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Come hai fatto i rilevamenti del consumo? 12.6€ l'anno mi sembrano un pò pochi.
Anche a me pare un pò strano. A meno che tu non tenga il vascone in un ambiente che abbia come minimo 20 gradi stabili giorno e notte. Allora ecco che con dei semplici termoriscaldatori poi portare la temperatura ai valori desiderati (presumo 23° C) con poca spesa.
Io dopo ripetuti tentativi/valutazioni sono giunto alla conclusione che per riscaldare più vasche o comunque vasconi come il tuo la soluzione migliore sia agire sulla temperatura dell'ambiente dove si trova la vasca. Mi spiego meglio, l'ideale sarebbe per me creare una stanza dedicata alle vasche e tenere la temperatura ambiente pochi gradi inferiore (19° C) a quello che si vuole in vasca (22°C per ciclidi africani vari), con un termoriscaldatore si può poi aggiustare il valore nelle singole vasche, se di biotopi/necessità differenti (se uno volesse una vasca amazzonica 25-28°C, il delta termico sarebbe comunque ancora accettabile) .
Sono sempre più convinto che i comuni termoriscaldatori in commercio (quelli che penso usino la maggior parte di noi), alla lunga non siano così precisi, me ne accorgo soprattutto d'estate (o meglio nel cambio di stagione dove uno ancora non si fida a staccarlo del tutto) io ho sempre più la sensazione che si attacchino con un ritmo stranamente troppo puntuale e preciso (tipo un minuto accesi e tre minuti spenti e così via...). Sto infatti pensando di provare a comandarli con un termostato elettronico esterno, che dovrebbe essere più preciso (naturalmente ciò funziona o per grandi vasche che necessitano di più riscaldatori o per batterie di vasche praticamente uguali).
Ciao, Andrea.
p.s. comunque complimenti, gran bella vasca e ospiti!
Come hai fatto i rilevamenti del consumo? 12.6€ l'anno mi sembrano un pò pochi.
Anche a me pare un pò strano. A meno che tu non tenga il vascone in un ambiente che abbia come minimo 20 gradi stabili giorno e notte. Allora ecco che con dei semplici termoriscaldatori poi portare la temperatura ai valori desiderati (presumo 23° C) con poca spesa.
Io dopo ripetuti tentativi/valutazioni sono giunto alla conclusione che per riscaldare più vasche o comunque vasconi come il tuo la soluzione migliore sia agire sulla temperatura dell'ambiente dove si trova la vasca. Mi spiego meglio, l'ideale sarebbe per me creare una stanza dedicata alle vasche e tenere la temperatura ambiente pochi gradi inferiore (19° C) a quello che si vuole in vasca (22°C per ciclidi africani vari), con un termoriscaldatore si può poi aggiustare il valore nelle singole vasche, se di biotopi/necessità differenti (se uno volesse una vasca amazzonica 25-28°C, il delta termico sarebbe comunque ancora accettabile) .
Sono sempre più convinto che i comuni termoriscaldatori in commercio (quelli che penso usino la maggior parte di noi), alla lunga non siano così precisi, me ne accorgo soprattutto d'estate (o meglio nel cambio di stagione dove uno ancora non si fida a staccarlo del tutto) io ho sempre più la sensazione che si attacchino con un ritmo stranamente troppo puntuale e preciso (tipo un minuto accesi e tre minuti spenti e così via...). Sto infatti pensando di provare a comandarli con un termostato elettronico esterno, che dovrebbe essere più preciso (naturalmente ciò funziona o per grandi vasche che necessitano di più riscaldatori o per batterie di vasche praticamente uguali).
Ciao, Andrea.
p.s. comunque complimenti, gran bella vasca e ospiti!
Concordo pienamente con quanto hai scritto, anche se nel caso di una stanza dedicata agli acquari terrei una temperatira dui 22° così ai riscaldatori non resta che compensare evntuali sbalzi.
l’acquario si trova in un ambiente con riscaldamento a pavimento, quindi la temperatura deve necessariamente essere mantenuta il più costante possibile, durante il giorno ci sono 21° e nella notte è impostata a 19°. In più nella stanza è presente un forno in pietra ollare, una volta caldo rimane in temperatura per 8-10ore. I rilevamenti li ho fatti con un contatore elettronico al quale viene collegato il carico da misurare, questo apparecchio memorizza il consumo massimo, il consumo medio, i kW/h totali ed il tempo di accensione del carico collegato, piu un’infinità di altri parametri.
Quando ho visto il consumo mi sono stupito pure io -05 , infatti credevo di avere consumi nettamente superiori, non per niente ho aperto questo post. ad ogni modo continuo con il monitoraggio perchè non vorrei che sia un caso un consumo così basso.
ps: Ti ringrazio per i complimenti ma anche te non scherzi con la tua batteria di vasche
Concordo pienamente con quanto hai scritto, anche se nel caso di una stanza dedicata agli acquari terrei una temperatira dui 22° così ai riscaldatori non resta che compensare evntuali sbalzi.
l’acquario si trova in un ambiente con riscaldamento a pavimento, quindi la temperatura deve necessariamente essere mantenuta il più costante possibile, durante il giorno ci sono 21° e nella notte è impostata a 19°. In più nella stanza è presente un forno in pietra ollare, una volta caldo rimane in temperatura per 8-10ore. I rilevamenti li ho fatti con un contatore elettronico al quale viene collegato il carico da misurare, questo apparecchio memorizza il consumo massimo, il consumo medio, i kW/h totali ed il tempo di accensione del carico collegato, piu un’infinità di altri parametri.
Quando ho visto il consumo mi sono stupito pure io :#O , infatti credevo di avere consumi nettamente superiori, non per niente ho aperto questo post. ad ogni modo continuo con il monitoraggio perchè non vorrei che sia un caso un consumo così basso.
Così è tutto chiaro!!!
A questo punto, l'unico consiglio che posso darti è di .... riempire la stanza di acquari!!
Ciao, Andrea.
p.s. Grazie per i complimenti, attendo la lista definitiva dei tuoi ospiti in ciclidi africani.....
che riscaldatori hai usato (marca,modello,watt,numero riscaldatori)
sei sicuro che jager abbia lo stesso rapporto watt/litri di tutti i riscaldatori? come mai jager afferma che un termoriscaldatore da 300w e per acquari fino a 1000 litri e tutte le altre marche fino a 300 litri
il mio acquario che è un mp cioè ehim con filtro 2226 aveva incluso con il filtro il termoriscaldatore jager da 150w (300litri)
sono un pò più lunghi dei comuni termoriscaldatori forse per questo hanno un miglior scambio termico!
Beh, se i consumi sono quelli che hai detto, non conviene creare l'impianto di riscaldamento con la caldaia.
Se volessi comunque realizzare l'impianto di riscalamento utilizzando la caldaia, ti consiglio si creare una serpentina con tubi di plastica da saldare, non con la colla, ma con l'apposito termosaldatore. Fuori dall'acquario ci metti una valvola a 3 vie che viene comandata da un termostato messo in vasca.
Cosi' non avresti nessun rischio di contaninazione da acqua dell'impianto di riscaldamento, nessun scambiatore, perche' lo scambio avviene direttamente in vasca. E' chiaro che puo' andar bene solo perche' hai l'impianto a pavimento che per natura lavora a basse temperature, anche se mi sembrano un pochino alte (40 gradi).
che riscaldatori hai usato (marca,modello,watt,numero riscaldatori)
sei sicuro che jager abbia lo stesso rapporto watt/litri di tutti i riscaldatori? come mai jager afferma che un termoriscaldatore da 300w e per acquari fino a 1000 litri e tutte le altre marche fino a 300 litri
il mio acquario che è un mp cioè ehim con filtro 2226 aveva incluso con il filtro il termoriscaldatore jager da 150w (300litri)
sono un pò più lunghi dei comuni termoriscaldatori forse per questo hanno un miglior scambio termico!
attualmente utilizzo 1 askoll tronik da 300W ed un aquarium system da 250W, però il secondo non funziona mai in quanto è tarato 1/2 ° piu basso del 300w. la jager fa ottimi riscaldatori, il fatto che siano un po piu lunghi degli altri potrebbe giocare a loro favore per la maggiore superficie di scambio, però sicuramente non farà sta gran differenza. i litraggi massimi dichiarati dalle case produttrici sono da prendere con le pinze, lo dimostra il fatto che con un riscaldatore da 300w ci scaldo un acquario da 900l (messo in casa al caldo) mentre mi ci volevano 2 riscaldatori da 300w per tenere in temperatura la vasca da 400l che avevo nell'atrio di ingresso (temperatura ambiente di 13°)
Beh, se i consumi sono quelli che hai detto, non conviene creare l'impianto di riscaldamento con la caldaia.
Se volessi comunque realizzare l'impianto di riscalamento utilizzando la caldaia, ti consiglio si creare una serpentina con tubi di plastica da saldare, non con la colla, ma con l'apposito termosaldatore. Fuori dall'acquario ci metti una valvola a 3 vie che viene comandata da un termostato messo in vasca.
Cosi' non avresti nessun rischio di contaninazione da acqua dell'impianto di riscaldamento, nessun scambiatore, perche' lo scambio avviene direttamente in vasca. E' chiaro che puo' andar bene solo perche' hai l'impianto a pavimento che per natura lavora a basse temperature, anche se mi sembrano un pochino alte (40 gradi).
Roberto
grazie per il consiglio, le temperature che ho indicato sono le massime che ho raggiunto, però all'esterno faceva -6°C. solitamente la caldaia attacca quando la temperatura raggiunge i 38° e stacca intorno ai 41°, questi valori sono legati alla temperatura letta dalla sonda esterna, piu fa caldo fuori, piu si abbassa la temperatura del circuito di riscaldamento.
ti consiglio poi un termostato di sicurezza in tal modo che se il termostato principale va in tilt ti distacca la pompa e non fai bollire i pesci così come avviene con le serpentine .... a che punto é la vasca