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Visualizza la versione completa : alternativa a cavetto e reattore co2


frans80
03-08-2005, 11:01
Ho letto questo progetto e credo che non sia male. voi che ne pensate?

frans80
03-08-2005, 11:04
non riesco ad inserire allegato. mo riprovo

frans80
03-08-2005, 11:16
Tecnica
RIFLUITORE DI FONDO E SISTEMA PER C02

di Andrea Margutti




Con questo articolo voglio portarvi a conoscenza di una mia esperienza nella realizzazione di un sistema che uso e sto provando da alcuni anni.

Si tratta di un sistema di diffusione del CO2 e di riscaldamento del fondo, insegnatomi da un carissimo amico con in comune questo hobby. Il sistema, semplice ed economico, consiste nell’utilizzare l’acqua del filtro del nostro acquario, già riscaldata dal riscaldatore, che si trova normalmente proprio nel vano filtro.

Il materiale necessario per la realizzazione del sistema, non è altro che un tubo rigido, normalmente acquistabile nei negozi di acquariofilia. I tubi per uso acquariofilo hanno uno spessore abbastanza sottile delle pareti e non dovrebbero rilasciare sostanze tossiche per i nostri amici pesci.

Il tubo deve essere posizionato sul fondo in modo da creare una serpentina che ricopra tutta la superficie del fondo. La serpentina sarà realizzata o tramite curve dello stesso diametro del tubo, o tramite piegatura a caldo degli elementi rettilinei, utilizzando le apposite “molle piegatubi”.

La distanza tra i vari elementi rettilinei, dovrà essere di circa 6-7cm, fino ad un massimo di 10 cm e non di più.

La serpentina così realizzata, dovrà essere fissata saldamente al fondo in alcuni punti, utilizzando del comune silicone, prestando attenzione a non stendere strati troppo voluminosi, al fine di non compromettere una buona asciugatura del silicone stesso.

Questa operazione è molto importante visto che in futuro quando le piante radicheranno e nel caso vengano estirpate, ci potrebbero essere concreti rischi che le radici portino in superficie il tubo con le evidenti problematiche.

Una volta eseguita la serpentina, si dovrà predisporne l’entrata, in modo da collegare l’uscita della pompa del filtro. In questo punto si potrà anche inserire un diffusore di CO2 anch’esso autocostruito nel seguente modo.

Si prende un tubo trasparente di circa 4-5 cm il quale verrà riempito di cannolicchi o d' altro materiale. Il tubo verrà ristretto ai due estremi e raccordato da una parte (ingresso) con il tubo dell’uscita del filtro e dall’altra parte (uscita) con l’entrata della serpentina che và nel fondo.

In questo cilindro viene fatto un foro laterale in cui viene inserito il tubo del CO2 cosi facendo il passaggio dell’acqua, sfruttando la pompa del filtro, mescolerà la CO2 che dopo aver fatto tutto il giro della serpentina verrà immessa nella vasca.

Si potrà collocare l’uscita della serpentina dove uno meglio crede, solitamente la si fa fuoriuscire vicino al punto di origine dell’uscita del filtro. Con questo sistema dal mio punto di vista si riesce a mantenere un fondo “vivo”, nel senso che utilizzando l’acqua del filtro, che normalmente è un po’ più calda, si riesce ad imprimere un minimo di corrente ascensionale che aiuta il fondo a non marcire. Forse a livello scientifico potrà essere un metodo discutibile ma da quando adotto questo sistema nelle mie vasche non ho mai avuto problemi.

Il tutto si può costruire con costi veramente irrisori, basta avere un po’ di manualità. In ultima analisi posso dire di aver notato che se si utilizza una zanzariera (in plastica) da inserire tra il fondo fertilizzato (che sarà verso il basso) e la ghiaia che rimarrà sopra, si eviteranno rimescolamenti poco graditi dei due materiali. E’ consigliabile siliconare anche la zanzariera in modo da evitare nel caso di estrazione di radici lo spostamento della stessa.

frans80
03-08-2005, 11:23
non riesco a mettere le foto, non sono una cima in computer #12 #12 #12 #12

frans80
03-08-2005, 11:30
foto http://www.acquariofilia.biz/allegati/tubo3_180.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/tubo2_905.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/tubo1_157.jpg

frans80
03-08-2005, 11:34
spero che vi siate fatti una idea. che ne pensate? credete che possa essere una valida alternativa al cavetto e al reattore co2? quanta potenza potrebbe perdere una pompa, dovendo far percorrere al flusso d'acqua tutto quel tragitto? spero di avervi incuriosito e di ricevere molte risposte. scusatemi di nuovo per la mia incapacità al computer

frans80
03-08-2005, 14:06
nessuno sa darmi informazioni?

esox
03-08-2005, 15:30
a me me pare na str...ata....
perchè anche gli ultimi forellini del tubo abbiano sufficente pressione bisognerebbe usare una pompa enorme; inoltre è da vedere il riscaldamento se avviene o no (certamente no)

frans80
03-08-2005, 16:54
quindi credi che sia solo una perdita di tempo?un'altra cosa. la pompa perde potenza se il flusso d'acqua viene mandato verso l'alto, e fin qui ci siamo;ma se il getto viene mandato in un tubo messo orizzontalmente?

Donix
03-08-2005, 18:58
Io sono contraria al riscaldamento del fondo, poi in questo modo non mi sembra che la temperatura abbia un incremento! .... Ma è solo una mia idea, visto che in natura già le radici delle piante devono affrontare delle difficoltà e ne escono sempre primeggianti!! :-)

sirlucas
03-08-2005, 19:05
Io sono contraria al riscaldamento del fondo

A prescindere dall'esperienza riportataci da Frans80, in che senso dici di essere contraria al riscaldamento del fondo?
Illuminaci........

Ciao.

frans80
04-08-2005, 10:50
beh la temperatura del sottosuolo diventerebbe pari alla temperatura dell'acqua dell'acquario. inoltre si potrebbe sfruttare questo impiantino come reattore. male che vada il tutto servirà a poco, ma non sarà certo nocivo per piante e pesci. il fatto è che ho un acquario di 300l lordi 250l netti e voi sapete bene che per queste dimensioni e litraggi necessito di un reattore co2. visto che devo rifare tutto l'acquario da capo, ho bisogno di risparmiare un po' di soldini, e così facendo riuscirei a riscaldare un po' il fondo(cosa che da quanto ho capito non è indispensabile al 100%),offrendo beneficio alle radici delle piante,e soprattutto avrei creato un reattore di co2 a costi decisamente contenuti(senza rischi di cortocircuiti causati da eventuale cavetto difettoso
il dubbio che mi tormenta riguarda il tipo di pompa da inserire nel mio acquario. che tipo di portata dovrebbe avere?

Donix
04-08-2005, 12:21
Ovviamente le idee innovative fanno bene, altrimenti: che monotonia!!! -31 ...
Riscaldare il fondo in acquari dove le temperature esterne ad esso non sono bassissime, mi sembra uno spreco di soldi e tempo.
Non guardate che sto trascurando i miei acquari per ragioni economiche e di tempo, ma ho avuto acquari veramente belli e in casa le temperature invernali erano anche vicino ai 14 gradi.

frans80
04-08-2005, 13:46
in casa le temperature invernali erano anche vicino ai 14 gradi.

ammazza che freddo. a casa mia non arriva mai a queste temperature, ma nemmeno rimangono sempre intorno ai 24 gradi. pensi che possa essere una buona idea qulla che ho illustrato?

esox
04-08-2005, 16:05
la falda freatica non è un'idea nuova, venne messa in pratica ca alla fine degli anni 70 inizio 80...e poi abbandonata in favore del cavetto
concepita meglio, si utilizzava un sottosabbia fatto funzionare al contrario, mediante appunto una pompa che buttava acqua sotto il fondo. i problemi, come nel tuo sistema, sono che vicino alla pompa si ha una forte corrente (troppa) e lontano praticamente non ce n'è....ora se usi una pompa potente i buchi vicino ad essa insuffleranno peggio di uno tsunami, se ne usi una più piccola insuffli solo i primi 20 /30 cm.
se poi il problema è risparmiare sull'acquisto di un reattore (20 euro) ci sono dei progetti nella sezione fai da te che dovrebbero fare al tuo caso

frans80
04-08-2005, 16:44
io non ho intenzione di fare dei forellini sul tubo, l'acqua uscirebbe soltanto alla fine del tragitto, cioè in prossimità dell'uscita originale a pelo d'acqua. lo schema è questo: l'acqua entra nel filtro passando attraverso riscaldatore,cannolicchi,spugna e lana. arrivata alla pompa viene spinta attraverso il tubo di uscita che entra in un cilindro (reattore)pieno di cannolicchi il quale ha un forellino per l'igresso del tubo della co2(precedentemente collegato ad un contabolle esterno). attraversato il reattore e mescolatosi con la co2 l'acqua viene spinta(sempre dal getto della pompa che è continuo) verso l'uscita del cilindro che è collegata ad un tubo rigido e molto sottile che percorre a serpentina tutto il fondo. così facendo l'acqua (precedentemente riscaldata e ricca di co2),prima riscalderà il fondo, e poi arriverà verso l'uscita posta a pelo d'acqua in prossimità dell'uscita originale disperdendo in acqua la co2 ridotta a minime bollicine durante il tragitto nella serpentina.

spero di essere stato abbastanza chiaro

frans80
04-08-2005, 16:47
se poi il problema è risparmiare sull'acquisto di un reattore (20 euro) ci sono dei progetti nella sezione fai da te che dovrebbero fare al tuo caso


il problema non è solo il reattore ma anche il cavetto

Donix
04-08-2005, 21:12
:-)) .... penso anch'io che non ne valga la pena! Ciao. :-)

sirlucas
05-08-2005, 00:59
Riscaldare il fondo in acquari dove le temperature esterne ad esso non sono bassissime, mi sembra uno spreco di soldi e tempo.
L'uso del fondo riscaldato non è volto unicamente a mantenere più calde le radici, anzi il vantaggio maggiore che si ottiene è quello che, portando il fondo ad una temperatura maggiore di un paio di gradi rispetto agli strati superiori, si crea un lieve effetto "falda" che favorisce un certo ricambio d'acqua nel substrato e quindi di ossigeno. Ciò comporta che qui si potranno insediare colonie batteriche che rendono il fondo "vivo" e quindi parte integrante del sistema filtrante biologico. Infatti le parti più pesanti dei rifiuti, depositandosi sul fondo, rischierebbero di andare ad imputridirsi non trovando un terreno adatto alla sua riduzione (assenza di ossigeno), costringendoti a sifonare.

Ciao.

frans80
05-08-2005, 13:50
Infatti le parti più pesanti dei rifiuti, depositandosi sul fondo, rischierebbero di andare ad imputridirsi non trovando un terreno adatto alla sua riduzione (assenza di ossigeno), costringendoti a sifonare.

quindi sifonando il fondo risolverei in parte il problema. C'è qualcuno che ha un fondo fine come vorrei io (0.5-1mm) che non usa il cavetto e che non ha avuto problemi?

sirlucas
05-08-2005, 14:10
C'è qualcuno che ha un fondo fine come vorrei io (0.5-1mm) che non usa il cavetto e che non ha avuto problemi?

Perchè non risolvi il problema mettendo un bel cavetto? Io ne ho messo uno da 220V pagato 25€, collegato ad un timer. Certo, quelli a basso voltaggio sulla carta sono più sicuri ma costano un'esagerazione. Cmq di rischi non ce ne sono in quanto vengono realizzati in unica fusione con materiali adatti ad essere immersi, una volta posizionati non si muovono più, quindi non si corre il rischio che l'usura possa danneggiarlo.

Ciao.

frans80
05-08-2005, 14:12
per un 250l netti che cavetto mi consiglieresti( fondo da 120*50)

sirlucas
05-08-2005, 17:17
per un 250l netti che cavetto mi consiglieresti( fondo da 120*50)
Io metterei tra 50 e 75W, non meno, altrimenti non avresti un cavo abbastanza lungo; collegato ad un timer di quelli meccanici da pochi euri con una scala di 15 o meglio 10 minuti, se lo trovi.
Io personalmente timerizzo 10 min ogni ora in inverno, in estate 10 min ogni due ore di giorno e ogni ora di notte. Così facendo la temp non mi è mai salita a più di 30°C anche nelle giornate più calde (considerando che la temp standard ideale sarebbe 28°C, non è male).
Per avere un preciso controllo dei tempi ti consiglio di fare così:
- inserisci nella sabbia un termometro a mercurio o elettronico di quelli con la sonda a filo;
- dopo un ciclo di accensione del cavetto verifichi la temperatura, dovrebbe essere 2-3 gradi (non di più) superiore a quella dell'acqua;
- se non lo fosse regoli il timer di conseguenza allungando o diminuendo i tempi;
- per calcolare l'intervallo tra un'accensione e l'altra l'ideale sarebbe che durante questo tempo la temp del fondo tenda a pareggarsi con quella dell'acqua, dopodichè dovrebbe partire un altro ciclo d'accensione.

Questa regolazione la rifai nei cambi di stagione, quando ci sono delle variazioni delle condizioni ambientali esterne.

Sarò stato chiaro? Fammi sapere.....

Ciao.

frans80
05-08-2005, 19:35
non è meglio se al posto del timer metto un termostato?

sirlucas
07-08-2005, 20:42
non è meglio se al posto del timer metto un termostato?
Bè, io ti ho consigliato un metodo diciamo "manuale" per risparmiare, se metti un termostato ti risparmi la fatica della taratura ma spendi di più..........
Mi pareva di aver capito che la tua indecisione se mettere o meno il cavetto dipendesse da una questione economica.

Ciao.

frans80
08-08-2005, 11:08
tutti mi avete consigliato di prendere un cavetto e farò così, come per il reattore. cercherò di risparmiare su qualcos'altro.ho visto un cavetto eden da 50w da abbinare ad un termostato hidroset senza dispay. per quanto riguarda il reattore avevo intenzione di prendere il dupla 400(tutto quanto su acquaingros). che ne pensate?