Dino68
04-01-2008, 12:20
Visto le mille perplessità che ci vengono in mente sul mondo illuminazione in acquario dolce, mi è venuta questa idea. Prendere spunto dalla guida di AP (dove si parla di luce - http://www.acquaportal.it/Articoli/Tecnica/illuminazione/default.asp) e provare insieme a capire cosa è meglio rispetto ad alcune regole definitive anche in altre guide di acquariofilia. In rosso alcuni passi della guida di AP
Io ci provo:
1) gestione alba/tramonto, accendere prima le 3.000-4.000 poi i 6.000-6.500
Ad esempio è stato visto che è abbastanza opportuno ricreare un effetto di alba e tramonto, anche per evitare che alcuni animali reagiscano negativamente al cambio repentino di luce determinato dall'accensione contemporanea di tutte le luci dell'acquario. Una soluzione ancora più sofisticata prevede di tenere conto nell'accensione progressiva dello spettro presente nei diversi momenti della giornata. Al mattino ed alla sera i blu e gli ultravioletti sono molto più scarsi che nelle ore centrali della giornata e vi è una relativa abbondanza di radiazioni a lunghezza d'onda maggiore. Dunque, potendo scegliere, è meglio accendere le lampade a minore temperatura di colore o ricche di radiazioni rosse all'alba ed al tramonto e quelle a maggior temperatura di colore nelle ore centrali.
2) effetto visivo sulla prodofonità della vasca, dietro le 6.000-6.500 ed avanti 3.000-4.000
Nota: per aumentare l'effetto visivo di profondità nella vasca in genere si preferisce disporre le lampade a tonalità più calda in primo piano e quelle a tonalità più fredda verso lo sfondo. Questa scelta naturalmente può non accordarsi con alcune delle soluzioni appena presentate, per cui in tali casi si tratta di arrivare ad un compromesso attraverso una scelta personale.
3) migliore colorazione dei pesci, dietro le 3.000-4.000 ed avanti le 6.000-6.500
considerazione prese da questo forum
4) spostamento del sole da est ad ovest, qui possiamo aggire solo accendendo o prima avanti o prima dietro
Più lampade ci sono e più progressiva potrà essere l'accensione e lo spegnimento delle stesse. In questa operazione è anche bene, visto che non costa nulla in più, programmare l'accensione partendo dalle lampade poste in acquario ad "est" e procedere poi all'accensione di quelle centrali ed infine con quelle ad "ovest". I punti cardinali possono essere semplicemente "virtuali" non essendo necessario che coincidano con quelli reali. Lo spegnimento dovrebbe avvenire nello stesso ordine. Questo al fine di ricreare in maniera molto rozza lo spostamento del sole nella volta celeste.
5) fotoperiodo
La durata può essere di circa 8-10 ore al giorno (eventualmente si può arrivare anche a 12 ore). Tempi più brevi possono determinare carenze ed anche se vengono adottati da alcuni per limitare la crescita delle alghe è meglio, in tal caso, cercare di intervenire su altri fattori che sicuramente determinano lo sviluppo eccessivo delle alghe infestanti. Tempi più lunghi non sono necessari ed anzi possono determinare scompensi nella crescita di piante ed alghe superiori. L'alba ed il tramonto possono essere relativamente brevi (ad esempio circa 1 ora ciascuno), in quanto ai tropici queste fasi sono piuttosto veloci
6) meglio serie 8xx o serie 9xx dei neon commerciali, io preferisco la serie 8xx, ma è specificato chiaro che è meglio la serie 9xx.
Considerando inoltre che, come discusso in precedenza, la distribuzione spettrale non è certo ottimale per quanto riguarda le lampade 8xx ed equivalenti, allora appare evidente che le lampade a spettro completo (9xx ed equivalenti) sono più adatte per l'uso in acquari. In altre parole le lampade a spettro di emissione più uniforme (normalmente ad Ra molto elevato), anche se risultano avere valori più bassi dell'efficienza luminosa (e pertanto ai nostri occhi appaiono meno luminose) rispetto a lampade con spettro più ricco di radiazione giallo-verde, risultano più "efficienti" per l'uso in acquario
7) temperatura di colore, dai 3.000 ai 6.500
Per l’acquario d’acqua dolce si usano lampade che vanno dai 3000 ai 6500 Kelvin. Molto spesso capita che un negoziante vi spacci per buona una lampada viola che ha 10000 Kelvin, uno spettro sicuramente inadatto all’acquario d’acqua dolce. Da ora state bene attenti a fare acquisti mirati e ad informarsi sui Kelvin di una lampada prima di acquistarla.
Fatte tutte queste considerezioni, io provo a schematizzare una possibile soluzione, con un classico 4 lampade T5 e due timer:
da dietro ad avanti:
3.000 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14#23,30)
4.000 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14#23,30)
5.000 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14,30#24,00)
6.500 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14,30#24,00)
Alcune considerazioni
- colorazione migliore dei pesci (corretta)
- poca profondità alla vasca (non corretta)
- temperatura fredda al tramonto (non corretta)
- temperatura calda all'alba (corretta)
- fotoperiodo gestibile facilmente da 10 ore
Cosa ne pensate ??
Io ci provo:
1) gestione alba/tramonto, accendere prima le 3.000-4.000 poi i 6.000-6.500
Ad esempio è stato visto che è abbastanza opportuno ricreare un effetto di alba e tramonto, anche per evitare che alcuni animali reagiscano negativamente al cambio repentino di luce determinato dall'accensione contemporanea di tutte le luci dell'acquario. Una soluzione ancora più sofisticata prevede di tenere conto nell'accensione progressiva dello spettro presente nei diversi momenti della giornata. Al mattino ed alla sera i blu e gli ultravioletti sono molto più scarsi che nelle ore centrali della giornata e vi è una relativa abbondanza di radiazioni a lunghezza d'onda maggiore. Dunque, potendo scegliere, è meglio accendere le lampade a minore temperatura di colore o ricche di radiazioni rosse all'alba ed al tramonto e quelle a maggior temperatura di colore nelle ore centrali.
2) effetto visivo sulla prodofonità della vasca, dietro le 6.000-6.500 ed avanti 3.000-4.000
Nota: per aumentare l'effetto visivo di profondità nella vasca in genere si preferisce disporre le lampade a tonalità più calda in primo piano e quelle a tonalità più fredda verso lo sfondo. Questa scelta naturalmente può non accordarsi con alcune delle soluzioni appena presentate, per cui in tali casi si tratta di arrivare ad un compromesso attraverso una scelta personale.
3) migliore colorazione dei pesci, dietro le 3.000-4.000 ed avanti le 6.000-6.500
considerazione prese da questo forum
4) spostamento del sole da est ad ovest, qui possiamo aggire solo accendendo o prima avanti o prima dietro
Più lampade ci sono e più progressiva potrà essere l'accensione e lo spegnimento delle stesse. In questa operazione è anche bene, visto che non costa nulla in più, programmare l'accensione partendo dalle lampade poste in acquario ad "est" e procedere poi all'accensione di quelle centrali ed infine con quelle ad "ovest". I punti cardinali possono essere semplicemente "virtuali" non essendo necessario che coincidano con quelli reali. Lo spegnimento dovrebbe avvenire nello stesso ordine. Questo al fine di ricreare in maniera molto rozza lo spostamento del sole nella volta celeste.
5) fotoperiodo
La durata può essere di circa 8-10 ore al giorno (eventualmente si può arrivare anche a 12 ore). Tempi più brevi possono determinare carenze ed anche se vengono adottati da alcuni per limitare la crescita delle alghe è meglio, in tal caso, cercare di intervenire su altri fattori che sicuramente determinano lo sviluppo eccessivo delle alghe infestanti. Tempi più lunghi non sono necessari ed anzi possono determinare scompensi nella crescita di piante ed alghe superiori. L'alba ed il tramonto possono essere relativamente brevi (ad esempio circa 1 ora ciascuno), in quanto ai tropici queste fasi sono piuttosto veloci
6) meglio serie 8xx o serie 9xx dei neon commerciali, io preferisco la serie 8xx, ma è specificato chiaro che è meglio la serie 9xx.
Considerando inoltre che, come discusso in precedenza, la distribuzione spettrale non è certo ottimale per quanto riguarda le lampade 8xx ed equivalenti, allora appare evidente che le lampade a spettro completo (9xx ed equivalenti) sono più adatte per l'uso in acquari. In altre parole le lampade a spettro di emissione più uniforme (normalmente ad Ra molto elevato), anche se risultano avere valori più bassi dell'efficienza luminosa (e pertanto ai nostri occhi appaiono meno luminose) rispetto a lampade con spettro più ricco di radiazione giallo-verde, risultano più "efficienti" per l'uso in acquario
7) temperatura di colore, dai 3.000 ai 6.500
Per l’acquario d’acqua dolce si usano lampade che vanno dai 3000 ai 6500 Kelvin. Molto spesso capita che un negoziante vi spacci per buona una lampada viola che ha 10000 Kelvin, uno spettro sicuramente inadatto all’acquario d’acqua dolce. Da ora state bene attenti a fare acquisti mirati e ad informarsi sui Kelvin di una lampada prima di acquistarla.
Fatte tutte queste considerezioni, io provo a schematizzare una possibile soluzione, con un classico 4 lampade T5 e due timer:
da dietro ad avanti:
3.000 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14#23,30)
4.000 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14#23,30)
5.000 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14,30#24,00)
6.500 fotoperiodo di 9,30 ore (tipo 14,30#24,00)
Alcune considerazioni
- colorazione migliore dei pesci (corretta)
- poca profondità alla vasca (non corretta)
- temperatura fredda al tramonto (non corretta)
- temperatura calda all'alba (corretta)
- fotoperiodo gestibile facilmente da 10 ore
Cosa ne pensate ??