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Visualizza la versione completa : KH e piante


Sbregamandati
05-10-2009, 21:31
Non si finisce mai di imparare... per fortuna! :-)

Leggendo un'articolo ( http://www.gaem.it/pubblico/articoli/piantealghe/comefarcrescerebenelepiante.shtml ) linkato in un'altro topic mi sono imbattuto in questa affermazione:

Molta attenzione va anche posta ad un parametro spesso trascurato, il KH. Un valore di durezza carbonatica maggiore di 4-5°dKH porta a una riduzione dell'assorbimento da parte delle piante dei nutrienti fondamentali; per questo motivo vi consiglio, se volete dedicarvi senza troppi problemi, alla coltivazione delle piante, di abbassare il KH al di sotto del valore sopra indicato

Come spesso accade sono caduto dal pero... -05 ma è vera questa cosa?

Grazie :-)

P.S.: spero di non aver sbagliato sezione

faby
05-10-2009, 21:47
#24

purtroppo come sempre abbiamo pochi dati seri a cui far riferimento per quanto riguarda le piante acquatiche, perchè gli studi condotti seriamente sono pochi e molto lacunosi...

non posso confermarti questo, è certo che una eccessiva presenza di sali in acqua crea alla pianta problemi di assorbimento ed osmosi.
devo però dire che KH 4-5 come limite mi sembra un po' basso...

ciao

Sbregamandati
05-10-2009, 21:50
Ciao faby, grazie per la risposta :-)

faby
05-10-2009, 23:32
Sbregamandati,
di nulla ti ho detto quello che so :-)

scriptors
06-10-2009, 08:59
Infatti, il problema più che altro è dato dalla conducibilità totale dell'acqua non dal solo KH (che è una parte della conducibilità complessiva).

Detto in parole semplici (per quello che ho capito fino ad ora) le piante assorbono nutrienti scambiandoli con altri elementi ... magari qualcuno mi corregge se l'ho detta troppo grossa.

Ora se nell'acqua c'è una presenza massiccia di ioni questo scambio diventa difficoltoso e le piante vanno in carenza di nutrienti anche se questi sono presenti nell'acqua ...

Ultimamente ho preparato l'acqua per il mio cubetto e, partendo da sola osmosi, ho raggiunto KH 7, GH12 ed altri valori in regola ... con conducibilità di circa 500-600uS (valore più che buono)

Mantengo da tempo un KH di 6-7 e non ho mai avuto problemi di conducibilità ... ergo ... quello che hai letto è un 'vecchio' errore di fondo risalente all'epoca in cui non avendo impianti di CO2 e fertilizzanti chelati (Ferro in primis) bisognava 'arrangiarsi' per cercare di mantenere basso il PH e non far precipitare il Ferro chelato con chelanti sensibili a PH superiori il 7 (vado a memoria ma i numeri cambiano di poco .. se cambiano) ;-)

ps. prova a vedere la data di pubblicazione di quello che hai letto

Sbregamandati
06-10-2009, 09:55
scriptors, mi sà che c'hai preso in pieno!

Non avevo fatto caso alla data di pubblicazione:

Come far crescere bene le piante d'acquario
di Walter Peris - Estratto dal Notiziario GAEM - 1999 - aggiornato il 07/02/2001

Grazie anche a te :-)

faby
06-10-2009, 17:46
sì la conducibilità è un indicatore più corretto perchè prende in considerazione la totalità dei sali disciolti.

è vero le piante assorbono alcuni minerali scambiandoli con altri, normalmente questo accade per i sali appunto perchè i sali in soluzione si separano in una parte cationica e una parte anionica, normalmente per mantenere un bilancio di cariche cellulari corretto le piante scambiano ioni positivi con negativi e viceversa.

faby
06-10-2009, 17:48
ah dimenticavo...

ad ogni modo sia nel 1999 che nel 2001 i chelanti erano conosciuti e già anche molto utilizzati...
il problema sta nel fatto che come dicevo prima gli studi in merito non sono moltissimi e alcuni sono un po' tanto lacunosi...

inoltre Walter Perris è un chimico, quindi sa la chimica, ma devo dire che in ambito fisiologico e biologico ci sono parecchie imprecisioni...

ciao