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Chimica ed integratori marino Per parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).

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Vecchio 14-09-2011, 22:39   #1
Ink
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rapporto nitrati-fosfati e redfield applicato a livello pratico

Negli ultimi tempi sto cercando di capire, insieme a qualche amico valido, il rapporto redfield applicato a livello pratico alla vasca.

Molti di noi sanno che redfield ha studiato il rapporto tra i tre atomi che compongono il plancton, ovvero C:N:P=1061, ma cosa ce ne facciamo di questo dato per ottenere il meglio dalle nostre vasche...?

Leggendo qua e la, mi pare di capire che il redfield non sia una prerogativa "marina", ma sia un rapporto della materia organica presente in ogni ecosistema acquatico, tanto che nel "dolce" è un dato ben noto ed utilizzato per rendere meno probabile l'insorgenza di alghe e promuovere la salute delle piante. Qualora il rapporto sia errato, si utlizza potassio nitrato o fosfato per ottenere il rapporto corretto.

Tale rapporto viene semplicemente valutato sulla base di nitrati e fosfati, dove i primi devono avere una concentrazione di 10 volte maggiore dei secondi (0,1 di nitrati con 0,01 di fosfati).

Dalla mia esperienza personale e da quanto leggo qui nel forum, ho l'impressione che tendenzialmente abbiamo i fosfati troppo bassi rispetto ai nitrati... Quante volte leggiamo 0,01 di fosfati con 1 di nitrati? Ciò non vuol necessariamente dire che dovremmo avere i fosfati più alti, ma probabilmente che fornendo cibi più ricchi di fosforo che di azoto, oltre ad osservare (IMO) un abbassamento dei nitrati senza assistere ad un aumento dei fosfati, avremmo probabilmente una vasca che gira bene.

Premesso che non escludo il possibile utilizzo anche nel marino di K3PO4 e K2NO3 (con i conseguenti problemi di sovradosaggio di K), sarebbe bello capire quali cibi o integratori contengono più fosforo o azoto.
Che ne dite?
Ink non è in linea   Rispondi quotando


Vecchio 14-09-2011, 22:49   #2
morganwind
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Questo tema mi interessa assai
Ti ricordi il grafico di quell'articolo postato tempo fa sulla linea food per i pesci?
Se non erro l'ocean nutrition number one aveva un basso contributo di N rispetto ad altri cibi.
Altro tema interessante sarebbe quello di misurare con maggior precisione gli No3...in questo senso la linea test Red Sea (come dicevamo) potrebbe aiutare parecchio.
morganwind non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-09-2011, 07:28   #3
Ink
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Cono, io ricordo perfettamente quando ho iniziato con il BC ed avevo nitriti 0,02 e nitrati intorno a 1, mentre i fosfati erano 0,01, quindi l'azoto era 10 volte in eccesso rispetto al fosforo. Dosando il pappone e gli aminocomplex lentamente i nitrati sono scesi verso lo zero ed i fosfati si sono assestati a 0,02 e la vasca ha cominciato a girare... Probabilmente ho aggiunto fosfati fino a bilanciare il redfield... Ricordi all'inizio gli effetti di una grattata di pasticca, mentre poi una compressa intera non provocava alcuno smarronamento? E che alla fine ho sospeso perchè invece anche un solo cubetto di pappone mi faceva alzare eccessivamente i fosfati con nitriti e nitrati a zero... tutto torna...
E' possibile che nella gestione BC gli amino forniscano azoto (parlo sempre come elemento prevalente tra N e P) mentre il pappone sia più P...

Ergo mi viene da pensare che in ogni vasca, ma tanto più quando si vanno a stimolare i batteri con fonti di carbonio, è necessario bilanciare il redfield per non avere problemi a breve ed a lungo termine.

Mi chiedo perchè nessuna linea ne parli, o perlomeno io non ho mai sentito parlare del rapporto corretto tra nitrati e PO4, ma sempre e solo del classico redfield 16:1, di cui nessuno se n'è mai fatto niente a livello pratico, tanto più che nel dolce sembra essere una cosa ben nota... Vedi guida xaqua e la più recente guida redsea, che però almeno dice la giusta concentrazione da avere di nitrati e fosfati.

Ora vedremo questi redsea se sono all'altezza di quello che promettono... a parte che se qualcuno già usa macheray-nagel, ce lo potrebbe confermare... inoltre si potrebbe valutare l'utilizzo di un fotometro per nitrati, ma non so che risoluzione abbia.
Ink non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-09-2011, 07:47   #4
buddha
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Argomento interessante.. Una precisazione il nitrato di potassio si scrive KNO3..

Non capisco.. Se il rapporto parla di 16:1 perché scrivi che l'N deve essere 10 volte il P e non 16?
__________________
buddha non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-09-2011, 08:56   #5
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Il rapporto 16 a 1 è tra N e P.
Rivendo la proporzione in funzione di NO3 e PO4 dovremmo attestarci sul rapporto 10 a 1 circa.
Bisognerebbe subito capire se il RR di cui sopra che sta alla base dello sviluppo del fitoplancton può essere ragionevolmente utilizzato anche come rapporto tendenziale di valori da tenere in vasca.
morganwind non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-09-2011, 09:23   #6
LukeLuke
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non si potrebbe invece ristabilire con una serie di cambi del 30 - 40 % ?
LukeLuke non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-09-2011, 10:49   #7
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Luke, se diluisci, diluisci tutto, non solo uno dei due inquinanti, quindi il rapporto tra loro rimane identico...

Buddha, esatto come ha detto Cono, il rapporto lo fai tra le molecole di NO3 e PO4, le cui moli pesano all'incirca 62 e 95 grammi rispettivamente (62*16/95, poichè ciascuna delle due molecole contengono un solo atomo di N e P).

Dai ragazzi... ora bisogna provare e trovare come verificare le ipotesi.
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Vecchio 15-09-2011, 10:53   #8
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sono d'accordo che diluisci tutto... però un conto è riequilibrare nitrati a 10 con fosfati a 0,01 ed un conto è riuscire a portare gli no3 ad 1 e poi usare il K3PO4 per riequilibrare.... no ?
LukeLuke non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-09-2011, 11:08   #9
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wiki:

Fosfato di potassio

Caratteristiche generali

Formula bruta o molecolare K3PO4
Massa molecolare (u) 212,27 g/mol
Aspetto solido bianco

Proprietà chimico-fisiche

Densità (g/cm3, in c.s.) 2,564 (20 °C)
Solubilità in acqua 900 g/l (20 °C)
LukeLuke non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-09-2011, 11:51   #10
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io prima di provare a buttare in vasca K3PO4 ci penserei tre volte... e non è lo scopo di questo topic.

Credo che tutti dovremmo sapere che in questo hobby serve pazienza e si devono evitare cambiamenti drastici. Ergo io cercherei come aumentare progressivamente il fosforo e con pazienza riequilibrare il redfield.

Io per esempio mi sto proponendo di fare la stessa cosa: ho tolto le resine anti PO4 post reattore di calcio, ho aumentato la CO2 per sciogliere di più, così porto il ca a valori da BC e sciolgo di più liberando più fosfato. Do più pappone e meno amnicomplex e lascio lo skimmer spento per 4 ore, in modo che i batteri lavorino e producano fosfato.

In fondo, come ho scritto nel primo messaggio, all'inizio avevo esattamente fatto questo ed ero in una condizione pressochè identica e si sono abbassati i nitrati fino a valori irrilevabili.

Occhio però che questo topic non voglio abbia lo scopo di curare le singole vasche, ma di capire cosa somministrare per dare più azoto o più fosforo.
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applicato , livello , nitratifosfati , pratico , rapporto , redfield
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