Sto leggendo soprattutto in Inglese ed il punto su cui convengono quasi tutti gli "esperti" che scrivono è che la temperatura consigliata in acquariofilia di barriera è la solita di circa 26/27 gradi perchè, diciamo così accontenta tutti.
Però, viene anche spiegato che le temperature sui reef in natura sono variabili da posto a posto; ad esempio la Grande Barriera Corallina ha temperature più basse rispetto al Mar Rosso; quindi si spiega che anche in base agli animali, si dovrebbe considerare quale temperatura ottimale, ma siccome la maggior parte degli acquari è a popolazione "mista", i 26 gradi del caso sono considerati la giusta misura.
Ciò non toglie che tutti convengono che un acquario di barriera, nelle mani giuste, può essere condotto in simulazione delle stagioni, con temperature invernali di 21/22 gradi per un breve periodo, 23..., 24... fino ai 28 gradi dell'estate, con brevi picchi a 29 (evitabili). Infatti è più pericolosa la temperatura eccessivamente alta , ad esempio i 30 gradi, della temperatura bassa, ad esempio i 20.
Il cambio di temperatura modifica anche il metabolismo dei pesci, oltre che alla bolletta della corrente elettrica. Alta gli animali accelerano moltissimo il metabolismo, bassa lo rallentano, quindi di conseguenza anche la crescita diminuisce, ma si paga meno.
Il mio dilemma Shakespeareiano è: meglio ridurre la temperatura invernale in una fascia di sicurezza di 22/23 gradi e risparmiare il 50% della bolletta o uniformare i 12 mesi a 26 gradi?
A voi l'ardua sentenza.