Mi sembra che un (povero) principiante che voglia fare un acquario marino sia molto frastornato e che creda che ci siano 5-6 metodi tra cui scegliere, ognuno con pregi e difetti e che ci sia questo grosso problema di scelta.
Non è così.
Ricordo che ad un sondaggio fatto nel 1997 da Fosså e Nilsen su internet e sulle associazioni acquariofile, risultava oltre il 90% di vasche gestite con luci forti, schiumatoio, rocce vive, molto movimento.
Anche oggi, al di là delle novità e delle "varianti", ci sono moltissime basi comuni e condivise da tutti, per cui non si "DEVE" scegliere un metodo, si può benissimo NON sceglierne nessuno e usare le "basi" di ogni moderna conduzione di un acquario marino: luci potenti, uno schiumatoio buono, l'uso di rocce vive, un buon movimento dell'acqua, il costante mantenimento di calcio (Ca) e alcalinità totale (KH).
TUTTO IL RESTO E' SECONDARIO! (O è riservato ad una successiva "evoluzione" dell'acquariofilo)
Lo dico forte perché ho paura che chi inizia facci a veramente molta fatica a capire la strada e si senta obbligato a seguire un metodo: berlinese, jaubert, col fondo o senza fondo, lo zeovit, il metodo bc, il metodo del mio amico Giovanni, il metodo del mio amico Giuseppe...