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Registrato: Nov 2013
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Allora,
sei partito tu dicendo che vuoi fare "un plantacquario spinto", e su quello si calibra la discussione.
Il concetto di "plantacquario spinto" e sottolineo "spinto" è piuttosto intuitivo, è un acquario in cui le protagoniste sono le piante, piante rigogliose e vivide, tante piante (in quantità, non in varietà, non necessariamente almeno). Va da se che per ottenere un risultato del genere serve nutrire le piante al massimo, pomparle...è la stessa differenza che corre tra uno che va in palestra a fare fitness per buttare giù la pancetta, e uno che fa body building a livello professionale. Tu vuoi raggiungere il massimo risultato in termini di flora, quindi ste benedette piante devi pomparle. Pomparle di luce e di nutrimento. Servono potenti impianti di illuminazione, fertilizzazione del fondo e in colonna ben studiata e calibrata e con questo intendo che devi sapere esattamente quanto potassio immetti in vasca e quanto ne consumano le tue piante, quanto ferro, quanto carbonio serve alle tue piante e regolare di conseguenza l'impianto di CO2, devi studiare come si somministrano micro e macroelementi, essere pronto a investire non poco denaro in protocolli di fertilizzazione da dosare giornalmente, fare manutenzione e potatura quotidiana per evitare che le piante crescendo facciano ombra a quelle sotto inibendo la crescita...insomma, se mi parli di "plantacquario spinto" questo è quello che si intende. Va da se che una vasca così ricca di fertilizzanti, così luminosa e in cui devi mettere le mani tutti i giorni o quasi, non è il massimo per dei pesci.
Dopodichè, appena sotto ci sono i plantacquari "non spinti", vasche in cui magari dominano le piante, magari piante semplici, niente rosse, piante facili che crescono bene anche con prortocolli di ferilizzazione meno ossessivi, sono comunque vasche che richiedono impianti di illuminazione degni di questo nome e fertilizzazione con CO2 per esprimersi al meglio, anche qui eviterei i pesci, parer mio.
Poi, finalmente ci sono gli acquari di comunità, i più tipici e diffusi, dove convivono alcune piante e dei pesci; i pesci hanno più esigenze delle piante pertanto la vasca va ritagliata sui loro bisogni, le piante invece agiscono da gregarie nella fitodepurazione e contribuiscono ad arredare la vasca. Le piante adatte a vasche del genere sono quelle che trovi comunemente nelle catene di negozi, anubias, echinodorus, cryptocoryne, egeria, ceratophyllum, le varie galleggianti...si accontentano di una blanda fertilizzazione in colonna e di pastiglie fertilizzanti nel fondo, crescono bene anche con impianti di illuminazione a led "commerciali" come quello che hai tu, sono economiche e puoi metterne quante ne vuoi in vasca....
Il ramirezi ha bisogno di un fondo necessariamente sabbioso, non ha solo lo spazio come necessità ed essendo un ciclide territoriale, è meglio tenere un solo maschio in SOLO un metro di spazio...ha bisogno di acque tenere e acide.
Ti ripeto che devi studiarti la chimica dell'acqua perchè stai continuando a inanellare castronerie su castronerie, il tempo passa e non percepisco cambiamenti sulla consapevolezza...ti ho chiesto ieri il "perchè" della quantità di osmosi proprio per capire se facevi a casaccio e mi dici che ne hai messo solo 45 litri perchè avevi solo 3 taniche, confermando che ne aggiungerai ancora 45 litri...ma fondamentalmente non sai perchè lo fai, non sai perchè ne metti 45 o 90 litri...non lo sapevi un mese fa e continui a non saperlo, eppure basterebbe leggere mezz'ora per capirlo e non continuare a costringere a risponderti a domande banali o che non dovresti nemmeno fare, magari bastavano 15 litri, oppure 30, oppure non ne basteranno 90 ma siccome non sa che valori vuoi raggiungere e perchè ti tocca fare a casaccio e mi dispiace.
La co2, dici di esserti informato ma tutto quello che ne è venuto fuori e che sai è che "entro un tot non è tossica per i pesci", ma quel "tot" sai calcolarlo, è sufficiente per alimentare le tue piante, è sufficiente per raggiungere il valore di Ph che ti sei prefissato, non sarà poca per raggiungere il ph che vuoi? E se è poca per abbassare il Ph ma comunque troppa per i pesci, come fai? La metti tra un mese, ma in questo mese, le piante, come le nutri?
Le piante le hai e vorresti mantenerle, tu sai già quanto fertilizzante serve a quelle piante? Quale? Hai troppo ferro? Ne hai poco? Quanto consumano quelle piante? Quello che non consumano le piante, andrà a nutrire le alghe?
Non voglio scoraggiarti eh, voglio che tu capisca che fare le cose a casaccio, anche solo due o tre per pigrizia, può veramente essere deleterio, forse è il caso di fermarsi un attimo e riflettere...
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