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Ancistrus spec.
Ancistrus spec.
Nome comune: Ancistrus
Inserito da fantijuri
04-05-2010
Foto

Scheda
Gruppo
Catfish
Famiglia
Loricariidae
Area di provenienza
Centro/Sud America
Luogo specifico
Dal Panama fino all' Argentina quasi tutta la Sudamerica del nord
Habitat
Fiumi
Dimensioni
15cm
Livello di nuoto
Basso
Dimorfismo
nei maschi i tubercoli (cirri) posizionati sul muso sono decisamente più lunghi e, in età adulta, addirittura ramificati
Temperature
24 / 29°C
dGH
3 / 15
pH
6 / 8
Caratteristiche e allevamento
Comportamento:

pesce molto tranquillo, spesso letteralmente statico durante il giorno, più attivo di notte. E’ un pesce pacifico ma tra i maschi vi è una certa territorialità. Se l’acquario quindi non è sufficientemente capiente e ricco di nascondigli è preferibile inserire un solo maschio.
acquario ricco di vegetazione e soprattutto di legni, molto indicati quelli ti torbiera. L’acqua deve essere ben movimentata. Indispensabile la presenza di nascondigli ove l’animale possa sentirsi al sicuro in particolare nelle ore diurne.
Alimentazione
è un pesce prevalentemente notturno che tende quindi ad alimentarsi sopratutto dopo lo spegnimento delle luci, preferendo riposare nascosto durante la maggior parte del giorno. In giovane età segue dieta prevalentemente vegetariana, indispensabile sarà quindi la presenza in vasca di adeguata copertura algale altrimenti potrebbe iniziare a cibarsi delle foglie più tenere delle piante presenti. Integrate saltuariamente con pezzetti di verdura sbollentata (ideale la zucchina) e con compresse a base vegetale per loricaridi. In età adulta la sua dieta inizia progressivamente ad aumentare in componente proteica, tenete quindi conto di tale necessità iniziando a somministrare anche mangimi a base proteica e, saltuariamente, surgelato (molto graditi i chironomus).
Riproduzione
Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:

facile.


Modalità riproduttiva:

specie ovipara.


Maturità sessuale:

le femmine sono sessualmente mature già a 9 mesi, i maschi invece non prima dei 15 mesi.


Formazione della coppia:

le coppie si formano in genere spontaneamente partendo da un gruppetto di giovani esemplari, ciò nonostante facendo convivere forzatamente un solo maschio ed una sola femmina si riesce ugualmente quasi sempre ad ottenere una coppia attiva. In natura comunque non c’è monogamia e le coppie restano quindi tali solo per il tempo necessario all’accoppiamento ed alla deposizione, per poi sciogliersi.


Alimentazione della coppia:

aumentare le somministrazioni in frequenza ed in componente di vivo/surgelato, contribuisce sicuramente ad invogliare la coppia alla riproduzione.


Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:

- PH: 6,0 / 7,0
- GH: 2 / 10 °dGH
- Temp.: 22 / 28 °C
- Capacità minima: 60 litri netti,meglio 80l


Allestimento acquario riproduttivo:

se le condizioni sono idonee e sono presenti adeguati nascondigli non è raro assistere alla deposizione di Ancistrus spec. anche in acquario comunitario, tuttavia per riuscire a salvare e portare all’età adulta un’alta percentuale di piccoli nati è consigliabile tentarne la riproduzione in acquario dedicato. Per una coppia è sufficiente una vasca di 50 litri netti arredata con fondo sabbioso, muschi (ad esempio Vesicularia dubyana), ed almeno una cavità idonea per la deposizione, ad esempio una anforetta per acquario o un mezzo guscio rovesciato di noce di cocco. Fate in modo di posizionare la cavità in un punto sufficientemente ossigenato, ove ci sia la massima circolazione d’acqua. In caso scegliate la soluzione del mezzo guscio di cocco provvedete a realizzare sul guscio alcuni buchi con un trapano in modo da assicurare un minimo di movimento dell’acqua anche all’interno del guscio. Consiglio di lasciare acceso il filtro e di azionare un areatore, almeno nelle ore notturne.


Deposizione e Fecondazione:

i giochi amorosi tra i due riproduttori somigliano più ad una feroce lotta piuttosto che un corteggiamento, li vedrete urtarsi e spingersi, spine contro spine. In questa fase in pratica il maschio cerca di convincere in tutti i modi la femmina a deporre le uova nel punto da lui prescelto e ripulito, in genere una cavità nascosta. La deposizione infatti avviene in genere all’interno di una piccola grotta o cavità, in cui la femmina depone stando solitamente a pancia in su, ed appiccicando le uova alla volta della tana scelta, in forma di piccoli grappoli ravvicinati. Subito il maschio provvede alla loro fecondazione. Le uova deposte, arancioni, variano in genere tra le 100 e le 200 unità. Da questo momento in poi è il maschio a prendersi cura delle uova, provvedendo ad ossigenarle in continuazione grazie all’azione delle pinne, e a sorvegliare la zona circostante scacciando qualsiasi intruso.


Schiusa e Primi Giorni:

la schiusa avviene in circa 5 giorni. Appena nati i piccoli appaiono in forma larvale, appesantiti da un voluminoso sacco vitellino, il quale richiede diversi giorni per un completo riassorbimento, anche più di una settimana. Per tale lasso di tempo occorre quindi evitare di somministrare alimenti onde evitare inutili e pericolosi inquinamenti dell’acqua. Se lasciati in compagnia dei genitori in genere i piccoli non corrono pericolo, tuttavia consiglio la rimozione dei piccoli ed il loro spostamento in una vasca d’accrescimento dedicata, in modo da poterli seguire ed alimentare in modo migliore.


Avannotti:

terminato il riassorbimento del sacco vitellino i piccoli sono ormai degli avannotti affamati che necessitano di abbondante presenza di alghe e microfauna. Si può già iniziare ad integrare con appositi mangimi a base vegetale per avannotti e saltuariamente con chironomus tritati.
Thumbs up Ancistrus spec.

nessuna nota


  #1  
By Luca___ on 06-05-2010, 00:32
solo un paio di curiosità:



Il fantomatico Ancistrus leucostictus

Da qualche tempo nel marasma di internet si è diffuso un nuovo modo (sbagliato ovviamente) di chiamare gli Ancistrus, attribuendo ai comuni esemplari in commercio il nome di una specie assai rara e difficile da trovare anche attraverso canali specializzati: l'Ancistrus leucostictus. E' bene sottolineare, a dimostrazione della bassa qualità di queste informazioni, che i siti che confondono i normali Ancistrus con i leucostictus solitamente li definiscono anche beceramente pulitori, pesci mangiatori di alghe, pesci raschiatori di vetri, e così via. Bè, non facciamoci fregare e teniamo presente che l'Ancistrus leucostictus è un pesce che probabilmente non vedremo mai in un negozio.

mi pare di capire che si tratti di un pesce (questo: http://www.planetcatfish.com/catelog...species_id=953 ) abbastanza raro!

2. sei lo stesso autore di questa scheda http://www.aquaexperience.it/index.p...w=article&id=7 ? penso proprio di sì perché mi sembra abbastanza simile ma allora perché lì parli di Ancistrus dolichopterus?
Ultima modifica di Patrick Egger; 13-04-2011 alle ore 15:09.
Rispondi quotando


  #2  
By Patrick Egger on 22-05-2010, 14:05
Ho cambiato il titolo della scheda con il nome Ancistrus spec.
Purtroppo in commercio ,come anche da tanti allevatori privati,vengono offerti Ancistrus sotto il nome A. dolichopterus o A. leucostictus.Nel 99% dei casi non si tratta di queste specie.Ormai esistono popolazioni d'acquario dell' Ancistrus e non si sa esattamente da dove provengono.Sicuramente si tratta di ibridi,incroci tra diverse specie.Sono animali molto variabili nella colorazione e anche nella taglia adulta.
Visto che non si sa la provenienza esatta di questo tipo di Ancistrus,lo vogliamo chiamare Ancistrus species,varietà acquario.
Rispondi quotando
  #3  
By Patrick Egger on 13-06-2010, 21:56
Inserisco immagini di Ancistrus ancora non classificati.
Li ho comprati sotto il nome Ancistrus spec. "Glow Spot" Brasil



Rispondi quotando
  #4  
By cameragato on 17-10-2010, 11:39
una piccola nota: nella vasca di accrescimento è necessario un legno o una radice, necessitando l'ancistrus di lignina per la sua digestione fin da piccolo. Con questo accorgimento ho portato la percentuale di sopravvivenza degli avanotti dal 50 al 100%
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Tag
ancistrus , leucostictus , spec
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