Cerca nel forum:
Acquaportal - Forum e Community

  





Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.


Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su

Registrazione


Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.




Chimica, biocondizionatori ed integratori dolce Per parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .

Rispondi
Vecchio 27-06-2011, 13:50   #11
diamondvise
Protozoo
 
Registrato: May 2011
Città: Monselice
Acquariofilo: Dolce
Messaggi: 14
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
evaporazione del cloro

Sposto qui su indicazioni di Mkel77 ciò che ho scritto alcuni giorni fa...

"""Continuo a trovare, anche in questo forum, indicazioni riguardo al fatto di lasciare decantare l'acqua di rubinetto perchè il cloro evapori.
Anni fa il negoziante dove andavo a comprare pesci e quant'altro mi disse che il biocondizionatore era necessario (oppure usare acqua RO integrata con i sali) perchè in realtà il cloro non evapora veramente...sparisce solo l'odore, ma il cloro rimane nell'acqua...
Dopo vari anni da questo episodio ho chiesto ad un mio amico chimico cosa ne pensasse, e questa è la sua risposta, che concorda con quanto mi disse il negoziante:

<<...allora, il cloro in acqua...dal mio punto di vista credo dipenda sia dalla concentrazione del cloro che dalla concentrazione di altri sali, o più precisamente altri ioni (cationi) Na+ Ca2+ ecc.....è molto più probabile che a T e pressione ambiente tenda a combinarsi con questi e a rimanere in soluzione o precipitare!...la perdita di odore potrebbe essere dovuta proprio a questo... il cloro gassoso (Cl-Cl) , che a T e pressione ambiente evapora (anche se molto diluito in soluzione ci metterebbe una vita!) potrebbe dissociarsi in 2Cl- che si combinerebbero con i cationi presenti in soluzione e quindi "nascondersi" non evaporando!...>>

Avete fonti migliori che smentiscono quanto scritto qui? Forse il mio amico non ha considerato qualcosa? Altri chimici che intervengono a rispondermi confermando o smentendo? Ciao!""""

Ecco....
Noto che daniele68 a riguardo scrive: <<l’acquariofilo comunque può difendere i suoi ospiti dai composti aloderivati facendo decantare l’acqua e tenendola in agitazione a mezzo di aeratore e possibilmente esposta ai raggi solari in quanto con le radiazioni UV si favorisce l’evaporazione dei composti clorurati>>

Mi sa che continuerò a miscelare acqua RO con acqua di rubinetto biocondizionata come ho sempre fatto
diamondvise non è in linea   Rispondi quotando


Vecchio 27-06-2011, 13:59   #12
Paolo Piccinelli
Pesce pagliaccio
 
L'avatar di Paolo Piccinelli
 
Registrato: Apr 2007
Città: Brescia
Acquariofilo: Dolce/Marino
N° Acquari: uno solo, ma ignorante!
Età : 51
Messaggi: 64.825
Foto: 2 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 17
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 13
Mentioned: 96 Post(s)
Feedback 16/100%

Annunci Mercatino: 0
Quote:
Avete fonti migliori che smentiscono quanto scritto qui? Forse il mio amico non ha considerato qualcosa?
Il tuo amico ha risposto ad una domanda imprecisa... prova a formularla meglio indicando 'additivo esatto che viene aggiunto all'acqua degli acquedotti.
Solitamente si tratta di ipoclorito di sodio, in pratica candeggina diluita.
__________________
Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Paolo Piccinelli non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 27-06-2011, 21:17   #13
daniele68
Imperator
 
L'avatar di daniele68
 
Registrato: Nov 2004
Città: Turbigo
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 6
Età : 55
Messaggi: 7.480
Foto: 1 Albums: 4
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 10
Grazie (Ricev.): 14
Mi piace (Dati): 386
Mi piace (Ricev.): 85
Mentioned: 80 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
L'ipoclorito di sodio è instabile. Il cloro evapora ad una velocita' di 0.75 grammi di cloro attivo al giorno dalla soluzione. Quindi l'ipoclorito di sodio riscaldato si disintegra. Questo avviene anche quando l'ipoclorito di sodio entra in contatto con acidi, luce solare o solo per agitazione meccanica.

Nel mio articolo, come fatto notare da Paolo, si parla di cloro utilizzato per disinfettare acque potabili, non di cloro per salare la pasta


i sali NaCl e CaCl2 sono più stabili perchè , a parte il legame di tipo ionico che è più stabile, in soluzione acquosa si dissociano ma tendono a circondarsi di altre molecole d'acqua.
Il fatto che un elemento si trova in una soluzione sottoforma di composti diversi cambia totalmente anche dal punto di vista di tossicità

Esempio, il prezzemolo consumato crudo non ti fa niente , se bevi un decotto schiatti!!!
__________________
La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003

Ultima modifica di daniele68; 27-06-2011 alle ore 22:29.
daniele68 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 27-06-2011, 22:04   #14
scriptors
morigeratore
 
L'avatar di scriptors
 
Registrato: May 2007
Città: Taranto
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 3
Età : 56
Messaggi: 14.246
Foto: 2 Albums: 2
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 4
Grazie (Ricev.): 65
Mi piace (Dati): 77
Mi piace (Ricev.): 135
Mentioned: 143 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Infatti c'è molta differenza tra Cloro (Cl) e Cloruro (Cl-), il secondo è persino indispensabile
scriptors non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 28-06-2011, 13:22   #15
diamondvise
Protozoo
 
Registrato: May 2011
Città: Monselice
Acquariofilo: Dolce
Messaggi: 14
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Grazie a tutti per le delucidazioni in merito!
diamondvise non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 08-09-2011, 19:35   #16
Cursor
Ciclide
 
L'avatar di Cursor
 
Registrato: Jan 2009
Città: milano
Acquariofilo: Dolce
Età : 38
Messaggi: 1.341
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 11/100%

Annunci Mercatino: 0
Bell'articolo , anche altrove un ragazzo che fa' il chimico aveva trattato il discorso bio condizzionatore in maniera approfondita e anche secondo lui e' "un qualcosa in piu'" di cui si puo' fare a meno .
Cursor non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 03-03-2012, 08:34   #17
MarcoA
Guppy
 
Registrato: Nov 2011
Città: Pordenone
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 1
Messaggi: 281
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 5 Post(s)
Feedback 1/100%

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da daniele68 Visualizza il messaggio
L’acqua deve essere microbiologicamente idonea per essere consumata e non provocare patologie. Ebbene , in questo caso subentra la clorazione dell’acqua.
Quando si aggiunge all'acqua cloro, si formano gli acidi ipocloritici:

Cl2+ H2O -> HOCl + H+ + Cl-

[...]
Il cloro è un forte ossidante e riesce a rompere quei legami di composti vitali ai batteri o a virus o influire sulla loro capacità riproduttiva. Bisogna tenere conto che a questo si aggiunge l'azione dell'ossigeno che è tossico per molte specie batteriche
Diciamo che anche il cloro è un biocondizionatore per potabilizzare l'acqua: "biocondizionatore" è un termine prettamente commerciale, in chimica si direbbe semplicemente trattamento in senso generale (non condizionamento) o clorazione nello specifico.

A seguito di questa piccola premessa vorrei approfondire il discorso chimico, quindi gli allergici alla chimica saltino pure il post

Nella reazione di dissoluzione in acqua del cloro (idrolisi) manca un passaggio, credo volutamente per non mettere troppa carne al fuoco:

Cl2+ H2O -> HOCl + H+ + Cl-

Osservate H+ e Cl-: sono dotati di una carica che è data da un elettrone (che indicheremo come e-, negativo). Il cloro ne ha uno in più del dovuto e l'idrogeno ne ha uno in meno. Sono forme chimiche abbastanza stabili un po come la mela di Newton che cade a terra e li si ferma in maniera stabile. Anche il cloro dell'HClO ha un elettrone in più.

Il Cl2 della formula invece ha il giusto numero di elettroni (ovvero carica 0). La formula di sopra non è completa e un chimico la scriverebbe così:

Cl2+ H2O + 2e- -> HOCl + H+ + Cl-

I due elettroni in grassetto sono proprio la chiave di tutto: il cloro è estremamente instabile e tende con prepotenza a strappare via elettroni da altre molecole (=forte ossidante) : le delicate cellule viventi sono un ottimo datore di elettroni. Si dice che vengono denaturate ovvero perdono la loro natura e non svolgono più le loro funzioni. I batteri dell'acqua sono semplici e particolarmente esposti, ma quando gli elettroni di questi finiscono, si passa alle mucose dei pesci.

E questo è il motivo della tossicità del cloro, ma anche della sua azione disinfettante.


Quanto all'avaporazione del cloro è realtà: il cloro è un gas e come tale, se sciolto in acqua tende ad uscire. Come in tutte le reazioni si forma un equilibrio dispersione/solubilizzazione che viene influenzato da diversi fattori, tuttavia il tasso di evaporazione indicato precedentemente si riferisce solo a certe condizioni operative. Di seguito ne descrivo alcune, che sono generali per tutti i gas disciolti:

Il primo parametro è la tensione di vapore, che è uguale a parità di sostanza: se prendiamo in considerazione solo il cloro essa è sempre costante, e pertanto non ci riguarda.

Il secondo è la temperatura, che più alta è maggiore è la tendenza del cloro a passare nell'aria. (pensate per esempio l calcolo teorico dell'ossigeno sciolto in vasca che si basa solo sulla temperatura).

In terzo luogo, due parametri importanti sono le concentrazioni presenti nell'acqua e nell'aria: maggiore è la concentrazione nell'aria minore è la velocità, che può tendere a 0. Viceversa maggiore è quella nell'acqua maggiore è sarà la velocità di uscita. Mi rendo conto che sia difficile cogliere questo aspetto spiegato in poche righe, pertanto do un'indicazione pratica. Per eliminare il cloro devo lasciare riposare l'acqua in secchio aperto in modo che la parte che passa nell'aria si disperda facilmente e la sua concentrazione gassosa vada a 0. Se uso per esempio una tanica chiusa la concentrazione nella poca aria contenuta diventa significativa e ad un certo punto la reazione si arresta. L'uso di una tanica con tappo aperto garantisce parimenti uno scambio di gas troppo piccolo ed i tempi si allungano a dismisura.

Confermo che i tiosolfati sono utili a trasformarlo in forme meno nocive, anche in tempi relativamente brevi.

Ultima modifica di MarcoA; 04-03-2012 alle ore 11:43.
MarcoA non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 04-03-2012, 13:22   #18
MarcoA
Guppy
 
Registrato: Nov 2011
Città: Pordenone
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 1
Messaggi: 281
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 5 Post(s)
Feedback 1/100%

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da Mkel77 Visualizza il messaggio
Quote:
Per quel discorso invece di lasciare il fondo della tanica (quindi il "composto di coordinazione") durante i cambi sai darmi qualche spiegazione?
Stando a questa spiegazione, i metalli legati restano in soluzione quindi non precipitano, di conseguenza il discordo di lasciare il fondo nella tanica viene meno.
La cosa non è del tutto infondata, ma bisogna fare alcune considerazioni. Prima fra tutte è il modo in cui otteniamo questo centimetro d'acqua. Inserire un qualunque attrezzo (pompa, vaso comunicante ecc.) che pesca dal fondo rende totalmente inutile la tecnica perchè si va a pescare prima il famoso centimetro d'acqua del fondo, poi, partendo dal fondo i centimetri successivi e infine mi resterà sul fondo il centimetro superiore che dal punto di vista teorico è il migliore. La soluzione a questo problema è installare il pescante (termine tecnico che indica il punto di aspirazione aspirazione) un po' più basso rispetto al livello (per esempio muovendolo manualmente o aiutandosi con un galleggiante che lo sostenga): il metodo è piuttosto impegnativo da realizzare.

In secondo luogo analizziamo i parametri che influenzano il fenomeno:
  1. 1 La forza di gravità: questo è il principio che ispira il consiglio in questione. I metalli,anche se in soluzione, essendo (quasi) tutti più pesanti della molecola d'acqua, tendono a depositarsi verso il basso.
  2. I moti convettivi: sono un fattore meccanico che induce il moto e quindi il rimescolamento della soluzione che abbia temperatura diversa dall'aria. Poniamo il caso dell'acqua di rete che di solito è più fredda dell'ambiente. Durante il riscaldamento attraverso le pareti la parte di soluzione acquosa che si scalda a contatto con il contenitore tende a salire e spinge in basso la parte fredda che scende in corrispondenza del centro del contenitore. A temperatura ambiente costante questo processo si interrpompe quando l'ambiente e l'acqua da decantare sono alla stessa temperatura. Di fatto però questo non avviene perchè il giorno è più caldo della notte o perchè il riscaldamento delle nostre abitazioni è discontinuo. Questo lentissimo rimescolamento contrasta quanto detto al punto precedente.
  3. 3 L'osmosi: il processo naturale per cui le molecole tendono a disporsi, all'interno di una soluzione ad una concentrazione costante in ogni punto della stessa. A basse concentrazioni, come nell'acqua l'influenza dell'osmosi è enorme. Anche questo principio contrasta quello del punto 1.

Ad una prima, rudimentale analisi del problema possiamo già dire 2 a 1 a sfavore dell'ultimo centimetro d'acqua.

Un'analisi più approfondita ci suggerisce di considerare le tre forze in equilibrio: tale equilibrio è difficilissimo da teterminare con calcoli, anche se possibile. Personalmente mi richiederebbe ore ed ore di studio ed eventualmente lo lascio ad altri.

La mia opinione (professionale di chimico) è che di fatto le differenze di concentrazione tra l'ultimo centimetro ed il resto della soluzione acquosa sono minime, a meno che non si riscontrino dei depositi sul fondo (per esempio grazie all'uso di coagulanti e di flocculanti). In questo caso però si vedrebbero dei solidi sul fondo del contenitore.

Concludendo, in base alle considerazioni esposte, la tecnica è a mio avviso inutile.
MarcoA non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 04-03-2012, 19:15   #19
daniele68
Imperator
 
L'avatar di daniele68
 
Registrato: Nov 2004
Città: Turbigo
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 6
Età : 55
Messaggi: 7.480
Foto: 1 Albums: 4
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 10
Grazie (Ricev.): 14
Mi piace (Dati): 386
Mi piace (Ricev.): 85
Mentioned: 80 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
MarcoA ti ringrazio per gli approfondimenti sul discorso chimico che ,insieme al mio ex insegnante di chimica abbiamo evitato per non appesantire troppo il thread e renderlo più semplice possibile..
Quando vengono aggiunte certe perle quali i moti connettivi credo sia interesse di tutti approfondire determinati discorsi nella speranza che i neofiti che leggeranno il thread non si facciano prendere dal panico e , anzi , capiscano il perché di certi consigli dati sul forum.
__________________
La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
daniele68 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 07-03-2012, 08:28   #20
MarcoA
Guppy
 
Registrato: Nov 2011
Città: Pordenone
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 1
Messaggi: 281
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 5 Post(s)
Feedback 1/100%

Annunci Mercatino: 0
Sono un neofita dell'acquario e vorrei ricambiare il favore: se qualcuno non capisce non esiti a chiarimenti da me e da chi ha seguito i due ragionamenti.

Ultima modifica di MarcoA; 12-03-2012 alle ore 21:17.
MarcoA non è in linea   Rispondi quotando
Rispondi

Tag
biocondizionatore , chimica
Opzioni
Visualizzazione

Regole d'invio
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è attivo
Le smile sono attive
Il codice IMG è attivo
il codice HTML è disattivato

Vai a



















Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:13. Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal Feedback Buttons provided by Advanced Post Thanks / Like v3.5.0 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl
Page generated in 0,28586 seconds with 13 queries