Visualizza la versione completa : ennesima questione t5 o pL
Takashi_Amano
30-05-2009, 13:24
ciao ragazzi,
ho letto e straletto, grazie al cerca, diversi topic dove si cercava di capire quali fossero i reali punti di differenza tra t5 e pL e, a fronte di queste differenze, quali, quindi, si potessero considerare migliori rispetto agli altri. Bhè, onestamente, non si è riusciti a trovare il punto della questione e tutto è rimasto in un nulla di fatto.
Allora, con questo mio topic, cerco di chiedere, ai guru dell'illuminazione, un consiglio su quale plafoniera e quanti watt ( se t5 o PL ovviamente ) per il mio acquario:
90 x 45 x 45 completamente ADA
a voi grazie :-))
Scusa ma che differenze vuoi trovare su due tipologie di neon, che sono uguali?le pl non sono nient'altro che t5 piegate.Quindi la differenza è solo nell'ingombro.
Perche ho come l'impressione che il cerca non l'hai nemmeno cliccato??
..occhio perché con un nick del genere bisogna esserne all'altezza.. ;-)
Takashi_Amano, tecnicamente è la stessa lampada. qualitativamente il discorso cambia, soprattutto se consideri la scelta di tubi e plafoniere (intesa come caratteristiche e marche) che puoi avere coi T5. su 90 cm andrei di 39W senza pensarci neppure. per l'applicazione sul dolce, passo, perchè son fuori zona :-))
Non mi ero anche accorto che il topic fosse in tecnica,chissà perche esite una sezione chiamata illuminazione #24 #24 ?sarà mica per ospitare topic come questo -28d# ?
E nella stessa può darsi che sia la risposta alla tua domanda?
Traducendo il tutto si invita l'utente Takashi_Amano, -28d# -28d# -28d# -28d#
ad una maggiore attenzione.
Takashi_Amano, tecnicamente è la stessa lampada. qualitativamente il discorso cambia, soprattutto se consideri la scelta di tubi e plafoniere (intesa come caratteristiche e marche) che puoi avere coi T5. su 90 cm andrei di 39W senza pensarci neppure. per l'applicazione sul dolce, passo, perchè son fuori zona :-))
Non so fino a che punto sia corretta quest'affermazione.
Una pl da 6500k° con ra 8 qualitativamente sarà identica ad un t5 della medesima gradazione, con lo stesso coefficiente di resa.Quello che cambia sarà la potenza.o no?
Sposto il topic.
Takashi_Amano
30-05-2009, 17:10
Ciao Tuko, ma senza conoscermi per caso ti sto antipatico? No perchè sai com'è #24 impressione! Scusami se ho sbagliato sezione, credevo di aver scritto nella sezione giusta....errore di distrazione.
per quanto riguarda la funzione cerca....bhè...il fatto che non l'abbia usata è una tua personale impressione, perchè l'ho usata e come....infatti in molte discussioni si faceva riferimento al fatto che siano come delle t5 piegate....
errore...
non hanno nulla a che fare con le t5 perchè come diceva qualcuno in uno di quei topic che ho letto, qualcuno con tanti tanti post alle spalle, giustamente, la tecnologia di sviluppo è diversa.
Non a caso, le t5 si trovano di diverse gradazioni kelvin, le PL anche, ma il range è molto più ristretto. Nonostante ciò molti le usano...anche in acquari ada ( che ho visto ) con degli ottimi risultati.
Questo topic nasce proprio per cercare di capire ( con chi di illuminazione se ne intende ) cosa valga la pena di inserire, in termini di plafoniere, in un acquario ada e cosa no....apparte la solaris ovviamente che lasciamo a chi di soldi da spendere ne ha davvero tantissimi :-D
grazie
Takashi_Amano
30-05-2009, 17:11
grazie davvero tante sjoplin....puntualissimo come sempre anche addirittura in sezioni che non sono proprio il tuo ambito...
sei forte :-D
Takashi_Amano, tecnicamente è la stessa lampada. qualitativamente il discorso cambia, soprattutto se consideri la scelta di tubi e plafoniere (intesa come caratteristiche e marche) che puoi avere coi T5. su 90 cm andrei di 39W senza pensarci neppure. per l'applicazione sul dolce, passo, perchè son fuori zona :-))
Non so fino a che punto sia corretta quest'affermazione.
Una pl da 6500k° con ra 8 qualitativamente sarà identica ad un t5 della medesima gradazione, con lo stesso coefficiente di resa.Quello che cambia sarà la potenza.o no?
Ti faccio un ragionamento da marino, ma alla fine la luce è sempre luce, no? :-))
Sintetizzando, i punti a sfavore delle PL son questi:
- dispersione della luce dovuta alla forma del tubo (in parole povere una PL son 2 tubi attaccati che nella parte interna qualcosa sprecano sicuramente).
- assenza di riflettori fatti come si deve e plafoniere con un adeguato sistema di ventilazione.
Riguardo al tubo in sè, mi rendo conto che sul dolce non avete tutte le menate che ci sono sul marino (trifosforo, pentafosforo e chi più ne ha più ne metta), ma sta di fatto che dopo 3 mesi o al massimo 4 le devo buttare, perchè gli animali accusano. E' vero, son coralli ed è un problema salato, però è pure segno di un decadimento rapido delle prestazioni del bulbo, in confronto ai T5 che un paio di mesi in più reggono ancora. Poi se mi dici che per le piante va bene uguale, non mi metto neppure il dubbio, ma 90cm sono una misura che mi metterebbe molte tentazioni ;-)
-28
non hanno nulla a che fare con le t5 perchè come diceva qualcuno in uno di quei topic che ho letto, qualcuno con tanti tanti post alle spalle, giustamente, la tecnologia di sviluppo è diversa.
Mi dai un link di riferimento,cosi riesco a capire meglio cosa intendi?
Non a caso, le t5 si trovano di diverse gradazioni kelvin, le PL anche, ma il range è molto più ristretto. Nonostante ciò molti le usano...anche in acquari ada ( che ho visto ) con degli ottimi risultati.
Non so cosa tu indendi per range,ma se ti riferisci ai k° e RA anche le PL offrono una buona scelta e coprono gradazioni che vanno per la maggiore in ambiente dolce cioè dai 3000k° ai 10000k°
Questo topic nasce proprio per cercare di capire ( con chi di illuminazione se ne intende ) cosa valga la pena di inserire, in termini di plafoniere, in un acquario ada e cosa no....apparte la solaris ovviamente che lasciamo a chi di soldi da spendere ne ha davvero tantissimi :-D
grazie
Più che dalla tipologia della vasca,se ada o altro, il discriminante è la sua gestione.In funzione di questa si scelgono le piante, si sviluppa l'impianto d'illuminazione,e si decide fondo e fertilizzazione.
Paradossalmente, puoi allestire una vasca con colonna d'acqua di 40 cm,con fondi ada e illuminarla con dei comunissimi t8 e ottenere ottimi risultati.
Rispondo alla prima domanda.No non mi stai antipatico, ma se avevi fatto un cerca e hai riscontrato delle incongruenze,non era meglio postare i quesiti su quel topic(sarebbe tornato all'istante in prima pagina), in modo che si dava un proseguo alla discussione, partendo su concetti già espressi, che qua inevitabilmente verranno ripetuti.Che senso ha fare un cerca, e aprire un nuovo topic con l'argomento che si è cercato?
Non mi sembra che sia un concetto troppo difficile da capire.
Ti faccio un ragionamento da marino, ma alla fine la luce è sempre luce, no? :-))
Vero,ma non sempre i ragionamenti che si fanno per un ambiente,possono andar bene con l'altro.
Fappio in tal senso, ne è un valido esempio,almeno con i suoi primi interventi che faceva in ambiente dolce.
Sintetizzando, i punti a sfavore delle PL son questi:
- dispersione della luce dovuta alla forma del tubo (in parole povere una PL son 2 tubi attaccati che nella parte interna qualcosa sprecano sicuramente).
Hai link e/o documentazione con prove strumentali che quantificano questa dispersione??perche dal punto di vista delle piante,sembrerebbe che la dispersione(per me talmente bassa e ininfluente) non sia cosi copiosa,anzi.
- assenza di riflettori fatti come si deve e plafoniere con un adeguato sistema di ventilazione.
I riflettori andrebbero a recuperare, l'irradiazione sviluppata nella parte superiore del neon,in quest'ottica i riflettori non devono essere cosi preformanti,le piante si accontentano di poco ;-)
Riguardo al tubo in sè, mi rendo conto che sul dolce non avete tutte le menate che ci sono sul marino (trifosforo, pentafosforo e chi più ne ha più ne metta), ma sta di fatto che dopo 3 mesi o al massimo 4 le devo buttare, perchè gli animali accusano. E' vero, son coralli ed è un problema salato, però è pure segno di un decadimento rapido delle prestazioni del bulbo, in confronto ai T5 che un paio di mesi in più reggono ancora. Poi se mi dici che per le piante va bene uguale, non mi metto neppure il dubbio, ma 90cm sono una misura che mi metterebbe molte tentazioni ;-)
-28
Sandro credimi,a livello di menate stiamo messi peggio noi che l'ambiente marino.Prova ne è, che in ambiente marino discorsi inerenti all'illuminazione li sviluppate in tecnica,non avendo(purtroppo) una sezione dedicata come l'ambiente dolce(cmq ti anticipo che si sta parlando per attivarla).Attivata,se non ricordo male, nel 2004
Trifosforo e pentafosforo interessano anche l'ambiente dolce,solo che in ambiente marino li vedete solo dal punto di vista della resa,nel dolce si va oltre in quanto si guarda anche lo spettro che può andar a completare o meno il parco luci,già esistente o da allestire.
Nel marino,se non erro, raramente guardate quello che ce oltre i 480nm,nel dolce sono proprio quelle le frequenze che interessano di più.
TuKo, tempo fa avevo fatto una prova con un semplice luxmetro confrontando una PL con un tubo T5 montato su una plafoniera diciamo blasonata e la differenza era di tutto rispetto. se riesco a trovare il post te lo linko, poi vabbè, è una prova che ho fatto io quindi non può avere nessuna valenza scientifica, ma la conclusione alla quale ero arrivato era che *quel* tubo pl (e riconosco che bisognerebbe lavorare su numeri ben diversi...) rendeva un bel po' meno del T5 in questione. non so però come sia il discorso PAR, perchè non ho lo strumento, ma penso che sia un parametro abbastanza rilevante in ambiente dolce, visto che nasce per la fotosintesi vegetale e noi l'abbiamo malamente adottato ai nostri scopi salati.
sulla specificità degli argomenti in ambienti diversi, per carità :-)) , io sul dolce intervengo solamente se si parla d'osmosi, per tutto il resto mi limito a dare una sbirciatina, più per curiosità che per altro.
il discorso rifrazione però credo possa considerarsi al di sopra delle parti.
mi spiego meglio: indipendentemente da quello che può aver bisogno un corallo o una pianta, non è conveniente cercare di sfruttare al massimo una sorgente luminosa?
si vede che non avete a che fare con le nostre bollette enel da mutuo :-D
sarei curioso di sapere se sul dolce c'è la stessa attenzione, o se le parabole sono un parametro secondario. a vedere dagli acquari che vendono nei negozi sembrerebbe di sì, però spesso quel che si vede nei negozi non rappresenta l'ottimale.
riguardo alla sezione illuminazione marino, beh...
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=204732
-28
Federico Sibona
30-05-2009, 21:19
Stiamo anche dimenticando che mel marino praticamente tutte le vasche sono aperte e quindi in genere si usano plafoniere chiuse con un vetro/Plexiglas tra luci ed acqua, invece nel dolce sono molte le vasche chiuse, senza questa schermatura, con cuffie stagne per T8 e T5, cuffie stagne che, per adesso, per le PL non esistono.
Penso che le PL, con le dovute precauzioni di sicurezza, siano applicabili su vasche piccole, in cui le dimensioni obblighino a farlo, ma se le dimensioni lo consentono e salvo esigenze particolari, siano meglio le T5.
Volendo/dovendo usare le PL è meglio prendere quelle con zoccolatura a 4 pin e ballast elettronico.
Takashi_Amano
31-05-2009, 10:19
ok Tuko, vuol dire che siamo "incompresi" :-D :-D :-D :-D :-D
comunque provo a cercare il topic dove ho letto la risposta che ho menzionato sopra ( relativamente al discorso delle tecnologie di sviluppo diverse tra t5 e pl ) e lo linko qui ;-)
per Federico: allora tu pensi che su una vasca lunga 90, larga a profonda 45 siano meglio le t5? Perchè?
Un'altra domanda ragazzi, mi linkate, se li conoscete, on line negozio che vendono pl da 10000 kelvin? E di conseguenza che vendano anke t5?
Il fatto è questo, il negoziante mi consigliava pl anche in virtù del fatto che nel cambiarle si spende meno, ma è pur vero che, secondo me, in commercio si trovano delle ottime t5 ( non prettamente aquariofile :-)) ) che ovviamente non costano nemmeno una tombala. Mhà non so che fare #23
Takashi_Amano
31-05-2009, 10:21
ok Tuko, vuol dire che siamo "incompresi" :-D :-D :-D :-D :-D
ops scusa Tuko mi sono dimenticato di mettere tra il che ed il siamo il "ci"
vuol dire che ci siamo incompresi :-D :-D :-D :-D :-D :-)) :-)) :-)) :-)) :-))
come vedi mi distraggo anke qundo scrivo e non solo nello scrivere nella sezione giusta :-D :-D :-D :-D :-D :-D
TuKo, tempo fa avevo fatto una prova con un semplice luxmetro confrontando una PL con un tubo T5 montato su una plafoniera diciamo blasonata e la differenza era di tutto rispetto.
Spero che la prova sia stata fatto su sorgenti, di pari potenza e con stesse caratteristiche(K°).A parità di lunghezza, una pl ha una potenza maggiore del singolo neon
se riesco a trovare il post te lo linko, poi vabbè, è una prova che ho fatto io quindi non può avere nessuna valenza scientifica, ma la conclusione alla quale ero arrivato era che *quel* tubo pl (e riconosco che bisognerebbe lavorare su numeri ben diversi...) rendeva un bel po' meno del T5 in questione.
Una prova se suffragata di dati e misurazioni, è sempre da tenere in considerazione, poi si può disucutere sul come è stata condotta,ma che sia inutile direi decisamente di no.
non so però come sia il discorso PAR, perchè non ho lo strumento, ma penso che sia un parametro abbastanza rilevante in ambiente dolce, visto che nasce per la fotosintesi vegetale e noi l'abbiamo malamente adottato ai nostri scopi salati.
Il RA nel dolce,almeno dal punto di vista della crescita delle piante, ha una rilevanza che è paragonabile ad un bel vedere(diciamo solo estetico), in quanto gran parte dei neon commerciali serie 9 sono abbastanza carenti,se paragonati ai serie 8(o trifosforo che dir si voglia) nelle frequenza dopo i 480 - 500 nm,che sono quelle che interessano di più alle piante e al ciclo fotosintetico delle stesse.
sulla specificità degli argomenti in ambienti diversi, per carità :-)) , io sul dolce intervengo solamente se si parla d'osmosi, per tutto il resto mi limito a dare una sbirciatina, più per curiosità che per altro.
Se una persona di ns. conoscenza avrebbe avuto il tuo stesso acume,sicuramente alcune sezioni dolci non avrebbero vissuto flamè,atti a mettere i dovuti ditinguo che possono esserci tra i due ambienti.
il discorso rifrazione però credo possa considerarsi al di sopra delle parti.
mi spiego meglio: indipendentemente da quello che può aver bisogno un corallo o una pianta, non è conveniente cercare di sfruttare al massimo una sorgente luminosa?
si vede che non avete a che fare con le nostre bollette enel da mutuo :-D
sarei curioso di sapere se sul dolce c'è la stessa attenzione, o se le parabole sono un parametro secondario. a vedere dagli acquari che vendono nei negozi sembrerebbe di sì, però spesso quel che si vede nei negozi non rappresenta l'ottimale.
Assolutamente si, e devo ammettere che il discorso rifrazione/riflessione è assolutamente considerato un elemento secondario.Difficilmente troverai vasche che abbiano come supporto riflettente, alluminio martellato o materiale stile lumenarc.
riguardo alla sezione illuminazione marino, beh...
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=204732
Mi sembrava strano che nessuno ne avesse fatto richiesta.Cmq è un discorso che posso affrontare con i colleghi,non in tempi rapidi per via di alcuni lavori, ma espletati quest'ultimi sicuramente è un discorso da riproporre.
Takashi_Amano è sempre un bene quando ci si riesce a chiarire.
Se trovi il link,postalo.
TuKo, sulla prova, chiaro che sì ;-) il dubbio che ho non è tanto sul metodo, ma sulla numerosità del campione. i tubi erano nuovi entrambi, ma se per volontà divina uno fosse uscito fatto male, ecco inficiati i risultati. onestamente non avevo voglia di estendere il campione, perchè quel risultato non faceva altro che confermare quello che dicono tutti nel marino e mi sembrava tempo/$ perso.
sul marino l'aspetto del riflettore è più che considerato. trove decine di articoli di signori coi controcoioni che si son messi a far prove (con gli adeguati strumenti) per vedere quale forma possa essere la più performante. per assurdo trovi più notizie sui riflettori che sulle lampade.
devo dire che più approfondisco il discorso luce, più aumentano i dubbi in proposito. sembra un controsenso ma credo che nel marino nessuno abbia ancora capito quale sia la luce giusta, la quantità necessaria, nè tantomeno l'unità di misura da considerare.
sulle convergenze di ambienti.. beh, io forse sarò un po' un sognatore, però le rare volte che mi è capitato di confrontarmi coi colleghi del dolce (vedi per es. quel post sull'RH tristemente abbandonato) su un argomento, l'ho considerato come un vantaggio in più. secondo me ci sono delle cose in comune e delle esperienze che potrebbero in un qualche modo portarci avanti. l'importante è avere ben chiaro quali sono i limiti e le differenze, se così non fosse, facciamo un fritto misto e ci buttiamo tutti da picci sul salmastro :-D :-D
Takashi_Amano
02-06-2009, 18:28
ciao Tuko, scusa se così in ritardo....ti posto il link di quella discussione del 2007/2008 dove qualcuno asseriva che non è vero che le PL siano delle t5 ripiegate in quanto le tecnologie di sviluppo sono differenti.
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=151638&highlight=&sid=ca5a220ae111ddf73a2c36fd9f0cae04
#22
ferraresi lorenzo
02-06-2009, 21:05
assodato il fatto che senza prove specifiche nel campo di applicazione si parla di opinioni non ritengo probabile una differenza sostanziale tra pl a 4 pin (con attacco 2g11 ed alimentato con ballast elettronico) se non altro x limitare i costi del produttore ,ed un tubo lineare t5 di uguale potenza . prendendo ad esempio i 24 w osram i lumen emessi sono i medesimi x entrambi (da catalogo) . resta il fatto che i t5 lineari sono + commerciali ,+ economici ,di + facile reperibilità .
non facendo parte del gruppo di sviluppo tecnologie osram o philips non ho modo di sicerarmi di quanto detto in modo inequivocabile ,ritengo tuttavia poco probabile sostanziali differenze sui gas o i fosfori utilizzati ,un neon è fondamentalmente un tubo ermetico in cui vengoono inserite determinate percentuali di gas che vengono "eccitati" tramite un'arco voltaico prodotto dai due avvolgimenti posti alle estremità del tubo stesso ,in queste condizioni il gas va a bombardare i fosfori che rivestono il tubo producendo luce (spero di ricordarmi bene la scuola è finita da mò) . le tecnologie interessate mi sembrano piuttosto limitate .
a parte ciò con una vasca lunga 90 cm mi sembra più opportuna un'illuminazione tramite t5 da 39 w (lunghi 85 cm) in quanto consentono una distribuzione migliore (+ uniforme) su tutta la vasca ,salvo allestimenti particolari .
ciao Tuko, scusa se così in ritardo....ti posto il link di quella discussione del 2007/2008 dove qualcuno asseriva che non è vero che le PL siano delle t5 ripiegate in quanto le tecnologie di sviluppo sono differenti.
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=151638&highlight=&sid=ca5a220ae111ddf73a2c36fd9f0cae04
#22
Biandrea è ancora sul forum,potresti mandargli un mp con il link della discussione.Anche perche su quel topic,oltre le opinioni ce ben poco.
Per il resto,sono dello stesso parere di Lorenzo.Se rimaniamo in mabito commerciale,non credo che le pl abbiano uno sviluppo particolarmente diverso dai t5 e se paragoniamo le varie caratteristiche(ovviamente a parità di potenza) non credo che si possano riscontrare queste grandi differenze.
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