Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Gentili amiche ed amici,
bentrovati. Intanto perdonatemi per questo post che sarà lungo e forse noioso.
Vengo da una famiglia di acquariofili con mio papà che ne teneva di veramente belli, sempre acqua dolce, poi miei fratelli maggiori e zii. Veramente tutti belli e bravissimi. Principalmente biotopi amazzonici oppure sudest asiatico, fittamente piantati con pochi esemplari belli ed in salute. Mi ricordo da bambino di rimanere li affascinato a guardare gli scalari di zio Giancarlo deporre le uova ed i colori meravigliosi dei piccoli branchi di neon di mio fratello Riccardo.
Io negli anni ho tentato tre volte di seguirne le orme credendo di essere forte delle mie conoscenze biologiche (sono laureato in medicina) e preso un poco in giro dai miei fratelli e zii più esperti partire sempre bene ma poi inevitabilmente scontrarmi dopo un anno o due con catastrofi tipo proliferazioni incontrollabili di cianobatteri e dopo aver combattuto invano regolarmente vedermi a regalare tutto a qualche amico o parente.
Ciononostante la passione è sempre rimasta sotto le braci e 4-5 anni fa son ripartito con la vasca di cui vi parlerò ora:
Juwel mi pare da 120 litri con vetro anteriore curvo, lampade Dennerle Trocal T5 e T8, filtro Eheim professionel 4+ con riscaldatore integrato, impianto CO2 della CO2Art, timers, additivi EasyLife, fondo fertile (non ricordo più quale) e varie ed eventuali (misuratori durezza e chimica, timers etc).
Questo acquario l'avevo piantato fittamente con una roccia lavica ed un paio di bei legni di supporto per delle anubias ed ospitava un piccolo branco di una 25na di trigonostigma, due coppie di Cory arcuatus e più in la una coppia di Apistogramma Ramirezi.
Routine settimanale di misurazioni ed additivi, rabbocco con acqua osmosi dal negozio e relativa soluzione per il GH.
All'inizio per almeno un anno un trionfo. bollicine di ossigeno dalle piante che crescevano benissimo, rasbora, pardon trigonostigma (vecchie abitudini) che deponevano le uova, insomma contento.
Poi problemi con il lavoro ed i figli e purtroppo con la pandemia ho completamente trascurato la vasca ed è iniziato un declino che mi ha portato ad avere alghe, ciano e piano piano la scomparsa della maggior parte dei pesci (primi ad andare i Ramirezi, poi i Cory, ora sopravvivono solo 5 Trigonostigma). Le piante con qualche alga ma tutto sommato quelle malissimo non starebbero.
Ora tenere la vasca così non mi va più. Mi dispiace per i pesci, mi dispiace per l'estetica e devo decidere se riesco a ripartire con qualcosa veramente a bassa manutenzione (come dicevo causa COVID il lavoro è sfinente e temo che ne avremo ancora per un pò) oppure se cercare qualche appassionato a cui regalare tutto quanto e liberarmi.
Un amico che lavora in un negozio nella sezione acquari mi ha stupito dicendomi "perché non fai un allestimento senza piante ed usando acqua di rubinetto (certamente de-clorata) con pochi pesci e lo tieni acceso solo qualche ora la sera" ... lui è bravo per quello che vi chiedo se quella possa essere una strada, in quanto per me fondi inerte, no piante e silicati dell'acqua di casa ad istinto dovrebbero essere una minaccia non una soluzione.
Insomma amici intanto grazie per esservi sciroppati la lettura. Attendo vostri pareri se mi sarà possibile ripartire con un qualunque allestimento a bassa manutenzione ordinaria oppure arrendermi.
Ciao. Voglio dirti la mia... Fare un acquario con pesci senza piante non è proprio il massimo sia per il loro benessere che anche per estetica. Ma visto che si tratterebbe solo di un periodo, in attesa di tempi migliori...
L'idea del tuo amico sarebbe anche fattibile secondo me. L' areatore diventerebbe necessario di continuo però. Si potresti usare piante finte come decorazioni volendo per renderlo un po' carino... ed eliminando la luce artificiale anche le alghe non avrebbero occasione di sviluppare... purché l'acquario sia lontano da fonti dirette di luce naturale tipo finestre ecc. Se usi acqua di rubinetto potresti però aver a che fare con le diatomee... per colpa dei silicati contenuti nell'acqua. Si ricoprirà di una patina marroncina... cmq ti basta una spugna per tirarle via si puliscono facile o una lumaca. E gli arredi li estrai senza problemi per pulirli. Fai un fondo inerte tipo ghiaino o sabbia a seconda della specie che inserirai.
Per i pesci stare senza luce artificiale non fa problemi, sempre se non tieni la vasca in una stanza al buio! Un po' di luce naturale la prendono sempre, quanto basta. Senti anche altri pareri.
Acquario senza piante è possibile, basta fare un Malawi, ma di solito servono vasche più grandi della tua.
Altrimenti ci sono i conchigliofili del Tanganica, anche se per loro basterebbero vasche più piccole potrebbero essere fattibili.
Comunque dovresti vedere se nella sezione dedicata trovi qualche esempio di vasche come la tua.
Grazie mille amici vi sono davvero grato. La vasca ho controllato è da 180, non 120.
L'obiettivo in questa fase della mia vita è cercare una vasca che mi impegni il meno possibile.
Quelle che suggerite voi saranno più semplici, richiederanno meno tempo per tenerle discretamente?
L'alternativa è trovare a chi regalare i miei 5 bellissimi trigonostigma immortali ;) e svendere/regalare a qualche acquariofilo di Roma tutto quanto e mettermi l'anima in pace.
Eccola appena allestita prima delle piante l'ultima volta
Volendo potresti anche fare una vasca low-tech, con piante poco esigenti (muschi, epifite, ecc) ed una buona dose di piante galleggianti tipo lemna.
Dovrebbe essere una vasca che a parte il cibo ai pesci ed i cambi d'acqua ogni tanto non ti chiede nulla.
Come fauna dei gamberetti e un piccolo gruppo di pesci come pseudomugil o Melanotaenia praecox, o magari dei medaka che sono ancora più semplici da tenere, dando via le trigonostigma.
Altrimenti tieni le tue trigonostigma e porti il gruppo a 10, sempre in abbinamento a dei gamberetti o qualche lumaca.
Trigonostigma sono la mia specialità ma tra dolcezza dell'acqua e pH bassino non li ho mai tenuti in vasca non piantata di brutto con osmosi e CO2.
Qui invece vorrei vasca con acqua dura del rubinetto di Roma e no CO2.
Sto studiando per capire se una strada sempre per avere pochissimo lavoro possa essere quella di un "Malawi"? Ciclidi conchigliofili tipo il multifasciatus. 4-8 al massimo nei 150 litri?
Per il Malawi la vedo molto dura, lascerei perdere. I multifasciatus secondo me potrebbero essere la scelta ideale per quello che vuoi fare tu, ma non ti so aiutare su quanti metterne perché ho solo letto di vasche altrui, ma io non li ho mai allevati.
Anche l'ipotesi di vasca low-tech con medaka sarebbe una buona alternativa se non volessi rinunciare alle piante. E potresti togliere anche il riscaldatore.