Paolo Piccinelli
19-11-2007, 11:29
Ciao a tutti!!
con questo post vorrei avviare un dibattito che ha a che fare con la proliferazione algale in quanto tenta di eliminarne i presupposti.
Sto per realizzare, in una vascona da 600 litri, un piccolo "ecosistema" quanto più possibile autosufficiente (in modo da ridurre drasticamente le manutenzioni).
In particolare mi vorrei concentrare sul fondo: lo vorrei realizzare piuttosto alto, tra i 9 e i 14 cm, con questa composizione:
6-8 cm di lapillo lavico misto terriccio fertile, granulometria fra i 5 e i 20 mm, con sopra terra allofana (granulometria 2-4mm) per altri 3-6 cm.
Il lapillo, molto poroso e ricco di minerali, dovrebbe avere la doppia funzione di fertilizzante a lento rilascio (in modo da limitare la fertilizzazione liquida) e da supporto batterico (assimilabile a circa 50 litri di cannolicchi). Curando la stratigrafia, oltre che la grana, in profondità si dovrebbero ricreare anche i presupposti per la denitrificazione (dopo diversi mesi di maturazione)... a tal proposito miscelerò col lapillo anche 15 litri di terriccio "stagionato" in una vasca precedente.
Ah, il fondo sarà rimestato "naturalmente" e di continuo inserendo qualche centinaio di lumachine del genere melanoides tubercolata.
Sono curioso di avere le voste impressioni in merito, soprattutto sotto il profilo della degradazione dei residui organici in modo da sottrarli ad alghe e (ciano)batteri indesiderati.
con questo post vorrei avviare un dibattito che ha a che fare con la proliferazione algale in quanto tenta di eliminarne i presupposti.
Sto per realizzare, in una vascona da 600 litri, un piccolo "ecosistema" quanto più possibile autosufficiente (in modo da ridurre drasticamente le manutenzioni).
In particolare mi vorrei concentrare sul fondo: lo vorrei realizzare piuttosto alto, tra i 9 e i 14 cm, con questa composizione:
6-8 cm di lapillo lavico misto terriccio fertile, granulometria fra i 5 e i 20 mm, con sopra terra allofana (granulometria 2-4mm) per altri 3-6 cm.
Il lapillo, molto poroso e ricco di minerali, dovrebbe avere la doppia funzione di fertilizzante a lento rilascio (in modo da limitare la fertilizzazione liquida) e da supporto batterico (assimilabile a circa 50 litri di cannolicchi). Curando la stratigrafia, oltre che la grana, in profondità si dovrebbero ricreare anche i presupposti per la denitrificazione (dopo diversi mesi di maturazione)... a tal proposito miscelerò col lapillo anche 15 litri di terriccio "stagionato" in una vasca precedente.
Ah, il fondo sarà rimestato "naturalmente" e di continuo inserendo qualche centinaio di lumachine del genere melanoides tubercolata.
Sono curioso di avere le voste impressioni in merito, soprattutto sotto il profilo della degradazione dei residui organici in modo da sottrarli ad alghe e (ciano)batteri indesiderati.