|
Originariamente inviata da g.nello
|
Avevo letto il contrario, cioè di esperienze negative con la Donatella, indicando il naso come unico competitore.
Comunque ormai ho preso una decisione drastica.... Ho isolato la roccia, bollita e rinserita, se dovesse ricomparire adottero' il tuo consiglio.
|
Sotto il nome Dolabella in realtà arrivano molte specie diverse di questo genere e non tutte hanno le stesse caratteristiche alimentari.
In ogni caso molte specie di Dolabella si alimentano di specie diverse di Dictyota in natura.
E questo è stato confermato più volte anche in acquario (c'è una vecchia discussione con Matteo Algranati in merito). La dolabella in realtà non mangia molte altre macroalghe (dalla mia esperienza non tocca ad esempio le Caulerpa) e preferisce le filamentose.
Dalla Dolabella si estraggono delle sostanze attive come le dolabelline che si è scoperto non sono prodotte da questo mollusco ma dalla Dictyota e la Dolabella le accumula soltanto (e alcune le modifica in parte). Queste sostanze sono usate dal mollusco per evitare la predazione in quanto tossiche.
Per il resto, il naso è un pesce che si fa enorme, poche vasche possono accoglierlo, ed è quasi sempre da evitare.