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Visualizza la versione completa : dubbio su radice appena presa


albaeluna
08-02-2009, 22:38
inanzitutto un saluto a tutti. il mio problema è questo. ho acquistato una radice da poco messa a dimora da piu di una settimana e ancora non resa sul fondo, in piu si sta formando come della muffa bianca su tutto il ramo. Qyalcuno di voi mi sa dire quale possa essere il problema. per il momento grazie a tutti. maurizio

albaeluna
08-02-2009, 22:38
inanzitutto un saluto a tutti. il mio problema è questo. ho acquistato una radice da poco messa a dimora da piu di una settimana e ancora non resa sul fondo, in piu si sta formando come della muffa bianca su tutto il ramo. Qyalcuno di voi mi sa dire quale possa essere il problema. per il momento grazie a tutti. maurizio

Federico Sibona
08-02-2009, 22:50
Sarebbe buona norma far bollire i legni/radici, lo hai fatto?
Se il farlo ora non ti stravolge l'allestimento, fallo ;-)
Altrimenti posiziona una pietra sopra ed attendi con pazienza.
Un po' di muffa sui legni è normale, andrà via (e se lo fai bollire va via ancora prima) ;-)

Federico Sibona
08-02-2009, 22:50
Sarebbe buona norma far bollire i legni/radici, lo hai fatto?
Se il farlo ora non ti stravolge l'allestimento, fallo ;-)
Altrimenti posiziona una pietra sopra ed attendi con pazienza.
Un po' di muffa sui legni è normale, andrà via (e se lo fai bollire va via ancora prima) ;-)

Stefano s
08-02-2009, 23:10
fede .. scusa la mia ignoranza ...
ma le muffe dei legni .. anche se fai bollire i legni ... dopo un po ritornano se non hai inquilini che le pappano .... o mi sbaglio ?? #24 #24

Stefano s
08-02-2009, 23:10
fede .. scusa la mia ignoranza ...
ma le muffe dei legni .. anche se fai bollire i legni ... dopo un po ritornano se non hai inquilini che le pappano .... o mi sbaglio ?? #24 #24

Federico Sibona
08-02-2009, 23:41
Se ti aspetti un sì o un no ti devo deludere. Credo che dipenda da più fattori.
Io ho sempre fatto bollire i legni e non ho mai avuto le muffe (quantomeno non quelle bianche e piuttosto lunghe che ho visto in foto qui sul forum), ma con questo non mi sento assolutamente di dire che non sia possibile ;-)

Federico Sibona
08-02-2009, 23:41
Se ti aspetti un sì o un no ti devo deludere. Credo che dipenda da più fattori.
Io ho sempre fatto bollire i legni e non ho mai avuto le muffe (quantomeno non quelle bianche e piuttosto lunghe che ho visto in foto qui sul forum), ma con questo non mi sento assolutamente di dire che non sia possibile ;-)

Stefano s
08-02-2009, 23:47
ti dico la mia esperienza ...
in vasca ho 2 belle radicione.. bollite entrambe x una mezzora...

appena messe in acqua... dopo poco si sono formate le muffe ... nel mese della maturazione avevano fatto uno strato di 1 - 2 cm bello bianco ... come cotone...

a vasca matura ho messo neritine e caridine japoniche (40) in poco tempo muffe eliminate .... sono passati mesi ... poco tempo fa.. (credo che le japoniche avessero poca fame .. o si mangiavano il mangime dei pesci) su una radice sono tornate.... allora ho letteralmente parcheggiato li 2 neritine... che a quanto ho visto non disdegnano dieta a base di muffe.. e mi hanno rilucidato tutto ....

quindi come dici tu ... dipende da molti fattori a quanto sembra... chissa' da quali ..... #24 #24

cerco di informarmi....

Stefano s
08-02-2009, 23:47
ti dico la mia esperienza ...
in vasca ho 2 belle radicione.. bollite entrambe x una mezzora...

appena messe in acqua... dopo poco si sono formate le muffe ... nel mese della maturazione avevano fatto uno strato di 1 - 2 cm bello bianco ... come cotone...

a vasca matura ho messo neritine e caridine japoniche (40) in poco tempo muffe eliminate .... sono passati mesi ... poco tempo fa.. (credo che le japoniche avessero poca fame .. o si mangiavano il mangime dei pesci) su una radice sono tornate.... allora ho letteralmente parcheggiato li 2 neritine... che a quanto ho visto non disdegnano dieta a base di muffe.. e mi hanno rilucidato tutto ....

quindi come dici tu ... dipende da molti fattori a quanto sembra... chissa' da quali ..... #24 #24

cerco di informarmi....

Stefano s
08-02-2009, 23:57
Protisti.



Sino a non molti anni fa, quegli organismi conosciuti complessivamente come muffe mucillaginose erano collocati tra gli appartenenti al regno dei funghi. A differenziarli da quest’ultimi, tuttavia, intervenivano peculiarità quali ad esempio la mancanza per una certa parte della loro esistenza di una parete cellulare chitinosa e di una fase dicariotica, cioè di una fase durante la quale ogni cellula è caratterizzata dalla presenza di 2 nuclei aploidi. Queste ed altre considerazioni hanno fatto si che tale originaria collocazione non fosse ritenuta più adatta e si procedesse ad un loro riposizionamento come appartenenti al regno dei protisti. Le muffe mucillaginose comprendono phyla i cui membri sono generalmente dotati di movimento e si nutrono per endocitosi. Tuttavia, gli oomiceti dalla caratteristica struttura filamentosa, sono organismi stazionari. A tale phylum si possono ascrivere tutte le muffe acquatiche di un qualche interesse in campo acquariofilo come quelle appartenenti ai generi Saprolegnia e Achlya. Se pur raramente, in vasche aperte e prive di pesci, può capitare di osservare lo sviluppo di Saprolegnia su insetti che cadono sulla superficie dell’acqua e vi muoiono. Su questi vanno a formare un micelio biancastro dall’inconfondibile aspetto cotonoso. Molte muffe acquatiche sono, infatti, organismi saprofiti cioè organismi che si nutrono di animali e piante morti. Solo raramente possono comportarsi da parassti. In Saprolegnia si può assistere ad una riproduzione di tipo sessuale determinata dalla presenza di organi maschili e femminili su di uno stesso individuo. In altre specie, come quelle appartenenti al genere Achlya gli organi sessuali si formano, invece, su individui diversi. Nel primo esempio si parla di specie omotalliche, mentre nel secondo di specie eterotalliche. Comunque, sia in Saprolegnia che Achlya si deve registrare anche una riproduzione per via asessuale. Nel loro complesso, questi protisti, in acquario rivestono un ruolo secondario pur rendendosi protagonisti spesso nella fase di maturazione di una vasca i modo eclatante quando vanno a ricoprire con grossi ciuffi cotonosi legni e radici sommerse.

ora si spiega tutto !!!
essendo batteri che si cibano .... tornano .....

Stefano s
08-02-2009, 23:57
Protisti.



Sino a non molti anni fa, quegli organismi conosciuti complessivamente come muffe mucillaginose erano collocati tra gli appartenenti al regno dei funghi. A differenziarli da quest’ultimi, tuttavia, intervenivano peculiarità quali ad esempio la mancanza per una certa parte della loro esistenza di una parete cellulare chitinosa e di una fase dicariotica, cioè di una fase durante la quale ogni cellula è caratterizzata dalla presenza di 2 nuclei aploidi. Queste ed altre considerazioni hanno fatto si che tale originaria collocazione non fosse ritenuta più adatta e si procedesse ad un loro riposizionamento come appartenenti al regno dei protisti. Le muffe mucillaginose comprendono phyla i cui membri sono generalmente dotati di movimento e si nutrono per endocitosi. Tuttavia, gli oomiceti dalla caratteristica struttura filamentosa, sono organismi stazionari. A tale phylum si possono ascrivere tutte le muffe acquatiche di un qualche interesse in campo acquariofilo come quelle appartenenti ai generi Saprolegnia e Achlya. Se pur raramente, in vasche aperte e prive di pesci, può capitare di osservare lo sviluppo di Saprolegnia su insetti che cadono sulla superficie dell’acqua e vi muoiono. Su questi vanno a formare un micelio biancastro dall’inconfondibile aspetto cotonoso. Molte muffe acquatiche sono, infatti, organismi saprofiti cioè organismi che si nutrono di animali e piante morti. Solo raramente possono comportarsi da parassti. In Saprolegnia si può assistere ad una riproduzione di tipo sessuale determinata dalla presenza di organi maschili e femminili su di uno stesso individuo. In altre specie, come quelle appartenenti al genere Achlya gli organi sessuali si formano, invece, su individui diversi. Nel primo esempio si parla di specie omotalliche, mentre nel secondo di specie eterotalliche. Comunque, sia in Saprolegnia che Achlya si deve registrare anche una riproduzione per via asessuale. Nel loro complesso, questi protisti, in acquario rivestono un ruolo secondario pur rendendosi protagonisti spesso nella fase di maturazione di una vasca i modo eclatante quando vanno a ricoprire con grossi ciuffi cotonosi legni e radici sommerse.

ora si spiega tutto !!!
essendo batteri che si cibano .... tornano .....