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Tagliamo la testa al toro e affermiamo che tra l'acqua di rubinetto ed il PMDD fa molti più danni il PMDD.
A mio avviso, non è stata detta cosa più errata e faziosa di questa!!
Credo che chi dice che il PMDD faccia male è colui che il PMDD non lo ha mai usato o saputo usare.
Ne è conferma questa frase, infatti:
Originariamente inviata da scriptors
anche il discorso economico alla fine dei conti non ha regione d'esserci, si spende quasi lo stesso (e se si fanno danni si spende 10 volte di più)
Dire ciò significa non sapere quanto costa il nitrato di potassio, non sapere quanto costa il rinverdente, non sapere quanto costano gli stick npk, non sapere quanto costa il ferro della cifo. Insomma, palesa un non sapere ampio generale e pauroso!!
Descrivo brevemente costo e durata dei prodotti sopra elencati:
Nitrato di potassio: 1 kg, 10 euro spedito. Durata: non quantificabile, da infinito in su!
Rinverdente: 1 litro in tutti i supermercati, 4 euro. Durata: Non quantificabile, da infinito in su!
Stick npk: 12 stick, 4 euro. Durata: Non quantificabile, da infinito in su!
Cifo ferro: 1 bustina, 1 euro. Durata: Quantificabile in mesi, 2/3, anche più.
Con 25/30 euro si ha un protocollo che praticamente non finirà mai ,Utile per ferilizzare decine di vasche piantumate come cristo comanda.
Devo elencare i vari prodotti Dernelle Sera e compagnia bella? Dove solo il Profito costa 8 euro e dura un mese?!
Mi piacerebbe sapere dove sta ora il "si spende 10 volte di più..."
Originariamente inviata da scriptors
I microelementi contenuti in tutti i fertilizzanti (specie quando sono costruiti per l'agricoltura) sono sia necessari alle piante ma sono anche tra le sostanze più tossiche che ci possono essere ... quindi basta realmente poco per fare danni.
La domanda sorge spontanea. Di cosa saranno fatti i fertilizzanti acquariofili?! Potassio, nitrato e compagnia bella oppure, seguendo le "istruzioni" di Apple, saranno iPotassio, iNitrato e via dicendo? Il nitrato è nitrato. Il potassio è potassio.
la differenza è che in una vi vendono acqua di rose, nell'altra, il composto c'è.
Originariamente inviata da scriptors
Dovrebbe esserci un topic vecchio in cui sono elencati i danni prodotti dai microelementi in eccesso ... poi basta prendere per esempio il Rame ed ecco che un minimo eccesso rischia di avvelenare l'intero acquario con tanti saluti a piante e pesci.
E perchè non un topic riguardo al "carbonio liquido" che altro non è che un disinfettante?! Che ammazza la maggior parte dei batteri e con essi le spore algali ed è consigliato nella sezione fertilizzanti e piante come se fosse acqua miracolosa?
Dai ragazzi, siamo seri. Se non avete mai usato il PMDD o usato male, è inutile che ne parlate contro.
Originariamente inviata da scriptors
basta solo porsi delle domande a riguardo per capire che è meglio usare prodotti commerciali specifici per gli acquari ...
mi chiedo quali domande bisogna porsi per preferire un prodotto che:
A) E' stra diluito
B) Spesso è volentieri unisce tutto insieme, non calcolando se in vasca si ha Anubias o una foresta di Heterantera
C) il più delle volte o è inutile o è deleterio ( leggasi Excel/easycarbo e così via)
D) Costa un occhio della testa e vale meno dell'ultimo pelo sul piede.
Per il discorso cambi d'acqua.
A cosa serve resettare ogni volta la vasca con cambi settimanali? Se si insericono gli elementi in maniera sensata e non chiaramente in maniera commerciale, non vi saranno mai, o quasi mai accumuli e in ogni caso, tali accumuli verranno gestiti dalle piante.
Perchè nei prodotti commerciali consigliano di cambiare il 10/15% di acqua a settimana secondo voi? Semplicemnte perchè essendo un accozzaglia di sostanze nutritive, è matematico che si creino accumuli e che per tal motivo spuntino le alghe. Fifatti consigliano il loro "carbonio liquido" che è un antialgale e consigliano di cambiare sempre e costantemente l'acqua.
La Walstad, che di certo non usava porcherie chimiche, cambiava parzialmente l'acqua dopo mesi e mesi. Ma aveva acquario piantumati in maniera corretta. Piante rapide, più di una, per nutrirsi di tutti le sostanzenutrivive in acqua. Piante con apparati radicali per drenare il fondo ( in terra!! Non quei ghiaghini concimati a 30 euro al chilo...).
Insomma, aveva creato un ecosistema, non unìinsieme di piante a caso, piantumate a caso imbottite di robaccia chimica.
Desumo fertilizzi con il pmdd potresti dirmi che tipologia di prodotti usi in che percentuali sempre che ce ne sia una oppure non si segue una regola empirica ben definita.
Sarei molto interessato ad approfondire l'argomento.
Grazie
Vedi, la differenza sostanziale è che non c'è una misura minima. È la tua vasca che ti dice quanto ne vuole e di cosa.
Grosso modo, in base alla flora, no3 e po4 dovrebbero stare tipo 20/30 e 2. Magnesio e potassio, possono anche essere "alti",non hanno effetti negativi.
Il rinverdente invece equivale agli oligoelementi. Io inizio sempre 2/3 ml. Poi mi regolo con le GDA. Se spuntano, solitamente calo ad 1/2 ml
Sto iniziando anche io ad usare il pmdd.
Mi trovo abbastanza d'accordo con Luca. In fin dei conti, per i fertilizzanti commerciali usano osmosi + sali. Per l'iron seachem usano osmosi + ferro. Per il potassium osmosi + solfato (?) di potassio. Per il trace osmosi +boro, rame, ecc. Quindi per quale motivo i fertilizzanti fatti in casa sarebbero dannosi rispetto a quelli commerciali?
Un eccesso crea danni in entrambi i casi, che si usi Iron e trace seachem o quelli fatti in casa
Anche per il loro utilizzo, sono a sfavore. Si prende l'acqua del rubinetto, la si "depura" per poi portarla nuovamente ad avere quasi quei valori iniziali... E non contenti, si inserisce del sodio. Solo per leggere il valore desiderato nel test del kh...
Insomma, lo si capisce da se che è un qualcosa di quasi ironico! Molto meglio tagliare l'acqua del rubinetto con sola osmosi.
A mio parere la differenza sta nel fatto che col pmdd (che reputo comunque valido come sistema di fertilizzazione) hai molto meno margine su eventuali errori di dosaggio, visto che parti da elementi concentrati. Per questo non lo reputo adatto ai neofiti ed andrebbe sempre affiancato a dei buoni test.
E poi, come ho già scritto altrove, basta con questi assolutismo. In entrambi i casi né un sistema è la panacea, né l'altro è acqua sporca.
Ognuno dei due metodi ha la sua ragion d'essere, basta essere consapevoli della propria scelta.
Ps per finire il profito in un mese te lo bevevi a colazione?
Anche per il loro utilizzo, sono a sfavore. Si prende l'acqua del rubinetto, la si "depura" per poi portarla nuovamente ad avere quasi quei valori iniziali... E non contenti, si inserisce del sodio. Solo per leggere il valore desiderato nel test del kh...
Insomma, lo si capisce da se che è un qualcosa di quasi ironico! Molto meglio tagliare l'acqua del rubinetto con sola osmosi.
E se nella malaugurata delle ipotesi ci si dovesse ritrovare con acqua di rubinetto non idonea tu come ti poni?
Grazie
Un mese era chiaramente ironico. In ogni caso, nulla a che vedere con la durata del rinverdente.
E comunque, bisognerebbe insegnare ai neofiti a leggere le piante, non i test.
Se manca nitrati, le piante lo dicono idem ferro. Non sono così essenziali i test, certo aiutano, ma non sono la vera chiave di lettura di una vasca.
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Originariamente inviata da luigi66
Originariamente inviata da luca321
Discorso acqua più sali.
Anche per il loro utilizzo, sono a sfavore. Si prende l'acqua del rubinetto, la si "depura" per poi portarla nuovamente ad avere quasi quei valori iniziali... E non contenti, si inserisce del sodio. Solo per leggere il valore desiderato nel test del kh...
Insomma, lo si capisce da se che è un qualcosa di quasi ironico! Molto meglio tagliare l'acqua del rubinetto con sola osmosi.
E se nella malaugurata delle ipotesi ci si dovesse ritrovare con acqua di rubinetto non idonea tu come ti poni?
Grazie
Rapporto 1 a 9. 9 osmosi e 1 del rubinetto. Si ottiene quel che si vuole ottenere, si inseriscono gli elementi traccia che altrimenti non inseriresti e eviti il sodio contenuto nei sali
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Ultima modifica di luca321; 04-11-2015 alle ore 15:21.
Motivo: Unione post automatica
Beh, però se ti basi solo sulle piante per far star bene loro potresti arrivare anche a far fuori i pesci (esempio drastico ma possibile).
Per i test invece li ritengo un ottimo punto di partenza sia per rendere ripetibile un'esperienza (vedi metodo scientifico, che è la base del sapere), sia per far convivere al meglio pesci e piante trovando un compromesso.
Il metodo "spannometrico" lo reputo utilizzabile in sicurezza in acquari di sole piante o in vasi.
Bellissima ed utilissima discussione questa.Rileggendola mi verrebbe da dare ragione un po' a tutti.Tralasciando il discorso economico(sul quale luca321 è poco ribattibile)la verita' è per me una sola,ogni vasca fa' storia a se' e non esiste una gestione migliore di un'altra,ma una serie di gestioni diverse in funzione dei risultati che si vogliono(o si riescono) ad ottenere.Io mi pongo nel mezzo,non per convenienza,ma perchè ho 4 vasche con 4 gestioni diverse.Avendo 4 vasche in casa non mi sogno nemmeno di fare cambi settimanali(non ne avrei il tempo),in nessuna uso acqua ricostruita(in 2 acqua tagliata con osmotica, in una acqua di fonte pura,la quarta è un Malawi e fa' storia a se'),uso il PMDD solo per i macro in uno+linea JBL,uso un protocollo di fertilizzazione(Saechem avanzato)ma non nelle dosi consigliate in un altro,non fertilizzo praticamente nella vaschetta; i cambi acqua variano tra 15giorni("spinta" )circa un mese(vaschetta e Malawi)circa due mesi (vasca grande con piante).
Insomma sono un po' piu' orientato verso gestioni "soft" e metto al primo posto il benessere dei pesci rispetto alle piante,ma sinceramente non mi sono mai spinto fino alla vasca "autogestita" ed alla rinuncia ai cambi dell'acqua(che ritengo tutt'ora utili, se non necessari, ma non necessariamente settimanali).In conclusione per me piu' si "spinge"la vasca(a prescindere dall'acqua usata)con la fertilizzazione(e di conseguenza la luce) piu' i cambi devono essere ravvicinati(quindi usando correttamente l'uno o l'altro sistema e non esagerando con la luce a disposizione,si possono diradare nei tempi).