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Forse il prezzo alto potrebbe essere un modo per tutelare il valore di un particolare ceppo/specie e appunto scoraggiare gli stupidi.. anche se considerando questo :
Originariamente inviata da briciols
negli ultimi anni la passione dei "wild" è nata per vanto di parecchie persone che pur di dire ho il pesce "x wild" erano/sono disposte a spendere anche cifre esorbitanti.
non saprei a questo punto se possa o meno servire a qualcosa..
C'è da dire, tuttavia, che chi ci tiene veramente è in grado di fornire info dettagliate su un ceppo o una specie particolare (location e altre info come colui che ha effettuato la raccolta, oppure un elenco degli allevatori che precedentemente hanno posseduto il ceppo), cioè la documentazione di cui parla TuKo.
Difficilmente chi cavalca mode saprà/vorrà dare tutte queste info..
Ovvio che quello che ho scritto, serve per limitare il tutto e non per evitare che ciò avvenga. Perché per verificarsi questo, non dovrebbe verificarsi l'evento (statitistica docet ), ergo non dovrebbe esistere l'acquariofilia. Per chi invece acquista degli pseuso-wild perché attratti da un banalissimo cartellino, l'aggettivo per classificarli già esiste, ma é poco forumistico.
Inviato dal mio GT-I9300
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
Io non ho pregiudizi fra pescato e allevato.
Mi arrabbio solo quando mi rifilano allevato per pescato.
Secondo me questo accade spesso anche nei migliori ristoranti.
D'accordissimo con Massimo, solo che preferisco pesci TANK BREED a pesci di cattura, ma per TANK BREED intendo effettivamente allevati in vasca da altri allevatori, assolutamente non i pesci delle farm. Ovvio che poi c'è bisogno di un discorso di locazione per poter effettuare un giusto rinsanguamento con le generazioni, cercando di non replicare quello che è successo con i poveri Ramirezi che oramai sono più deboli geneticamente dei reali europei in epoca vittoriana
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"But my 'and was made strong/By the 'and of the Almighty.... Emancipate yourself from mental slavery,/None but our self can free our minds.
/Have no fear for atomic energy,/'Cause none of them can stop the time.
/How long shall they kill our prophets,/While we stand aside and look?/"
Bob Marley
Concordo con Mirko.
La scelta migliore sono le generazioni F1 e seguenti per le esigenze e gli interessi dell'acquariofilo appassionato amatoriale.
I pesci di cattura che vengono per la prima volta allevati in cattività e riprodotti dovrebbero essere affidati a centri specializzati, in cui si fa, nell'ordine: raccolta -> allevamento -> diffusione -> censimento (prima e dopo)
Questo possono farlo enti di ricerca (soprattutto), associazioni e società private apposite.
Un privato amatore non dovrebbe proprio avvicinarsi ad un discorso del genere perchè, realisticamente, lo farebbe solo per sé stesso e per il piacere di allevare animali (anche se lo facesse nel miglior modo possibile).
Servono gli strumenti, i mezzi e i permessi (nell'auspicabile caso in cui ci fosse una regolazione) per fare questo lavoro di prelievo e diffusione.
Secondo me ovviamente!
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
Mi pare che fosse già stato detto, comunque ripeto. Secondo me in alcuni casi un buon mezzo anti cattura potrebbe essere il prezzo. Non prendo ad esempio dei pesci, perché non saprei che pesci ma sicuramente per alcuni vale lo stesso discorso che sto per fare su degli anfibi. Se andiamo a vedere il commercio dei cynops orientali ci accordiamo che sono quasi tutti animali di cattura, nonostante la semplicità di riproduzione della specie, questo perché probabilmente allevare in maniera corretta degli orientalis e riprodurli poche volte l'anno, non porterebbe nessun guadagno concreto all'allenatore e al negoziante, che dovrebbe alzare troppo i prezzi. Invece con gli esemplari di cattura si possono mantenere prezzi molto bassi. Quindi un aumento del prezzo dettato dalla legge, potrebbe costringere i negozianti a prendersi cura degli orientalis e a preferire l'acquisto di esemplari di cattività, invece di esemplari di cattura che spesso muoiono in negozio.
So che si sta parlando di pesci, ma credo che ci siano situazioni simili anche nel mondo dei pesci, però non ne sono a conoscenza.
Scusami ma il tuo ragionamento è assurdo...non funziona così.
Se la legge aumenta arbitrariamente il prezzo di vendita di un bene, il venditore comprerà ugualmente il bene al prezzo più basso, semplicemente aumenterà il suo guadagno.
Perchè dovrebbe comprare il bene ad un prezzo più alto solo perchè il prezzo di vendita è aumentato arbitrariamente?
Evidentemente, la soluzione non può essere l'aumento del prezzo perchè questo non tutela affatto gli animali, fa guadagnare di più i negozianti su ogni esemplare venduto (che proverrebbe sempre dalla cattura).
Bisogna eventualmente intervenire sulla documentazione e sulle restrizioni degli animali di cattura, cosa che spingerebbe i negozianti a rivolgersi ad allevatori...forse.
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."