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Visualizza la versione completa : Atyopsis moluccensis


sklerato
21-02-2009, 13:55
ciao ragazzi! volevo chiedere informazioni su questo simpatico gamberetto... purtroppo ho provato diverse volte ad allevarlo ma non ho mai avuto fortuna! :-( avete qualche dritta da darmi??

sklerato
21-02-2009, 13:55
ciao ragazzi! volevo chiedere informazioni su questo simpatico gamberetto... purtroppo ho provato diverse volte ad allevarlo ma non ho mai avuto fortuna! :-( avete qualche dritta da darmi??

MonstruM
21-02-2009, 14:09
Dicci qualcosa riguardo alla tua vasca, parametri, temperatura, ospiti.
Considera che diventa mediamente grande, circa 8-10 cm quindi va allevato (in gruppi possibilmente) in acquari abbastanza capienti. Inoltre la sua particolare tecnica di cattura del cibo lo rende abbastanza esigente, visto che "filtra" l'acqua con i chelipedi cigliati.

MonstruM
21-02-2009, 14:09
Dicci qualcosa riguardo alla tua vasca, parametri, temperatura, ospiti.
Considera che diventa mediamente grande, circa 8-10 cm quindi va allevato (in gruppi possibilmente) in acquari abbastanza capienti. Inoltre la sua particolare tecnica di cattura del cibo lo rende abbastanza esigente, visto che "filtra" l'acqua con i chelipedi cigliati.

cardisomacarnifex
21-02-2009, 15:40
Sono gamberetti di acque correnti, il cui corretto nome scientifico è ATYA SPINIPES; vivono nei ruscelli collinari e montani del sud est Asiatico, su fondi legnosi e ciottolosi. Si mettono tipicamente controcorrente con i ventagli delle chele aperti, allo scopo di intercettare le particelle commestibili trasportate dall'acqua.

L'ambiente particolare in cui vivono è caratterizzato da acque sempre correnti, a scorrimento unidirezionale, temperature non eccessive (22#24°C al massimo), alto tasso di ossigeno disciolto, basso tasso di sostanza organica disciolta (si tratta di acque piuttosto oligotrofiche e trasparenti). Si riproduce in acqua dolce (accioppiamento), però alla schiusa le larve planctoniche vengono trasportate dalla corrente in zone salmastre, dove completano lo sviluppo e l'accrescimento. Una volta metamorfosati in esemplari adulti, migrano a ritroso nelle acque dolci.

VALORI DELL'ACQUA OTTIMALI, oltre alla temperatura di 22#24°C: pH 6.5-7, dGH >10, sostanza organica il più bassa possibile.

cardisomacarnifex
21-02-2009, 15:40
Sono gamberetti di acque correnti, il cui corretto nome scientifico è ATYA SPINIPES; vivono nei ruscelli collinari e montani del sud est Asiatico, su fondi legnosi e ciottolosi. Si mettono tipicamente controcorrente con i ventagli delle chele aperti, allo scopo di intercettare le particelle commestibili trasportate dall'acqua.

L'ambiente particolare in cui vivono è caratterizzato da acque sempre correnti, a scorrimento unidirezionale, temperature non eccessive (22#24°C al massimo), alto tasso di ossigeno disciolto, basso tasso di sostanza organica disciolta (si tratta di acque piuttosto oligotrofiche e trasparenti). Si riproduce in acqua dolce (accioppiamento), però alla schiusa le larve planctoniche vengono trasportate dalla corrente in zone salmastre, dove completano lo sviluppo e l'accrescimento. Una volta metamorfosati in esemplari adulti, migrano a ritroso nelle acque dolci.

VALORI DELL'ACQUA OTTIMALI, oltre alla temperatura di 22#24°C: pH 6.5-7, dGH >10, sostanza organica il più bassa possibile.

MonstruM
21-02-2009, 15:55
L'ambiente particolare in cui vivono è caratterizzato da acque sempre correnti, a scorrimento unidirezionale, temperature non eccessive (22#24°C al massimo), alto tasso di ossigeno disciolto, basso tasso di sostanza organica disciolta (si tratta di acque piuttosto oligotrofiche e trasparenti). Si riproduce in acqua dolce (accioppiamento), però alla schiusa le larve planctoniche vengono trasportate dalla corrente in zone salmastre, dove completano lo sviluppo e l'accrescimento. Una volta metamorfosati in esemplari adulti, migrano a ritroso nelle acque dolci.

Questa mi era sconosciuta...buono a sapersi. :-)

MonstruM
21-02-2009, 15:55
L'ambiente particolare in cui vivono è caratterizzato da acque sempre correnti, a scorrimento unidirezionale, temperature non eccessive (22#24°C al massimo), alto tasso di ossigeno disciolto, basso tasso di sostanza organica disciolta (si tratta di acque piuttosto oligotrofiche e trasparenti). Si riproduce in acqua dolce (accioppiamento), però alla schiusa le larve planctoniche vengono trasportate dalla corrente in zone salmastre, dove completano lo sviluppo e l'accrescimento. Una volta metamorfosati in esemplari adulti, migrano a ritroso nelle acque dolci.

Questa mi era sconosciuta...buono a sapersi. :-)

sklerato
21-02-2009, 16:35
allora... acquario 80 litri, filtro esterno tetratec ex 700..
ospiti: tuttti pesci tranquilli e di piccole dimensioni.. cardinali, nannostomus, rasbore e colisa
valori: ph 6,8, kh 3, gh 5, no2 assenti...
i valori mi sembrano ottimi, purtroppo credo che la difficoltà di allevamento sta nell'alimentazione (quando li ho avuti non filtravano un bel niente.. ramazzavano sul fondo qualche giorno e poi smettevano di mangiare)

sklerato
21-02-2009, 16:35
allora... acquario 80 litri, filtro esterno tetratec ex 700..
ospiti: tuttti pesci tranquilli e di piccole dimensioni.. cardinali, nannostomus, rasbore e colisa
valori: ph 6,8, kh 3, gh 5, no2 assenti...
i valori mi sembrano ottimi, purtroppo credo che la difficoltà di allevamento sta nell'alimentazione (quando li ho avuti non filtravano un bel niente.. ramazzavano sul fondo qualche giorno e poi smettevano di mangiare)

cardisomacarnifex
21-02-2009, 19:36
VAsca ottimale per ATYA SPINIPES:


Capienza dai 60 litri in su;

Fondo di ciottoli scuri misti a grosse rocce non calcaree;

Abbondanti legni e canne di bambù sommerse;

Corrente piuttosto intensa e unidirezionale (abbinare al filtraggio classico una pompa a immersione montata su uno dei vetri laterali);

Richezza di detrito organico sul fondo e sull'arredamento.

cardisomacarnifex
21-02-2009, 19:36
VAsca ottimale per ATYA SPINIPES:


Capienza dai 60 litri in su;

Fondo di ciottoli scuri misti a grosse rocce non calcaree;

Abbondanti legni e canne di bambù sommerse;

Corrente piuttosto intensa e unidirezionale (abbinare al filtraggio classico una pompa a immersione montata su uno dei vetri laterali);

Richezza di detrito organico sul fondo e sull'arredamento.

black moor fan
22-02-2009, 02:15
ciao!io ho un esperienza diretta con gli atya #22 devo dire ke sono fantastici,sono assolutamente pacifici e dopo averli ossevati per tanto tempo posso dire alcune curiosita' :-))
1.non si curano minimamente dei pesci,ma se il pesce gli stuzzica gli arti,risponde attaccando una sola volta con le prime due paia;
2.se non stanno bene te lo fanno capire,restano fermi per giorni e racchiudono i ventagli.spesso il colore diventa arancione acceso e dopo una settimana muoino.purtroppo non ho trovato rimedio a questo comportamento -20 ;
3.è vero,stanno quasi tutto il tempo(diciamo 18 ore su 24) difronte al filtro con i ventagli aperti;
4.mangiano di tutto,non fanno i difficili :-D anche cibo non sfatto,ma compatto;
5.hanno una capacita' di adattamento favolosa,meglio se adulti;
6.il maschio si riconosce dalla grandezza dei due primi arti,che sono provvisti anche di due piccoli unicini;
7.non hanno paura della tua mano,accettano addirittura il cibo da te,basta non toccarli e avvicinarsi piano.

black moor fan
22-02-2009, 02:15
ciao!io ho un esperienza diretta con gli atya #22 devo dire ke sono fantastici,sono assolutamente pacifici e dopo averli ossevati per tanto tempo posso dire alcune curiosita' :-))
1.non si curano minimamente dei pesci,ma se il pesce gli stuzzica gli arti,risponde attaccando una sola volta con le prime due paia;
2.se non stanno bene te lo fanno capire,restano fermi per giorni e racchiudono i ventagli.spesso il colore diventa arancione acceso e dopo una settimana muoino.purtroppo non ho trovato rimedio a questo comportamento -20 ;
3.è vero,stanno quasi tutto il tempo(diciamo 18 ore su 24) difronte al filtro con i ventagli aperti;
4.mangiano di tutto,non fanno i difficili :-D anche cibo non sfatto,ma compatto;
5.hanno una capacita' di adattamento favolosa,meglio se adulti;
6.il maschio si riconosce dalla grandezza dei due primi arti,che sono provvisti anche di due piccoli unicini;
7.non hanno paura della tua mano,accettano addirittura il cibo da te,basta non toccarli e avvicinarsi piano.

sklerato
22-02-2009, 03:31
ecco... è proprio il punto 2 quello cruciale.. ho notato sempre questo comportamento prima della morte.. secondo me la causa è un alimentazione errata.. dò ai pesci del liofilizato e granuli... ma siccome quando metto il mangime in vasca a momenti mi staccano pure un dito il povero gamberetto non arriva a prenderne niente.. ho sempre sperato che mangiasse quello che resta sul fondo, ma evidentemente l'ha sempre snobbato... eppure in giro sulla rete si parla di allevamento semplice, ma evidentemente non è così... confermate?

sklerato
22-02-2009, 03:31
ecco... è proprio il punto 2 quello cruciale.. ho notato sempre questo comportamento prima della morte.. secondo me la causa è un alimentazione errata.. dò ai pesci del liofilizato e granuli... ma siccome quando metto il mangime in vasca a momenti mi staccano pure un dito il povero gamberetto non arriva a prenderne niente.. ho sempre sperato che mangiasse quello che resta sul fondo, ma evidentemente l'ha sempre snobbato... eppure in giro sulla rete si parla di allevamento semplice, ma evidentemente non è così... confermate?

black moor fan
22-02-2009, 14:26
no sklerato,io mi premuravo di far arrivare del cibo polverizzato anche sul fondo e li vedevo mangiare e produrre feci,quindi non penso sia quello il problema..

black moor fan
22-02-2009, 14:26
no sklerato,io mi premuravo di far arrivare del cibo polverizzato anche sul fondo e li vedevo mangiare e produrre feci,quindi non penso sia quello il problema..

TuKo
22-02-2009, 15:02
Per quello che mi riguarda(e sottolineo che scrivo per esperienza diretta) a ph acido,non vivono tanto.Altresi a ph neutro/leggermente basico,sono molto più longevi

cardisomacarnifex, per quello che riguarda il nome corretto,suppongo tu faccia riferimento all'itis.Però(come sempre nella vita ce ne sempre qualcuno), spinipes e di Newport, 1847(Taxonomic Serial No.: 97277) mentre moluccensis De Haan, 1849(Taxonomic Serial No.: 97278).Ora se faccio una ricerca su quest'ultimo,effettivamente dice che un sinonimo.Ma perche dare un s/n su un sinonimo e poi perche quest'ultimo si differenzia di 1 solo numero pur essendoci 2 anni tra l'uno e l'altro.Cos'è dovevano fare un favore a de haan???

Ovviamente non è una polemica,ma pura e semplice curiosità,su un qualcosa che non mi spiego

TuKo
22-02-2009, 15:02
Per quello che mi riguarda(e sottolineo che scrivo per esperienza diretta) a ph acido,non vivono tanto.Altresi a ph neutro/leggermente basico,sono molto più longevi

cardisomacarnifex, per quello che riguarda il nome corretto,suppongo tu faccia riferimento all'itis.Però(come sempre nella vita ce ne sempre qualcuno), spinipes e di Newport, 1847(Taxonomic Serial No.: 97277) mentre moluccensis De Haan, 1849(Taxonomic Serial No.: 97278).Ora se faccio una ricerca su quest'ultimo,effettivamente dice che un sinonimo.Ma perche dare un s/n su un sinonimo e poi perche quest'ultimo si differenzia di 1 solo numero pur essendoci 2 anni tra l'uno e l'altro.Cos'è dovevano fare un favore a de haan???

Ovviamente non è una polemica,ma pura e semplice curiosità,su un qualcosa che non mi spiego

Alexander MacNaughton
22-02-2009, 16:17
visto che si parla di attya mulluccensis o ATYA SPINIPES o qualsivoglia chiamare è un gambero che necessita vita in gruppo o no? scusate se devio il discorso ma MonstruM, mi ha fatto venire un dubbio, perchè per molti altri dicono che tra i maschi soprattutto si cafuddano poi non so a me son morti per altri motivi e ne ho avuto sempre uno nella vasca... #24

Alexander MacNaughton
22-02-2009, 16:17
visto che si parla di attya mulluccensis o ATYA SPINIPES o qualsivoglia chiamare è un gambero che necessita vita in gruppo o no? scusate se devio il discorso ma MonstruM, mi ha fatto venire un dubbio, perchè per molti altri dicono che tra i maschi soprattutto si cafuddano poi non so a me son morti per altri motivi e ne ho avuto sempre uno nella vasca... #24

sklerato
22-02-2009, 18:18
allora a questo punto credo che il problema sia nei valori.. che dite? mi conviene ripiegare sulle caridine?

sklerato
22-02-2009, 18:18
allora a questo punto credo che il problema sia nei valori.. che dite? mi conviene ripiegare sulle caridine?

black moor fan
07-03-2009, 18:24
ragazzi l'altroieri il mio atya ha fatto la muta!!! #22 è la prima volta che la vedo!!!purtroppo non ho assistito al momento fatidico,ma ho trovato i resti della muta.cavolo mi ha sorpreso vedere come sia rimasta intatta,poichè ha cambiato persino le antenne #22 come forse le caridine sono piu' laboriose sklerato,anche se magari potrebbero essere piu' territoriali..

black moor fan
07-03-2009, 18:24
ragazzi l'altroieri il mio atya ha fatto la muta!!! #22 è la prima volta che la vedo!!!purtroppo non ho assistito al momento fatidico,ma ho trovato i resti della muta.cavolo mi ha sorpreso vedere come sia rimasta intatta,poichè ha cambiato persino le antenne #22 come forse le caridine sono piu' laboriose sklerato,anche se magari potrebbero essere piu' territoriali..

cardisomacarnifex
08-03-2009, 12:27
Tuko, sinceramente non lo so eh eh eh! Probabilmente il signor de Haan era così potente da poter richiedere questi favori! Scherzi a parte da quello che ho avuto modo di leggere la prima descrizione completa della specie è quella di Newport appunto, che la classifico come Atya spinipes (perchè il maschio presenta appunto una spina su ciascuna zampa locomotoria del primo paio). Tutte le descrizioni successive e i relativi nomi scientifici sono da considerarsi sinonimi per il principio della priorità che vige in zoologia e in botanica.

Aggiungo che SI, Atya spinipes è un gamberetto socievole che necessita di una vita gregaria in piccoli gruppetti di 4-5 esemplari; personalmente non ho mai saputo di aggressioni tra maschi.

cardisomacarnifex
08-03-2009, 12:27
Tuko, sinceramente non lo so eh eh eh! Probabilmente il signor de Haan era così potente da poter richiedere questi favori! Scherzi a parte da quello che ho avuto modo di leggere la prima descrizione completa della specie è quella di Newport appunto, che la classifico come Atya spinipes (perchè il maschio presenta appunto una spina su ciascuna zampa locomotoria del primo paio). Tutte le descrizioni successive e i relativi nomi scientifici sono da considerarsi sinonimi per il principio della priorità che vige in zoologia e in botanica.

Aggiungo che SI, Atya spinipes è un gamberetto socievole che necessita di una vita gregaria in piccoli gruppetti di 4-5 esemplari; personalmente non ho mai saputo di aggressioni tra maschi.