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Nannostomus beckfordi
Nannostomus beckfordi
Nome comune: Pesce matita - Nannostomus - Golden Pencilfish - Pencil Fish - Nannostomus anomalus
Inserito da Zeitgeist
24-04-2010
Scheda
Gruppo
Caracidi
Famiglia
Lebiasinidae
Area di provenienza
Sud America
Luogo specifico
Questa specie può essere rinvenuta nel bacino medio del Rio delle Amazzoni [Guyana, Guyana francese, Brasile] e nel Rio Negro.
Habitat
Fiumi
Dimensioni
6,5 cm
Livello di nuoto
Alto,Medio,Basso
Dimorfismo
Le differenze sensuali non sono molto marcate: i maschi infatti, se osservati dall’alto, hanno il corpo più snello, mostrano tonalità di rosso più acceso e la pinna anale presenta un angolo incurvato posteriormente (termina invece dritta nella femmina).
Temperature
24° - 27°
dGH
3 - 10
dKH
5 - 20
pH
6 - 7.4
Caratteristiche e allevamento
Tra i cosiddetti “pesci matita” è quello sicuramente più facile da mantenere in acquario, mostrandosi pacifico e tollerante verso altre specie, ma litigioso con i propri simili. Ama vivere in gruppo e va tenuto in gruppi di almeno 8 / 10 esemplari in acquari non inferiori a 60/70 litri netti. Caratteristica la sua posizione di nuoto obliqua.
L’acquario deve offrire molti nascondigli, vegetazione fitta (anche galleggiante) ed un fondo preferibilmente di tonalità scura. Gradito filtraggio su torba.
É un pesce molto timido e facilmente soggetto a stress, per questo è meglio evitare l’accostamento con specie troppo vivaci ed aggressive; inoltre se allevato in condizioni non ideali, mal tollera improvvisi sbalzi di valori dell’acqua, anche minimi. Esige quindi una certa esperienza e pertanto non è consigliabile ai neofiti, in particolare per i possibili problemi in fase di inserimento ed acclimatazione.
Alimentazione
Questo pesce è onnivoro, ma bisogna tenere conto delle dimensioni estremamente ridotte della sua bocca: il suo stesso nome scientifico infatti, di derivazione greca (nanno = piccola, stomus = bocca) ne definisce il particolare tratto fisico.
In natura si nutre prevalentemente di cibo vivo (in particolare di drosofile), mentre in vasca si può nutrire anche con mangime secco in scaglie, microgranuli e di cibo liofilizzato.
Riproduzione
È una specie mediamente prolifica e la sua riproduzione è di difficoltà media (forse il più semplice tra i vari “matita”).
Avvenuta la fecondazione, separare immediatamente gli adulti dalle uova altrimenti esse saranno predate in breve tempo. Si può tentare di limitare il fenomeno disponendo sul fondo della vasca da riproduzione (circa 10 lt.) una griglia che permetta ad una parte delle uova di salvarsi o posizionando del muschio (es.Vesicularia dubyana) sul fondo. Dopo circa 36/48 ore si schiudono le uova e i piccoli vanno alimentati solo al completo riassorbimento del sacco vitellino (dal 5°/6° giorno successivo alla schiusa) con naupli di artemia. Unico vitale accorgimento per avere una buona percentuale di schiusa è un’acqua tenera (pH 5.5-6.5, gH 1-5) e per evitare un’eccessiva proliferazione batterica è utile filtrare con torba ad una temperatura leggermente più alta di quella ideale (27° - 29°).
Nannostomus beckfordi

Colori
Il Nannostomus beckfordi esiste in numerose piccole varianti cromatiche a seconda del luogo d’origine (dato il vasto areale in cui è diffuso): il corpo allungato con profilo dorsale quasi dritto è percorso da bande parallele con colorazioni alternate bianco, nero e rosso che possono variare per intensità, spessore e lunghezza. Altra particolarità dei pesci matita è la capacità di mutare colore al variare delle condizioni di illuminazione, offrendo il loro massimo splendore cromatico in condizioni di luce soffusa (simil-tramonto), mentre di giorno i colori della sua livrea sono decisamente più attenuati.


Qui un link video sulla sua riproduzione: http://www.youtube.com/watch?v=kUEkQ...layer_embedded


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beckfordi , nannostomus
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