lasciare più nutrimento alle altre piente?