Grazie di avermi reso famoso :D
Comunque ne racconto un'altra.
Un giorno, sono andato con un mio amico a un pet shop (non specializzato quindi) perchè lui doveva prendere delle crocchette per il cane. Vedendo anche la sezione acquari, non ho potuto non visitarla: magari trovavo piante, vaschette da riproduzione e mangimi a basso prezzo... invece no: mi ha colpito molto il prezzo di una vaschetta da 6-7 litri in plastica: 25 euro. Con 25 euro mi compro una vasca artigianale da 40 litri in tutto vetro. Vasche da esposizione tristissime con almeno un pesce morto ciascuna.
Comunque, vedendo la mia curiosità, la negoziante è entrata nel reparto assieme al mio amico. Il quale ha subito notato una boccia della tetra con cascatella (le avevano anche al petsfestival, AL CENTRO DELLO STAND, con 5 pesci rossi ciascuna).
Ha chiesto qualche informazione, ed è stato travolto da una valanga di dati, tra i quali notai:
- E' un'evoluzione della normale boccia
- E' adatta ai neon, dato che sono piccoli
- I pesci non soffrono perchè la cascatella riproduce il loro "Ambiente naturale"
- E' molto zen (
)
- E' economica rispetto a un acquario (costo della paccata: 80 euro)
Io mi sono intromesso e ho chiesto fingendo ignoranza totale:
"Che pesci ci posso mettere dentro?"
"Ah, di tutto, ad esempio pesci lottatori (eh?), pesci neon e quelli (indicando i guppy)"
"Anche tutti assieme?"
"Certo, DI SPAZIO CE N'E' visto che i pesci restano piccoli"
"E quelli?" (indicando i discus più piccoli e brutti che abbia mai visto)
"Anche quelli ma devi cambiare l'acqua almeno una volta ogni settimana e devi dargli quel mangime lì" (mostrandomi un mangime in negozio).
"Ma ho sentito che sono tra i pesci più difficili, hanno bisogno di valori corretti..."
"No, oggi i discus si allevano anche in acqua di rubinetto (
) ma devi metterci questa roba qui (il biocondizionatore).
Alla fine prima di uccidere qualcuno ho acquistato un sacco di sabbia chiara (almeno quella ce l'aveva) e siamo usciti.
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E questa è un'altra più inquietante, l'altro giorno sono andato al V@*!#+A (un garden) a prendere delle piante, c'erano un bambino di 13-14 anni e sua mamma... hanno detto "Non siamo molto esperti, ci dica lei se i pesci che scegliamo sono adatti"... indicano i lebistes e se ne fanno dare 5 (fin lì tutto a posto, continuo a guardare le verdure), poi 4 neon (e lì mi sono un po' infastidito ma niente di nuovo), poi il bambino si è avvicinato con fare minaccioso alla vasca dei pangasius (ovviamente lunghi un dito)... ha chiesto cos'erano: "Squaletti d'acqua dolce" è stata l'ovvia risposta. "Ma mordono?" ha chiesto la mamma (come se fosse quello il problema). "No no, stia tranquilla, non hanno i denti (eh?)".
Ma evidentemente non era finita. Ormai avevo lasciato perdere le piante e mi stavo godendo la scena. C'era lì all'angolo una bella vaschetta, con dei DANNATISSIMI OSCAR lunghi 10 cm. Hanno preso anche quelli, 2 "Perchè così si accoppiano" (in quel momento ho dato un colpo di tosse abbastanza eloquente e ho guardato malissimo quel delinquente) con il negoziante che gli garantiva che i pesci sarebbero venuti in superficie a farsi accarezzare (già mi vedo il bambino con le mani nell'acquario a cercare di prendere i pesci). Alla fine, quel bravo è riuscito anche ad appioppargli un corydoras "Per tenere la vasca pulita". Anche se mangiasse la scheisse diventerebbe obeso con dei simili cagoni.
„Davanti all'acquario si può star delle ore assorti in fantasticherie, come quando si contemplano le fiamme del caminetto o le rapide acque di un torrente. E si imparano molte cose durante questa contemplazione. Se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ciò che ho imparato a comprendere in quelle ore di meditazione di fronte all'acquario, e sull'altro tutto ciò che ho ricavato dai libri, come rimarrebbe leggero il secondo!
Modalità ibrida
