Visualizza la versione completa : LUCE vs zooxantelle
in questi giorni ho letto con molto interesse alcuni thread riguardanti la colorazione degli sps e quasi automaticamente si finiva col parlare dello zeospur2 come mezzo quasi indispensabile per la limitazione delle zooxantelle . a mio avviso lo zeospur puo' essere un aiuto da utilizzarsi sporadicamente,in casi particolari,ma evidentemente le cause dello scurimento dei coralli vanno ricercate . ho anche letto che molti sostengono che alcune colorazioni "pastello" non si possono ottenere senza zeospur,e qui non mi trovo daccordo.
carenza di luce,scarsita' o sovrabbondanza di cibo,valori di nutrienti alti,carenze minerali, sono le cause che contribuiscono allo scurimento dei coralli.
a questo punto, trovato il giusto apporto di cibo( grazie anche ad un DSB),ridotti al minimo i nutrienti, ho provato ad agire sulla luce del mio taleario ,aumentando il fotoperiodo per 10 giorni,ottenendo risultati discutibili(non sono il genere di colori che apprezzo),ma probabilmente interessanti perche' spunto per alcune riflessioni.
LUCE vs zooxantelle
questa e' un'acropora che in principio era quasi totalmente marrone ,dopo il ciclo di luce il suo aspetto e' totalmente cambiato.
bibarassa
30-12-2007, 20:43
awake, a quanto sei arrivato come fotoperiodo nella prova?
sono partito da 10 ore ( 12x54watt),2 giorni a 12,due 14,6/7 a 16. la prova e' un po' esasperata,lo ammetto, ma si possono dare anche meno ore di luce,ma per un lasso di tempo maggiore.
allego altre foto,per il momento stiamo sui blu,non ho le precedenti......e nemmeno fotoshop . http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps_5_138.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps_6_634.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps13_854.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps10_212.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps9_269.jpg
altre http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps7_236.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps11_183.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps12_196.jpg http://www.acquariofilia.biz/allegati/sps_dettaglio_164.jpg
awake, ti posso fare alcune domande ?
Hai visto effetti dannosi o stress particolari sui coralli ?
Il ciclo che hai fatto secondo te è eccessivo , giusto o come lo consiglieresti in alternativa ?
Quanto conta secondo te il DSB per i colori ?
Andrea ,mi piacerebbe che qualcun'altro provasse a fare ste caxxate,per poi confrontare le esperienze, ma probabilmente sono l'unico psicopatico......
non ho una preparazione scientifica tale per poter analizzare a 360 gradi i risultati della prova quindi le risposte che ti do vanno prese con le pinze.
non ho visto effetti dannosi o sintomi di stress sui coralli,nemmeno quando lasciai accidentalmente la luce ininterrotta per diversi giorni(ma avevo un'illuminazione molto scarsa in termini di watt). buona estroflessione,nessun tiraggio .
il ciclo che ho fatto e' volutamente forzato,quindi eccessivo. secondo me spesso sotttodosiamo la luce,in termini di watt e di qualita'. qualora non sia possibile aumentare i watt e la qualita' della luce,i questi casi, credo sia oppurtuno regolarsi su un fotoperiodo piu' lungo per colmare le lacune e fornire energia ai coralli. secondo la mia esperienza,proprio perche' ogni vasca ha una proprio storia,il fotoperiodo deve essere aumentato in funzione della risposta degli animali. con animali un filo scuretti,aumenterei di un'ora il fotoperiodo per 7/10 giorni e poi lo abbasserei di mezzora a tempo indeterminato. il colore e la salute degli animali indicheranno se e' opportuno diminuire il fotoperiodo o tenerlo immutato,o addirittura riaumentarlo.
il dsb in generale conta tanto per la stabilita', non credo pero' ci siano nessi con la colorazione in senso stretto, piu' che altro invece con l'alimentazione e quindi piu' in generale con la salute dei coralli.
Andrea ,mi piacerebbe che qualcun'altro provasse a fare ste caxxate,per poi confrontare le esperienze, ma probabilmente sono l'unico psicopatico......
Sono abbastanza psicopatico...
non ho una preparazione scientifica tale per poter analizzare a 360 gradi i risultati della prova quindi le risposte che ti do vanno prese con le pinze.
Tranquillo.. tanto nemmeno io sono in grado.. e le mie risposte sono tutte solo frutto della mia testa malata..
non ho visto effetti dannosi o sintomi di stress sui coralli,nemmeno quando lasciai accidentalmente la luce ininterrotta per diversi giorni(ma avevo un'illuminazione molto scarsa in termini di watt). buona estroflessione,nessun tiraggio .
hmm mi pareva che avessi scritto che avevi avuto un po' di stress su alcuni animali e perdite quella volta.. ma in effetti era eccessivo.
il ciclo che ho fatto e' volutamente forzato,quindi eccessivo. secondo me spesso sotttodosiamo la luce,in termini di watt e di qualita'. qualora non sia possibile aumentare i watt e la qualita' della luce,i questi casi, credo sia oppurtuno regolarsi su un fotoperiodo piu' lungo per colmare le lacune e fornire energia ai coralli. secondo la mia esperienza,proprio perche' ogni vasca ha una proprio storia,il fotoperiodo deve essere aumentato in funzione della risposta degli animali. con animali un filo scuretti,aumenterei di un'ora il fotoperiodo per 7/10 giorni e poi lo abbasserei di mezzora a tempo indeterminato. il colore e la salute degli animali indicheranno se e' opportuno diminuire il fotoperiodo o tenerlo immutato,o addirittura riaumentarlo.
verissimo... bella considerazione..
il dsb in generale conta tanto per la stabilita', non credo pero' ci siano nessi con la colorazione in senso stretto, piu' che altro invece con l'alimentazione e quindi piu' in generale con la salute dei coralli.
ok allora concordo.. ma io del dsb ho abbastanza timore..
franklin
31-12-2007, 00:05
ho aumentato anch'io il fotoperiodo gia da qualche gg dopo aver fatto un chiaccherata con Awake...
sto dando 15 ore di luce:12 con tutti i neon accesi+ 3 ore con solo 2 neon(fiji+blue)
vediamo se i blu migliorano......per adesso solo la tenuis bianca punte blu ha marcato il blu....vediamo le altre....
no Andrea non avevo avuto perdite, solo alcune seriatopore in particolare la caliendrum avevano assunto un colore palesemente innaturale,era diventata gialla e grigia, evidentemente in natura predilige zone meno assolate.
gianluca pero' il tuo e' un caso diverso e un po' anomalo,cioe' tu non parti da colori tipo quello della formosa marrone che ho postato,al contrario hai animali molto chiari. quindi tu non hai necessita' di espellere zooxantelle grazie alla luce, ma sei al passo successivo,cioe' vedere se e come la luce puo' influire sull'intensificazione. in questa fase secondo me oltre alla chimica e' importante la pappa(e qui si ritorna al dsb).
Bella discussione Carlo. #25
Per mia esperienza posso dire che, in seguito alla rottura di timer del piffero, diverso tempo fà mi successe di lasciare la vasca illuminata per almeno 48 ore consecutive... persi qualche pezzo, e in moltissimi si schiarirono quasi come fossero ultraspurgati... al tempo usavo 2x400W su Diamond mi pare...
Concordo mooooooolto sul fatto che si sottovaluti molto la durata del fotoperiodo, che come ogni altro parametro và regolato in funzione della vasca e della risposta che dà ai cambiamenti... ci si danna per trovare le combinazioni migliori di luce, e quasi mai ci si chiede come intervenire sulla "somministrazione" della luce.
Tra l'altro aumentare le ore di luce consente di ossidare maggiormente, altro fattore che potrebbe avere i suoi perchè sul fatto che le colorazioni vengano stimolate...
P.S: Carlo, avrei letto con molta più attenzione quello che hai scritto, ma mi è andato il cervello in tilt con la foto della humilis blu... e porcavacca.... #19
Flavio ,sicuramente il maggior numero di ore di luce spinge anche la vasca a lavorare maggiormente velocizzando e potenziando tutti i processi di ossidazione (io non misuro ne redox ,ne ph).
prendo spunto dalla humilis per ribadire che questi colori sono evidentemente troppo forzati, alcuni quasi innaturali.
la "somministrazione" della luce secondo me e' il punto fondamentale da approfondire . vedere come la luce puo' giocare sulle colorazioni mi interessa parecchio.
che animali avevi perso FLavio ?
awake, Carle',
non ho capito se l'animale era gia' in quella vasca e aumentando le ore
ha cambiato colore, oppure se proviene da altra vasca.
franklin
31-12-2007, 11:45
. in questa fase secondo me oltre alla chimica e' importante la pappa(e qui si ritorna al dsb).
esatto....ho infatti aumentato l'alimentazione,sto dosando qualche vitamina,e qualche minerale in piu'....e inizierò con un programma di dell'acqua frequenti(in effetti questo è un mio punto dolente....l'ultimo cambio risale a 2 mesi fa #13 )...
Flavio,la humilis è spettacolare....ma dal vero è meglio :-D #18
Enrico, l'animale della prima foto e ' lo stesso della seconda foto, semplicemente fotografato da un'angolazione diversa. comunque e' il risultato della prolungata esposizione alla luce.
awake,
non mi ero spiegato bene,
volevo capire da quanto tempo era nella tua vasca prima dell'aumento del fotoperiodo? se fosse invece un nuovo inserimento, il cambiamento non puo' essere dovuto ad una diversa conduzione della vasca, sicuramente accelerato dall'aumento delle ore di luce?
sorry non avevo capito. era arrivato da 15 giorni senza mai cambiare aspetto/colore , senza la botta di luce o sarebbe cambiato poco, oppure avrebbe impiegato molto piu' tempo ad espellere le zooxantelle.
awake,
con delle talee che ho preso dove sai, tipo formosa azzurra (diventata blu) e prostrata azzurra (diventata blu), ho notato logicamente questo cambiamento dato, presumo, al 20% dalle condizioni dell'acqua e all'80% dalla luce, dato che come si vede nella foto del profilo, le ho messe abbastanza in alto.
Ora ho provato ad aumentare ancora un po' il fotoperiodo, ed ho intenzione di aumentarlo leggermente ancora. Credo però che il discorso luce sia abbastanza "scontato"..per quanto mi riguarda però c'è sempre di mezzo, purtroppo, il discorso enel. Ritengo che una decina di ore di sola HQI e circa 3 di attiniche sia nel mio caso quasi l'ideale..però come si sà bisogna anche scendere a compromessi..almeno per poter avere i soldi per mangiare ;-)
Come già detto nell'altro topic, rimane che più passa il tempo e meno vedo l'effetto di zeospur2, come invece capitava all'inizio
perry non so se dopo un po' le zooxantelle si abituano allo zeospur2 e sviluppano una certa resistenza........boh #24
aumentando il fotoperiodo e' verissimo che ci si trova a fare i conti con l'ENEL,ma pensiamo anche che molti acquariofili che hanno colorazioni diciamo non al top,spendono molti piu' soldi in integratori ,boccette,e apparecchiature varie,con lo scopo di migliorare le colorazioni. vengono addirittura smontate vasche,buttate plafoniere,levati fondi sabbiosi,tutti lavori onerosi che magari spesso possono essere evitati .
modificare il fattore luce comunque non deve avere, a mio avviso, lo scopo di trasformare i blu in azzurri,o comunque di schiarire i colori . lo scopo e' quello di eliminare parte delle zoox che ricoprono l'animale , quindi portare l'animale da marroncino a colorato. infatti ho postato delle foto dove alcuni blu sono molto carichi.
pagliaccio1
31-12-2007, 16:45
awake, sembrano usciti adesso dal mare #19 #19 #19 #19 #19
da panico
ciao riki #70
ellisreina81
01-01-2008, 12:03
Posso provare a dare una spiegazione? magari poi dico solo fesserie eh....
Le zooxantelle sono alghe che, come tutti i vegetali, campano grazie alla fotosintesi. Questa si compie in 2 fasi, una luminosa, in presenza di luce dove si elimina ossigeno, l'altra viene fatta di notte (fase oscura) ed è quella che produce gli zuccheri che servono a far vivere il vegetale. Quindi si può ipotizzare che le zoox non riescano a produrre abbastanza zuccheri per sopravvivere nelle ore notturne rimaste e quindi muoiano... Ripeto che è solo un'ipotesi....
awake, hai mica altri vegetali in vasca (alghe varie....)?
in presenza di luce dove si elimina ossigeno
ellisreina81, che io sappia ma posso sbagliare nel periodo di luce le alghe producono ossigeno eliminando l'anidride carbonica,cosa opposta succede di notte dove assorbono ossigeno e rilasciano anidride carbonica.
o sbaglio??? #24
Ellis,questa era una delle ipotesi. molto plausibile nel caso di luce continuata per 24 h o di fotoperiodi estremamente lunghi. infatti portando a zero le ore di buio ,dopo qualche giorno si nota una drastica diminuzione di tutte le alghe,fino alla loro scomparsa . questo pero' e' da intendersi come un caso estremo. tuttavia se si considerano vasche con una forte illuminazione in termini di watt, di par ,e con un fotoperiodo di sole 8/9 h, si osservera' anche in queste una presenza di alghe molto limitata. quindi piu' in generale,come suggerisce Pfft ,in alcuni casi si puo' parlare di fotosaturazione e fotoinibizione (anche per quanto riguarda i coralli).
l'altra ipotesi che si era fatta(che non esclude la prima) e' che il corallo in presenza di luce abbondante "scelga di limitare al minimo la presenza di zooxantelle",e in questo caso trarrebbe sufficente energia dalla luce per poter compiere questa operazione. se cosi fosse ,allora avremmo la conferma che le zoox non sono per il corallo una fonte di energia privilegiata,ma secondaria e per certi versi pericolosa, dato che in alcuni casi le zoox possono divenire infestanti e ,rivestendo interamente i tessuti del corallo,comprometterne lo sviluppo .
chi mi vuol fare un favore ? c'era un'interessante tabellina sull'illuminazione,sulle colorazioni,e sul rapporto corallo/luce/zooxantelle , fatta dallo svizzero. chi riesce a trovarla e postarla ?
ellisreina81
01-01-2008, 13:42
abracadabra, è quello che ho detto, di giorno viene prodotto ossigeno e liberato nell'ambiente (eliminato) :-))
franklin
01-01-2008, 13:50
se nn vado errando
fase luminosa: energia solare+acqua+anidride carbonica->ossigeno+zuccheri
fase buia : zuccheri+ossigeno->energia+anidride carbonica
ellisreina81,mmmmmmmm potrebbe anche essere ma se ci pensi bene,in estate ad alcune latitudini,il giorno arriva anche a 14 ore e anche piu' eppure le forme vegetali prosperano ugualmente...
ellisreina81, scusa eh ma io sono ignorante e andavo con eliminato=tolto dal ambiente -28d#
awake, che il corallo scelga di limitare le zoox è logico xrò è + una difesa che il corallo mette in atto x sopravvivere.
franklin,hai ragione se on erro bastano poche ore di buio x fare la fotosintesi anche se dai tante ore di luce,un pò come succede con il fito
l'ho trovato............http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/ARTICOLI/giardino_casa.asp
awake, che il corallo scelga di limitare le zoox è logico xrò è + una difesa che il corallo mette in atto x sopravvivere.
semmai e' il contrario i coralli si ricoprono do zooxantelle per sopravvivere :-)
NIKO,ottimo vedi discutere con voi mi piace :-) ,allora x quello che ho letto io succede questo se si dà troppa luce o x troppe ore succede che le zoox assorbono troppa anidride carbonica, sottraendola al corallo a qui una parte serve x costruirsi lo scheletro in una formula che sinceramente non ricordo,ora se fosse vero che il corallo ha la possibilità di espellere le zoox in base al bisogno che ha di queste, mi viene logico pensare che piuttosto di deperire le faccia calare o sbaglio???
awake,
a mio avviso lo zeospur puo' essere un aiuto da utilizzarsi sporadicamente,in casi particolari,ma evidentemente le cause dello scurimento dei coralli vanno ricercate .
Sono daccordissimo! Personalmente ho paura di usarlo spesso in quanto lo trovo molto stressante! Le cause di scurimento dei coralli e' giustamente da trovare in altre cause, abbondanza di cibo non assimilato dai coralli, cattiva illuminazione o insufficiente (anche due bulbi dello stesso wattaggio e stessi °k ma di marca diversa possono esasperare la differenza), qualita' dell'acqua,filtrazione ecc. ecc.
ho anche letto che molti sostengono che alcune colorazioni "pastello" non si possono ottenere senza zeospur,e qui non mi trovo daccordo.
awake, quello che ti ho detto nell'altro post e' una mia verifica personale di quanto vedo in giro in varie vasche zeovit e non zeovit (non tutte)..e poi i colori da te ricavati con lunghe esposizioni alla luce non sembrano slavati...io per slavati intendo si' chiari ma sbiaditi senza luminescenza.
in effetti un corallo invaso dalle zooxantelle ha la possibilita' di sopravvivere grazie all'apporto energetico fornitogli dalle zooxantelle (che vivono grazie alla luce e alla cacca del corallo),ma il suo sviluppo puo' rimanere compromesso perche' non ricevendo luce (che viene utilizzata dalle zoox che lo ricoprono)non riesce a ricevere energia sufficiente per la crescita. questa e' solo un'ipotesi,avvalorata pero' dal fatto che molti hanno notato che l'utilizzo dello zeospur(quindi l'espulsione delle zoox) ha permesso al corallo maggiori ratei di crescita. allo stesso tempo la drastica, repentina,forzata riduzione delle zoox impone al corallo di cibarsi maggiormente tramite predazione ,per scongiurare tiraggi,o addirittura per scongiurare una nuova invasione di zooxantelle. approffitto dell'intervento di Niko per citare una sua esperienza (correggimi se sbaglio): malgrado nutrienti bassissimi,luce molto potente, alcune colonie( a.humilis,a.gemmifera,a.loripes,....) si erano scurite. riprendendo la somministrazione di cibo specifico(era stata sospesa) le acropore hanno ripreso intensita' nei colori e perso quell'alone di zooxantelle. quindi luce e cibo sono fattori determinanti ,se il corallo non li trova in quantita' sufficente ricorrera' alle zooxantelle per garantirsi la sopravvivenza,compromettendo pero' in parte la possibilita' di sviluppo.
NIKO, esatto...
Il corallo in cattività è estremamente più zooxanthellato rispetto a come è in mare proprio per adattarsi ad una condizione di cibo alternativo ai prodotti della fotosintesi.
Qua ci sono alcune analisi di reali esigenze di luce dei coralli e delle loro zooxanthelle.
http://www.advancedaquarist.com/2007/3/aafeature1/view?searchterm=None
Qua un paio di articoli sulle zoox e la luce da loro usata :
http://www.advancedaquarist.com/2002/2/aafeature/view?searchterm=None
http://www.advancedaquarist.com/2006/1/aafeature1/view?searchterm=None
http://www.advancedaquarist.com/2007/4/aafeature/view?searchterm=None
Sempre dello stesso autore e sempre sulla stessa rivista online ci sono anche altri innumerevoli articoli sulla colorazione dei coralli .
Ovviamente un corallo senza zoox in un ambiente non ricco di cibo vive in condizioni non ideali e sicuramente si vede (i tessuti finissimi in alcune vasche zeovit ne sono un esempio), niko mettendo il DSB e pappa in una vasca magrissima ha riavuto i colori , semplicemente perchè ha immesso cibo bello mirato , a parità di luce e altre condizioni.
Il problema è capire se è meno stressante per il corallo essere alleggerito delle zooxanthellae tramite una fortissima azione luminosa come quella proposta da Carlo oppure tramite una azione chimica come quella dello Spur2.
In vasche sane e ben equilibrate non si hanno problemi con nessuno dei due metodi ma hanno palesi differenze.
Innanzitutto lo spur non agisce su tutte le zooxanthellae (lo dimostra il differente risultato su coralli di provenienze differenti e il fatto che sui Pocilloporidae ed altre famiglie non ha effetti), non ha effetti in vasche con nutrienti anche solo un po' altini, è estremamente veloce come azione (dopo 48 ore si ha il massimo effetto) e stimola pesantemente la ricerca di alimentazione eterotrofa del corallo che si trova sprovvisto di zooxanthellae ed in ultimo ha effetto sulla totalità dell'animale , sia parti in ombra che non .
L'uso di un fotoperiodo allungato per alleggerire il corallo dalle zoox è differente, innanzitutto è comunque un'alterazione metabolica , comunque stimola l'alimentazione eterotrofa , probabilmente le zoo muoiono e il corallo se ne ciba durante le ore diurne (mia ipotesi.. oppure le espelle), le parti in ombra dubito che prendano colore , l'azione è lenta (a meno che non lasciare le luci accese 72 ore di fila ovviamente) e controllabile (rispetto allo spur che è incontrollabile).
Non so dire quale sia meglio , sicuramente dobbiamo imparare a lavorare anche sulla qualità e quantità del fotoperiodo osservando il corallo ed agire anche su questo per fare stare meglio le vasche.
Qualche mese fa su reefcentral era nata la "moda" di far fare alla vasca periodi di luce ridotta e buio per 3-4 giorni al mese , per stimolare circa gli stessi effetti :
riduzione algale (senza luce le alghe schiattano)
aumento di crescita (i coralli principalmente si e crescono al buio , una volta esauiriti i prodotti energetici delle zooxanthelle , che sono direttamente proporzionali alla luce assorbita nelle ore di luce, sono obbligati a nutrirsi diversamente)
aumento della pigmentazione , ovviamente è sempre relativo a vasche con nutrienti nulli e tutto stabile ed equilibrato .
Su questo che dite ?
Mah..dalle mie poche e misere conoscenze il rapporto tra luce e zooxantelle è comunque abbastanza "scontato"..i coralli che in natura si trovano a maggiore profondità traggono nutrimento dalle zooxantelle e dal nutrimento "naturale" piuttosto che dalla luce, con conseguente maggior presenza di zooxantelle e quindi tessuti più scuri, viceversa nei coralli posti a minor profondità.
Un corallo che vive in zone profonde è "abituato" a trarre maggior nutrimento possibile dalla poca luce (o meglio..minor luce) che riceve, tanto è vero che se viene messo in zona più alta viene ossigenato molto di più tramite fotosintesi e può anche deperire a causa di stress a ciò dovuto. Al tempo stesso i coralli che vivono in zone più profonde per gli stessi motivi di cui sopra sono più sensibili e quindi più "a rischio" degli effetti di UV maggiori..da qui la mia paura nel somministrare zeospur..il corallo espelle zooxantelle, ma come nel mio caso si trova "nudo" sotto ad una 400W, il che non credo apporti molti benefici..tralasciando che i tessuti che diventano più sottili sono più soggetti ad attacchi di eventuali parassiti ecc, sono cmq esposti ad una luce intensa..per capirci è come se un norvegese viene messo nudo sotto il sole del deserto..
Magari sbaglio..
malgrado nutrienti bassissimi,luce molto potente, alcune colonie( a.humilis,a.gemmifera,a.loripes,....) si erano scurite. riprendendo la somministrazione di cibo specifico(era stata sospesa) le acropore hanno ripreso intensita' nei colori e perso quell'alone di zooxantelle. quindi luce e cibo sono fattori determinanti ,se il corallo non li trova in quantita' sufficente ricorrera' alle zooxantelle per garantirsi la sopravvivenza,compromettendo pero' in parte la possibilita' di sviluppo.
Perfetto, ma e' un concetto che vale un po per tutti gli animali, in ambienti oligotrofici e in presenza di una buona attrezzatura tecnica ( skimmer, luci, etc etc) e' facile ritrovarsi con acqua magra, di conseguenza appurato che gli sps si nutrono per predazione al 70% e al restante 30% tramite la luce, venendo meno uno di questi sosenitori alimentari, il corallo non fa altro che ricoprirsi di alghe simbionti( zooxanthelle) per sopperire ai fabbisogni nutrizionali dell'animale, ecco che a questo punto l'animale assumera' una colorazione nocciola/marrone, il metabolismo viene rallentato in quanto non ha sufficiente eenergie per produrre nuovo tessuto, si intravedono i primi tiraggi e alcune volte si arriva in particolari condizioni alla morte dell'animale per intossicazione da zooxanthelle.
Ovviamente un corallo senza zoox in un ambiente non ricco di cibo vive in condizioni non ideali e sicuramente si vede (i tessuti finissimi in alcune vasche zeovit ne sono un esempio), niko mettendo il DSB e pappa in una vasca magrissima ha riavuto i colori , semplicemente perchè ha immesso cibo bello mirato , a parità di luce e altre condizioni.
concordo
Il problema è capire se è meno stressante per il corallo essere alleggerito delle zooxanthellae tramite una fortissima azione luminosa come quella proposta da Carlo oppure tramite una azione chimica come quella dello Spur2.
Secondo me entrambe i metodi producono stress all'animnale non c'e' dubbio, tra i due preferisco agire sulla luce ed ottenere risultati tipo questi della foto
Secondo me entrambe i metodi producono stress all'animnale non c'e' dubbio,
Ovviamente ..
tra i due preferisco agire sulla luce ed ottenere risultati tipo questi della foto
Ok... posso anche capirlo , tu per esempio come usi il fotoperiodo ?
Tu come consiglieresti di provare ?
Pfft, per qualche tempo ho provato a controllare le curve del ph e del redox in base all'ossidazione prodotta.
E' inutile per esempio dare x ore di luce secondo le osservazioni che ho fatto tempo fa sulla mia vasca.
Prova a collegare un ph metro alla vasca magari noterai quello che ho notato io. Per esempio al buio avrai un ph 8.0 dopo 4 ore di luce 8,3 dopo 8 ore 8.6, dopo 9 ore 8.4 dopo 10 ore 8.3.
Quindi si evince che il maggiore picco lo si ha dopo 8 ore di luce, poi si entra in una fase decrescente dove la luce che stai dando alla vasca diventa' pressoche' inutile ai fini della fotosintesi.
Un primo parametro per la regolazione del fotoperiodo potrebbe essere proprio la curva del ph che varia in modo considerevole da vasca a vasca, influenzato dalll'allestimento della vasca stessa, dalla sua stabilita', dal tipo di luce etc etc.
Io saltuariamente faccio fare un giro di luce forzatp anche di 18 ore continuate per un paio di giorni al mese, per sopperire al problema zooxantelle o alghe se presenti.
Prova a collegare un ph metro alla vasca magari noterai quello che ho notato io. Per esempio al buio avrai un ph 8.0 dopo 4 ore di luce 8,3 dopo 8 ore 8.6, dopo 9 ore 8.4 dopo 10 ore 8.3.
Quindi si evince che il maggiore picco lo si ha dopo 8 ore di luce, poi si entra in una fase decrescente dove la luce che stai dando alla vasca diventa' pressoche' inutile ai fini della fotosintesi.
Un primo parametro per la regolazione del fotoperiodo potrebbe essere proprio la curva del ph che varia in modo considerevole da vasca a vasca, influenzato dalll'allestimento della vasca stessa, dalla sua stabilita', dal tipo di luce etc etc.
Sì , questo è un modo che ritengo corretto , il redox come varia ?
Prima o poi un paio di sonde me le prenderò..
Io saltuariamente faccio fare un giro di luce forzatp anche di 18 ore continuate per un paio di giorni al mese, per sopperire al problema zooxantelle o alghe se presenti.
ok.. in effetti credo che con la tua luce fare di più sia abbastanza rischiosetto..
il redox come varia ?
Il redox purtroppo e' una di quelle misurazioni che puo' far perdere la testa, e' influenzato da troppi fattori, basta mettere un mano in vasca che cambia drasticamente la lettura, gli stessi batteri nitrificanti influenzano il redox a seconda di come lavorano influisce sulla misurazione redox, le stesse reazioni tra metalli ( vedi per esempio i chelanti contenuti nel sale) influiscono sulla misurazione del redox, il ph e' un altro fattore che influenza il redox come anche la concentrazione di ossigeno disciolto, maggiore e' il valore del BOD totale maggiore sara' il redox.
Ecco perche' penso che sia una misurazione tanto utile quanto difficile da interpretare dai piu'.
Teoricamente con l'aumentare del ph dovrebbe aumentare anche il redox ma essendo influenzato da molteplici fattori non lo prenderei come misura di riferimento assoluta.
posso garantirvi che iol fotoperiodo influisce molto sulla colorazione ed espulsione delle zooxantelle. Ho tenuto la vasca fuori casa da luglio fino ad ieri sera, con una normale illuminazione da Hqi e con luce solare, dall'alba al tramonto, bhè i colori sono cambiati radicalmente, all'inizio bellissimi, poi nonostante l'alimentazione, pian piano i colori sono cambiati, e gli animali hanno comiciato a soffrire, fino alla morte di alcuni.
P.s. nella zona d'ombra comunque sia , gli animali sono comunque ricoperti da zooxantelle.
bibarassa
02-01-2008, 13:56
VIC, ma la vasca era illuminata da luce naturale o hqi o entrambe? non si capisce dal tuo intervento
Ciao
Tiziano
E degli schiarimenti duvuti a brevi escursioni dei coralli fuori dall'acqua (x taleazioni ad esempio) a qualcuno di voi e' capitato? A me spesso! La causa sarebbe sempre una situazione di stress dovuto all'aria o cosa per la perdita di zooxantelle? #24
duccio89
02-01-2008, 22:19
mi e successo con una formosa azzurra accidentalmente lasciata fuori all aria per due ore senza umidificarla..be il colore era pazzesco ma era visibilmente sofferente ma poi si e ripresa
stasera proviamo a tenere la luce accesa-pero provo solo i t5-
vi aggiorno volentieri
Mah..dalle mie poche e misere conoscenze il rapporto tra luce e zooxantelle è comunque abbastanza "scontato"..i coralli che in natura si trovano a maggiore profondità traggono nutrimento dalle zooxantelle e dal nutrimento "naturale" piuttosto che dalla luce, con conseguente maggior presenza di zooxantelle e quindi tessuti più scuri, viceversa nei coralli posti a minor profondità.
Un corallo che vive in zone profonde è "abituato" a trarre maggior nutrimento possibile dalla poca luce (o meglio..minor luce) che riceve, tanto è vero che se viene messo in zona più alta viene ossigenato molto di più tramite fotosintesi e può anche deperire a causa di stress a ciò dovuto. Al tempo stesso i coralli che vivono in zone più profonde per gli stessi motivi di cui sopra sono più sensibili e quindi più "a rischio" degli effetti di UV maggiori..da qui la mia paura nel somministrare zeospur..il corallo espelle zooxantelle, ma come nel mio caso si trova "nudo" sotto ad una 400W, il che non credo apporti molti benefici..tralasciando che i tessuti che diventano più sottili sono più soggetti ad attacchi di eventuali parassiti ecc, sono cmq esposti ad una luce intensa..per capirci è come se un norvegese viene messo nudo sotto il sole del deserto..
Magari sbaglio..
Non sbagli troppo .. però è troppo generico , nel senso che noi attualmente stiamo (per lo meno io sto) parlando di coralli duri a polipi piccolo , soprattutto Acropora e Montipora , per cui non è proprio come mettere un norvegese nel deserto.
NIKO, comunque il discorso del PH è relativo secondo me .
Intendo dire che è una misurazione da fare per vedere come sta "respirando" e lavorando la vasca , non i coralli , tu misuri il ph della vasca , non sai esattamente in che fase di fotosintesi sono i tuoi coralli .
Dagli articoli che ho postato si vede bene che i risultati di saturazione ed inibizione variano in maniera assurda a seconda del singolo corallo .
Il punto dell'argomento è : Noi vogliamo coralli belli scarichi di zooxanthellae e con le pigmentazioni in evidenza , la luce recita un fattore in questo assolutamente fondamentale .
Con entrambi i metodi qui proposti per "alleggerire" il corallo dalle zoox , zeospur2 e fotoperiodo allungato o continuato, si riesce ad ottenere questo risultato , il problema poi è mantenerlo.
E' a questo punto che dobbiamo giocare probabilmente con tutti gli altri fattori della vasca, luce (inteso soprattutto come fotoperiodo) inclusa.
E' infatti evidente che in una vasca zeovit che funziona bene gli effetti dello zeospur nel corso dei mesi sono sempre meno evidenti , soprattutto perchè il corallo dopo ogni dosaggio aumenterà sempre meno le zooxanthelle .
Se si scursiscono tanto probabilmente basta aumentare di un'ora o due il fotoperiodo per notare una conservazione migliore della pigmentazione.
Stesso discorso per il fotoperiodo allungato.. come lo zeospur è solo la base di partenza, per altri fattori devono entrare in gioco per mantenerli .
A mio personale parere il vero fattore limitante in questo tipo di "giochi" è che in una vasca piccola (rispetto ovviamente ad un qualsiasi pezzettino di reef) noi mettiamo decine di animali dalle esigenze e provenienze radicalmente differenti.
bibarassa
02-01-2008, 22:58
Pfft, per quanto riguarda i coralli che vivono a profondità maggiori penso che come luce ricevano quantità uguali a quelli che vivono a poca profondità, in quanto i coralli hanno la proprietà di regolare il loro fabbisogno di luce attraverso le cromoproteine. Infatti, correggimi se sbaglio, se sono esposte a luce intensa le cromoproteine funzionano come un "ombrello", riparando il corallo dalla troppa luce, in modo da evitare che le zooxnthelle producano troppo ossigeno, che andrebbe ad "intossicare" il corallo. Mentre in condizioni di poca luce (coralli che vivono a profondità maggiori) il corallo attraverso le cromoproteine trasforma i raggi non fotosinteticamente utili in luce fotosinteticamente utile per le zooxanthelle, in modo che quest'ultime producano i nutrienti di cui necessita il corallo
Ciao
Tiziano
bibarassa, è "quasi" così , il problema è che in cattività il corallo riceve una luce differente in tutto e per tutto da quella nella quale si è "evoluto" da secoli.
In cattività infatti puoi vedere coralli sbiancare per la troppa luce e coralli intossicarsi di zooxanthelle .
bibarassa
02-01-2008, 23:11
Pfft, si probabilmente l'habitat che forniamo ai nostri coralli funziona con regole diverse da quelle esistenti in natura, e grazie alla loro straordinaria capacità d'adattamento (centinaia di milioni di anni di selezione naturale saran pure serviti a qualcosa) riescono a sopravivvere, entro certi limiti, anche nelle nostre vasche
Ciao
Pfft, Io ho espresso solo quelle che sono state le mie impressioni ed esperienze, e gestisco la mia vasca in base a questo, e sono abbastanza soddisfatto dei risultati.
Per il resto diciamo che sono d'accordo su tutto quello che hai scritto, tranne che su questo punto
E' infatti evidente che in una vasca zeovit che funziona bene gli effetti dello zeospur nel corso dei mesi sono sempre meno evidenti , soprattutto perchè il corallo dopo ogni dosaggio aumenterà sempre meno le zooxanthelle .
E' evidentissimo quello che hai esposto ma hai dimenticato di scrivere o forse non ci hai mai fatto caso che insieme alle zoooxanthelle diminuisce sempre piu' lo spessore del tessuto dei coralli, cosa nche io invece non noto per esempio sui miei coralli, il tessuto e' bello spesso le colate sono generose e lo spolipamento lo si puo' notare anche alla base dei coralli nelle zone in ombra, e per la cronaca non ho accumuli di zooxantelle nelle zone d'ombra ma sono colorate cosi' come lo sono le parti in luce.
Questo e' uno dei motivi per cui si potrebbe preferire l'allungamento del fotoperiodo invece dello zeospur come metodo per l'espulsione delle zooxantelle.
A mio modesto parere un bel corallo in salute con uno buono spessore del tessuto si vede anche da questo oltre che non scordiamolo e' meno soggetto ad eventuali patologie o attacchi parassitari.
Pfft, Io ho espresso solo quelle che sono state le mie impressioni ed esperienze, e gestisco la mia vasca in base a questo, e sono abbastanza soddisfatto dei risultati.
certo.. infatti ogni tanto devi fare le 18 ore per rialleggerire il corallo.
E' evidentissimo quello che hai esposto ma hai dimenticato di scrivere o forse non ci hai mai fatto caso che insieme alle zoooxanthelle diminuisce sempre piu' lo spessore del tessuto dei coralli, cosa nche io invece non noto per esempio sui miei coralli, il tessuto e' bello spesso le colate sono generose e lo spolipamento lo si puo' notare anche alla base dei coralli nelle zone in ombra, e per la cronaca non ho accumuli di zooxantelle nelle zone d'ombra ma sono colorate cosi' come lo sono le parti in luce.
Ho solo dimenticato di scriverlo perchè non stavamo parlando di questo , e comunque i miei tessuti non sono sottili , in molte vasche zeovit questo invece è assolutamente vero , infatti per me zeovit deve essere integrato, soprattutto nella parte di alimentazione perchè è lì che è lacunoso .
Quello che dici tu è interessante ..perchè l'espulsione delle zooxanthelle sia che avvenga per chimica sia per esposizione alla luce in ogni caso fa assottigliare i tessuti , togli uno strato .. in un modo o in un altro ma l'effetto è praticamente lo stesso... o credi che mi stia sbagliando ?
A mio modesto parere un bel corallo in salute con uno buono spessore del tessuto si vede anche da questo oltre che non scordiamolo e' meno soggetto ad eventuali patologie o attacchi parassitari.
Questo è assolutamente corretto.
Quello che dici tu è interessante ..perchè l'espulsione delle zooxanthelle sia che avvenga per chimica sia per esposizione alla luce in ogni caso fa assottigliare i tessuti , togli uno strato .. in un modo o in un altro ma l'effetto è praticamente lo stesso... o credi che mi stia sbagliando ?
Andrea io non credo che tu ti sbagli, ripeto che parlo per quelle che sono le mie modeste esperienze, sono stato un utilizzatore smodato di zeospur, e ti posso dire che alla lunga, sempre secondo la mia impressione, i coralli sono come assuefatti dallo zeospur e le normali dosi devono essere aumentate anche di tanto per riavere dei risultati discreti, io sono arrivato a dare anche 7 ml di zeospur a settimana tanto per farti capire cosa voglio dire.
Comunque non ho visto i tuoi coralli e non era certo un commento riferito a te direttamente quando parlavo di tessuti sottili, ma piu' in generale delle vasche zeovit che ho visto in giro.
Do un ultima precisazione prima che venga fuori qualche tarantella, non sono contrario all'uso del metodo zeovit, dico solo che si possono ottenere risultati ugualmente soddisfacenti con metodi piu' sicuri per il benessere degli animali ed economici.
Preciso inoltre che del metodo zeovit uso solo 1,5lt di zeolite in un reattore fatto fare per le mie esigenze, e lo zeoobak che uso nel cambio della zeolite per 2/3 giorni. Del resto della linea riesco a farne volentieri a meno, oltre che a dire che un metodo a moltiplicazione batterica si sposa benissimo anche con un dsb se si e' capaci a gestirlo.
Andrea io non credo che tu ti sbagli, ripeto che parlo per quelle che sono le mie modeste esperienze, sono stato un utilizzatore smodato di zeospur, e ti posso dire che alla lunga, sempre secondo la mia impressione, i coralli sono come assuefatti dallo zeospur e le normali dosi devono essere aumentate anche di tanto per riavere dei risultati discreti, io sono arrivato a dare anche 7 ml di zeospur a settimana tanto per farti capire cosa voglio dire.
sìs. su questo condivido.. ma ancora non ho capito perchè.. dato che l'azione è chimica non vorrei che sia una evoluzione delle zooxanthelle che tendono ad immunizzarsi allo spur.
Comunque non ho visto i tuoi coralli e non era certo un commento riferito a te direttamente quando parlavo di tessuti sottili, ma piu' in generale delle vasche zeovit che ho visto in giro.
se ti capita guarda il link nella mia firma.
Do un ultima precisazione prima che venga fuori qualche tarantella, non sono contrario all'uso del metodo zeovit, dico solo che si possono ottenere risultati ugualmente soddisfacenti con metodi piu' sicuri per il benessere degli animali ed economici.
Preciso inoltre che del metodo zeovit uso solo 1,5lt di zeolite in un reattore fatto fare per le mie esigenze, e lo zeoobak che uso nel cambio della zeolite per 2/3 giorni. Del resto della linea riesco a farne volentieri a meno, oltre che a dire che un metodo a moltiplicazione batterica si sposa benissimo anche con un dsb se si e' capaci a gestirlo.
Su questo non ci piove.. non stiamo facendo una gara a quale sistema è migliore.. anche perchè stiamo comunque facendo considerazioni su 2 modi di schiarire molto rischiosi se gli animali non stanno bene e se la vasca non è impostata bene.
VIC, ma la vasca era illuminata da luce naturale o hqi o entrambe? non si capisce dal tuo intervento
Ciao
Tiziano
Luce solare + 2 hqi da 400 watt.
duccio89
04-01-2008, 11:54
be io ovviamente ho provato
comunque concordo sul fatto che se il tessuto e troppo sottile l animale e veramente esposto a rischi parassitari, almeno io ne ho avuto la conferma anche se secondo me e possibile ottenere colori decisamente brillanti e accesi con tessuti non ridotto allo scheletro
io ho provato a forzare il fotoperiodo di blu (prima era otto ore come le bianche perche mi si e rotto il timer, lasciamo perdere)
con un tubo blu scarico e un fiji nuovo i risultati sono stati evidenti su seriatopora histrix pocillopora rosa e montipora digitata viola. penso che cambiando il tubo blu con uno carico il risultato si possa vedere anche per i blu :-))
il fotoperiodo e stato di 15 ore per u n paio di giorni
non mi azzardo per il momento a stressare gli animali con 400watt di luce
costantino980
04-01-2008, 14:05
io sono ancora un baby del reef in vasca...ma leggendo tutta la discussione e mescolandola alle mie poche esperienze e ai vari articoli trovati nel forum e su AP...penso che aumentare il fotoperiodo e dando un alimentazione corretta sia meglio di usare zeospur...che in ogni caso è un agente esterno(lo vedo come qualcosa che è fuori dalla natura,ovviamente ve ne sono mille)...sono entrambi metodi stressanti penso...ma penso che l'aumento del fotoperiodo avendo valori ottimali della vasca sia ottimo...e in ogni caso concordo sempre con fatto che alcuni giorni bisogna aumentare il fotoperiodo all'estremo per far spuragare dalle zox..anche se penso che se si trova un equilibrio fotoperiodo,alimentazione,valori integrazioni..si posso fare a meno del foto estremo(chiamiamolo così)..spero di non aver detto cavolate..... #22
riepilologo tutto cio' che e' stato sin ora,tralasciando i vari riferimenti e paragoni con zeovit e piu' in particolare con zeospur.
lo scopo e' verificare se e come la luce puo' essere utilizzata per aumentare la salute e colorazione dei coralli e limitare la quantita' di zooxantelle .
fino ad ora e' emerso che:
-lo scurimento dei coralli e' da attribuirsi all'esubero di zooxantelle sui tessuti .
-le zooxantelle come tutte le alghe trovano condizioni vantaggiose di sviluppo con nutrienti alti (no3 e po4)
-il corallo si nutre principalmente per predazione,filtrazione e trae energia dalla luce.
-le zooxantelle vengono utilizzate dal corallo come fonte energetica alternativa,in assenza di luce e cibo sufficenti.
-le zooxantelle in condizioni particolari possono diventare infestanti nei confronti del corallo .
-l'infestazione delle zooxantelle permette al corallo la sopravvivenza ma difficilmente permette lo sviluppo e la crescita.
-la colorazione brillante e intensa deriva dalle cromoproteine prodotte dal corallo.
- l'abbondanza di luce influisce sulla colorazione dei coralli,stimolando la produzione di cromoproteine.
-l'insufficenza di luce determina un aumento delle zooxantelle e uno scurimento del corallo.
- possiamo parlare di luce in termini di qualita' e quantita'. qui ci concentreremo sulla quantita'.
-la gran parte delle nostre vasche fornisce ai coralli sps una luce insufficente rispetto alle condizioni presenti in natura.
-non tutti i coralli sps hanno le stesse esigenze di luce .
-troppa luce puo' provocare fenomeni di fotosaturazione e fotoinibizione che portano il corallo a degenerare o morire.
-la luce influisce sull'andamento della vasca (redox ,ph,..) .
-durante la fase notturna i coralli,tramite i polipi, predano .
-durante la fase notturna i coralli crescono.
-la quantita' di luce che forniamo ai coralli puo' essere misurata in par,lumen,watt, e ore di somministrazione( fotoperiodo)
-nel caso di scurimento dei coralli un fotoperiodo aumentato rispetto al ciclo normale puo' favorire la diminuzione delle zooxantelle e un aumento della colorazione,senza assottigliare i tessuti.
-esposizioni prolungate e continuate alla luce provocano la quasi totale espulsione delle zooxantelle da parte del corallo e un'intensificazione dei colori.
-una ridotta quantita' di zooxantelle favorisce sia la colorazione che la crescita del corallo.
concordo sul fatto che l'optimum sarebbe trovare un fotoperiodo ideale ed un equilibrio tra luce,chimica e cibo ,che possano garantire colori e crescita costanti,senza dover ricorrere a saltuari bombardamenti di luce(anche nell'interesse dei pesci ;-) ). credo sia possibile.ora le domande alle quali non so dare risposta :-)) :
-e' piu' opportuno regolare il fotoperiodo sondando i valori di ph e redox monitorando l'andamento della vasca,oppure regolarsi ad occhio osservando la colorazione degli animali ?
-che fine fanno le zooxantelle,espulse? pappate dal corallo?schiumate?
-quali funzioni hanno esattamente le cromoproteine?
-quante sono le ore di buio quotidiane necessarie al corallo? sono in relazione alla quantita' di cibo disponibile?
Carlo vedo che ti sei messo a riscriverlo... :-D :-D
Allora prima di dico quello che penso io sulle prime cose da te scritte, scusa se scrivo queste cose , non è per essere petulante o supponente , è che magari chi legge non le sa tutte e non ha senso dare cose per scontate .. e poi l'argomento mi piace..
Accetto ovviamente contestazioni a tutto ciò che scrivo..
-lo scurimento dei coralli e' da attribuirsi all'esubero di zooxantelle sui tessuti .
Diciamo vero ma non al 100% , ma non è questo il topic per approfondire.
-le zooxantelle come tutte le alghe trovano condizioni vantaggiose di sviluppo con nutrienti alti (no3 e po4)
Non completo.. N e P (non solo NO3 e PO4) non sono gli unici elementi che favoriscono le alghe , sono solo alcuni.
-il corallo si nutre principalmente per predazione,filtrazione e trae energia dalla luce.
Sì.. bisogna vedere in che ordine sono importanti per il corallo...
-le zooxantelle vengono utilizzate dal corallo come fonte energetica alternativa,in assenza di luce e cibo sufficenti.
No.. sono una fonte energetica primaria.. assieme al cibo .. altrimenti basterebbe meno luce.
-le zooxantelle in condizioni particolari possono diventare infestanti nei confronti del corallo .
Vero al 100%
-l'infestazione delle zooxantelle permette al corallo la sopravvivenza ma difficilmente permette lo sviluppo e la crescita.
Vero al 100%
-la colorazione brillante e intensa deriva dalle cromoproteine prodotte dal corallo.
hmm diciamo che per quello che ci interessa sì, il discorso colorazione è estremamente complesso.
- l'abbondanza di luce influisce sulla colorazione dei coralli,stimolando la produzione di cromoproteine.
Diciamo in parte la luce stimola la produzione delle cromoproteine, le cromoproteine sono stimolate anche da altro.
-l'insufficenza di luce determina un aumento delle zooxantelle e uno scurimento del corallo.
sì.. oppure la morte..
- possiamo parlare di luce in termini di qualita' e quantita'. qui ci concentreremo sulla quantita'.
Ok.. :-))
-la gran parte delle nostre vasche fornisce ai coralli sps una luce insufficente rispetto alle condizioni presenti in natura.
Mah.. qua mi trovi in parte d'accordo.. diciamo che è palesemente differente da quella in natura.. sia come qualità che quantità che come fotoperiodo.
-non tutti i coralli sps hanno le stesse esigenze di luce .
Yes... e noi li mettiamo tutti assieme in pochi decimetri quadrati.. e li vogliamo anche tutti perfetti.
-troppa luce puo' provocare fenomeni di fotosaturazione e fotoinibizione che portano il corallo a degenerare o morire.
Sì.. e mi sa che il caso di VIC è palesemente questo..
-la luce influisce sull'andamento della vasca (redox ,ph,..) .
Sì..
-durante la fase notturna i coralli,tramite i polipi, predano .
-durante la fase notturna i coralli crescono.
100% :-))
-la quantita' di luce che forniamo ai coralli puo' essere misurata in par,lumen,watt, e ore di somministrazione( fotoperiodo)
Sì..
-nel caso di scurimento dei coralli un fotoperiodo aumentato rispetto al ciclo normale puo' favorire la diminuzione delle zooxantelle e un aumento della colorazione,senza assottigliare i tessuti.
Alt.... se diminuiscono le zoox assottigli i tessuti.. e su questo non ci piove..
-esposizioni prolungate e continuate alla luce provocano la quasi totale espulsione delle zooxantelle da parte del corallo e un'intensificazione dei colori.
Sì.. ma se l'animale non sta bene o la vasca non gira perfettamente lo schiantano o non ha effetto.. stessa cosa per lo zeospur2.
-una ridotta quantita' di zooxantelle favorisce sia la colorazione che la crescita del corallo.
hmmm te la do buona.. anche se io parlerei di "corretta quantità" non ridotta...
Ok .. adesso veniamo alle tue domande .. ma non so quanto sono in grado di rispondere :
-e' piu' opportuno regolare il fotoperiodo sondando i valori di ph e redox monitorando l'andamento della vasca,oppure regolarsi ad occhio osservando la colorazione degli animali ?
Per la vasca meglio l'andamento dei valori di PH , il problema è che noi in vasca abbiamo decine se non centinaia di esseri che hanno metabolismi, respirazione e alimentazione differente .
Andando coi valori diciamo che "accontenti" la maggioranza , altrimenti non varierebbero.
-che fine fanno le zooxantelle,espulse? pappate dal corallo?schiumate?
Mi sa che qui ci sta bene un famoso detto.. Dio solo lo sa.. io credo un insieme di tutto..
-quali funzioni hanno esattamente le cromoproteine?
Oddio.. non è proprio così semplice e dovrei scartabellare un po' per ricostruire tutto.. diciamo protezione .. genericamente protezione..
-quante sono le ore di buio quotidiane necessarie al corallo? sono in relazione alla quantita' di cibo disponibile?
hmm difficile a dirsi , le ore necessarie sono quelle per parte dei processi di fotosintesi , di crescita e di alimentazione.. difficile stabilire quante sono.. diciamo che in natura un minimo di 9-10 ore nei paesi tropicali se le fanno .
So che non sai l'inglese.. ma prova a tradurti con google questo che magari ti piace :
http://www.advancedaquarist.com/2005/12/aafeature2
Argomento moooolto interessante #25
Però, mi stavo domandando #24 si è parlato di reazione dei coralli e della fine delle zoox all'aumentare del fotoperiodo, ma cosa succede agli altri organismi (mi riferisco ai batteri ), cioè come puo cambiare il ciclo dell'azoto in vasca? Mi spiego;
Se con un fotoperiodo x abbiamo una determinata popolazione batterica tra airobica e anaerobica, con l'aumentare del fotoperiodo possiamo dedurre una modifica di tale popolazione?
Comunque ho gia aumentato il fotoperiodo :-D :-D :-D
grazie Andrea per la collaborazione,so bene che toccare un argomento che include luce ,zooxantelle,cromoproteine,colazione,crescita,alim entazione e' dal mal di testa e presuppone continue precisazioni e correzioni.
vento,oltre al ciclo dell'azoto bisognerebbe domandarsi se anche quello del fosforo subisce mutazioni. io vado per deduzione e spero di non dire caxxate. credo proprio di si, perche' influendo la luce sull'ossidazione,e' inevitabile che ci siano ripercussioni anche sulla riduzione. credo pero' che questo sia da considerarsi solo come potenziamento e volocizzazione dei processi ossido/riduttivi, e non causa di uno squilibrio tra diversi ceppi batterici. inoltre le prove fatte da Niko ,aumentando fotoperiodo e osservando l'andamento di redox e ph,dimostrerebbero che le ore di luce non sono direttamente proporzionali all'attivita' della vasca.
duccio89
07-01-2008, 00:07
scusate se mi intrometto anche se non sono all altezza
axawe a te che piacciono gli esperimenti..prova a prendere un pezzo di histrix o pocillopora rosa..
lasciala 20 ore sotto un KZ fiji poi mi sai dire -11
io ho provato #18
bibarassa
07-01-2008, 00:13
duccio89, cos'è successo?
bibarassa, I fiji esaltano le colorazioni rosse e verdi in maniera visivamente irreale maggiormente se monti due neon, probabilmente saranno diventate piu' accentuate...
duccio89,
scusate se mi intrometto anche se non sono all altezza
Dai, non fare il modesto..ora sei maggiorenne! Siamo qui per imparare!
zaza1984
07-01-2008, 02:46
awake,
Ciao Carlo! Ciao Niko!
Le acro di inizio post mi sembra di riconoscerle!
Mi sono letto il post tutto di un fiato... interessantissimo!!!
Ma la domanda che mi sorge riguarda la vasca in generale. Possono verificarsi squilibri a livello batterico, può essere minata la stbilità della vasca con questi sbalozi di luce?
In ogni caso sono disposto a provare. Come posso aumentare fino a che ore posso arrivare... come mi inizio? Provo con la misura del ph e vedere quando raggiunge il massimo per poi scendere?
Il mio fotoperiodo al momento è di 10 ore di neon(2 blu e 2 bianchi) e di 7 di hqi.
Faccio volentieri da cavia... se avete consigli ci sono! (aumento delle dosi di cibo e altre integrazioni..)
:-))
In ogni caso.... ancora complimenti Niko.. contassero 18 ore di luce per avere una vasca come la tua... ne farei anche 400 di fila!!
zaza1984,
io inizierei a portare a minimo 8 le hqi ;-)
duccio89
08-01-2008, 01:09
be voi provate con i fiji poi mi sapete dire..adesso appena compro due blu nuovi faccio anche l altro esperimento..
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |