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Secondo me è necessario lasciare tanto tanto tempo (almeno 6 mesi) caridine e gasteropodi a riprodursi come dei pazzi, poi secondo me si può inserire una coppia di dario dario, o qualcos'altro più grande non grandissimo però!
Secondo me è necessario lasciare tanto tanto tempo (almeno 6 mesi) caridine e gasteropodi a riprodursi come dei pazzi, poi secondo me si può inserire una coppia di dario dario, o qualcos'altro più grande non grandissimo però!
Originariamente inviata da sedano
Io se la dovessi fare introdurrei solo lumache varie e cairidine, niente pesci, forse resterebbe più stabile. No?
Ripeto: un maschio di Dario dario è rimasto in vasca autoalimentandosi e mantenendo in equilibrio e stabile la vasca.
Attualmente, con la coppia di T. ocellicauda, ovviamente non riesco a mantenerli in salute lasciandoli autoalimentarsi in vasca. Ma anche nutrendoli io, il sistema regge benissimo (senza filtro e senza cambi).
Ovviamente ogni vasca fa storia a sè e vanno fatti esperimenti di autogestione e popolamento caso per caso.
Si si non era per criticare ma solo per dire come la gestirò io. Secondo te potrei avere problemi ad usare una vasca di plastica di 20 litri anzichè vetro? Ovviamente vasca di plastica per animali, non una qualsiasi.
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Forza, onore, sangue e sudore, non mollare mai
Si si non era per criticare ma solo per dire come la gestirò io.
Lo so, figurati
Il mio infatti era un consiglio e credevo che la tua fosse una domanda
Quote:
Secondo te potrei avere problemi ad usare una vasca di plastica di 20 litri anzichè vetro? Ovviamente vasca di plastica per animali, non una qualsiasi.
Ovvio che in un autovasca da 20 litri, qualsiasi pesce sarebbe difficilmente gestibile in relazione all'equilibrio della vasca. meglio gasteropodi e caridine.
Plastica o vetro, è solo una questione "estetica". A livello funzionale, cambierebbe poco (qualcosa in conduzione termica, ma nulla di rilevante).
Si era una domanda ma avevo omesso che erano 20 litri, quindi non si capiva in effetti
Dell'estetica sinceramente per ora non mi preoccupo, voglio usare quello che ho a disposizione, autovasca low-cost
Penso di fare così:
vasca in plastica 41,3 x 26 h 29,8 cm 32 lt lordi
substrato con terriccio da giardino ( ne ho mezzo sacco nuovo )
ghiaino nero medio o sabbia fine marrone-rosso
acqua del rubinetto
niente filtro ne riscaldatore
lampada pl 13 watt
piante Ceratophyllum Demersum, Egeria Densa, Java Moss, Hydrocotyle Leucocephala, Lemna e voglio provare una porzioncina di Riccia galleggiante, anche se ho dei dubbi che resista...
Planorbis, Physa, Melanoides Tubercolata, dopo un paio di mesi inserirò caridine, forse queste:
Anche si mica ho capito che tipo sono, però dice che sono state allevate anche in vasche esterne sotto il ghiaccio ed in effetti avevo letto di questa cosa su un altro forum, era Giacomo Guarraci.
2 domande, quanti cm dovrei mettere di substrato e ghiaino? Devo usare biocondizionatore o no?
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piante Ceratophyllum Demersum, Egeria Densa, Java Moss, Hydrocotyle Leucocephala, Lemna e voglio provare una porzioncina di Riccia galleggiante, anche se ho dei dubbi che resista...
Forse sono un pò troppe specie per un 20 litri autogestito......
Non mi convince sopratutto l'Hydrocotyle in un'acquario del genere......
Comunque, puoi anche metterle tutte e vedere chi vince .........
Quote:
2 domande, quanti cm dovrei mettere di substrato e ghiaino? Devo usare biocondizionatore o no?
Se metti terriccio fertile, devi anche mettere piante che assorbano dal substrato...... prova con la Sagittaria
Riguardo allo spessore, per un 20 litri, direi 2 - 3 cm di terriccio e sopra altri 3 - 4 di ghiaia.
Riguardo alla "Neocaridina" di cui hai postato il link, solo questo passaggio scritto mi ha fatto rabbrividire la schiena:
"Gamberetto multicolore e molto riproduttivo allevato da anni nelle nostre vasche dove probabilmente ha avuto modo di mischiarsi con altre specie come red cherry. Ogni esemplare nasce con un colore diverso dall'altro e se ne ritrovono da tigrati a trasparente a rossastri, blu-verdastri, marroni, neri, giallini..."
Se lo legge Tuko, mi collassa all'istante sulla tastiera......
Se vuoi il mio consiglio, evita questi "gamberetti" come la peste . Sono un mischione assurdo e non ti garantiscono una linea genetica stabile (con conseguenti caratteristiche ecologiche stabili nel tempo). E a conferma, già il prezzo (per essere un commerciante e rispetto alle altre specie) ti dovrebbe dire parecchio......-28d#
Ma nessuno di voi a pensato ad una coppia di killi per queste vasche? e mi riferisco a quelle specie le cui uova non necessitano di un periodo al secco, potrebbe essere interessante vedere come va dato che quando sono piccoli probabilmente non infastidiscono caridine e gasteropodi ma quandd crescono si potrebbero essere dei pesci che in certi periodi consentono lo sviluppo di una comunità di caridine e in altri la riducono.
Azz sinceramente non avevo fatto caso a quel passaggio sulla caridina, se è ibridata sinceramente non la voglio, anche io sono contrario alle ibridazioni, meglio mettere una coppietta di red cherry allora! Dici che è meglio mettere un fondo fertile con relative piante o un fondo inerte con piante epifite? Voglio far vedere quella caridina a Tuko, voglio vedere che dice
La vasca sono 32 litri lordi, dici che so troppe piante? Perchè sono tutte prese dal mio acquario, non sono scelte ponderate
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Forza, onore, sangue e sudore, non mollare mai
............ A Roma durante l'anno andiamo da 0 a 37°.
Calcola che, se dove vuoi mettere la vaschetta raggiungi T di 37°C, la sopravvivenza delle Neocaridine è a rischio....
Quote:
Dici che è meglio mettere un fondo fertile con relative piante o un fondo inerte con piante epifite?
Secondo me è buona cosa mettere un fondo fertile e relative piante, più qualche specie che assorba molto e velocemente dalla colonna d'acqua
Quote:
La vasca sono 32 litri lordi, dici che so troppe piante?
Il fatto è che ci sarà sicuramente concorrenza per i nutrienti (visto che non si fertilizza). Quindi è possibile che qualche specie deperisca a favore di un'altra più forte ed efficiente a crescere in tali condizioni.
Per l'Hydrocotyle, il mio dubbio è la sua resistenza alla basse temperature.......