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Vecchio 19-12-2016, 12:40   #1
Jep
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Differenze sostanziali

Salve a tutti..sono da tempo rimasto molto affascinato dall acquario marino, tuttavia ho solo avuto esperienze con acquari d'acqua dolce.

Vorrei chiedervi quali sono le sostanziali differenza a parte l uso dello schiumatoio, di lampade più potenti e a spettro diverso o l uso di sale.

Leggo che si usano rocce vive e si mettono poi coralli veri...mi chiedo come funziona..si ancorano alle rocce?

E poi il prezzo sia per il "comprare" che poi per il mantenere"...ovviamente qui nn hai bisogno di spendere soldi in fertilizzanti e forse nemmeno Co2 però viene forse compensato con altre spese quali? Ditemi in poche parole la vostra esperienza soprattutto x coloro che hanno avuto entrambe tipologie d acquario dolce e marino

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Grazie gerry Ringrazia per questo post


Vecchio 19-12-2016, 13:37   #2
Alester
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Seguo perché sono anche io di dolce. Ti rispondo per quel poco che leggo dal forum e dal gruppo facebook di marino ed essenzialmente per fare un marino prendi... e dimentichi tutto quello che usavi nel dolce.
Principali differenze a livello chimico che ho notato leggendo le guide (ammazzatemi brutalmente fate a pezzi le mie parole come non mai se dico *******)

>Non hai piante, quindi non chiudi in nessun modo il ciclo dell'azoto (i nitrati in dolce li usano le piante) a meno che tu non faccia un DSB dove hai zone che ospitano batteri anche anaerobi che te lo portano ad azoto.
>Un filtro biologico (che ti porta nitriti a nitrati) è inutile e anzi dannoso per vedi il punto sopra e tutta la filtrazione che devi attuare (skimmer eccetera)
>Il mare è gigantesco. Captain ovvio fin qua, ma proprio perché è gigantesco hai una resistenza degli organismi inferiore a grandi sbalzi. Detta in maniera semplice, il mare è stabile come sistema grazie all'enorme diluizione che può attuare la sua massa, il tuo acquario deve esserlo di conseguenza.
>Iniziare è lento. Molto lento. Ricordi lo sbatti del mese di maturazione in dolce e il misurare ogni giorno i nitriti per monitorare il picco? Bene, moltiplicalo per 4 ma togli il misurare i valori (almeno questo).
>Per quanto riguarda il punto sopra, per iniziare ti servono rocce. Se non fai un DSB ti servono anche qua tante rocce e la pazienza di lasciarle ferme una volta messe a dimora, messe in modo da formare luoghi dove poter mettere coralli in seguito (anche qua però vale la nostra regola di "meglio una pianta in più e un pesce in meno" solo che sostituisci piante con coralli e non lo fai perché sono utili alla filtrazione)
>Parlando di vasca, in dolce sono molto comuni quelle strette e lunghe (specie per alcuni allestimenti) ma questo cozza incredibilmente con la necessità rocciata. Mi ero informato per il mio Rio 125 se era possibile farci qualcosa ma la vedevo dura.

>Costi, lascio a qualcun altro, ma dai 3D che ho letto un budget di 1000 - 2000 euro iniziale può anche abbondantemente non bastarti) per il mantenimento non hai la CO2, ovvio, ma anche in dolce dimmi quando è mai un gran problema di costi :/
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Vecchio 19-12-2016, 14:21   #3
Jep
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Grazie x la risposta e inizio a capire...se volessi approcciarmi a questa tipologia di acquario è dunque sconsigliato andare sull acquario piccolo proprio per gli sbalzi dei valori ma penso anche che il costo totale dell acquario sia molto più basso di un 300 litri..... quindi qualcuno sa dirmi il prezzo totale di un acquario marino tra i 30 e 60 litri? E qualche altra nozione base sempre sull acquario marino importante?

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Vecchio 19-12-2016, 20:56   #4
Alex_Milano80
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Pare che gestire un acquario marino costi circa 4 volte più di uno dolce.

Nel marino non servono filtri biologici, concimi, biocondizionatori per l'acqua.

Nel marino occorre molta più luce, molto più movimento dell'acqua (pompe più forti) uno schiumatoio (skimmer), un impianto di osmosi inversa per avere l'acqua. Questo il kit base, poi si aggiunge altro in base a cosa si alleva.

Io iniziai con un picoreef da 18 litri netti che durò ben 2 anni, ma in così poca acqua non è possibile gestire pesci ma solo coralli. Una vasca così piccola ha un costo basso perché si tengono sostanzialmente animali facili e robusti (i coralli sono animali a tutti gli effetti) e si può fare a meno del reattore di calcio, dell'osmoregolatore e addirittura dello schiumatoio.
Il costo di gestione dipende molto da quali coralli si vogliono allevare: prezzo contenuto per i molli, medio per gli LPS e alto per gli SPS.

Il motore della vasca è la luce, che costa molto sia in consumo elettrico (su 18 litri avevo 36 watt per 10 ore al giorno) sia in attrezzatura tecnica, ma sulla luce non si può risparmiare perché oltre a "determinare" l'andamento dell'ecosistema cambia i colori degli animali. Infatti lo stesso corallo può completamente cambiare colore da una vasca all'altra, in base alla luce a cui è sottoposto. Sul forum troverete infiniti post sull'argomento.
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Vecchio 19-12-2016, 21:10   #5
Alex_Milano80
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E prima di iniziare leggete tanto e bene il forum... con quel che costa il marino gli sbagli si pagano cari.

- Leggete e fatevi una panoramica del mondo marino.
- decidete cosa vi piacerebbe allevare, in quale angolo di mare.
- in base al punto precedente comprate una vasca di dimensione adeguate
- scegliete un metodo di gestione
- comprate la tecnica in funzione del progetto.

Un fondamento di questo hobby versione reef è la stabilità. L'oceano è immenso ed è forse l'ambiente più stabile del pianeta per la sua capacità di diluire qualunque cosa nell'immensità. Voi avrete un piccolo ambiente chiuso, ricordatelo sempre.
Metteteci poco le mani, e usate poche boccette di integratori anche se le aziende di settore spingono per costosi metodi di integrazione, il 99 per cento degli utenti sputtana il bilanciamento ionico della vasca e poi scrive post domandandosi perché la vasca non è figa.
Non integrare è meglio che integrare male. Ogni volta che apporterete modifiche come cambiare l'illuminazione o cambi sostanziosi di acqua, o la rocciata, o inserirete troppi pesci si sbilancerà l'ecosistema e la vasca inizierà una nuova maturazione cercando un nuovo equilibrio.
Il segreto per avere una vasca di successo è tenere le mani in tasca e non in vasca.
Alex_Milano80 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 19-12-2016, 21:46   #6
tene
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Seguo perché sono anche io di dolce. Ti rispondo per quel poco che leggo dal forum e dal gruppo facebook di marino ed essenzialmente per fare un marino prendi... e dimentichi tutto quello che usavi nel dolce.
Principali differenze a livello chimico che ho notato leggendo le guide (ammazzatemi brutalmente fate a pezzi le mie parole come non mai se dico *******)

>Non hai piante, quindi non chiudi in nessun modo il ciclo dell'azoto (i nitrati in dolce li usano le piante) a meno che tu non faccia un DSB dove hai zone che ospitano batteri anche anaerobi che te lo portano ad azoto.
>Un filtro biologico (che ti porta nitriti a nitrati) è inutile e anzi dannoso per vedi il punto sopra e tutta la filtrazione che devi attuare (skimmer eccetera)
>Il mare è gigantesco. Captain ovvio fin qua, ma proprio perché è gigantesco hai una resistenza degli organismi inferiore a grandi sbalzi. Detta in maniera semplice, il mare è stabile come sistema grazie all'enorme diluizione che può attuare la sua massa, il tuo acquario deve esserlo di conseguenza.
>Iniziare è lento. Molto lento. Ricordi lo sbatti del mese di maturazione in dolce e il misurare ogni giorno i nitriti per monitorare il picco? Bene, moltiplicalo per 4 ma togli il misurare i valori (almeno questo).
>Per quanto riguarda il punto sopra, per iniziare ti servono rocce. Se non fai un DSB ti servono anche qua tante rocce e la pazienza di lasciarle ferme una volta messe a dimora, messe in modo da formare luoghi dove poter mettere coralli in seguito (anche qua però vale la nostra regola di "meglio una pianta in più e un pesce in meno" solo che sostituisci piante con coralli e non lo fai perché sono utili alla filtrazione)
>Parlando di vasca, in dolce sono molto comuni quelle strette e lunghe (specie per alcuni allestimenti) ma questo cozza incredibilmente con la necessità rocciata. Mi ero informato per il mio Rio 125 se era possibile farci qualcosa ma la vedevo dura.

>Costi, lascio a qualcun altro, ma dai 3D che ho letto un budget di 1000 - 2000 euro iniziale può anche abbondantemente non bastarti) per il mantenimento non hai la CO2, ovvio, ma anche in dolce dimmi quando è mai un gran problema di costi :/
Lester complimenti,per essere uno che si informa ma ancora non è partito le idee sono chiare.
Unico appunto la co2,se usi reattore di calcio(come me e e moltissimi altri) c'è e come se c'è

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ciao da roberto

notizie utili e download fhiscalc http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=355147
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Vecchio 19-12-2016, 23:37   #7
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Alester complimenti,per essere uno che si informa ma ancora non è partito le idee sono chiare.
Unico appunto la co2,se usi reattore di calcio(come me e e moltissimi altri) c'è e come se c'è
Grazie, diciamo che per il momento gestisco benuccio il dolce, diciamo che mi sto leggendo materiale per convincermi che non posso gestire un marino
Per la CO2 appunto pensando da dolce la vedevo solo come qualcosa da mettere in vasca per le piante, per il calcio in acqua avevo letto possibile di idrossido di calcio in marino?
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@Alex_Milano80 , fidati che prima di iniziare marino per me ce ne vorrà tanto di tempo (del tipo prima mi trovo un lavoro e comincio a vivere da solo poi ne riparliamo). Abbastanza per studiare nel mentre se farlo
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Ultima modifica di Alester; 19-12-2016 alle ore 23:41. Motivo: Unione post automatica
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Vecchio 26-12-2016, 11:13   #8
Riccio79
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>Non hai piante, quindi non chiudi in nessun modo il ciclo dell'azoto (i nitrati in dolce li usano le piante) a meno che tu non faccia un DSB dove hai zone che ospitano batteri anche anaerobi che te lo portano ad azoto.
>Un filtro biologico (che ti porta nitriti a nitrati) è inutile e anzi dannoso per vedi il punto sopra e tutta la filtrazione che devi attuare (skimmer eccetera)
>Il mare è gigantesco. Captain ovvio fin qua, ma proprio perché è gigantesco hai una resistenza degli organismi inferiore a grandi sbalzi. Detta in maniera semplice, il mare è stabile come sistema grazie all'enorme diluizione che può attuare la sua massa, il tuo acquario deve esserlo di conseguenza.
>Iniziare è lento. Molto lento. Ricordi lo sbatti del mese di maturazione in dolce e il misurare ogni giorno i nitriti per monitorare il picco? Bene, moltiplicalo per 4 ma togli il misurare i valori (almeno questo).
>Per quanto riguarda il punto sopra, per iniziare ti servono rocce. Se non fai un DSB ti servono anche qua tante rocce e la pazienza di lasciarle ferme una volta messe a dimora, messe in modo da formare luoghi dove poter mettere coralli in seguito (anche qua però vale la nostra regola di "meglio una pianta in più e un pesce in meno" solo che sostituisci piante con coralli e non lo fai perché sono utili alla filtrazione)
>Parlando di vasca, in dolce sono molto comuni quelle strette e lunghe (specie per alcuni allestimenti) ma questo cozza incredibilmente con la necessità rocciata. Mi ero informato per il mio Rio 125 se era possibile farci qualcosa ma la vedevo dura.

>Costi, lascio a qualcun altro, ma dai 3D che ho letto un budget di 1000 - 2000 euro iniziale può anche abbondantemente non bastarti) per il mantenimento non hai la CO2, ovvio, ma anche in dolce dimmi quando è mai un gran problema di costi :/
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Si però il ciclo dell'azoto lo chiudi eccome... i batteri anaerobici sono negli strati poiù profondi delle rocce, anche senza DSB...
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Vecchio 26-12-2016, 13:50   #9
Davide_m
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Salve a tutti..sono da tempo rimasto molto affascinato dall acquario marino, tuttavia ho solo avuto esperienze con acquari d'acqua dolce.

Vorrei chiedervi quali sono le sostanziali differenza a parte l uso dello schiumatoio, di lampade più potenti e a spettro diverso o l uso di sale.

Leggo che si usano rocce vive e si mettono poi coralli veri...mi chiedo come funziona..si ancorano alle rocce?

E poi il prezzo sia per il "comprare" che poi per il mantenere"...ovviamente qui nn hai bisogno di spendere soldi in fertilizzanti e forse nemmeno Co2 però viene forse compensato con altre spese quali? Ditemi in poche parole la vostra esperienza soprattutto x coloro che hanno avuto entrambe tipologie d acquario dolce e marino
Ciao Jep,
Benché le tue osservazioni sono corrette, le differenze sono molteplici e forse conviene -a chi vuole intraprendere il marino- farlo senza sapere nulla del dolce:
I cicli biologici dell'acqua dolce possono essere 3-4 (Ciclo dell'azoto, del carbonio, del ferro, e qualcosa sui micro elementi).
Nel marino vai ben oltre inserendo quello dei Carbonati, dei Silicati, dell'Ossigeno, dei Po4 quello dei micro organismi palnctonici e qualche altro legato alle zooxanthelle dei coralli.

I test passano dai 4-5 che a 7-8 almeno.

La CO2 non la dosi in acquario direttamente ma in un accessorio (se deciderai per questa strada) che prende il nome di reattore di calcio e ti supplisce all'aggiunta dei fertilizzanti (più o meno)

Ma tutto questo dipende da quale tipo di vasca vuoi realizzare in base alle tue possibilità ed aspettative, variano anche gli investimenti correlati...
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Davide.
Dal 1 giugno 2017 non partecipo più ai forum
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Vecchio 29-12-2016, 11:13   #10
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parlo per la poca esperienza che ho nel marino ma tanta nel dolce
sono passato dal dolce al marino a settembre e devo dire che le spese ovviamente per il marino sono maggiori (ma danno più soddisfazioni)
senza prendere in considerazione la parte tecnica che ovviamente ha un costo iniziale le differenze di spesa si avvertono nel mantenimento
Nel dolce che avevo, ed era spinto ,la spesa veniva dai cambi di acqua e dal fertilizzante che doveva dare giornalmente alle piante per mantenerle belle colorate (avevo anche piante rosse ) e dai ricambi della bombola di co2
per il resto era normale amministrazione soprattutto perchè non facevo più i test dell'acqua perchè cambiavo acqua abbastanza spesso
Nel marino invece la manutenzione è più onerosa ma non parliamo di grosse cifre però
I test dell'acqua vanno fatti settimanalmente (triade ed inquinanti)
i cambi di acqua si fanno settimanalmente (nel mio caso 10 litri di acqua a settimana)
le discrepanze dei valor dell''acqua settimanalmente se discostano tanto da dei range ben definiti bisogna integrarle con dei sali e oligominarli (..spesa costante)
Il sale una volta comprato ti dura un bel po (dipende da quanta acqua cambi) comunque con 70 euro di sale ad un ratio di 10 ltrii a settimana ci faccio un 60 settimane ( secchio da 25 kg)
..poi c'è il fitoplacton e zooplacton per i coralli..da dosare ogni 2 giorni ed il mangime dei pesci
ovviamente io non ho il reattore di calcio...ma quello dipende da che tipi di coralli inserisci..ed anche quello ha una spesa di gestione (bombola co2 e i vari minerali da inserire dentro)
...le soddistazioni però ripagano del costo
comunque io mi sono fatto un calcolo spannometrico e dovrebbe costare intorno ai 200 euro l'anno il mantenimento (acquario con 90 litri netti)
io per esempio ho risparmiato comprando rocce morte e qualche roccia viva ma ho aspettato 3 mesi di maturazione delle rocce ed ancora non sono del tutto pronte
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