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Visualizza la versione completa : Di nuovo colpi in aria...


condormannaro
03-12-2007, 20:07
Stamattina un pericoloso latitante è stato ucciso mentre tentava di sfuggire all'arresto.

La polizia ha dichiarato che sono stati sparati sette colpi in aria mentre cercava di scappare. Uno di questi lo ha colpito alla nuca.

Doveva essere molto alto...

Quello che dispiace non è la morte di un pericoloso latitante che, al di là dell'umana pietas, certo non determina grande rammarico. Quello che dispiace è, come lamentavo nel caso dell'omicidio del tifoso in autostrada, ascoltare dichiarazioni inverosimili dalle Forze dell'ordine, consapevoli, ora come allora, e come quasi sempre, della più assoluta impunità.

E' inutile sottolineare che un conto è un capomafia, un conto un povero ragazzo, forse, e ripeto forse, un po' attaccabrighe.

E' anche inutile sottolineare, credo, che un paese civile vuole una polizia civile, che non spara quando non deve sparare, e lo fa quando deve. E quando lo fa, non ci racconta ogni volta... che ha sparato in aria. Qualche volta potremmo non crederci...

A presto

MarcoM
04-12-2007, 11:03
Stamattina un pericoloso latitante è stato ucciso mentre tentava di sfuggire all'arresto.



Poverino... -20

condormannaro
05-12-2007, 02:27
Stamattina un pericoloso latitante è stato ucciso mentre tentava di sfuggire all'arresto.



Poverino... -20

Personalmente, contrariamente a te, non provo alcuna compassione.

Senza offesa.

Il punto però mi sembrava un altro.

A presto

Pleco4ever
05-12-2007, 09:52
Il punto però mi sembrava un altro

Secondo me il punto è che la prerecurenza con cui l' impivuolo della polizia effettua,non senza un deciso e contravvenuto assassinio di stato,(a cui bisogna rendere nota la generale dell' indulgenza/invadenza giornalistica,e dei mass media,)porta inevitabilmente ad uno sfriso della fuga levata.
E sparando sette colpi in aria,l' agente non ha fatto altro che confermare quello che molti dicono
Ovvero che nell' incoccio della guigiara,alla meglio,si intende,gli sbirri assassini perpetuano impunemente nel loro modus operandi.
Ora,io non sono un avvocato,quindi non prendete per oro colato le mie parole.
Ma questo è tutto quello che ho da dire sull' argomento


P.s. condormannaro, alle volte la gente fa finta di non capire quale sia il punto...per far si che chi attorno a quel punto regge la propria tesi,e vuole iniziare una discussione senza capo ne coda,che inevitabilmente porta a situazioni polemicamente inutili,si trovi alla fine a giocare a tennis da solo.
Il consiglio che un pischello 22enne come me può darti è quello(in questa discussione) di non servire troppo forte,perchè faresti fatica a correre dietro alla pallina.

Senza offesa

A presto

p.s. 2 tutti sanno che quel che ho scritto nelle prime righe non è una mia invenzione,altrimenti mi chiamerei Ugo Tognazzi...quindi è inutile sottolinearlo
;-)

MarcoM
05-12-2007, 10:47
Personalmente, contrariamente a te, non provo alcuna compassione.


Non si capiva che era ironico? Dai che si capiva... ;-)


Il punto però mi sembrava un altro.


Ti dico la verità condormannaro, non è che abbia tanta voglia di discutere di politica. Tantomeno su un argomento come questo dove mi viene il sospetto che l'interlocutore utilizzi argomenti impopolari, provocatori e pretestuosi sapendo che facilmente possono sfociare il polemica. E soprattutto se l'interlocutore ha gioco facile a fare la parte di quello molto buono ed io di conseguenza la parte di quello molto cattivo.

Ti basti la mia risposta ironica, nella quale, se ci pensi bene, c'è scritto tutto... ;-)

condormannaro
05-12-2007, 11:34
Personalmente, contrariamente a te, non provo alcuna compassione.


Non si capiva che era ironico? Dai che si capiva... ;-)


Il punto però mi sembrava un altro.


Ti dico la verità condormannaro, non è che abbia tanta voglia di discutere di politica. Tantomeno su un argomento come questo dove mi viene il sospetto che l'interlocutore utilizzi argomenti impopolari, provocatori e pretestuosi sapendo che facilmente possono sfociare il polemica. E soprattutto se l'interlocutore ha gioco facile a fare la parte di quello molto buono ed io di conseguenza la parte di quello molto cattivo.

Ti basti la mia risposta ironica, nella quale, se ci pensi bene, c'è scritto tutto... ;-)

Capisco quanto scrivi, ma temo tu abbia interpretato male quanto ho scritto io.

Non ho alcuna intenzione di parlare di politica, anche perchè non vedo cosa c'entri la politica con la tendenza da parte delle forze dell'ordine, che mi sembra svilupparsi ultimamente, di ricostruire dei fatti di cronaca in modo apparentemente fantasioso.

Mi sembra infatti che attualmente il governo sia di centrosinistra, come lo era ai tempi dei fatti di Napoli. Ed era di centrodestra a Genova.

Non si tratta di politica, ma di cultura e di rispetto della legge.

Tutto qui.

Avevo colto l'ironia della tua risposta, ed ho volutamente risposto in modo serio, ma sono certo educato ed equilibrato, perchè l'ironia, sempre e comunque apprezzata, mi sembrava in questo caso un po' fuorviante.

Un po' come se io avessi detto "Povero cristiano e cattivo poliziotto", il che non mi sembra.

Il mio pensiero suona invece più o meno così "uno di meno, però non mi piace che la polizia prenda questa discutibile, e pericolosa per tutti, abitudine di usare troppo facilmente le armi e poi raccontare storie inverosimili".

Sono certo che non sfuggirà la differenza a nessuno, come sono certo che la politica in tutto questo non c'entra, salvo volercela vedere a tutti i costi.

Io non ho alcuna intenzione di polemizzare con gli interlocutori, ma solo di parlare di argomenti che mi appassionano come cittadino e come uomo.

Se quando qualcuno legge qualcosa che ho scritto e che non condivide, invece di obiettare nel merito o di non rispondere se non interessato, mi accusa di voler fare polemica, come ha affermato anche l'altro ragazzo intervenuto, allora meglio lasciar perdere perchè, e forse su questo alcuni Amministratori hanno ragione, questa Sezione perde la sua ragion d'esistere.

Mi sarebbe piaciuto, anche stavolta, che le persone che non condividono il mio pensiero mi avessero risposto in modo diverso. Qualcosa del tipo "guarda, condormannaro, non condivido minimamente quanto dici, per questo, quello e quell'altro. Sbagli quando dici X, per i motivi Y. Ti faccio notare Z e rifletti su J".

Questa secondo me non sarebbe polemica, ma sana discussione :-)

A questo punto, però, prendo atto che, forse per la delicatezza del mezzo informatico, la cosa qui risulta molto difficile. Sono certo che davanti ad una buona birra le cose andrebbero diversamente :-)

E questo anche con l'altro ragazzo, peraltro molto spiritoso :-) (veramente carina la battuta della pallina da tennis e del servizio :-) )

A presto

Pleco4ever
05-12-2007, 11:53
Il mio pensiero suona invece più o meno così "uno di meno, però non mi piace che la polizia prenda questa discutibile, e pericolosa per tutti, abitudine di usare troppo facilmente le armi e poi raccontare storie inverosimili".


Hai ragione!Secondo me la polizia,specialmente quella che va a stanare i latitanti mafiosi dovrebbe imparare ad usare le armi con meno facilità e più diplomazia!
Potrebbero invitarli a bere un caffè e spiegar loro perchè è sbagliata l' estorsione,l' omicidio,la minaccia,l' usura,la corruzione....
Secondo me dovrebbero fare così.

E se dovessero scappare,mannaggia,sarebbe meglio che al posto di fare lezione di tiro,i poliziotti si allenassero nei 100 metri!Allora si che si starebbe tutti più sicuri.
Riporto qui la frase più intelligente che ho sentito sulla questione:
"personlamente dopo sette colpi sparati in aria ,deduco che se uno lo ha centrato alla testa ,questo gentil'uomo nn aveva nessuna intenzione di interrompere quello che stava facendo..."

Tu, come ti saresti comportato,sapendo di avere a che fare con un latitante,presumibilmente armato o aiutato da possibili scagnozzi?

veramente carina la battuta della pallina da tennis e del servizio


Spassosa eh?

condormannaro
05-12-2007, 12:30
Il mio pensiero suona invece più o meno così "uno di meno, però non mi piace che la polizia prenda questa discutibile, e pericolosa per tutti, abitudine di usare troppo facilmente le armi e poi raccontare storie inverosimili".


Hai ragione!Secondo me la polizia,specialmente quella che va a stanare i latitanti mafiosi dovrebbe imparare ad usare le armi con meno facilità e più diplomazia!
Potrebbero invitarli a bere un caffè e spiegar loro perchè è sbagliata l' estorsione,l' omicidio,la minaccia,l' usura,la corruzione....
Secondo me dovrebbero fare così.

E se dovessero scappare,mannaggia,sarebbe meglio che al posto di fare lezione di tiro,i poliziotti si allenassero nei 100 metri!Allora si che si starebbe tutti più sicuri.
Riporto qui la frase più intelligente che ho sentito sulla questione:
"personlamente dopo sette colpi sparati in aria ,deduco che se uno lo ha centrato alla testa ,questo gentil'uomo nn aveva nessuna intenzione di interrompere quello che stava facendo..."

Tu, come ti saresti comportato,sapendo di avere a che fare con un latitante,presumibilmente armato o aiutato da possibili scagnozzi?

veramente carina la battuta della pallina da tennis e del servizio


Spassosa eh?

Sono contento che, pur con un pizzico di sarcasmo, sei entrato nel merito della questione :-)

Con piacere quindi ti rispondo.

Se non ho capito male, dalle tue parole emerge un pensiero più o meno di questo tipo: arrestare un pericoloso latitante è molto delicato e se questo scappa, nonostante l'alt della polizia, occorre sparagli.

Il tuo pensiero non è affatto, a mio avviso, sbagliato. Perlomeno in linea di massima.

Il problema principale però è che il resoconto rilasciato in conferenza stampa parla non di uso delle armi da fuoco per impedire al latitante di fuggire, ma di incidente, nel senso che uno dei colpi sparati in aria avrebbe colpito accidentalmente alla nuca il mafioso.

Questa ricostruzione, unita al fatto che non si trattava di una intercettazione casuale, magari ad un posto di blocco, ma di un vero e proprio blitz posto in essere dalla squadra catturandi di Palermo (dei veri professionisti, addestratissimi e giunti per l'occasione dal capoluogo), appare piuttosto nebbiosa.

L'abitazione, in campagna, era certamente circondata e altrettanto certamente le forze dell'ordine erano dislocate correttamente sul territorio e consapevoli di chi c'era e non c'era.

Tutto questo rende quindi meno comprensibile quanto avvenuto.

Sono anche dell'opinione che se un latitante di quel calibro tenta la fuga, ben puoi sparagli addosso per fermarlo. Il nostro ordinamento è dotato di una serie di norme a tutela delle forze dell'ordine per episodi di questo tipo.

E' il dire che si è sparato in aria che lascia perplessi.

Il sospetto è che non si poteva ammettere di aver sparato per impedire veramente la fuga, essendo di fatto in quelle circostanze piuttosto difficile fuggire da soli, in pigiama, in mezzo alla campagna.

Cosa penso sia accaduto? Non lo so. Forse un eccesso di adrenalina in un agente, forse un equivoco, forse leggerezza. Penso invece che non sia vero che un colpo sparato in aria per spaventare abbia colpito un uomo alla nuca. Questo mi sento di poterlo dire.

Spero che il mio punto di vista sia ora più chiaro, e per renderlo ancora più chiaro aggiungo che un latitante di quel tipo in fuga, se veramente esiste il rischio che fugga, va abbattuto e poi va detto che lo si è abbattuto perchè poteva fuggire. Il tutto è lecito e sarebbe molto più opportuno e credibile.

Al di là dello scudo che viene alzato in questi casi, per lavare i panni sporchi in casa, personalmente non mi stupirei se il poliziotto che ha sparato non sia stato particolarmente apprezzato dai propri superiori, visto l'evidente maggior vantaggio di prendere vivo un personaggio del genere, soprattutto quando esiste la concreta possibilità di farlo.

E senza gettare aloni di sospetto sulla Polizia che, mai come in questo periodo, avrebbe bisogno di maggiore trasparenza.

A presto

Pleco4ever
05-12-2007, 13:20
condormannaro, si capisce,da quel che scrivi che con la lingua ti destreggi alla grande,ma di balistica e armi non ne capisci poi molto.

Partendo dal fatto che un poliziotto sa che con una 9x19 parabellum a 70 metri è molto difficile(praticamente impossibile) mirare e centrare e uccidere una persona(cosa già difficile a 10 metri perchè il calibro 9 il più delle volte entra ed esce senza fare danni) e che quindi solo un ignorante in materia va a pensare che il discorso ragazzo dell' autogrill sia stata cosa VOLUTA MA E' un piccolo inciso sul quale non vorrei far vertere la discussione.MA...
Si chiama errata valutazione della distanza,succede anche ai più esperti,specialmente con un bersaglio in movimento.
La carica di una 9x19 grantisce un tiro utile di 30/35 metri dopodichè inizia a calare.
Cosa significa?Che se io valuto la distanza di un uomo che corre a 50/60 metri da me(chiaramente stimata e nella concitazione dell' inseguimento) ora che mi fermo prendo la mira e sparo sopra la sua testa lui in quei 5 secondi si è allontanato a sufficienza per pigliarsi il colpo proprio in mezzo alle scapole (menomale aggiungo io).
Essendo la 98fs un arma a canna corta non vale la regola che si ha per le carabine dove 1 mm di movimento a 20 metri porta a 1 cm di sfaso effettivo(che poi dipende dal tipo di calibro,di carica e di fucile.
Aggiungi a questo che pesa 945 grammi grammi(scarca,quindi fai anche un kg abbondante),non è appoggiata su un supporto e non ha ottiche ma solo una pitosa mira metallica, e avrai ben chiaro il perchè un colpo NON A MIRA può COMUNQUE andare a segno.
Parlo così perchè io tiro al poligono con la stessa pistola che hanno le forze dell' ordine,italiane e non,una 98fs ovviamente non 9x19 "parabellum" ma 9x21 e di quest' arma so vita morte e miracoli,e so come si comporta a seconda anche dello stato d' animo di chi spara.
Perchè,ti chiedi,sparare a qualche metro dal fuggiasco e non bellamente alle nuvole?
Per due motivi:
1_ è un latitante e quindi anche se sbaglio chissenefrega
2_ se sente sibilare la pallottola vicino alle orecchie forse si decide a fermarsi
"doveva essere molto alto" dici tu nel primo scritto....
O molto alto o molto distante aggiungo io.

MarcoM
05-12-2007, 13:59
Sono anche io sicuro che di fronte ad una birra si discuterebbe serenamente.
Anche se non lo faccio mai in questa sezione mi sembra corretto a questo punto argomentare il motivo per cui sono critico e contrariato dal tuo post (rimane ovvio che comunque se detto con i dovuti modi ognuno è libero di pensarla come vuole).
Il pericoloso latinate che menzioni è il boss di Gela, Daniele Emmanuello, uno dei più pericolosi e sanguinari criminali europei, ricercato da anni per associazione mafiosa, traffico di droga e svariati omicidi.
La cattura è avvenuta grazie al frutto di anni di indagini, e l'impiego di grossi quantitati di denaro pubblico e di decine di uomini delle forze dell'ordine che rischiano in maniera molto seria la vita. Il tutto (credo) nell'ambito di una grande operazione che ha portato all'arresto di altri pericolosi criminali. Tutto questo non può che farmi grande piacere perchè mi fa pensare che c'è una volontà da parte dello stato di combattere in maniera seria quell'immenso problema che affligge il nostro paese che è la mafia.

Quindi se io proprio dovessi aprire un topic sull'argomento mi verrebbe spontaneo farlo con entusiasmo e congratulandomi con le forze dell'ordine per il successo dell'operazione e per la costanza con cui l'hanno portata avanti. Mi verrebbe spontaneo farlo facendo notare la determinazione con cui questi ragazzi facciano il loro difficile lavoro. E che nonostante rischino la vita, e nonostante l’ingratitudine che a volte alcuni manifestano, operano coesi e determinati tanto da esultare come bambini quando riescono a catturare un latitante mafioso. Questo a te non lascia favorevolmente impressionato? A me si.
Se poi ad un ragazzo, dopo un'intera notte di appostamento passata al gelo (che ripeto sta rischiando seriamente la vita), che ha a che fare con un pericoloso latinate che nonostante gli fosse stato chiesto di arrendersi più volte, decide di non arrendersi e di scappare gettandosi da una finestra, gli parte un colpo ed uccide per errore il latitante, io te lo dico molto sinceramente, me ne frego. E se ai suoi commilitoni, dopo anni di guerra con la mafia passati insieme a rischiare la vita, è subentrato un tale cameratismo da cercare in qualche modo di coprirne l'errore mi sembra più che normale. Non è come dici tu un fenomeno italiano, ma un fenomeno che accomuna tutte le polizie e gli eserciti del mondo. Come è ovvio che sia.
Comunque sia, mai e poi mai mi verrebbe in mente di andare su un forum ed aprire un topic dove, invece di congratularmi, invece di esprimere gratitudine ed esternare la mia ammirazione e felicità per il successo ottenuto, mi attacco a dei cavilli pretestuosi pur di trovare il modo di criminalizzare le forze dell’ordine, di sminuirne i successi ottenuti o di metterle in cattiva luce. E' una cosa che non mi passerebbe neppure per l'anticamera del cervello.
Poi per forza mi viene da pensare che le tue argomentazioni sono pretestuose ed impopolari. Perchè non si capisce dove vuoi arrivare, perchè lo stai facendo e quale sia il motivo per cui il tuo sentire sia così differente dal comune sentire popolare. E’ ovvio che hai un obbiettivo preciso che esula dall'evento che hai preso a pretesto, e che sinceramente non capisco e mi sfugge.

condormannaro
05-12-2007, 13:59
condormannaro, si capisce,da quel che scrivi che con la lingua ti destreggi alla grande,ma di balistica e armi non ne capisci poi molto.

Può darsi. Strano però, perchè sparo da quando avevo 16 anni (quanta fatica per convincere i miei a dare il nulla osta per il mitico poligono Umberto I qui a Tor di quinto), e perchè lo Stato ha ritenuto di impiegarmi come istruttore di tiro di tanta gente, fra cui qualcuno ancora gironzola nelle forze dell'ordine (spero non quello che ha sparato, sarebbe una beffa ;-))

Partendo dal fatto che un poliziotto sa che con una 9x19 parabellum a 70 metri è molto difficile(praticamente impossibile) mirare e centrare e uccidere una persona(cosa già difficile a 10 metri perchè il calibro 9 il più delle volte entra ed esce senza fare danni) e che quindi solo un ignorante in materia va a pensare che il discorso ragazzo dell' autogrill sia stata cosa VOLUTA MA E' un piccolo inciso sul quale non vorrei far vertere la discussione.MA...

Come ho ampiamente spiegato in altro post, il poliziotto dell'autogrill ha commesso un omicidio volontario perchè ha accettato il rischio, sparando ad altezza d'uomo e nella direzione di un'automobile, di uccidere uno degli occupanti.

Per il resto condivido pienamente quanto hai scritto. Sono infatti certo che quell'agente sia stato particolarmente sfortunato, visto che se ci riprovasse cento volte, dubito che colpirebbe qualcuno con tale letale precisione. A dire il vero, però e purtroppo, è stato più sfortunato il ragazzo...


Si chiama errata valutazione della distanza,succede anche ai più esperti,specialmente con un bersaglio in movimento.
La carica di una 9x19 grantisce un tiro utile di 30/35 metri dopodichè inizia a calare.
Cosa significa?Che se io valuto la distanza di un uomo che corre a 50/60 metri da me(chiaramente stimata e nella concitazione dell' inseguimento) ora che mi fermo prendo la mira e sparo sopra la sua testa lui in quei 5 secondi si è allontanato a sufficienza per pigliarsi il colpo proprio in mezzo alle scapole (menomale aggiungo io).
Essendo la 98fs un arma a canna corta non vale la regola che si ha per le carabine dove 1 mm di movimento a 20 metri porta a 1 cm di sfaso effettivo(che poi dipende dal tipo di calibro,di carica e di fucile.
Aggiungi a questo che pesa 945 grammi grammi(scarca,quindi fai anche un kg abbondante),non è appoggiata su un supporto e non ha ottiche ma solo una pitosa mira metallica, e avrai ben chiaro il perchè un colpo NON A MIRA può COMUNQUE andare a segno.

Che un colpo non a mira possa andare a segno, è fuor di dubbio.

Che un colpo sparato in aria, come dichiarato, con l'intento di spaventare, finisca nella nuca del fuggitivo, lascia invece qualcosa di più di un dubbio.

Perchè,ti chiedi,sparare a qualche metro dal fuggiasco e non bellamente alle nuvole?
Per due motivi:
1_ è un latitante e quindi anche se sbaglio chissenefrega
2_ se sente sibilare la pallottola vicino alle orecchie forse si decide a fermarsi

Mi sembra di capire che la tua ipotesi sia più o meno questa: il poliziotto potrebbe aver sparato nella direzione del fuggitivo, senza l'intento di colpirlo. Lo ha invece colpito (e pazienza visto che si tratta di un pericoloso mafioso).

Una ricostruzione verosimile che però, se fosse vera, non elide, ma anzi conferma, la eventuale responsabilità penale di chi ha sparato.

Tra l'altro saprai certamente che esistono regolamenti molto precisi, delle stesse forze dell'ordine, per l'impiego delle armi. Il colpo in aria viene normalmente inteso, da sempre, come diretto verso l'alto, non verso il bersaglio o nei suoi dintorni.

"doveva essere molto alto" dici tu nel primo scritto....
O molto alto o molto distante aggiungo io

Non lo so, è probabile. Io peraltro non sono fra quelli, e ce ne sono, che credono all'ipotesi dell'esecuzione. Sono più propenso a credere a qualcosa di simile a quello che hai descritto tu, solo con un minor accento sulla casualità ed uno maggiore sulla volontarietà.

Essendo quindi più o meno d'accordo sulla ricostruzione, posso a maggior ragione sostenere che non mi piace che la mia Polizia, della quale devo fidarmi sempre e comunque, offra ricostruzioni di comodo per salvaguardare un proprio membro, al fine di evitare l'applicazione della legge.

Siccome non è la prima volta, ed non accade di rado, esprimo preoccupazione.

E' normale che si provi compiacimento per la morte di un mafioso.
E' normale che si solidarizzi con chi l'ha ucciso.
E' però meno normale, anzi è preoccupante, che non ci si infastidisca per ricostruzioni gravemente sospette di falsità, come fossimo tutti scemi, poste in essere proprio da chi ci dovrebbe sempre dire come sono andate le cose. Anche perchè se non possiamo credere a loro, a chi dobbiamo credere?

A presto

Pleco4ever
05-12-2007, 14:17
Tra l'altro saprai certamente che esistono regolamenti molto precisi, delle stesse forze dell'ordine, per l'impiego delle armi. Il colpo in aria viene normalmente inteso, da sempre, come diretto verso l'alto, non verso il bersaglio o nei suoi dintorni.

Certo...ma tutto questo vale quando in causa ci sono persone come Daniele Emmanuello?

offra ricostruzioni di comodo per salvaguardare un proprio membro

Ma se così fosse,prova a pensare alla cosa più logica che sarebbe successa,seguento il tuo discorso,tornando sull' argomento "autostrada":
Bastava una pistola giocattolo buttata sulla macchina dei ragazzi durante le indagini e tutto quel casino non sarebbe successo.
Certo che se uno insegue un mafioso latitante,gli spara,lo ammazza e ancora qualcuno ESIGE spiegazioni...beh...la cosa è abbastanza paradossale e ridicola.
Io sono dell' idea che se uno vuole rompere le palle può iniziare quando nasce e smettere quando muore,salvo finire presto,come già detto,(e come si usa dire dalle mie parti)a giocare a tennis da solo.Perchè si può trovare da ridire su tutto,ma almeno quando quel che succede è cosa buona,sarebbe meglio fare silenzio e congratularsi.

condormannaro
05-12-2007, 14:31
Sono anche io sicuro che di fronte ad una birra si discuterebbe serenamente.

Non ho dubbi :-)

Anche se non lo faccio mai in questa sezione mi sembra corretto a questo punto argomentare il motivo per cui sono critico e contrariato dal tuo post (rimane ovvio che comunque se detto con i dovuti modi ognuno è libero di pensarla come vuole).

Te ne ringrazio.

Il pericoloso latinate che menzioni è il boss di Gela, Daniele Emmanuello, uno dei più pericolosi e sanguinari criminali europei, ricercato da anni per associazione mafiosa, traffico di droga e svariati omicidi.
La cattura è avvenuta grazie al frutto di anni di indagini, e l'impiego di grossi quantitati di denaro pubblico e di decine di uomini delle forze dell'ordine che rischiano in maniera molto seria la vita. Il tutto (credo) nell'ambito di una grande operazione che ha portato all'arresto di altri pericolosi criminali. Tutto questo non può che farmi grande piacere perchè mi fa pensare che c'è una volontà da parte dello stato di combattere in maniera seria quell'immenso problema che affligge il nostro paese che è la mafia.

Sono perfettamente d'accordo.

Quindi se io proprio dovessi aprire un topic sull'argomento mi verrebbe spontaneo farlo con entusiasmo e congratulandomi con le forze dell'ordine per il successo dell'operazione e per la costanza con cui l'hanno portata avanti. Mi verrebbe spontaneo farlo facendo notare la determinazione con cui questi ragazzi facciano il loro difficile lavoro. E che nonostante rischino la vita, e nonostante l’ingratitudine che a volte alcuni manifestano, operano coesi e determinati tanto da esultare come bambini quando riescono a catturare un latitante mafioso. Questo a te non lascia favorevolmente impressionato? A me si.

Io di solito preferisco esprimere il mio parere su punti controversi e sui quali il confronto può aiutare sia me, che talvolta gli altri, a comprendere meglio il senso delle cose o a puntare l'attenzione su un eventuale problema.

I post elogiativi, ai quali non posso che associarmi, li trovo giustissimi, ma un po' inutili.

Non è che ho bisogno di congratularmi con le forze dell'ordine su un forum di acquariofili, per esprimere il mio compiacimento. Mi risulta invece più interessante ed utile affrontare punti più delicati con i miei vecchi e nuovi amici virtuali. Mi interessa l'opinione degli altri, da sempre, perchè mi dà il polso del mondo in cui vivo :-)

Se poi ad un ragazzo, dopo un'intera notte di appostamento passata al gelo (che ripeto sta rischiando seriamente la vita), che ha a che fare con un pericoloso latinate che nonostante gli fosse stato chiesto di arrendersi più volte, decide di non arrendersi e di scappare gettandosi da una finestra, gli parte un colpo ed uccide per errore il latitante, io te lo dico molto sinceramente, me ne frego.

Apprezzo la sincerità, e ti stupirà sapere che anche a me non interessa nulla.

E se ai suoi commilitoni, dopo anni di guerra con la mafia passati insieme a rischiare la vita, è subentrato un tale cameratismo da cercare in qualche modo di coprirne l'errore mi sembra più che normale. Non è come dici tu un fenomeno italiano, ma un fenomeno che accomuna tutte le polizie e gli eserciti del mondo. Come è ovvio che sia.

Eccoci qua. Questo è il punto. Qui comincia il bivio, ed io prendo un'altra strada.
Il "cameratismo" non può e non deve sostituirsi alle regole.
La legge ha inoltre strumenti molto affilati e precisi per tenere conto di tutte le attenuanti del caso, con esiti spesso o quasi sempre assolutori, se non di rapida archiviazione.
Quello che non va, ed è pericoloso, è quando il poliziotto si sostituisce al giudice, stabilendo esso stesso se e per cosa il proprio collega, o il proprio subordinato, debba rispondere di qualcosa.
Io non so se ciò accade in tutto il mondo, come dici tu. Certamente accade in molti paesi. In altri ho il sospetto che avvenga meno, come ho il sospetto che qui da noi avvenga un po' troppo spesso. E anche se avvenisse ovunque, ciò non toglie che è sbagliato.

Poi per forza mi viene da pensare che le tue argomentazioni sono pretestuose ed impopolari. Perchè non si capisce dove vuoi arrivare, perchè lo stai facendo e quale sia il motivo per cui il tuo sentire sia così differente dal comune sentire popolare. E’ ovvio che hai un obbiettivo preciso che esula dall'evento che hai preso a pretesto, e che sinceramente non capisco e mi sfugge

Il mio sentire mi sembra meno lontano dal sentire popolare di quanto tu ritenga. Certo se a far statistica sono gli interventi in questo thread, hai certamente ragione :-)

Per quanto riguarda l'obiettivo preciso che avrei, devo ammettere che mi hai scoperto. Sto infatti tentando di sobillare il popolo italiano a sollevarsi contro la Polizia, per poi prendere il potere e, dopo aver liberato tutti i mafiosi e i tifosi teppisti, conquistare il favore popolare attraverso la donazione di un acquario per cittadino, rigorosamente marino. Dopo il piano prevede la creazione di carceri speciali per i moderatori che in passato contestavano le mie teorie e la creazione di speciali poligoni dove sarà possibile, nel rispetto della legge, sparare su chi la pensa in modo diverso da me :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-)

Dai...obiettivi...pretesti...dove vuoi arrivare... non esageriamo! #17 #17 #17

A presto

condormannaro
05-12-2007, 14:44
Tra l'altro saprai certamente che esistono regolamenti molto precisi, delle stesse forze dell'ordine, per l'impiego delle armi. Il colpo in aria viene normalmente inteso, da sempre, come diretto verso l'alto, non verso il bersaglio o nei suoi dintorni.

Certo...ma tutto questo vale quando in causa ci sono persone come Daniele Emmanuelo?

Purtroppo sì, amico mio.

Io sono dell' idea che se uno vuole rompere le palle può iniziare quando nasce e smettere quando muore,salvo finire presto,come già detto,(e come si usa dire dalle mie parti)a giocare a tennis da solo.Perchè si può trovare da ridire su tutto,ma almeno quando quel che succede è cosa buona,sarebbe meglio fare silenzio e congratularsi

Ho già spiegato nella rispota qui sopra a MarcoM, la ragione per cui ritengo costruttivo parlare di certi argomenti, senza indugiare invece in elogi che condivido pienamente.

Grazie

Ah, dimenticavo, non sono bravo a tennis (da solo poi la vedo dura): molto meglio il calcio :-)

Pleco4ever
05-12-2007, 15:16
Purtroppo sì

Eccoci!la mia domanda "tranello" ha funzionato!E ovviamente la risposta che mi aspettavo per capire se valesse la pena continuare a discutere o no è stata data.
E' evidente che ora non mi dilungherò più nella discussione perchè purtroppo bisogna essere capaci di vedere "un po più in la del proprio naso" per discutere di qualcosa.Ad impugnare la legge sono capaci tutti,e dire "è sbagliato perchè lo dice la legge" è cosa fin troppo facile.
Detto questo io mi levo di mezzo,tanto l' ex latitante è sottoterra e il poliziotto non verrà condannato,tutto è bene quel che finisce bene.
Buon Wimbledon ;-)

MarcoM
05-12-2007, 16:27
Eccoci qua. Questo è il punto. Qui comincia il bivio, ed io prendo un'altra strada.
Il "cameratismo" non può e non deve sostituirsi alle regole.
La legge ha inoltre strumenti molto affilati e precisi per tenere conto di tutte le attenuanti del caso, con esiti spesso o quasi sempre assolutori, se non di rapida archiviazione.
Quello che non va, ed è pericoloso, è quando il poliziotto si sostituisce al giudice, stabilendo esso stesso se e per cosa il proprio collega, o il proprio subordinato, debba rispondere di qualcosa.
Io non so se ciò accade in tutto il mondo, come dici tu. Certamente accade in molti paesi. In altri ho il sospetto che avvenga meno, come ho il sospetto che qui da noi avvenga un po' troppo spesso. E anche se avvenisse ovunque, ciò non toglie che è sbagliato.


Questo singolo concetto che esprimi se estrapolato dal contesto lo rispetto.
Continuo invece ad essere molto perpesso sul senso e l'utilità del tuo topic che insisto nel considerare strumentale, pretestuoso e fuori luogo per i motivi che ho già spiegato... ;-)

condormannaro
05-12-2007, 16:49
Purtroppo sì

Eccoci!la mia domanda "tranello" ha funzionato!E ovviamente la risposta che mi aspettavo per capire se valesse la pena continuare a discutere o no è stata data.
E' evidente che ora non mi dilungherò più nella discussione perchè purtroppo bisogna essere capaci di vedere "un po più in la del proprio naso" per discutere di qualcosa.Ad impugnare la legge sono capaci tutti,e dire "è sbagliato perchè lo dice la legge" è cosa fin troppo facile.
Detto questo io mi levo di mezzo,tanto l' ex latitante è sottoterra e il poliziotto non verrà condannato,tutto è bene quel che finisce bene.
Buon Wimbledon ;-)

Buona giornata :-)

condormannaro
05-12-2007, 16:57
Eccoci qua. Questo è il punto. Qui comincia il bivio, ed io prendo un'altra strada.
Il "cameratismo" non può e non deve sostituirsi alle regole.
La legge ha inoltre strumenti molto affilati e precisi per tenere conto di tutte le attenuanti del caso, con esiti spesso o quasi sempre assolutori, se non di rapida archiviazione.
Quello che non va, ed è pericoloso, è quando il poliziotto si sostituisce al giudice, stabilendo esso stesso se e per cosa il proprio collega, o il proprio subordinato, debba rispondere di qualcosa.
Io non so se ciò accade in tutto il mondo, come dici tu. Certamente accade in molti paesi. In altri ho il sospetto che avvenga meno, come ho il sospetto che qui da noi avvenga un po' troppo spesso. E anche se avvenisse ovunque, ciò non toglie che è sbagliato.


Questo singolo concetto che esprimi se estrapolato dal contesto lo rispetto.
Continuo invece ad essere molto perpesso sul senso e l'utilità del tuo topic che insisto nel considerare strumentale, pretestuoso e fuori luogo per i motivi che ho già spiegato... ;-)

Mi fa piacere che rispetti quel singolo concetto, anche perchè è il fulcro di quanto ho scritto.

Non ho capito se ti limiti a rispettarlo, oppure lo condividi. Se vorrai me lo farai sapere.

Mi spiace che continui a considerare strumentale e pretestuoso il mio post, ma non ci posso fare nulla.

Sul fatto che sia fuori luogo, in un certo senso è vero :-)

Magari, se capiterà, ne riparleremo di fronte a quella birra :-)

Torno al mio acquario, che mi sta dando notevoli preoccupazioni.

A presto

MarcoM
05-12-2007, 17:41
Non ho capito se ti limiti a rispettarlo, oppure lo condividi. Se vorrai me lo farai sapere.


Non faccio di tutta l’erba un fascio. Distinguo a seconda delle circostanze, se si trattasse di abuso di potere di un poliziotto invasato che prende a mangannellate gratuitamente un povero cristo è un conto, ma in questo contesto rispetto il tuo pensiero ma non lo condivido.
Secondo me il poliziotto ha sparato in alto, il proiettile è andato su fino in cielo ed ha urtato un meteorite che passava di li per caso. Il proiettile è rimbalzato giù e per sfiga è andato a beccare il malavitoso in testa.
Quindi il poliziotto non ha alcuna colpa. E’ stato un incidente.

condormannaro
05-12-2007, 17:59
Non ho capito se ti limiti a rispettarlo, oppure lo condividi. Se vorrai me lo farai sapere.


Non faccio di tutta l’erba un fascio. Distinguo a seconda delle circostanze, se si trattasse di abuso di potere di un poliziotto invasato che prende a mangannellate gratuitamente un povero cristo è un conto, ma in questo contesto rispetto il tuo pensiero ma non lo condivido.
Secondo me il poliziotto ha sparato in alto, il proiettile è andato su fino in cielo ed ha urtato un meteorite che passava di li per caso. Il proiettile è rimbalzato giù e per sfiga è andato a beccare il malavitoso in testa.
Quindi il poliziotto non ha alcuna colpa. E’ stato un incidente.

Buona giornata :-)

Mkel77
05-12-2007, 20:50
Io dico solo: "uno di meno".


Un vitto in meno in carcere (a spese nostre)

Un processo di primo grado in meno (a spese nostre)

Un processo d'appello in meno (a spese nostre)

Un ricorso in cassazione in meno (a spese nostre)

Una mite condanna in meno (a spese delle vittime)




Purtroppo il poliziotto che ha sparato per riportare a casa la pelle, avrà un peso sulla coscienza ed un avviso di garanzia, ma come si usa dire dalle mie parti, meglio un brutto processo che un bel funerale.