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mi spiegate in parole semplici cosa significa "la luce ossida gli inquinanti" ?
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
mi spiegate in parole semplici cosa significa "la luce ossida gli inquinanti" ?
Provo a lanciarmi in una spiegazione quasi seria... spero pure sia esatta
I processi di nitrificazione ( NH4- -> NO2- -> NO3- ) sono processi endoenergetici, cioè hanno bisogno di energia aggiunta per avvenire. I batteri nitrificanti fungono da catalizzatori in queste reazioni e ne ricavano energia metabolitica di cui si 'nutrono'.
Maggiori saranno i batteri e più veloci saranno le trasformazioni,
ma sopratutto...
maggiore sarà l'ossigeno libero disponibile per l'ossidazione e più veloci saranno le trasformazioni e maggiore sarà l'energia disponibile da acquisire e più veloci saranno le trasformazioni.
Ecco. La luce fornisce l'energia che fa scattare l'ossidazione.
Inoltre, maggiore è l'ossigeno disciolto in acqua e la luce che incide in vasca e più alto sarà il valore Redox misurato. Il Redox misura appunto la potenzialità con cui possono avvenire trasformazioni di ossido-riduzione.
la luce fornisce energia ai vegetali ...... di conseguenza questi sono stimolati ad utilizzare azoto e fosforo ..... producendo ossigeno .... utilizzato da animali e batteri
direi che la luce non ossida nulla ....... stimola solo la fotosintesi (comprese le zooxantelle) ...... sembrava che la luce da sola potesse abbassare gli inquinanti
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
Stafano, io presumo che il meccanismo sia fondamentalmente quello citato da te; non saprei dire se ce ne sono altri. Il risultato è comunque che più luce dai (devo ancora trarre conlusioni sullo spettro) più i nutrienti organici/inorganici si riducono rapidamente.
la luce fornisce energia ai vegetali ...... di conseguenza questi sono stimolati ad utilizzare azoto e fosforo ..... producendo ossigeno .... utilizzato da animali e batteri
direi che la luce non ossida nulla ....... stimola solo la fotosintesi (comprese le zooxantelle) ...... sembrava che la luce da sola potesse abbassare gli inquinanti
OK ho detto la mia stronzata di oggi
... ma non sono mica tanto sicuro sia una grossa stronzata.
Se i processi di nitrificazione sono endoenergetici... ok che i battari sono catalizzatori, quindi abbassano la quantità di energia necessaria per la trasformazione... ma la abbassano a zero?
spè... se fosse come ho detto io i batteri all'ombra non lavorerebbero.. si ho detto una fesseria
... ma non sono mica tanto sicuro sia una grossa stronzata.
Se i processi di nitrificazione sono endoenergetici... ok che i battari sono catalizzatori, quindi abbassano la quantità di energia necessaria per la trasformazione... ma la abbassano a zero?
spè... se fosse come ho detto io i batteri all'ombra non lavorerebbero.. si ho detto una fesseria
nel ciclo dell'azoto , ammoniaca e nitriti vengono ossidati dai batteri per produrre atp (energia)
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"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
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Mi ripenso ancora una volta... secondo me la mia fesseria qualche senso ce l'ha.
Riporto due repliche ad un topic in cui si chiede a che ora è meglio fare i test
Originariamente inviata da ALGRANATI
i miei tutor di un tempo mi dicevano che i test sono da fare alla mattina quando i valori degli inquinanti sono + alti.
Originariamente inviata da vikyqua
La mattina e' consigliabile in quanto non e' ancora iniziata l'ossidazione ed il ph e' nei valori minimi. In pratica la vasca da il peggio di se. Ma comunque, visto che da 30 anni, quelle rare volte che eseguo test, li effettuo sia mattina che sera per tirare fuori una media, ph a parte, non ho mai riscontrato significative differenze.
Fa' piu' danni un analisi non perfetta, che un po' di luce.
Che gli inquinanti siano più alti la mattina ci sta con la tua spiegazione Stefano, che sicuramente come dice anche Luca è il fattore predominante del consumo degli inquinanti inorganici.
Ma l'affermazione di Vikyqua mi fa riflettere... perchè l'ossidazione a luci spente non avviene?
... oppure mettiamola cosi è minore?
Il discorso dell'ossigeno disciolto non credo che regga, in quanto ossigena più lo skimmer in funzione (anche di notte) che l'ossigeno prodotto dei vegetali per fotosintesi.
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Originariamente inviata da stefano66
Originariamente inviata da DaveXLeo
... ma non sono mica tanto sicuro sia una grossa stronzata.
Se i processi di nitrificazione sono endoenergetici... ok che i battari sono catalizzatori, quindi abbassano la quantità di energia necessaria per la trasformazione... ma la abbassano a zero?
spè... se fosse come ho detto io i batteri all'ombra non lavorerebbero.. si ho detto una fesseria
nel ciclo dell'azoto , ammoniaca e nitriti vengono ossidati dai batteri per produrre atp (energia)
OK mi arrendo
__________________ Davide
Ultima modifica di DaveXLeo; 24-07-2013 alle ore 16:58.
Motivo: Unione post automatica
ultimo OT
Davide lo schiumatoio mantiene i gas in equilibrio ...... in teoria li mantiene saturi ...... non ossigena ....... miscela l'aria (ossigeno , co2 , azoto , ecc.) mantenendola in equilibrio
i vegetali invece produco ossigeno come scarto della fotosintesi ...... quindi ossigenano
per fare un'esempio banale ...... le patine di ciano spesso hanno bollicine di ossigeno attaccate ........ l'acqua è satura e l'ossigeno prodotto non si "scioglie" più
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"meno chimica, più biologia" Stefano G.
Stefano, in realtà non è che a saturazione avvenuta (in acqua salata corrisponde ad un contenuto di 7mg/l), l'ossigeno non si scioglie più, ma rallenta la dissoluzione ulteriore. Si può andare ben oltre la saturazione. Con prove effettuate utilizzando O2 gassoso puro, sono arrivato a raggiungere 550 di redox, che dalle tabelle, corrisponde a circa il 125% di soluzione. Tieni conto che la prova è stata fatta con skimmer spento per mesi, con coralli che crescevano e la vasca andava benissimo nonostante un carico organico pesantissimo presente sul fondo.
In molti testi, da prove fatte, in prossimità dei reef, si supera molto spesso la saturazione di O2.