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Metodi di gestione marinoPer parlare nello specifico dei metodi di gestione più utilizzati (metodo Berlinese, Jaubert, Miracle mud, Zeovit, Xaqua, Vodka, Refugium, ecc).
Ciao . Apro il post per chiedere qualche informazione sui metodi di gestione meno conosciuti ma non per questo meno efficaci. Due che mi vengono in mente sono miracle mud del quale non ho mai sentito niente di negativo da parte di chi l'ha provato. D'altronde è praticamente introvabile in italia. Ci sarebbe anche il filtro ad alghe (ats o qualcosa di simile. Insomma quello con le luci algo-stimolanti e una rete piena di alghe) anche di questo sistema non ho mai sentito pari negativi da pafte di chi l'ha provato. Questi metodi sono anche molto diffusi all'estero ma in Italia praticamente sconosciuti.* Vi viene in mente qualche altro sistema efficace ma snobbato da molti?
Ce ne sono tanti.
Tutti comunque utilizzano lo stesso principio, chusura del ciclo azotato.
I metodi piu' diffusi in assoluto, utilizzano l'allevamento di batteri denitratori per la trasformazione dei nitrati in azoto, altri, meno diffusi, utilizzano alcune alghe per per la metabolizzazione dei nitrati.
La differenza tra' i due metodi, e' che il primo, produce oltre che azoto, anidride carbonica, il secondo ossigeno, ma in entrambe i casi in maniera molto trascurabile.
Comunque, resta il fatto, che parlare di metodo assoluto, oggi, e' utopico. Molti dei metodi piu' classici, hanno subito, soprattutto negli ultimi anni, sostanziali trasformazioni e molti di essi, sono diventati "ibridi".
be questo e logico. il miracle mud io ad esempio vedo che viene usato con successo in altri paesi ma in Italia lo utilizzano poche decine di persone, il filtro ad alghe e molto utilizzato in America ma in Italia pochissimi lo conoscono. sistemi con acqua ossigenata, alghe, strani marchingegni, fanghi miracolosi, allevamento di zooplancton e robe varie in Italia sono praticamente sconosciuti. perché?
Fidati, nelle cerchie di acquariofili piu' attenti, sono conosciutissime da tempo. Ogni paese abbraccia i propri metodi in primis. Anche le vasche in acrilico, che in america sono praticamente uno standard, qui sono poco usate.
Se proporzioniamo il numero di acquariofili italiani, con il resto del mondo, non arriviamo all'1%, e pure siamo bravi, ben visti ed invidiati. Evidentemente la nostra semplicita' di gestione, premia.
Metodi come il MM, ed altri, sono poco usati a causa delle difficolta' di reperimento di alcune materie prime, e soprattutto a causa della poca esperienza di negozianti ed acquariofili. Vedi il zeovit agli esordi o il dsb.
Inoltre sono metodi che richiedono molta attenzione e gran cura per la tecnica, destinati insomma a chi ha tempo, denari ed esperienza, per dedicarsi a nuove avventure.
a me sinceramente sembra più una sua evoluzione. in pratica la funzione in primis del miracle mud e di produrre zooplancton di cui e praticamente pieno, rilasciare micro e macro elementi, fornire da substrato per batteri (ma questo come funzione secondaria) ed eliminare i nitrati, ma fa comunque affiancato ad un berlinese od a un DSB come il zeovit. inoltre non si sa perché se la vasca viene gestita col MM non si presenta la malattia (quella malattia dei pesci che avviene in acquario, della linea caudale mi sembra o qualcosa di simile) o addirittura viene curata; cosa che con nessun altro sistema avviene. quindi non definirei il DSB un evoluzione del mm ma piuttosto direi il contrario.
@vikyqua
e vero che sono poco reperibili certi metodi, ma lo sono perché gli acquariofili non ne fanno richiesta sennò qualche azienda comincerebbe ad importarli ;) ci sono anche cose pero esclusivamente innovative come le pompe di movimento riptide che se non avranno un costo eccessivo le comperò senza pensarci due volte appena usciranno :D
io l'unico articolo ben dettagliato riguardante il miracle mud che ho trovato ,era su seascoope un periodico molto interessante gratuito che si trovava nei negozi specializzati.scritto da mike paletta provato dallo stesso con ottimi risultati.confermo la guarigione e la prevenzione della malattia della linea laterale.sui fanghi era indispensabile la coltivazione di caulerpa.confermo che sia nato dopo il dsb.1997 per l'esattezza.un saluto.
Il dsb è un evoluzione del mm perché sfrutta lo stesso principio del zone anaerobiche di profondita, con la differenza che il dsb sembra essere più a lunga durata mentre il mm necessità la sostituzione (questo da poco che ne ho letto)
Il dsb è autosufficiente e se ne sconsiglia l'abbinamento con altri sistemi riducenti, questo perché si arriverebbe ad un'oligrofia esagerata e non gestibile oltre ad essere inutili Data appunto l'autosufficienza del dsb.
Sinceramente non ho mai sentito della malattia della pinna caudale abbinata a metodi di gestione , anzi nel marino non l'ho mai proprio sentita .
Ialao ci siamo sovrapposti.
Io non ne so molto ma da quello che sapevo il mm era più vecchio del dsb , ma può essere che mi sbaglio, in ogni caso ritengo il dsb meno complicato e di più facile allestimento.