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Visualizza la versione completa : Quarantena si o no


mikuntu
23-07-2008, 22:18
Dopo gli accadimenti recenti ( ho preso degli Otocinclus Cocama dal mio negoziante, ma erano malati, per fortuna li ho tenuti in vasca solo mezza giornata per poi toglierli appena mi sono accorta del fatto. ) sono in dubbio sul da farsi...

Oggi sono andata presso il negozio Elos di Roma in Via dei Prati Fiscali per dare una sbirciatina ed ho trovato le Microrasbora Galaxy che cercavo per l'acquarietto del Betta. Bene le ho prese.

Non conosco questo negozio quindi non so se tenere sotto osservazione per tot tempo i pescetti o inserirli direttamente in vasca. Devo dire che il negozio mi ha fatto una buonissima impressione, le vasche, i pesci presenti, gli abbinamenti ( apparte per i Betta, ma purtroppo son destinati a questa vitaccia ), nessun cadavere in giro, l'acquario marino ( mammamia quant'è bello ), tutto insomma, anche la proprietaria davvero simpatica...



La mia domanda è questa: Romani che si servono abitualmente a quel negozio? E' necessaria una quarantena?

Se si, come effettuarla? Premetto che la vasca che in teoria doveva essere di quarantena è stata allestita ed ora è proprio la dimora del Betta ed in futuro delle Galaxy, quindi ho a disposizione una vaschetta da 10 litri ( sono 6 Galaxy 1,5 cm a testa ) vuota. Se dovessi dover fare la quarantena è sufficiente comportarsi così?:

1) mettere l'acqua della busta con annesse Galaxy nella vaschetta, ogni tot aggiungere un picchiere di acqua dell'acquario

2) mettere un areatore/filtro meccanico nell'acquario

3) tenerle lì tot tempo i pescetti

Quanto tempo potrebbero stare lì senza cambi d'acqua? Se invece serve più tempo di osservazione, ogni quanto fare il cambio d'acqua?

Grazie per le risposte!

Angel
24-07-2008, 00:06
Ciao. Tieni presente che una quarantena andrebbe fatta sempre ogni volta che si acquista un pesce (stesso discorso per le piante, anche se con finalita' diverse, perche' non di rado i negozianti tengono dentro le vasche a loro adibite avannotti o pesci singoli ;-) ). Puoi non farla (ma c'e' chi direbbe, nonostante tutto, il contrario) solo nel caso che siano pesci e piante provenienti da un allevatore privato di cui conosci molto bene vita, morte e miracoli (acquariologicamente parlando ovviamente :-D ).

La procedura classica sarebbe la seguente. Versi dell'acqua di rubinetto (a proposito: 10 litri vanno piu' che bene per 6 micro Rasbore) in un contenitore di almeno 10 litri d'acqua e la condizioni con un qualche prodotto. Quindi aggiungi un termoriscaldatore (che tarerai sui 25#26 gradi centigradi, cmq dipende dalla specie in questione) e lasci riposare il tutto per due giorni. Quando hai sottomano la busta con i o il nuovo pesce, la lasci galleggiare nell'acquario per una mezz'ora. Passato questo tempo, dopo averla aperta, la recuperi e butti via una meta' d'acqua sostituendola, ad intervalli di 15 minuti, con quella dell'acquario. Finito di fare cio', recuperi di nuovo la busta e butti via (senza il pesce pero' :-D ) quasi tutta l'acqua e fai entrare finalmente 'sto povero animale nell'acquario di quarantena :-)) Aspetti 24 ore che si calmi e si ambienti (niente luci!) ed inizi ad alzare la temperatura dell'acqua di un grado ogni giorno fino a raggiungere i 30 gradi centigradi (qualcosa di meno per le specie un po' piu' delicate): questo perche' la temp. alta favorisce, se ci sono, la comparsa di malattie latenti (o silenti). Se succede cio', questi pesci andrebbero subito trattati con un medicinale specifico. Altrimenti, in mancanza di nessun strano sintomo visibile, procedi con questa specie di termoterapia indagatrice ( :-) ) per qualche giorno ancora. Quindi inizi a ridurre questa volta di un grado al giorno la temp. fino a raggiungere di nuovo quella di partenza. A questo punto la quarantena potra' dirsi conclusa.

Complicata? :-) Pensa che questa e' l'unica procedura assolutamente sicura (a scanso di delusioni, per capirci ;-) ). Ovviamente c'e' anche una versione piu' sbrigativa (e meno impegnativa, ma piu' rischiosa) che non prevede l'uso dell'incremento della temperatura. Per tutto il resto ha le stessi fasi della prima ma e' da protrarsi per un periodo piu' lungo per poter essere abbastanza sicuri (ed in questo caso i pesci andrebbero necessariamente anche accuditi con cibo, filtrazione dell'acqua non solo "meccanica" e cambi d'acqua in ragione di un 25% ogni 10 giorni).

P.S. Vorrei ricordare che la quarantena non serve solo per difendere in un certo qual modo i "vecchi" pesci da quelli "nuovi" ma spesso anche il contrario, acclimatando quest'ultimi ad un'acqua per loro straniera e fonte di possibili malattie a cui invece gli attuali abitanti sembrano immuni (ecco il perche' delle volte, dopo aver introdotto qualche nuovo ospite, abbiamo delle esplosioni di una qualche malattia, incolpando per questo il negoziante di averci venduto un bidone ;-) )

mikuntu
24-07-2008, 00:45
Quindi il tutto durerebbe qualche giorno senza cambi giusto? Allora posso farla tranquillamente.

Per stanotte staranno nella busta a bagnomaria nella vasca perchè sto ancora facendo l'ambientamento ( da quel che so son pesci molto delicati quindi lo prolungo sino a domani ) ogni 10 minuti metto 5 ml di acqua dell'acquario, con la pausa ovviamente notturna ( vorrei dormire anche io.. ), così per domani mattina avrò una situazione in busta di circa 2 litri d'acqua metà vecchia e metà del nuovo acquario ( se li mettessi ora nell'acquarietto da 10 litri avrei un paio di centimetri d'acqua e non entrerebbe neanche il termoriscaldatore ), così domani li travaso nella vaschetta e ricomincio l'ambientamento con un bicchiere ogni 15 minuti, sino a riempire la vasca, così ci saranno 9 litri circa di acqua dell'acquario e 1 litro circa di acqua del negozio.

Poi inizio la procedura della temperatura come da te indicato, gradualmente.



Solo un appunto: forse hai sbagliato per distrazione, ma hai detto di mettere acqua del rubinetto nella vasca di "quarantena", ed alla fine di versare il pesce in tale acqua dopo l'ambientamento. Beh non è giusto in quanto l'acqua di rubinetto ha valori diversi ( nella maggior parte dei casi ) da quelli necessari per i pesci, quindi è più giusto mettere in quella vasca l'acqua dell'acquario di destinazione. Solo questo, per il resto seguirò la procedura che mi sembra quella più giusta!


Ma il cambio di temperatura, anche se effettuato gradatamente, non debiliterà in sè i pesci?

Angel
24-07-2008, 05:04
Quindi il tutto durerebbe qualche giorno senza cambi giusto? Allora posso farla tranquillamente.
Si, esatto

Per stanotte staranno nella busta a bagnomaria nella vasca perchè sto ancora facendo l'ambientamento ( da quel che so son pesci molto delicati quindi lo prolungo sino a domani ) ogni 10 minuti metto 5 ml di acqua dell'acquario, con la pausa ovviamente notturna ( vorrei dormire anche io.. ), così per domani mattina avrò una situazione in busta di circa 2 litri d'acqua metà vecchia e metà del nuovo acquario ( se li mettessi ora nell'acquarietto da 10 litri avrei un paio di centimetri d'acqua e non entrerebbe neanche il termoriscaldatore ), così domani li travaso nella vaschetta e ricomincio l'ambientamento con un bicchiere ogni 15 minuti, sino a riempire la vasca, così ci saranno 9 litri circa di acqua dell'acquario e 1 litro circa di acqua del negozio.
Tutto bene, anche troppo :-))
p.s. la prossima volta pero', se vuoi, puoi accorciare un po' i tempi: io non avrei cosi' tanta pazienza :-D
p.p.s. noto che hai scelto l'opzione "acqua dell'acquario di destinazione": ok se sei sicura che sia un acquario totalmente (!) "sano".

Solo un appunto: forse hai sbagliato per distrazione, ma hai detto di mettere acqua del rubinetto nella vasca di "quarantena", ed alla fine di versare il pesce in tale acqua dopo l'ambientamento. Beh non è giusto in quanto l'acqua di rubinetto ha valori diversi ( nella maggior parte dei casi ) da quelli necessari per i pesci, quindi è più giusto mettere in quella vasca l'acqua dell'acquario di destinazione.
In parte ti ho gia' risposto poc'anzi. Aggiungo che ho sempre preferito usare acqua di rubinetto stagionata considerato il delicato (ma comprensibilissimo) sistema immunitario dei pesci. E' come cominciare a "lavorare" su un qualcosa partendo da una situazione chiara, pura. L'acqua di un acquario gia' abitato presenta una moltitudine di "animali" invisibili denominati batteri (se non anche germi potenzialmente patogeni) a cui i nuovi ospiti potrebbero da subito reagire non bene, complicandoti di molto le cose ;-) Insomma preferisco di gran lunga fare in un secondo momento tutto il lavoro di ambientamento nell'acquario di destinazione ma partendo da soggetti che ho "testato" in primis come assolutamente sani.

Ma il cambio di temperatura, anche se effettuato gradatamente, non debiliterà in sè i pesci?
Si, un po'. Ma e' proprio quello il principio di questa "termoterapia" a scopo indagatorio: lo "stress" e quindi l'accelerazione del loro metabolismo (ti ricordo che i pesci hanno la stessa temperatura del liquido in cui sono immersi) favoriscono l'aperta manifestazione di eventuali malattie in incubazione, cioe' ancora nascoste. Ad ogni modo la temperatura massima da raggiungere che ti ho indicato ovviamente non tiene conto di specie un pochino piu' delicate di altre. Quindi per quanto riguarda le tue "micro" Rasbore da quarantenare, puoi fermarti ad un massimo di 28-28,5 gradi centigradi. Per il resto mi sento di tranquillizzarti ricordandoti una cosa: che e' un'operazione di breve durata e che invece certi calori estivi durano molto di piu' di alcuni giorni, quindi... ;-)

mikuntu
24-07-2008, 10:26
Per l'acqua di rubinetto intendevo dire che è sbagliato dire a priori che va bene per quanto riguarda i valori: se abbiamo un'acqua del rubinetto con determinati valori non è detto che vada bene per i pesci che ho preso.. Intendevo dire questo.

Per il resto grazie per i consigli..

Angel
24-07-2008, 21:09
Si avevo capito il tuo punto di vista. E' solo che nell'indicare acqua di rubinetto, come riempimento iniziale per una vasca di quarantena, mi riferivo ad una semplice situazione "de facto" che esiste in quasi tutti i negozi di acquariofilia. Cioe' l'abitudine costante di acclimatare i loro pesci in acque potabili, al limite corrette da un biocondizionatore. Ho visto ben pochi di loro "spendere" energia (ed anche denaro ;-) ) nel condizionare un'acqua in una o piu' vasche destinate alla vendita degli esemplari immessi. Quindi, se vogliamo, e' gia' il negoziante che pratica (in nostro favore o sfavore, a seconda dei casi :-) ), una specie di quarantena. E perche' poi dovremmo riportare questi pesci, nelle nostre vasche, ad una specie di "ritorno alle origini"? ;-) Mio pensiero, sia chiaro :-)) Cmq questo e' un discorso che esula un po' da quello di cui stiamo parlando.

Per il resto grazie per i consigli..
Di niente ;-)