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Salve di nuovo a tutti gli amici di AP! Oggi presento un allestimento fresco "di giornata" con l'obbiettivo di poterne aggiornare le condizioni di sviluppo. La vasca é un cubetto dennerle da circa 12 litri lordi (9 abbondanti netti) e le piante immesse appartengono tutte alla linea Cup di Anubias. Vedendo risultati entusiasmanti dagli acquascaper di tutta europa con l'utilizzo delle "in vitro plants", ho deciso di sperimentarle in quello che sara' la futura casa di una delle mie selezioni di red crystal sss. La parte tecnica é interamente dennerle e, volontariamente, ho escluso l'utilizzo di co2; la plafo ha 9 watt e un rapporto di lux davvero impressionante. Filtro e acqua immessi all'avvio sono stati fatti maturare in precedenza. La feetilizzaziine iniziera' lunedi' e il fotoperiodo iniziale sara' di 7 ore; da qui a 10 giorni conto di portarlo a 8 ore. La fauna: solo 2 clithon corona e 1 neritina di passaggio. La flora: eleocharys parvula, cryptocorine parva ed echinodorus tenellus. Temperatura: 25 gradi circa. Valori chimici dell'acqua verranno riportati tra una decina di giorni. W le Cup!!! ;)
io non ho capito una cosa... le piante della linea cup vengono coltiva prima emerse e poi "confezionate" nel gel delle cup, oppure altro?
una pianta cup che so molto difficile da far attecchire è l'utricularia, mentre altre leggendo su forum, sembrano molto più semplici da introdurre e far ambientare...
In effetti, con lo smartphone scrivo post come i cani.... ;) Le cup, a prima vista, ti paiono piante in stasi. Sembrano in "aspettativa vegetativa" e proprio per questo, credo, hanno un mantenimento massimo nella cup di quattro settimane. Francamente, sia per vasetti che per cup, quando mi arrivano delle piante ordinate le piantumo sempre subito entro 24 ore ma, di certo, una cup puo' esser mantenuta certamente una decina di giorni prima di esser utilizzata. Le piantine all'interno sono coltivate a parte e, successivamente, vengono sporzionate e inserite nella cup con l'aggiynta di liquidi gelatinosi (ho notato di varie consistenze e colori a seconda delle essenze); per capirsi, le cryptocorine sono 6/7 òrzioni gia' pronte per cup. Per glossostigma, eleocharis, callitrichoides e altre é possibile sporziinare ulteriormente senza fatica gli steli e, devo dire, a parte che per le cryptocorine e la calli, le altre essenze sono davvero abbondanti come quantita'. Sto' testando lo spiky moss nella wild tank (vedibile sul forum) e ho dovuto regalare mezza cup abbondante! Ad ogni modo, per quanta riguarda prezzo, condizioni della pianta e quantita', mi sento pienamente soddisfatto per quanto riguarda le cup. Per la qualita' invece dovremo aaspettare l'evoluzione e vedere. La co2 non l'ho inserita in virtu' dei lux che la plafo da 9 watt dennerle assicura con una distanza di 20 cm dalla fonte. Assolutamente mirabolica! In aggiunta abbiamo 1 watt per litro e un protocollo di fertilizzazione. Inoltre, in pratica, solo la parvula avrebbe bisogno di co2 rispetto a parva e tenellus ma con i lux giusti non dovrebbe darmi alcun problema. Per vedere un po' di curiosita' e tecniche per l'eleocharis parvula consiglio comunque il sito di raccolta di oliver knott; si possono apprezzare bei contrasti e tecniche di coltivaziine in nano acquari per caridine che esulano dalla co2 e, talvota, anche da filtro e altri materiali tecnici; il tutto con la parvula (che con l'acicularis non c'entra davvero nulla....) e con la riccia. Si eliminano anche molti luoghi comuni o leggende da forum vacendoci u giro. Non linko il sito perché non so' se si puo' ma tanto basta googolare un secondo. Grazie a tutti per i complimenti e vi terro' aggiornati con foto settimanali al fine di avere un dettagliato resoconto visivo dello sviluppo. ;)
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Ah dimemticavo! Il fondo é costituito da circa 700 gr. di deponit mix dennerle. ;)
Ultima modifica di Ninja Fish; 04-02-2012 alle ore 03:55.
Motivo: Unione post automatica
Come detto in precedenza, eccoci all'aggiornamento settimanale della vasca. Ogni venerdi postero' 3 foto in modo da dare una comparazione precisa rispetto lo start up e seguiremo l'evoluzione delle piante in CUP ;) Ad una settiamana dall'avvio ho iniziato ad aumentare il fotoperiodo gradualmente per adesso di mezz'ora; da domani arrivera' ad 8 ore e da mercoledi' a 8 ore e mezza. Penso che tale fotoperiodo sia sufficente. Dal quinto giorno dallo start up ho iniziato la fertilizzazione giornaliera dennerle a circa meta' della dose prevista. La neritina che era di passaggio é gia' stata adeguatamente posta in una vasca piu' grande e attendiamo dunque solo le caridine ;) No2 sono assenti (sia filtro che acqua pero' erano gia' maturi...) ed no3 e po4 sono rilevabili solo in tracce. I valori restanti voglio pero' postarli la prox settimana tanto per vedere la stabilizzazione del kh. LE piante, soprattutto i primi 4 giorni, sono rimaste in blocco vegetativo assoluto. CIO' é normale anche per le piate in vasetto ma le cup le ho notate molto piu' lente rispetto quest'ultime; é probabile che il mantenimento in gel sia meno performante del classico pane di grodan/lana di roccia in questo ambito. Per ill resto, a parte la lentezza d'attecchimento, non ho notato piante asfitiche e/o perdita di colori; qualche stelettino e qualche fogliolina di parva e tenellus si sono dissolte dopo qualche giorno ma, in effetti, cio' accade nell'ambientamento anche con i vasetti classici. Calcolando che né fotoperiodo né fertilizzazione non hanno ovviamcte ancora raggiunto i parametri pieni, posso dire di esser fiducioso ;) Riguardo il layout é stata tolta un piccola pietra sulla destra al fine di rendere l'harfscape piu' omogeneo alle puante che ho scelto. Enjoy! ;)
E tra 7 giorni nuovo aggiofnamento sulle cup, nuove foto comparative, i valori dell'acqua raggiunti e, forse, anche le prime fortunate caridine ;) Stay tuned!
La co2 non l'ho inserita in virtu' dei lux che la plafo da 9 watt dennerle assicura con una distanza di 20 cm dalla fonte. Assolutamente mirabolica! In aggiunta abbiamo 1 watt per litro e un protocollo di fertilizzazione. Inoltre, in pratica, solo la parvula avrebbe bisogno di co2 rispetto a parva e tenellus ma con i lux giusti non dovrebbe darmi alcun problema.
ecco, questa è una cosa che mi interessa molto... come mai quando c'è una luce molto forte la co2 sembra non più necessaria nelle quantità "canoniche" di 30 ppm?
mi è già capitato di assistere a vaschette mini, con dei prati di calli fantastici sotto luci spropositate e sentirmi dire che non veniva fornita co2..
mi scuso se è una domanda banale e profondamente ingurant, ma questa cosa mi interessa un bel po'!
Erica D l'aumento di luce non fà diventare la Co2 un optional, anzi è proprio il contrario, in effetti mi chiedo anche io il significato della frase che hai citato, Ninja Fish aspettiamo lumi
Beh, partiamo dal presupposto che la co2 é "buona sempre"; avere un corretto quantitativo del gas citato aiuta ogni pianta, dalla meno alla piu' esigente. Detto questo, facendo conto (fantasticando....) che la co2 in acquariofilia non esistesse (e fino a non troppi anni fa', difatti, non esisteva), é possibile avere ottime crescite e ottimi colori puntando su altri fattori. La fertilizzazione, in realta', comprende proprio anche l'erogazione di co2 e, di conseguenza, si andra' "se possibile", a lavorare sulla restante fertilizzaziine e cioé quella in colonna. Anch'essa, pero', sara' insufficente se non affiancata da un adeguato fondo. Con un fondo fertile e una buona fertilizzaziine liquida in colonna, siamo ampiamente a meta' strada. Fare in modo che le piante immesse compiano una fotosintesi ottimale é la seconda parte della strada. Il fattore chiave é quindi la luce. Qua' potremmo aprire una parentesi infinita ma voglio motivare a fondo il mio caso dato che potremmo seguirne le evoluzioni. Il classico "watt per litro" é causa di scelte come la graduazione calvin della fonte e come la potenza in lux generata dalla stessa. Altra causa di scelta, poii, il fotoperiodo; si notera' che i parametri da valutare sono molti.... Ovviamente non é che se sovradimensionamo "la luce" non abbiamo bisogno di co2 e il gioco é fatto ma, con certi ciiteri, sfruttando la giusta luce abbiamo la possibilita' di far crescere piu' o meno bene qualsiasi cosa. La differenza tra l'utilizzo di co2 oppure no, a mio avviso, é molto piu' marcata nelle piante rosa/rosse. Tornando alla mia vasca, come gia' detto in precedenza, ho utilizzato un fondo dennerle di qualita' media (rispetto gli allofani) e fertilizzo con la medesima linea al doppio della dose normale. La plafo da 9 watt (6500 calvin - rapoorto in vasca di 1 watt/litro) riesce a darmi, in una vsasca cosi' "bassa", circa 12.000 lux; normalmente, invece, si hanno nelle vasche di altezza minima di 30 cm, 1.500/3.000 lux. Ed é questo il fattore chiave; i lux. Nnon per nulla, la maggior parte delle vaschette con pratini di calli o parvula che non hanno co2 sono nano vasche da 5/8/12 litri e hanno una luce, molto spesso, neanche sovradimensionata. Per l'esperimento, comunque, mi sono ispirato alle vasche di oliver knott; sul suo sito vedrete prati di eleocharis e calli in vasche non munite di co2 ma con un'attenzione particolare alla luce. Addirittura, senza co2, ha una vaschetta con un prato di parvula, dell'eusteralis da un lato e della ludwigia repens dall'altro! C'é da dire che pero' lui utilizza la sua terra balance of nature che é un'allofana simil ada. Spero di essermi spiegato senza alimentare false credenze sull'utilizzo di co2 e luci! ;) A venerdi per l'aggiornamento fotografico settimanale!!!
Beh, partiamo dal presupposto che la co2 é "buona sempre"; avere un corretto quantitativo del gas citato aiuta ogni pianta, dalla meno alla piu' esigente. Detto questo, facendo conto (fantasticando....) che la co2 in acquariofilia non esistesse (e fino a non troppi anni fa', difatti, non esisteva), é possibile avere ottime crescite e ottimi colori puntando su altri fattori. La fertilizzazione, in realta', comprende proprio anche l'erogazione di co2 e, di conseguenza, si andra' "se possibile", a lavorare sulla restante fertilizzaziine e cioé quella in colonna. Anch'essa, pero', sara' insufficente se non affiancata da un adeguato fondo. Con un fondo fertile e una buona fertilizzaziine liquida in colonna, siamo ampiamente a meta' strada. Fare in modo che le piante immesse compiano una fotosintesi ottimale é la seconda parte della strada. Il fattore chiave é quindi la luce. Qua' potremmo aprire una parentesi infinita ma voglio motivare a fondo il mio caso dato che potremmo seguirne le evoluzioni. Il classico "watt per litro" é causa di scelte come la graduazione calvin della fonte e come la potenza in lux generata dalla stessa. Altra causa di scelta, poii, il fotoperiodo; si notera' che i parametri da valutare sono molti.... Ovviamente non é che se sovradimensionamo "la luce" non abbiamo bisogno di co2 e il gioco é fatto ma, con certi ciiteri, sfruttando la giusta luce abbiamo la possibilita' di far crescere piu' o meno bene qualsiasi cosa. La differenza tra l'utilizzo di co2 oppure no, a mio avviso, é molto piu' marcata nelle piante rosa/rosse. Tornando alla mia vasca, come gia' detto in precedenza, ho utilizzato un fondo dennerle di qualita' media (rispetto gli allofani) e fertilizzo con la medesima linea al doppio della dose normale. La plafo da 9 watt (6500 calvin - rapoorto in vasca di 1 watt/litro) riesce a darmi, in una vsasca cosi' "bassa", circa 12.000 lux; normalmente, invece, si hanno nelle vasche di altezza minima di 30 cm, 1.500/3.000 lux. Ed é questo il fattore chiave; i lux. Nnon per nulla, la maggior parte delle vaschette con pratini di calli o parvula che non hanno co2 sono nano vasche da 5/8/12 litri e hanno una luce, molto spesso, neanche sovradimensionata. Per l'esperimento, comunque, mi sono ispirato alle vasche di oliver knott; sul suo sito vedrete prati di eleocharis e calli in vasche non munite di co2 ma con un'attenzione particolare alla luce. Addirittura, senza co2, ha una vaschetta con un prato di parvula, dell'eusteralis da un lato e della ludwigia repens dall'altro! C'é da dire che pero' lui utilizza la sua terra balance of nature che é un'allofana simil ada. Spero di essermi spiegato senza alimentare false credenze sull'utilizzo di co2 e luci! ;) A venerdi per l'aggiornamento fotografico settimanale!!!
ah bisogna chiarire anche un altro punto...Calvin è una cosa (vedi teorico del famoso ciclo)...i Kelvin sono altro...