Entra

Visualizza la versione completa : travertino


nicnoc
17-12-2005, 15:57
cosa ne pensate del travertino per l'"arredamento dell'acquario"?

Modder
17-12-2005, 16:20
#07 #07 #07 #07 #07 #07 #07 #07 #07 #07 #07 #07 #07

tropic74
17-12-2005, 17:04
#07 metti solo le roccie vive #36#

nicnoc
17-12-2005, 17:27
ok grazie

SupeRGippO
17-12-2005, 20:27
confermo... negativo ;-)

claux
18-12-2005, 17:01
nn vale la pena #07 molti batteri ma valori sballati

SupeRGippO
18-12-2005, 23:41
molti batteri ??? #07

Stefano Rossi
19-12-2005, 10:18
bè, un travertino (quello legato ai muschi, non quello lacustre tipo Colosseo) è l'unica roccia che strutturalmente si avvicini a quelle organogene di barriera, e quindi viene colonizzato dai batteri molto rapidamente; alla fine la massa batterica sarà pari a quella di una roccia viva, in alcuni casi superiore (dipende dalla cosiddetta porosità efficace della roccia, che in un travertino precipitato chimicamente su sfagno può superare nettamente quella di un agglomerato di alghe calcaree o altri biocostruttori. Il problema se mai è che i batteri che nascono autonomamente in acquario, o vengono inoculati, sono di pochi ceppi, cioè poche specie: una roccia viva naturale sarà invece caratterizzata da una biodiversità batterica elevata, e questo non può che giovare alla vasca, stando a quanto affermano i guru (e a quanto mi risulta sono molti i tropicalisti che periodicamente inseriscono una roccia viva). :-) però magari se si spiegano le cose invece di inserire faccine di commiserazione la gente se ne ricorda, e magari se capisce il motivo si adegua subito, qui non si tratta di avere fede in un guru, non trovate? :-) e poi voglio trovare UN acquariofilo al mondo che non abbia fatto pirlate ad inizio carriera :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-))
ciao

keronea
19-12-2005, 10:55
bè, un travertino (quello legato ai muschi, non quello lacustre tipo Colosseo) è l'unica roccia che strutturalmente si avvicini a quelle organogene di barriera, e quindi viene colonizzato dai batteri molto rapidamente; alla fine la massa batterica sarà pari a quella di una roccia viva, in alcuni casi superiore (dipende dalla cosiddetta porosità efficace della roccia, che in un travertino precipitato chimicamente su sfagno può superare nettamente quella di un agglomerato di alghe calcaree o altri biocostruttori. Il problema se mai è che i batteri che nascono autonomamente in acquario, o vengono inoculati, sono di pochi ceppi, cioè poche specie: una roccia viva naturale sarà invece caratterizzata da una biodiversità batterica elevata, e questo non può che giovare alla vasca, stando a quanto affermano i guru (e a quanto mi risulta sono molti i tropicalisti che periodicamente inseriscono una roccia viva). :-) però magari se si spiegano le cose invece di inserire faccine di commiserazione la gente se ne ricorda, e magari se capisce il motivo si adegua subito, qui non si tratta di avere fede in un guru, non trovate? :-) e poi voglio trovare UN acquariofilo al mondo che non abbia fatto pirlate ad inizio carriera :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-))
ciao

Quoto quello che hai detto è esatto ma quanto tempo impiega a colonizzare :-)) sicuro che non abbia tracce di metalli pesanti :-))
per evitare problemi è più corretto a chi inizia di consigliare eslusivamente l'utilizzo delle rocce vive ;-)

SupeRGippO
19-12-2005, 11:17
la mia non era "commiserazione"... era una faccina dubbiosa...
grazie per aver spiegato il concetto. ;-)

nicnoc
19-12-2005, 16:06
vi ringrazio tutti :-))

Stefano Rossi
19-12-2005, 16:27
Quoto quello che hai detto è esatto ma quanto tempo impiega a colonizzare :-))

Un volume di 1 dm3, non più di 3-4 mesi. E' la qualità dei batteri che è monotona rispetto alla roccia viva.

sicuro che non abbia tracce di metalli pesanti :-))


Sì, poiché è di precipitazione chimica e non biologica, che tende a fissare tutto quanto "avanza" nel sistema. Comunque, mediamente, non più di altre sostanze carbonatiche utilizzate nelle vasche, qualunque origine esse abbiano. In compenso è sicuramente privo di fosfati.

per evitare problemi è più corretto a chi inizia di consigliare eslusivamente l'utilizzo delle rocce vive ;-)
questo è un sacrosanto principio di prudenza :-) , ma accompagnato da qualche chiarimento in più non guasta ;-)