ciao a tutti, mi sembra doveroso dare anche il mio punto di vista.
Sono di Genova, sono un acquariofilo da diversi anni e conosco bene le persone che lavorano all'acquario.
Reputo la maggior parte delle gente persone competenti che più di una volta mi hanno dato degli ottimi consigli, soprattutto veterinari.Al di la di quello che è il mio personale giudizio, voglio rispondere a delle inesattezze lette nell'articolo di Andreè
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è una struttura finalizzata esclusivamente alla realizzazione di ingenti somme di denaro.
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L'acquario è una struttura a maggioranza privata con degli altissimi costi di gestione, pertanto per sopravvivere deve produrre utili; questo implica che la maggior parte delle persone che la visitano vuole vedere delfini, foche, squali,pinguini, ecc...
Pertanto un management che per anni aveva coperto delle perdite rispetto ad una gestione del comune preferisce investire in vasche che apportano un maggior numero di visitatori. Personalmente è una scelta che non condivido ma capisco.Fortuna che negli ultimi anni le cose sono cambiate e gli investimenti si stanno dirigendo in altra direzione (es progetto coralli); purtroppo i risultati arriveranno tra 1 o 2 anni.
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I Biotipi sono praticamente inesistenti
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I biotopi hanno un finto arredamento (e condivido abbastanza brutto), ma in quasi tutte le vasche riproducono fedelmente la popolazione della zona.
Tuttavia le didascalie sopra le vasche, raramente, riproducono alcune specie non corrette (es:paracheirodon innesi al posto di cheirodon axelrodi);questo non vuol dire che le persone che ci lavorano non conoscano la differenza, ma che l'ufficio preposto al cambio dei cartelli non è stato così veloce.
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i sistemi di filtraggio sono obsoleti e ineficenti
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I vecchi impianti del 1992 sono obsoleti, la maggior parte nel tempo sono stati cambiati, ma sono assolutamente efficienti in quanto non producon no2 e nh3; inoltre ho potuto osservare in alcuni retovasca due schiumatoi della sander alti 4 metri e altri da un metro e mezzo. (purtroppo non ho poi visitato tutte le altre vasche)
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i biologi assolutamente impreparati
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in realtà da quanto ho potuto capire non hai parlato con i biologi che lavorano all'acquario ma con il personale della cooperativa che gestisce il giro dietro le quinte (sicuramente sarà stata anche una biologa); tali persone sono per la maggior parte ragazzi o ragazze che fanno una tesi di qualche mese all'acquario e che si pagano gli studi lavorando con il pubblico (fidatevi non guadagnano molto).
purtroppo il loro corso di formazione è breve e va bene me la maggior parte delle persone che hanno poca conoscenza dell'acquariofilia (la maggior parte), ci mettono il loro massimo impegno e pertanto penso non si meritino l'accanimento che ho potuto leggere nell'articolo.
Forse L'acquario dovrebbe creare delle visite guidate con persone più preparate in presenza di acquariofili più esperti.
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il filtraggio è affidato a degli enormi filtroni a sabbia (per intenderci quelli che si usano per le piscine) caricati con sabbia di diversa granulometria, che a detta del biologo ha funzione di filtro meccanico, e forse in parte è vero, resta di fatto che diventano enormi filtri biologici, la sabbia con cui sono caricati , non è sabbia corallina , ma sabbia normale, con conseguente intrusione di metalli spesso dannosi.
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Di filtraggi ne esistono di diversi tipi che vanno dal biologico classico, al mesocosmo di jaubert, ai filtri con rocce vive ecc...
Per quanto riguarda il filtro meccanico la sabbia non è "normale" ma prevalentemente è carbonatica o corallina.I grossi impianti (vedi delfini o squali) sono simili a quelli delle piscine, perchè il controlavaggio risulta più facile (parliamo di circa 1.200.000 litri).
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Passata la fase di "pre filtraggio" un enorme filtro percolatore abbatte i nitriti (presenti in misura considerevole), lasciando come residuo dei simpaticissimi nitrati, che si aggirano solo (quando sono al minimo) all'insignificante dosaggio di 50 mg litro (parole del biologo)
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I nitrati variano da vasca a vasca a seconda del numero degli animali presenti, dal loro metabolismo(es: squali e razze) da quanto producono (es: tartarughe).
comunque mediamente i valori oscillano da 1 mg/l ai 20 in vasche con tanti pesci possono toccare i 50 fino arrivare alle foche che possono toccare i 100
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La fase finale del filtraggio è affidato a degli schiumatoi enormi, ma assolutamente non tarati, infatti non schiumano per niente!
Oltretutto, per mantenere i Nitrati a questi "accettabilissimi" valori sono costretti a fare un cambio settimanale del 30%
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quelli che ho potuto osservare io erano posizionati a monte del filtraggio e prelevavano l'acqua da uno skimmer; la pulizia dei bicchieri anche a me mi aveva sorpreso ma mi avevano fatto osservare che la maggior parte dei bicchieri è dotata di uns sistema temporizzato di pulizia che si aziona ogni 10/20 minuti per 1/3 minuti; sistema molto comodo soprattutto per gli schiumatoio alti(ho potuto vedere due sander alti 4 metri e altri più piccoli da 2 metri).
I cambi sono nella misura del 5 /15% settimanale; sono due volte a settimana nel caso di crescita dei nitrati sopra i parametri previsti per ogni vasca (vengono fatti 3 campionamenti alla settimana per ogni vasca).
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3 miglia dalla costa l'acqua per le vasche con una barca -cisterna.
L'acqua viene stivata e messa nelle vasche cambiando la temperatura a seconda se si tratta di vasche mediterranee o tropicali, solo la temperatura!!! Densità e oligoelementi rimangono gli stessi per tutti!!!
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l'acqua viene prelevata a 3 miglia dal parco di portofino (nel santuario dei cetacei),analizzata, microfiltrata e stivata per poco tempo in grosse cisterne.
Successivamente con dei sistemi automatizzati l'acqua viene prelevata dai biologi e tagliata a seconda del biotopo.
l'acqua prelevata ha una salinità di 37,5, le vasche espositive variano dai 34,5 dell'antartide ai 37,5 del mediterraneo .
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Per fare ancora più soldi si sono sbizarriti a fare anche delle "vasche tattili" dove chiunque può affondare le dita lerce di ketchup sapone e qunt'altro nell'acqua delle razze e delle aquile di mare, la cosa è disgustosa,
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pur condividendo il non apprezzamento di queste vasche (anche da parte dei biologi) è stato interessante vedere lo studio fatto sulla riproduzione delle razze fatto nel 2001/2002, dove in quella vasca alla settimana,nonostante lo stress dei visitatori, producevano circa 30 uova la settimana. per una quota hanno deciso di portarle avanti:Quelle in esposizione sono quasi tutte nate li dentro, mentre quelle in surplus sono state scambiate con altri acquari pubblici.Inoltre mi avevano detto che non tutti i pesci sono catturati o comprati, ma spesso vengono scambiati
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La biologa con molta enfasi inoltre ci teneva a dire che i loro " studiosi" stanno facendo delle ricerche sulla riproduzione per talea dei coralli duri, e che sono molto vicini a riuscirci sono rimasto affascinato da questa incredibile scoperta, e quando mi ha fatto vedere un catino con una manciata di rocce vive (forse..) dicendo che erano i coralli che stavano cercando di riprodurre......non ho più resistito e le sono scoppiato in faccia a ridere, dicendole che quelle
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L'acquario e grosso quasi il doppio di quello che si vede e l'accesso ai laboratori per motivi di sicurezza non è accessibile;io ho avuto la fortuna di visitare solo alcune zone , mentre per altre ho visto le foto.
Sotto ci sono dei progetti stupendi es: la crescita della posidonia oceanica a partire dai semi ( fenomeno che avviene circa ogni 10 anni), lo studio sullo contenuto stomacale delle gorgonie, la cura delle tartarughe marine ferite dalle eliche (liberate successivamente), i laboratori plancton e crescita delle alghe; inoltre il nuovo laboratorio coralli, con un progetto di almeno 4 anni ecc....
Mi sembra riduttivo descrivere il lavoro di decine di persone in poche righe; quello che condivido è che l'acquario dovrebbere sicuramente investire in una MIGLIORE INFORMAZIONE.
Ora non ho nessuna percentuale sulla vendita dei biglietti, penso piuttosto ai biologi che conosco che lavorano li dentro che ci mettono una grande passione e dedizione (non per motivi economici ... laureati guadagnano dai 850 ai 1000 euro).
Sono contento inoltre che l'acquario sia a Genova, perchè si è insidiato in una zona depressa, che ha permesso la rivalutazione di tutta la l'area, creando un indotto che ha dato lavoro a migliaia di persone, coprendo il buco che aveva fatto il fallimento della grande impresa.
Mi trovo d'accordo con la bruttezza di alcuni arredamenti delle vasche, sui cilindri le vasche tattili, però nel pieno rispetto del pensiero di tutti penso che le critiche debbano essere fatte con una maggiore precisione e con una buona dose di umiltà.
Spero di riscrivere al più presto ciao bartacuda