Visualizza la versione completa : Indice di difficoltà
Dubbio da neofita.. chiedo aiuto ai saggi per stilare una sorta di classifica di difficoltà (crescente) delle più classiche tipologie di vasche/pesci/biotopi.
Ad esempio..
1) vasca acqua fredda con pesce rosso (molto facile)
2) vasca con crostacei e/o gasteropodi (molto facile)
3) vasca tropicale con guppy (facile)
4) vasca tropicale con ciclidi nani (medio/facile)
5) vasca ciclidi africani (medio)
6) vasca biotopo amazzonico (difficile)
7) vasca discus (molto difficile)
Questi sono solo alcuni esempi.. ce ne sarebbero centinaia, però credo sia una classifica utile a tutti i neofiti che come me hanno seri dubbi sulla tipologia di vasca da avviare!!!
Sarebbe anche utile capire le ragioni della maggior difficoltà di un certo tipo di vasca.
Grazie a tutti in anticipo per la collaborazione!
PS: Di volta in volta aggiornerò questo post con la classifica "definitiva"
Dubbio da neofita.. chiedo aiuto ai saggi per stilare una sorta di classifica di difficoltà (crescente) delle più classiche tipologie di vasche/pesci/biotopi.
Ad esempio..
1) vasca acqua fredda con pesce rosso (molto facile)
2) vasca con crostacei e/o gasteropodi (molto facile)
3) vasca tropicale con guppy (facile)
4) vasca tropicale con ciclidi nani (medio/facile)
5) vasca ciclidi africani (medio)
6) vasca biotopo amazzonico (difficile)
7) vasca discus (molto difficile)
Questi sono solo alcuni esempi.. ce ne sarebbero centinaia, però credo sia una classifica utile a tutti i neofiti che come me hanno seri dubbi sulla tipologia di vasca da avviare!!!
Sarebbe anche utile capire le ragioni della maggior difficoltà di un certo tipo di vasca.
Grazie a tutti in anticipo per la collaborazione!
PS: Di volta in volta aggiornerò questo post con la classifica "definitiva"
Per i crostacei dipende dal tipo...ce ne sono certi molto delicati e non facili da allevare, per i pesci rossi si non danno grandi difficoltà, e nemmeno guppy o poecilidi in genere, perchè i valori dell'acqua del nostro rubinetto sono quasi sempre adatti a loro,anche se sono pesci che sono un pochino delicati se li si vuol far vivere a lungo e bene. Per gli altri non so esprimermi, posso dire che se si ha a disposizione dell'acqua di un impianto a osmosi di poca difficoltà ci sono molti pesci asiatici, colisa, betta, rasbore, pangio, ecc ecc.
Per i crostacei dipende dal tipo...ce ne sono certi molto delicati e non facili da allevare, per i pesci rossi si non danno grandi difficoltà, e nemmeno guppy o poecilidi in genere, perchè i valori dell'acqua del nostro rubinetto sono quasi sempre adatti a loro,anche se sono pesci che sono un pochino delicati se li si vuol far vivere a lungo e bene. Per gli altri non so esprimermi, posso dire che se si ha a disposizione dell'acqua di un impianto a osmosi di poca difficoltà ci sono molti pesci asiatici, colisa, betta, rasbore, pangio, ecc ecc.
Ok che ci sono dei crostacei delicati, ma una fattore di "facilità" è rappresentato anche dalla dimensione della vasca (litraggio) dove per i crostacei e gasteropodi è molto ridotto..
Ok che ci sono dei crostacei delicati, ma una fattore di "facilità" è rappresentato anche dalla dimensione della vasca (litraggio) dove per i crostacei e gasteropodi è molto ridotto..
Qualunque vasca puoi condurla a qualsiasi livello... mi sembra riduttivo classificarla come facile/media/difficile.
Ad esempio:
- Vasca di pesci rossi: è estrememente semplice tenerli e basta (basta una boccia) ma è estrememente difficile tenerli bene (grande litraggio, un'allestimento "a prova di carassio", piante selezionate in base alla resistenza, compatibilità delle varietà eteromorfe, ecc.).
- Vasca di gasteropodi e/o crostacei: in base alla specie può essere facile o difficile. L'accrescimento di molti gasteropodi in 100 lt può dare problemi notevoli ad un neofita (crollo dei valori di durezza, inquinamento,...), mentre una vaschetta di poche decine di litri con due ampullarie praticamente ha gestione quasi zero. Per non parlare di caridine, neocaridine, ecc.
- Vasca di guppy: facile, ok, ma se vuoi selezionare dei guppy show non è proprio banale. E se ci coltivi anche piante esigenti?
Qualunque vasca puoi condurla a qualsiasi livello... mi sembra riduttivo classificarla come facile/media/difficile.
Ad esempio:
- Vasca di pesci rossi: è estrememente semplice tenerli e basta (basta una boccia) ma è estrememente difficile tenerli bene (grande litraggio, un'allestimento "a prova di carassio", piante selezionate in base alla resistenza, compatibilità delle varietà eteromorfe, ecc.).
- Vasca di gasteropodi e/o crostacei: in base alla specie può essere facile o difficile. L'accrescimento di molti gasteropodi in 100 lt può dare problemi notevoli ad un neofita (crollo dei valori di durezza, inquinamento,...), mentre una vaschetta di poche decine di litri con due ampullarie praticamente ha gestione quasi zero. Per non parlare di caridine, neocaridine, ecc.
- Vasca di guppy: facile, ok, ma se vuoi selezionare dei guppy show non è proprio banale. E se ci coltivi anche piante esigenti?
"facilità" è rappresentato anche dalla dimensione della vasca (litraggio) dove per i crostacei e gasteropodi è molto ridotto..
facilità e dimensione non credo vadano correlate..
anche perchè nel caso del pesce rosso (che indichi come molto facile) servono vasche di buone dimensioni.....
"facilità" è rappresentato anche dalla dimensione della vasca (litraggio) dove per i crostacei e gasteropodi è molto ridotto..
facilità e dimensione non credo vadano correlate..
anche perchè nel caso del pesce rosso (che indichi come molto facile) servono vasche di buone dimensioni.....
babaferu
14-11-2008, 16:52
ilVanni, quoto e aggiungo che ci sono variabili che non sono universali, come la durezza dell'acqua di partenza, piante illuminazione e co2, nonchè le disponibilità economiche e i desideri e la sensibilità dell'acquariofilo.
vache piccole sono più difficili da stabilizzare di vasche grandi.
ciao, ba
babaferu
14-11-2008, 16:52
ilVanni, quoto e aggiungo che ci sono variabili che non sono universali, come la durezza dell'acqua di partenza, piante illuminazione e co2, nonchè le disponibilità economiche e i desideri e la sensibilità dell'acquariofilo.
vache piccole sono più difficili da stabilizzare di vasche grandi.
ciao, ba
Giusto IlVanni.. ci sono tantissimi parametri per giudicare un tipo di vasca facile o meno.
Dal mio punto di vista la difficoltà potrebbe essere rappresentata da questi fattori:
- dimensione/litraggio
- valori dell'acqua
- numero di pasti al giorno
- frequenza cambi d'acqua
- accessori (tecnici) da aggiungere in vasca
- delicatezza dei pinnuti
Giusto IlVanni.. ci sono tantissimi parametri per giudicare un tipo di vasca facile o meno.
Dal mio punto di vista la difficoltà potrebbe essere rappresentata da questi fattori:
- dimensione/litraggio
- valori dell'acqua
- numero di pasti al giorno
- frequenza cambi d'acqua
- accessori (tecnici) da aggiungere in vasca
- delicatezza dei pinnuti
nique, per rendere l'idea... preferirei gestire un malawi di 500lt che un 40lt con crostacei delicati come molte specie di gamberetti... ;-)
secondo me non è una classifica che si può fare cosi... ci sono troppi parametri che cambiano le cose... senza contare che cio che è facile per me, può essere impossibile per te e viceversa... ;-)
nique, per rendere l'idea... preferirei gestire un malawi di 500lt che un 40lt con crostacei delicati come molte specie di gamberetti... ;-)
secondo me non è una classifica che si può fare cosi... ci sono troppi parametri che cambiano le cose... senza contare che cio che è facile per me, può essere impossibile per te e viceversa... ;-)
Ok GIAK, concordo con te su biotopo Malawi..
Però da neofita mi viene da dire che sarebbe più semplice allestire un 20 litri con Red Cherry anzichè un 200lt con Discus (non ho il tempo di dare da mangiare ai Dischi 3 volte al giorno)...
Ecco l'idea è questa, senza farsi troppe sexxe mentali.. Se può essere utile magari potremmo usare come variabile solo la "manutenzione" necessaria alla vasta (cioè banalmente il tempo giornaliero da dedicare), che ne dite?
Diciamo che se una vasca mi occupa 10 minuti al giorno è facile, se me ne occupa 2 ore è difficile... condividete?
Ok GIAK, concordo con te su biotopo Malawi..
Però da neofita mi viene da dire che sarebbe più semplice allestire un 20 litri con Red Cherry anzichè un 200lt con Discus (non ho il tempo di dare da mangiare ai Dischi 3 volte al giorno)...
Ecco l'idea è questa, senza farsi troppe sexxe mentali.. Se può essere utile magari potremmo usare come variabile solo la "manutenzione" necessaria alla vasta (cioè banalmente il tempo giornaliero da dedicare), che ne dite?
Diciamo che se una vasca mi occupa 10 minuti al giorno è facile, se me ne occupa 2 ore è difficile... condividete?
Il tempo necessario alla manutenzione è una variabile importante, ma, a mio avviso, non è l'unico (e nemmeno il principale) discriminante.
Ti faccio un esempio: usare acqua di osmosi tagliata con acqua di rubinetto (o sali) è una delle cose fondamentali per il cambio dell'acqua laddove sia necessario correggere la durezza di un'acqua di rubinetto troppo dura, ed è un'operazione di pochi minuti. Purtroppo però in giro per il forum si trovano diversi topic in cui si chiede come fare, se miscelarle prima a parte, se versare prima osmosi e poi acqua di rubinetto in vasca, ecc. Per chi conosce un minimo di tecnica fabbricare un'acqua con la durezza voluta è banale. Per chi non ha idea di come "fare il conto" è un problema. Questa cosa qui come la definiamo: facile o difficile? Necessita poco tempo se si sa come fare, dipende dall'utente.
Purtroppo non credo che esista l'"algoritmo" per la conduzione di una vasca. Ci sono, questo sì, delle "regole" base da seguire. Il resto te lo dà l'esperienza e/o il buon senso dell'acquariofilo.
Per concludere, non è un problema descrivibile da una sola variabile ma da vari parametri (infatti ci sono le schede con i valori e la manutenzione necessari per ogni pesce e pianta).
Il tempo necessario alla manutenzione è una variabile importante, ma, a mio avviso, non è l'unico (e nemmeno il principale) discriminante.
Ti faccio un esempio: usare acqua di osmosi tagliata con acqua di rubinetto (o sali) è una delle cose fondamentali per il cambio dell'acqua laddove sia necessario correggere la durezza di un'acqua di rubinetto troppo dura, ed è un'operazione di pochi minuti. Purtroppo però in giro per il forum si trovano diversi topic in cui si chiede come fare, se miscelarle prima a parte, se versare prima osmosi e poi acqua di rubinetto in vasca, ecc. Per chi conosce un minimo di tecnica fabbricare un'acqua con la durezza voluta è banale. Per chi non ha idea di come "fare il conto" è un problema. Questa cosa qui come la definiamo: facile o difficile? Necessita poco tempo se si sa come fare, dipende dall'utente.
Purtroppo non credo che esista l'"algoritmo" per la conduzione di una vasca. Ci sono, questo sì, delle "regole" base da seguire. Il resto te lo dà l'esperienza e/o il buon senso dell'acquariofilo.
Per concludere, non è un problema descrivibile da una sola variabile ma da vari parametri (infatti ci sono le schede con i valori e la manutenzione necessari per ogni pesce e pianta).
Io credo che lui volesse dire...."con cosa consigliate di cominciare??" e cosa è invece per persone esperte di solito?
Di certo non si consigliano discus a neofiti ma di solito pesci più adattabili.
Io credo che lui volesse dire...."con cosa consigliate di cominciare??" e cosa è invece per persone esperte di solito?
Di certo non si consigliano discus a neofiti ma di solito pesci più adattabili.
Esatto Bremen.. non volevo andare troppo nel dettaglio delle variabili "facile/difficile" ma capire nell'evoluzione dell'acquarofilo (da neofita ad esperto) quali sono gli scalini da percorrere.
Quindi.. un neofita ad esempio potrebbe iniziare con crostacei, o guppy, per poi passare a ciclidi di fiume o lago, poi magari alle acque amazzoniche scure per finire la "carriera" con discus..
Può andare così? #22
Esatto Bremen.. non volevo andare troppo nel dettaglio delle variabili "facile/difficile" ma capire nell'evoluzione dell'acquarofilo (da neofita ad esperto) quali sono gli scalini da percorrere.
Quindi.. un neofita ad esempio potrebbe iniziare con crostacei, o guppy, per poi passare a ciclidi di fiume o lago, poi magari alle acque amazzoniche scure per finire la "carriera" con discus..
Può andare così? #22
Comunque per me una variabile chiave per le future vasche sarà il tempo giornaliero da dedicarci.
Mi piacerebbe un giorno avere una vasca con Discus, ma oggettivamente come si fa a farli pappare 3 volte a giorno?
E come si fa se si viaggia o si va in vacanza? Insomma.. tutti probelmi che evidentemente oggi non ho con la mia vaschetta! #36#
Comunque per me una variabile chiave per le future vasche sarà il tempo giornaliero da dedicarci.
Mi piacerebbe un giorno avere una vasca con Discus, ma oggettivamente come si fa a farli pappare 3 volte a giorno?
E come si fa se si viaggia o si va in vacanza? Insomma.. tutti probelmi che evidentemente oggi non ho con la mia vaschetta! #36#
non volevo andare troppo nel dettaglio delle variabili "facile/difficile" ma capire nell'evoluzione dell'acquarofilo (da neofita ad esperto) quali sono gli scalini da percorrere.
Quindi.. un neofita ad esempio potrebbe iniziare con crostacei, o guppy, per poi passare a ciclidi di fiume o lago, poi magari alle acque amazzoniche scure per finire la "carriera" con discus..
Può andare così?
Certo che può andare, ma non stilerei una clessifica di difficoltà delle vasche usando parametri di riferimento difficilmente definibili.
Mi piacerebbe un giorno avere una vasca con Discus, ma oggettivamente come si fa a farli pappare 3 volte a giorno?
Con una mangiatoia automatica che costa (se è di ottima marca) circa 30 euro. Ma il problema principale della gestione di una vasca di discus non è la frequenza nella somministrazione del cibo.
non volevo andare troppo nel dettaglio delle variabili "facile/difficile" ma capire nell'evoluzione dell'acquarofilo (da neofita ad esperto) quali sono gli scalini da percorrere.
Quindi.. un neofita ad esempio potrebbe iniziare con crostacei, o guppy, per poi passare a ciclidi di fiume o lago, poi magari alle acque amazzoniche scure per finire la "carriera" con discus..
Può andare così?
Certo che può andare, ma non stilerei una clessifica di difficoltà delle vasche usando parametri di riferimento difficilmente definibili.
Mi piacerebbe un giorno avere una vasca con Discus, ma oggettivamente come si fa a farli pappare 3 volte a giorno?
Con una mangiatoia automatica che costa (se è di ottima marca) circa 30 euro. Ma il problema principale della gestione di una vasca di discus non è la frequenza nella somministrazione del cibo.
[quote=nique]Ma il problema principale della gestione di una vasca di discus non è la frequenza nella somministrazione del cibo.
E' esattamente quello che vorrei capire.. Quali sono le reali difficoltà derivanti dai vari allestimenti?
Ad esempio per i Discus, quali sono le difficoltà oggettive?
[quote=nique]Ma il problema principale della gestione di una vasca di discus non è la frequenza nella somministrazione del cibo.
E' esattamente quello che vorrei capire.. Quali sono le reali difficoltà derivanti dai vari allestimenti?
Ad esempio per i Discus, quali sono le difficoltà oggettive?
babaferu
14-11-2008, 18:36
nique,
http://www.acquaportal.it/Articoli/Dolce/Pesci/speciale_discus/specialedf/acquario.asp
babaferu
14-11-2008, 18:36
nique,
http://www.acquaportal.it/Articoli/Dolce/Pesci/speciale_discus/specialedf/acquario.asp
Si, Baba lo speciale sui Discus l'ho già letto.. (il discorso dei Discus era ovviamente provocatorio! #36#)
In realtà credo sia importante per un neofita come me capire (in un post o in una guida) cosa contraddistingua i vari allestimenti con le relative difficoltà/peculiarità.
Cioè a mio avviso sarebbe utile una guida molto schematica con evidenziati alcuni parametri chiave (tipo cura, alimentazione, cambi d'acqua, ecc..) che contraddistinguono i vari allestimenti.
Cosa ne pensano anche i moderatori? Non è malvagia come idea, dai... magari non semplicissima da realizzare, ma di sicura utilità.
Lo speciale sui Discus (pur utilisso e completissimo) di certo non è di rapida consultazione come la guida "in forma di tabella" che ho in mente io.. tutto qua...
Si, Baba lo speciale sui Discus l'ho già letto.. (il discorso dei Discus era ovviamente provocatorio! #36#)
In realtà credo sia importante per un neofita come me capire (in un post o in una guida) cosa contraddistingua i vari allestimenti con le relative difficoltà/peculiarità.
Cioè a mio avviso sarebbe utile una guida molto schematica con evidenziati alcuni parametri chiave (tipo cura, alimentazione, cambi d'acqua, ecc..) che contraddistinguono i vari allestimenti.
Cosa ne pensano anche i moderatori? Non è malvagia come idea, dai... magari non semplicissima da realizzare, ma di sicura utilità.
Lo speciale sui Discus (pur utilisso e completissimo) di certo non è di rapida consultazione come la guida "in forma di tabella" che ho in mente io.. tutto qua...
http://www.acquaportal.it/Articoli/Dolce/Pesci/speciale_discus/default.asp
http://www.acquaportal.it/Articoli/Dolce/Pesci/speciale_discus/default.asp
Vabbè ci rinuncio! #23 #19
PS: I discus erano un esempio.. ma se un neofita fosse interessato ad un Malawi, piuttosto che a caridinaio, piuttost oche ad un Tanganika? Credo sia necessario per un povero neofita avere sottocchio tutte le differenze fra gli allestimenti contemporaneamente ed in maniera sintetica...
Vabbè ci rinuncio! #23 #19
PS: I discus erano un esempio.. ma se un neofita fosse interessato ad un Malawi, piuttosto che a caridinaio, piuttost oche ad un Tanganika? Credo sia necessario per un povero neofita avere sottocchio tutte le differenze fra gli allestimenti contemporaneamente ed in maniera sintetica...
Scusate, ho postato mentre anche voi postavate.
nique, troppa sintesi, a mio avviso, potrebbe nuocere in quanto, come ho già detto, la gestione di una vasca non è riconducibile solo al seguire poche regole (anche se seguirle è condizione minima necessaria per avere risultati).
Le schede dei pesci (già presenti sul portale) sono appunto la "massima sintesi" per organizzare una vasca.
Scusate, ho postato mentre anche voi postavate.
nique, troppa sintesi, a mio avviso, potrebbe nuocere in quanto, come ho già detto, la gestione di una vasca non è riconducibile solo al seguire poche regole (anche se seguirle è condizione minima necessaria per avere risultati).
Le schede dei pesci (già presenti sul portale) sono appunto la "massima sintesi" per organizzare una vasca.
in qualunque campo si voglia approdare ci sono degli obiettivi facili-medi-e difficili da raggiungere
l esempio del malawi di grosse dimensioni, è un caso a parte poiche l acqua della maggior parte delle zone d italia è adatta a questo tipo di allevamento
diverso è se si vuole riprodurre ciclidi sudamericani(quindilimpianto d osmosi è d obbligo)
crostacei?lo stesso discorso
red cherry ,semplici e adattabili
red crstal di buon grado di selezione abbastanza impegnative :-))
i discus hanno delle caratteristiche che li rendono impegnativi(tipo l alimentazione, la temperatura, la conducibilita' dell acqua ,specialmente se si vogliono delle riproduzioni),ma ripeto ogni forma di acquariofilia puo essere impegnativa
cio non toglie che , con la mole d informazioni che sitrovano in rete,anche un neofita puo cimentarsi in allevamenti anche interessanti, l importante è seguire alla lettera le molte info che si trovano in rete e su questo sito inparticolare!!
:-))
in qualunque campo si voglia approdare ci sono degli obiettivi facili-medi-e difficili da raggiungere
l esempio del malawi di grosse dimensioni, è un caso a parte poiche l acqua della maggior parte delle zone d italia è adatta a questo tipo di allevamento
diverso è se si vuole riprodurre ciclidi sudamericani(quindilimpianto d osmosi è d obbligo)
crostacei?lo stesso discorso
red cherry ,semplici e adattabili
red crstal di buon grado di selezione abbastanza impegnative :-))
i discus hanno delle caratteristiche che li rendono impegnativi(tipo l alimentazione, la temperatura, la conducibilita' dell acqua ,specialmente se si vogliono delle riproduzioni),ma ripeto ogni forma di acquariofilia puo essere impegnativa
cio non toglie che , con la mole d informazioni che sitrovano in rete,anche un neofita puo cimentarsi in allevamenti anche interessanti, l importante è seguire alla lettera le molte info che si trovano in rete e su questo sito inparticolare!!
:-))
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |